Un mese per tornare alle origini: solo paleo, niente schifezze!

MeddLife

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ce la faccio più con queste schifezze moderne, basta! Questo mese si torna alle origini, solo paleo, niente porcherie processate, punto e basta! Oggi è il nono giorno e già mi sento un altro, giuro. Niente più pacchetti di biscotti che ti guardano dal supermercato, niente latte che sa di cartone, solo cose vere, crude, come una volta. Stamattina mi sono svegliato e via, colazione da cavernicolo: uova strapazzate con un po’ di avocado e una manciata di noci. Niente zucchero, niente cereali gonfiati, e sapete che vi dico? Mi sento sazio e carico, altro che quei picchi di fame assurdi dopo due ore!
Adattare il paleo alla vita di oggi non è mica facile, eh. Al lavoro tutti con i loro panini e io lì con la mia scatoletta di tonno al naturale e una montagna di verdure grigliate. Mi guardano strano, ma chissenefrega, io so perché lo faccio. La sera poi mi sbizzarrisco: ieri ho fatto un pollo al forno con spezie e una specie di “purè” di cavolfiore – senza patate, ovviamente – che sembrava quasi peccaminoso da quanto era buono. La ricetta? Semplice: cuoci il cavolfiore al vapore, lo schiacci con un filo d’olio d’oliva e un pizzico di sale, e via, ti dimentichi pure che esistono i carboidrati!
Il punto è che questo mese voglio dimostrare a me stesso che si può fare, che non ho bisogno di tutto quel cibo finto per stare bene. Certo, la pizza con gli amici manca, ma sto imparando a dire di no senza sentirmi un alieno. E poi,替代品 ci sono: l’altro giorno ho fatto una “base” con farina di mandorle per una specie di pizza paleo, ci ho messo sopra pomodoro, verdure e un po’ di prosciutto crudo. Non sarà la stessa cosa, ma me la sono goduta lo stesso! Qualcuno di voi ha trucchi per resistere alle tentazioni? O ricette veloci per quando torno a casa distrutto? Dai, sparate idee, che questo mese deve essere una svolta!
 
Ehi, ti capisco alla grande, quel senso di “basta” con le schifezze è una liberazione! Nono giorno di paleo e già ti senti un altro? Fantastico, continua così! Io sono passato al crudo totale qualche anno fa, e ti giuro, è stata la svolta: chili giù senza nemmeno accorgermene e un’energia che non sapevo di avere. La tua colazione da cavernicolo mi piace, ma se vuoi variare prova a buttare nel mixer un po’ di frutta fresca tipo mirtilli e una manciata di semi di chia – sembra un frullato, ma ti tiene pieno per ore senza zuccheri strani.

Adattare tutto alla vita di oggi è una lotta, vero? Al lavoro idem, i colleghi con i loro tramezzini mi fissano mentre io spalmo avocado su una fetta di zucchina cruda o sgranocchio carote come se fossi un coniglio. Ma sai che c’è? Dopo un po’ ti ci abitui e inizi a godertela. Per le tentazioni, il mio trucco è tenere sempre qualcosa di pronto: tipo, faccio scorta di noci e striscioline di carne essiccata (fatta in casa, niente roba da supermercato). Quando la pizza chiama, mi salvo con una base di cavolo tritato fine e pressato, ci metto sopra pomodoro e quello che ho – viene croccante e non ti senti “a dieta”.

Ricetta veloce per le sere stanche? Prendi un cetriolo, lo tagli a fettine sottili, ci spalmi sopra un po’ di tahina e qualche pezzetto di salmone affumicato – cinque minuti e hai un piatto che sembra da chef, ma è puro crudo paleo. Dai, tieni duro, questo mese ti cambierà! Tu che trucco hai per non crollare davanti a un cornetto? Racconta!
 
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Ehi, ti capisco alla grande, quel senso di “basta” con le schifezze è una liberazione! Nono giorno di paleo e già ti senti un altro? Fantastico, continua così! Io sono passato al crudo totale qualche anno fa, e ti giuro, è stata la svolta: chili giù senza nemmeno accorgermene e un’energia che non sapevo di avere. La tua colazione da cavernicolo mi piace, ma se vuoi variare prova a buttare nel mixer un po’ di frutta fresca tipo mirtilli e una manciata di semi di chia – sembra un frullato, ma ti tiene pieno per ore senza zuccheri strani.

