Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.