Ragazzi, vi racconto un po’ della mia esperienza, perché forse qualcuno si ritrova nella stessa situazione. Dopo un infortunio alla schiena due anni fa, ho passato mesi ferma, praticamente immobile. Il risultato? Quindici chili in più che non mi riconoscevo nemmeno allo specchio. All’inizio ero scoraggiata, pensavo che con i miei limiti non sarei mai tornata in forma. Poi ho deciso di provarci, passo dopo passo, adattando tutto al mio corpo che ancora non era al 100%.
Ho iniziato con la dieta, e visto che volevo qualcosa di sostenibile, ho scelto un’alimentazione vegetariana. Niente carne, niente pesce, ma tanta verdura, legumi, cereali integrali e qualche sostituto proteico come il tofu o il seitan. Non è stato facile all’inizio, soprattutto perché dovevo stare attenta a non perdere energia, ma ho imparato a bilanciare i nutrienti. Per esempio, faccio spesso zuppe di lenticchie con spinaci o riso integrale con verdure al forno e hummus. Mi sono accorta che mi sazia di più e mi tiene stabile senza quegli sbalzi di fame che avevo prima.
Per gli allenamenti, ho dovuto reinventarmi. Niente palestra o corse, almeno per ora. Il fisioterapista mi ha aiutato a creare una routine con esercizi leggeri: stretching, pilates modificato e un po’ di pesi leggeri per rinforzare senza strafare. Camminare è diventato il mio alleato principale: all’inizio facevo 10 minuti e mi sembrava un’impresa, ora arrivo a un’ora senza problemi. Non è veloce, non è spettacolare, ma funziona per me.
Adesso sono scesa di 8 chili in sei mesi. Non è una gara, lo so, ma vedere il corpo che risponde mi dà una carica incredibile. La cosa più difficile è stata accettare i limiti e non paragonarmi a com’ero prima dell’infortunio. Però sto imparando che si può migliorare anche partendo da zero, o quasi. Qualcuno di voi ha avuto un percorso simile? Come avete fatto a non mollare?
Ho iniziato con la dieta, e visto che volevo qualcosa di sostenibile, ho scelto un’alimentazione vegetariana. Niente carne, niente pesce, ma tanta verdura, legumi, cereali integrali e qualche sostituto proteico come il tofu o il seitan. Non è stato facile all’inizio, soprattutto perché dovevo stare attenta a non perdere energia, ma ho imparato a bilanciare i nutrienti. Per esempio, faccio spesso zuppe di lenticchie con spinaci o riso integrale con verdure al forno e hummus. Mi sono accorta che mi sazia di più e mi tiene stabile senza quegli sbalzi di fame che avevo prima.
Per gli allenamenti, ho dovuto reinventarmi. Niente palestra o corse, almeno per ora. Il fisioterapista mi ha aiutato a creare una routine con esercizi leggeri: stretching, pilates modificato e un po’ di pesi leggeri per rinforzare senza strafare. Camminare è diventato il mio alleato principale: all’inizio facevo 10 minuti e mi sembrava un’impresa, ora arrivo a un’ora senza problemi. Non è veloce, non è spettacolare, ma funziona per me.
Adesso sono scesa di 8 chili in sei mesi. Non è una gara, lo so, ma vedere il corpo che risponde mi dà una carica incredibile. La cosa più difficile è stata accettare i limiti e non paragonarmi a com’ero prima dell’infortunio. Però sto imparando che si può migliorare anche partendo da zero, o quasi. Qualcuno di voi ha avuto un percorso simile? Come avete fatto a non mollare?