Adattare tutto alla vita di oggi è una lotta, vero? Al lavoro idem, i colleghi con i loro tramezzini mi fissano mentre io spalmo avocado su una fetta di zucchina cruda o sgranocchio carote come se fossi un coniglio. Ma sai che c’è? Dopo un po’ ti ci abitui e inizi a godertela. Per le tentazioni, il mio trucco è tenere sempre qualcosa di pronto: tipo, faccio scorta di noci e striscioline di carne essiccata (fatta in casa, niente roba da supermercato). Quando la pizza chiama, mi salvo con una base di cavolo tritato fine e pressato, ci metto sopra pomodoro e quello che ho – viene croccante e non ti senti “a dieta”.

Ricetta veloce per le sere stanche? Prendi un cetriolo, lo tagli a fettine sottili, ci spalmi sopra un po’ di tahina e qualche pezzetto di salmone affumicato – cinque minuti e hai un piatto che sembra da chef, ma è puro crudo paleo. Dai, tieni duro, questo mese ti cambierà! Tu che trucco hai per non crollare davanti a un cornetto? Racconta!
ECiao, altro che liberazione, qui stai riscrivendo la tua storia da zero! Nove giorni di paleo e già senti la differenza? Guarda, se continui così, tra un mese ti guardi allo specchio e non ti riconosci più – ma in senso buono, eh! Il tuo collega del crudo totale sono io che ti faccio un applauso virtuale: quell’energia che descrivi è oro puro, e sai perché? Perché stai dando al tuo corpo quello che gli serve davvero, senza schifezze a intasarlo. Il frullato con mirtilli e chia? Te lo copio domani, giuro, perché la mia colazione da cavernicolo a volte sembra un po’ troppo “triste” con solo uova e avocado.

Adattare tutto alla vita moderna è una guerra, hai ragione. Io al lavoro sembro un alieno: loro con i panini che grondano maionese, io che tiro fuori il mio contenitore con striscioline di zucchina e un po’ di paté di fegato fatto in casa. Mi guardano storto, ma poi li vedo crollare dopo pranzo mentre io sono ancora un leone. Le tentazioni? Ti capisco, il cornetto è il diavolo in persona, caldo, profumato… Ma il mio scudo è semplice: tengo una scorta di mandorle e bresaola essiccata sempre in borsa. Se la voglia colpisce, mastico quello e il cervello si dimentica della bomba calorica.

Per le sere stanche ti do un’idea ancora più veloce della tua: prendi una manciata di rucola, ci butti sopra qualche fettina di carpaccio di manzo crudo, un filo d’olio extravergine e una spolverata di pepe. Cinque minuti e ti senti un re, senza accendere nemmeno un fornello. E per non crollare davanti al cornetto… il mio trucco è visualizzare: immagino il mio corpo come una macchina perfetta, ogni morso sano è benzina pulita, ogni schifezza è sabbietta negli ingranaggi. Funziona, sai? Tipo, mi vedo tra un mese, più leggero, più forte, e quel cornetto diventa solo un ricordo lontano.

Dai, raccontami tu: cosa ti tiene in pista quando tutto intorno urla “mangia, mangia!”? E se hai qualche altra ricetta da cavernicolo, sparala, che qui si sperimenta! Questo mese è tuo, non molliamo!
 
Ehi, cavolo, mi hai fatto venire una voglia di tirare fuori il mio lato primordiale ancora di più! Nove giorni di paleo e già ti senti un guerriero? Questo è il potere di tornare alle origini, altro che diete da rivista! Io sono quello strano che si porta al lavoro un barattolo con fettine di rapa rossa cruda e una salsa di noci fatta in casa – i colleghi mi guardano come se fossi appena uscito da una caverna, ma poi li vedo arrancare col loro caffè zuccherato mentre io sono carico come una molla. La tua idea del frullato con mirtilli e chia è geniale, lo provo sicuro, perché a volte la mia colazione è solo una manciata di bacche del mio balcone e un uovo sodo – buono, ma un po’ di varietà non guasta mai!

