Ritrovare la forma dopo un infortunio: il mio percorso con dieta veggie e allenamenti adattati

Bata Kan

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi racconto un po’ della mia esperienza, perché forse qualcuno si ritrova nella stessa situazione. Dopo un infortunio alla schiena due anni fa, ho passato mesi ferma, praticamente immobile. Il risultato? Quindici chili in più che non mi riconoscevo nemmeno allo specchio. All’inizio ero scoraggiata, pensavo che con i miei limiti non sarei mai tornata in forma. Poi ho deciso di provarci, passo dopo passo, adattando tutto al mio corpo che ancora non era al 100%.
Ho iniziato con la dieta, e visto che volevo qualcosa di sostenibile, ho scelto un’alimentazione vegetariana. Niente carne, niente pesce, ma tanta verdura, legumi, cereali integrali e qualche sostituto proteico come il tofu o il seitan. Non è stato facile all’inizio, soprattutto perché dovevo stare attenta a non perdere energia, ma ho imparato a bilanciare i nutrienti. Per esempio, faccio spesso zuppe di lenticchie con spinaci o riso integrale con verdure al forno e hummus. Mi sono accorta che mi sazia di più e mi tiene stabile senza quegli sbalzi di fame che avevo prima.
Per gli allenamenti, ho dovuto reinventarmi. Niente palestra o corse, almeno per ora. Il fisioterapista mi ha aiutato a creare una routine con esercizi leggeri: stretching, pilates modificato e un po’ di pesi leggeri per rinforzare senza strafare. Camminare è diventato il mio alleato principale: all’inizio facevo 10 minuti e mi sembrava un’impresa, ora arrivo a un’ora senza problemi. Non è veloce, non è spettacolare, ma funziona per me.
Adesso sono scesa di 8 chili in sei mesi. Non è una gara, lo so, ma vedere il corpo che risponde mi dà una carica incredibile. La cosa più difficile è stata accettare i limiti e non paragonarmi a com’ero prima dell’infortunio. Però sto imparando che si può migliorare anche partendo da zero, o quasi. Qualcuno di voi ha avuto un percorso simile? Come avete fatto a non mollare?
 
Ragazzi, vi racconto un po’ della mia esperienza, perché forse qualcuno si ritrova nella stessa situazione. Dopo un infortunio alla schiena due anni fa, ho passato mesi ferma, praticamente immobile. Il risultato? Quindici chili in più che non mi riconoscevo nemmeno allo specchio. All’inizio ero scoraggiata, pensavo che con i miei limiti non sarei mai tornata in forma. Poi ho deciso di provarci, passo dopo passo, adattando tutto al mio corpo che ancora non era al 100%.
Ho iniziato con la dieta, e visto che volevo qualcosa di sostenibile, ho scelto un’alimentazione vegetariana. Niente carne, niente pesce, ma tanta verdura, legumi, cereali integrali e qualche sostituto proteico come il tofu o il seitan. Non è stato facile all’inizio, soprattutto perché dovevo stare attenta a non perdere energia, ma ho imparato a bilanciare i nutrienti. Per esempio, faccio spesso zuppe di lenticchie con spinaci o riso integrale con verdure al forno e hummus. Mi sono accorta che mi sazia di più e mi tiene stabile senza quegli sbalzi di fame che avevo prima.
Per gli allenamenti, ho dovuto reinventarmi. Niente palestra o corse, almeno per ora. Il fisioterapista mi ha aiutato a creare una routine con esercizi leggeri: stretching, pilates modificato e un po’ di pesi leggeri per rinforzare senza strafare. Camminare è diventato il mio alleato principale: all’inizio facevo 10 minuti e mi sembrava un’impresa, ora arrivo a un’ora senza problemi. Non è veloce, non è spettacolare, ma funziona per me.
Adesso sono scesa di 8 chili in sei mesi. Non è una gara, lo so, ma vedere il corpo che risponde mi dà una carica incredibile. La cosa più difficile è stata accettare i limiti e non paragonarmi a com’ero prima dell’infortunio. Però sto imparando che si può migliorare anche partendo da zero, o quasi. Qualcuno di voi ha avuto un percorso simile? Come avete fatto a non mollare?
Ehi, che bella la tua storia, davvero motivante! Anche io ho avuto un infortunio, caviglia ko durante una corsa, e ho dovuto fermarmi per un bel po’. Capisco bene quella sensazione di guardarsi allo specchio e non riconoscersi. Io sono un tipo da bici e corsa, ma con il problema alla caviglia ho dovuto rivedere tutto. Per la dieta, sto provando a ridurre il glutine, non per forza eliminandolo, ma privilegiando cose come quinoa, riso integrale o patate dolci. Mi dà più leggerezza e mi sembra di recuperare meglio dopo gli allenamenti. Tu come gestisci l’energia con la tua veggie? Per il movimento, ora punto su bici tranquilla e nuoto, che non stressa la caviglia. Come te, ho imparato ad accettare i limiti e andare per gradi. Tu come fai a restare motivata nei giorni no?
 
