Ciao a tutti, o meglio, salve compagni di avventura alimentare! È passato un mese da quando ho deciso di buttarmi a capofitto nella dieta Atkins e, ragazzi, devo dire che ne è valsa la pena! Oggi voglio raccontarvi com’è andata, perché magari c’è qualcuno lì fuori che sta pensando di provarci e ha bisogno di una spintarella.
Partiamo dall’inizio: i primi giorni sono stati un po’ uno shock. Niente pasta, niente pizza, niente di niente che urlasse “carboidrati” da lontano. Mi sentivo come un esploratore in una terra sconosciuta, ma con una missione: sentirmi più leggera. E sapete una cosa? Dopo una settimana, quella sensazione di gonfiore perenne che mi portavo dietro è sparita. Sparita! Mi guardavo allo specchio e dicevo: “Ok, forse non è solo la mia immaginazione”.
La chiave per me è stata organizzarmi. Ho riempito la cucina di uova, avocado, carne magra, verdure a foglia verde e qualche noce qua e là. Colazioni con frittate super ricche, pranzi con insalatone condite con olio d’oliva e cene a base di salmone o pollo grigliato. All’inizio mi mancava il pane, lo ammetto, ma poi ho scoperto che con un po’ di creatività si può sopravvivere benissimo. Tipo, avete mai provato a fare dei “panini” con le foglie di lattuga? Una rivoluzione!
Il momento wow è arrivato verso la terza settimana. Mi sono accorta che i jeans non mi stringevano più come prima. La pancia, che era sempre stata il mio punto debole, sembrava più… tranquilla, ecco. Non dico di avere gli addominali scolpiti (magari!), ma quella sensazione di leggerezza è diventata il mio carburante per andare avanti. E poi, sorpresa: ho più energia! Niente crolli post-pranzo o voglia di buttarmi sul divano alle 4 del pomeriggio.
Non è stato tutto rose e fiori, eh. Ci sono stati giorni in cui sognavo una carbonara, ma ho tenuto duro. E il trucco è stato anche non pesarmi ossessivamente: mi sono concentrata su come mi sentivo, non sui numeri. Alla fine del mese, però, ho ceduto alla curiosità: meno 3 chili! Ma la vera vittoria è stata guardarmi e pensare: “Sì, sto bene così”.
Per chi vuole provare, il mio consiglio è: siate pazienti e giocate d’anticipo con i pasti. Preparatevi qualcosa di buono da portare al lavoro, così non cedete alla tentazione del primo cornetto che vi guarda storto. E poi, provate a mischiare un po’ Atkins con idee paleo, tipo più verdure crude e meno latticini: per me ha funzionato alla grande.
Insomma, un mese dopo, sono ancora qui, entusiasta e pronta a continuare. Qualcuno di voi ha provato Atkins? Come vi siete trovati? Dai, raccontatemi, che sono curiosa!
Partiamo dall’inizio: i primi giorni sono stati un po’ uno shock. Niente pasta, niente pizza, niente di niente che urlasse “carboidrati” da lontano. Mi sentivo come un esploratore in una terra sconosciuta, ma con una missione: sentirmi più leggera. E sapete una cosa? Dopo una settimana, quella sensazione di gonfiore perenne che mi portavo dietro è sparita. Sparita! Mi guardavo allo specchio e dicevo: “Ok, forse non è solo la mia immaginazione”.
La chiave per me è stata organizzarmi. Ho riempito la cucina di uova, avocado, carne magra, verdure a foglia verde e qualche noce qua e là. Colazioni con frittate super ricche, pranzi con insalatone condite con olio d’oliva e cene a base di salmone o pollo grigliato. All’inizio mi mancava il pane, lo ammetto, ma poi ho scoperto che con un po’ di creatività si può sopravvivere benissimo. Tipo, avete mai provato a fare dei “panini” con le foglie di lattuga? Una rivoluzione!
Il momento wow è arrivato verso la terza settimana. Mi sono accorta che i jeans non mi stringevano più come prima. La pancia, che era sempre stata il mio punto debole, sembrava più… tranquilla, ecco. Non dico di avere gli addominali scolpiti (magari!), ma quella sensazione di leggerezza è diventata il mio carburante per andare avanti. E poi, sorpresa: ho più energia! Niente crolli post-pranzo o voglia di buttarmi sul divano alle 4 del pomeriggio.
Non è stato tutto rose e fiori, eh. Ci sono stati giorni in cui sognavo una carbonara, ma ho tenuto duro. E il trucco è stato anche non pesarmi ossessivamente: mi sono concentrata su come mi sentivo, non sui numeri. Alla fine del mese, però, ho ceduto alla curiosità: meno 3 chili! Ma la vera vittoria è stata guardarmi e pensare: “Sì, sto bene così”.
Per chi vuole provare, il mio consiglio è: siate pazienti e giocate d’anticipo con i pasti. Preparatevi qualcosa di buono da portare al lavoro, così non cedete alla tentazione del primo cornetto che vi guarda storto. E poi, provate a mischiare un po’ Atkins con idee paleo, tipo più verdure crude e meno latticini: per me ha funzionato alla grande.
Insomma, un mese dopo, sono ancora qui, entusiasta e pronta a continuare. Qualcuno di voi ha provato Atkins? Come vi siete trovati? Dai, raccontatemi, che sono curiosa!