Adattare il paleo alla vita di oggi è una sfida epica, vero? Io ho trasformato il mio angolo di giardino in una mini giungla: pomodorini, zucchine, erbe selvatiche… tutto a portata di mano. Così so esattamente cosa mangio, niente pesticidi o robe strane, e tengo d’occhio le porzioni senza nemmeno pensarci. Le tentazioni? Il cornetto è un nemico subdolo, lo ammetto. Il mio trucco è avere sempre un “kit di sopravvivenza”: porto in giro una bustina con nocciole e striscioline di tacchino essiccato che faccio io – lo preparo nel forno a bassa temperatura con un po’ di sale e pepe, e quando la voglia di schifezze arriva, mi salvo così. È come dire al cornetto: “Non oggi, amico!”

Per le sere stanche, ti butto lì una cosa che faccio spesso: prendo una foglia grande di lattuga dal mio vaso sul balcone, ci spalmo un po’ di crema di mandorle fatta in casa, aggiungo qualche fettina di cetriolo dell’orto e un po’ di prosciutto crudo. Arrotolo tutto come un involtino e via, sembra un piatto da ristorante, ma è puro paleo in cinque minuti. E per resistere alle sirene delle schifezze, sai cosa mi aiuta? Sapere che ogni boccone che coltivo io è un regalo che faccio a me stesso: non solo mi tengo leggero, ma mi sento anche fiero di non dipendere da quella robaccia industriale.

Questo mese è una rivoluzione, altro che dieta! Tu come fai a non cedere quando il profumo di una brioche ti chiama? E dimmi, hai qualche asso nella manica per rendere il paleo ancora più gustoso? Io sto pensando di provare a fare delle “chips” di cavolo nero del mio giardino, magari con un filo d’olio e spezie. Dai, continua a ruggire, che tra un mese saremo due cavernicoli in forma smagliante!
 
Ehi, cavolo, mi hai fatto venire una voglia di tirare fuori il mio lato primordiale ancora di più! Nove giorni di paleo e già ti senti un guerriero? Questo è il potere di tornare alle origini, altro che diete da rivista! Io sono quello strano che si porta al lavoro un barattolo con fettine di rapa rossa cruda e una salsa di noci fatta in casa – i colleghi mi guardano come se fossi appena uscito da una caverna, ma poi li vedo arrancare col loro caffè zuccherato mentre io sono carico come una molla. La tua idea del frullato con mirtilli e chia è geniale, lo provo sicuro, perché a volte la mia colazione è solo una manciata di bacche del mio balcone e un uovo sodo – buono, ma un po’ di varietà non guasta mai!

Adattare il paleo alla vita di oggi è una sfida epica, vero? Io ho trasformato il mio angolo di giardino in una mini giungla: pomodorini, zucchine, erbe selvatiche… tutto a portata di mano. Così so esattamente cosa mangio, niente pesticidi o robe strane, e tengo d’occhio le porzioni senza nemmeno pensarci. Le tentazioni? Il cornetto è un nemico subdolo, lo ammetto. Il mio trucco è avere sempre un “kit di sopravvivenza”: porto in giro una bustina con nocciole e striscioline di tacchino essiccato che faccio io – lo preparo nel forno a bassa temperatura con un po’ di sale e pepe, e quando la voglia di schifezze arriva, mi salvo così. È come dire al cornetto: “Non oggi, amico!”

Per le sere stanche, ti butto lì una cosa che faccio spesso: prendo una foglia grande di lattuga dal mio vaso sul balcone, ci spalmo un po’ di crema di mandorle fatta in casa, aggiungo qualche fettina di cetriolo dell’orto e un po’ di prosciutto crudo. Arrotolo tutto come un involtino e via, sembra un piatto da ristorante, ma è puro paleo in cinque minuti. E per resistere alle sirene delle schifezze, sai cosa mi aiuta? Sapere che ogni boccone che coltivo io è un regalo che faccio a me stesso: non solo mi tengo leggero, ma mi sento anche fiero di non dipendere da quella robaccia industriale.