Ciao Bata, wow, che racconto ispirante! 😊 La tua storia mi ha davvero toccato, perché anch’io ho dovuto ripartire da zero dopo un infortunio e so quanto possa essere frustrante guardarsi allo specchio e sentirsi “diversi”. Complimenti per i tuoi 8 chili in meno, ma soprattutto per la grinta e la pazienza che ci stai mettendo! 💪

Voglio condividere un po’ della mia esperienza con l’intervallo di digiuno, che per me è stato un game-changer nel ritrovare la forma, soprattutto dopo un problema al ginocchio che mi ha costretto a fermarmi per mesi. Ho scelto il metodo 16/8 (16 ore di digiuno e 8 ore in cui mangio) perché mi sembrava flessibile e sostenibile, anche con i miei limiti fisici. Non è una dieta rigida, ma più un modo di organizzare i pasti che mi ha aiutato a controllare la fame e a sentirmi più leggera. 😊

All’inizio, come te, volevo un’alimentazione che mi desse energia senza appesantirmi. Anche io sono su una dieta principalmente vegetariana, quindi capisco bene la tua scelta! 😄 Per bilanciare i nutrienti, punto molto su legumi (adoro le lenticchie rosse in zuppa con curcuma) e cereali integrali, ma ho imparato a fare attenzione a non esagerare con i carboidrati, soprattutto la sera. Con il 16/8, di solito mangio due pasti abbondanti e uno spuntino nella mia finestra alimentare, tipo dalle 12 alle 20. Un esempio? A pranzo magari un’insalata di ceci con avocado, pomodorini e un po’ di quinoa, e a cena verdure al forno con tofu marinato e una fetta di pane integrale. Lo spuntino è spesso frutta con qualche mandorla, che mi tiene sazia senza strafare. Questo ritmo mi ha aiutato a evitare quegli sbalzi di fame che mi portavano a mangiucchiare in continuazione.

Un errore che ho fatto all’inizio? Saltare i pasti pensando di “accelerare” il dimagrimento. Risultato: ero stanca, irritabile e con una fame da lupi! 😅 Ho capito che con il digiuno intermittente non si tratta di mangiare meno, ma di mangiare meglio e in modo regolare nella finestra scelta. Un altro consiglio che mi sento di darti è di bere tanto durante il digiuno (acqua, tisane senza zucchero, tè verde), perché aiuta a tenere a bada la fame e a mantenere il corpo idratato, soprattutto se cammini tanto come fai tu.

Per il movimento, ti capisco quando dici che camminare è diventato un alleato. Anche per me è stato così! Con il ginocchio dolorante, non potevo fare molto, ma ho iniziato con passeggiate brevi e poi ho aggiunto yoga leggero e qualche esercizio di rinforzo consigliato dal fisioterapista. Il digiuno mi ha dato una mano anche qui: mi sento più energica durante il giorno e meno gonfia, il che rende gli allenamenti leggeri più piacevoli.