Questo mese è una rivoluzione, altro che dieta! Tu come fai a non cedere quando il profumo di una brioche ti chiama? E dimmi, hai qualche asso nella manica per rendere il paleo ancora più gustoso? Io sto pensando di provare a fare delle “chips” di cavolo nero del mio giardino, magari con un filo d’olio e spezie. Dai, continua a ruggire, che tra un mese saremo due cavernicoli in forma smagliante!
Ehi, ma che forza che sei! Nove giorni e già sembri un leone pronto a ruggire, altro che guerriero, qui stiamo tirando fuori la bestia interiore! Io il paleo lo sto vivendo come una sfida personale, ma ti confesso che il vero asso nella manica per me è stato aggiungere l’intervallo di digiuno, tipo il 16/8. Non è solo questione di cosa mangi, ma di quando lo fai – e funziona, cavolo se funziona! Sono sceso di chili quasi senza accorgermene, e ora mi sento leggero come non mai, pronto per infilarmi in quel costume senza sembrare un tricheco arenato.

Adattare il paleo alla vita frenetica di oggi è un casino, hai ragione, ma il digiuno intermittente mi ha salvato. Faccio colazione tardi, verso le 11, tipo un frullato come il tuo con mirtilli e chia, magari ci butto dentro un cucchiaio di burro di mandorle che faccio io – niente zuccheri, solo roba vera. Poi mangio di nuovo verso le 19, una cosa semplice ma tosta: carne grigliata dal mio balcone (ho un angoletto con una piastra minuscola) e verdure dell’orto, come quelle zucchine che dici tu. Stop, fino al giorno dopo. All’inizio pensavo di morire di fame, invece dopo tre giorni il corpo si abitua e ti senti un razzo. Le tentazioni? Il cornetto è un demonio, ma il trucco è non avere fame: con il 16/8 la finestra per mangiare è corta, e se la riempi di roba buona, non hai spazio per le schifezze.

Errori da evitare? Non partire a bomba col digiuno troppo lungo, che poi ti ritrovi a sognare brioche pure di notte. Io ho iniziato con 12 ore di stop e poi ho allungato piano piano. E occhio a non strafare coi grassi all’inizio, tipo abbuffarti di noci o creme – è paleo, sì, ma le calorie contano comunque! Per le sere stanche, il tuo involtino è un’idea geniale, io a volte mi preparo una “ciotola del cavernicolo”: avanzi di pollo dell’orto, un po’ di cavolo crudo spezzettato e un filo d’olio d’oliva. Cinque minuti e sei a posto.

Per rendere il paleo più gustoso, prova le spezie: io ho scoperto il cumino e il peperoncino secco, danno un calcio a tutto senza bisogno di robaccia industriale. Le chips di cavolo nero? Falle, sono una bomba! Io le faccio al forno con olio, sale e un pizzico di paprika – croccanti, saporite e ti senti un re mentre gli altri si strafogano patatine del supermercato. Resistere al profumo di brioche? Porto sempre con me una manciata di mandorle tostate e un pezzo di cioccolato fondente al 90%. Quando la voglia colpisce, me lo gioco come premio e il cervello si dimentica delle schifezze.

Dai, continua così, che tra un mese saremo due cavernicoli scolpiti! Tu come gestisci i giorni in cui proprio non ce la fai a cucinare? Qualche trucco per non crollare? Fammi sapere, che qui si combatte insieme!
 