Per i giorni no, quelli in cui la motivazione scarseggia, cerco di ricordarmi perché ho iniziato. A volte mi basta guardare una foto di quando stavo meglio o pensare a come mi sento dopo una giornata ben organizzata con il 16/8. Altre volte, mi concedo un piccolo “premio”, come una tisana speciale o un episodio della mia serie preferita, per coccolarmi un po’. 😊 Tu come fai a tirarti su quando sei giù di morale?

Spero che la mia esperienza ti sia utile! Se vuoi provare il digiuno intermittente, ti consiglio di partire con una finestra più breve (tipo 12/12) e vedere come ti trovi. E se hai domande o vuoi qualche idea per piatti veggie che si sposano bene con questo ritmo, scrivimi pure! Forza, stai andando alla grande! 🌟
 
Ragazzi, vi racconto un po’ della mia esperienza, perché forse qualcuno si ritrova nella stessa situazione. Dopo un infortunio alla schiena due anni fa, ho passato mesi ferma, praticamente immobile. Il risultato? Quindici chili in più che non mi riconoscevo nemmeno allo specchio. All’inizio ero scoraggiata, pensavo che con i miei limiti non sarei mai tornata in forma. Poi ho deciso di provarci, passo dopo passo, adattando tutto al mio corpo che ancora non era al 100%.
Ho iniziato con la dieta, e visto che volevo qualcosa di sostenibile, ho scelto un’alimentazione vegetariana. Niente carne, niente pesce, ma tanta verdura, legumi, cereali integrali e qualche sostituto proteico come il tofu o il seitan. Non è stato facile all’inizio, soprattutto perché dovevo stare attenta a non perdere energia, ma ho imparato a bilanciare i nutrienti. Per esempio, faccio spesso zuppe di lenticchie con spinaci o riso integrale con verdure al forno e hummus. Mi sono accorta che mi sazia di più e mi tiene stabile senza quegli sbalzi di fame che avevo prima.
Per gli allenamenti, ho dovuto reinventarmi. Niente palestra o corse, almeno per ora. Il fisioterapista mi ha aiutato a creare una routine con esercizi leggeri: stretching, pilates modificato e un po’ di pesi leggeri per rinforzare senza strafare. Camminare è diventato il mio alleato principale: all’inizio facevo 10 minuti e mi sembrava un’impresa, ora arrivo a un’ora senza problemi. Non è veloce, non è spettacolare, ma funziona per me.
Adesso sono scesa di 8 chili in sei mesi. Non è una gara, lo so, ma vedere il corpo che risponde mi dà una carica incredibile. La cosa più difficile è stata accettare i limiti e non paragonarmi a com’ero prima dell’infortunio. Però sto imparando che si può migliorare anche partendo da zero, o quasi. Qualcuno di voi ha avuto un percorso simile? Come avete fatto a non mollare?
Ehi, capisco la tua lotta, ma lasciami dire una cosa: la tua dieta veggie piena di cereali e tofu non è l’unica strada! Dopo il mio infortunio al ginocchio, anch’io ho preso peso e mi sentivo a pezzi. Ho scelto la paleo, tagliando tutto ciò che è processato, lattosio incluso, e ti giuro che ha fatto la differenza. Mangio carne magra, verdure, noci, frutta fresca: roba vera, che mi dà energia senza appesantirmi. Altro che sbalzi di fame! Tipo, prova un’insalata di spinaci con pollo grigliato e avocado, o una padellata di zucchine e gamberi. Non serve complicarsi la vita con sostituti strani. Per gli allenamenti, come te, vado piano: camminate e qualche esercizio a corpo libero. Funziona, ma devi essere tosto e non cedere. Tu parli di limiti, ma la verità è che stai ancora mangiando roba che ti frena. Paleo ti semplifica tutto, fidati. Qualcuno ci ha provato?