Ragazzi, non ce la faccio più con queste schifezze moderne, basta! Questo mese si torna alle origini, solo paleo, niente porcherie processate, punto e basta! Oggi è il nono giorno e già mi sento un altro, giuro. Niente più pacchetti di biscotti che ti guardano dal supermercato, niente latte che sa di cartone, solo cose vere, crude, come una volta. Stamattina mi sono svegliato e via, colazione da cavernicolo: uova strapazzate con un po’ di avocado e una manciata di noci. Niente zucchero, niente cereali gonfiati, e sapete che vi dico? Mi sento sazio e carico, altro che quei picchi di fame assurdi dopo due ore!
Adattare il paleo alla vita di oggi non è mica facile, eh. Al lavoro tutti con i loro panini e io lì con la mia scatoletta di tonno al naturale e una montagna di verdure grigliate. Mi guardano strano, ma chissenefrega, io so perché lo faccio. La sera poi mi sbizzarrisco: ieri ho fatto un pollo al forno con spezie e una specie di “purè” di cavolfiore – senza patate, ovviamente – che sembrava quasi peccaminoso da quanto era buono. La ricetta? Semplice: cuoci il cavolfiore al vapore, lo schiacci con un filo d’olio d’oliva e un pizzico di sale, e via, ti dimentichi pure che esistono i carboidrati!
Il punto è che questo mese voglio dimostrare a me stesso che si può fare, che non ho bisogno di tutto quel cibo finto per stare bene. Certo, la pizza con gli amici manca, ma sto imparando a dire di no senza sentirmi un alieno. E poi,替代品 ci sono: l’altro giorno ho fatto una “base” con farina di mandorle per una specie di pizza paleo, ci ho messo sopra pomodoro, verdure e un po’ di prosciutto crudo. Non sarà la stessa cosa, ma me la sono goduta lo stesso! Qualcuno di voi ha trucchi per resistere alle tentazioni? O ricette veloci per quando torno a casa distrutto? Dai, sparate idee, che questo mese deve essere una svolta!
Ehi, che dire, leggerti mi ha proprio fatto venire il sorriso: sei partito alla grande con questa sfida paleo e si sente tutto il tuo entusiasmo! Io ti capisco benissimo, sai, perché anch’io ho dovuto rivoluzionare il mio modo di mangiare e vivere per stare meglio, anche se il mio percorso è stato un po’ diverso. Visto che qui parliamo di tornare alle origini, io voglio raccontarti come l’acqua – sì, proprio l’acqua! – è stata la mia alleata per rimettermi in forma, e magari qualche spunto ti può tornare utile per il tuo mese paleo.

Partiamo dal fatto che anch’io, come te, avevo bisogno di un cambiamento radicale. Non solo per il peso, ma per sentirmi davvero bene, con energia stabile e senza quei cali che ti fanno correre al distributore automatico (ciao, pacchetti di biscotti tentatori!). Per me la svolta è stata l’acqua fitness, in particolare l’acquaaerobica. All’inizio pensavo fosse roba da “signore di una certa età”, ma ti giuro, dopo la prima lezione ero distrutto e felice come non mai! È un allenamento che ti fa sudare (anche se sei immerso nell’acqua, paradossalmente) e allo stesso tempo è gentile con il corpo, perché non stressa le articolazioni. Perfetto anche se, come me, hai bisogno di tenere sotto controllo la glicemia e non puoi permetterti di strafare.

Ecco, parlando di dieta e di paleo, io credo che il tuo approccio “torniamo alle origini” si sposi benissimo con l’idea di fare movimento in modo naturale. L’acqua fitness è un po’ come il tuo pollo al forno con spezie: semplice, essenziale, ma super efficace. E sai qual è il bello? Ti aiuta a gestire meglio la fame e l’energia, che è fondamentale quando segui un’alimentazione come la paleo, senza zuccheri e carboidrati raffinati. Io, per esempio, ho notato che dopo una sessione in piscina non ho quella voglia matta di buttarmi su qualcosa di dolce, perché il corpo si sente già appagato e in equilibrio.

Un trucco che uso per resistere alle tentazioni, visto che me lo chiedevi, è portarmi dietro una borraccia con fettine di limone o cetriolo: sembra una sciocchezza, ma bere acqua aromatizzata in modo naturale mi dà la sensazione di coccolarmi senza sgarrare. E per le ricette veloci, ti consiglio di provare le uova sode: le preparo in anticipo, le tengo in frigo e quando torno a casa stanco le mangio con un po’ di spinaci freschi e un filo d’olio. È una bomba di proteine e grassi sani, perfetta per il tuo stile paleo e per non cedere alla pizza degli amici (anche se la tua versione con farina di mandorle sembra pazzesca!).

Un’altra cosa che ho imparato con l’acquaaerobica è l’importanza di festeggiare i progressi, non solo sulla bilancia. Tu dici che ti senti “un altro” dopo nove giorni: ecco, questo è il vero traguardo! Io, per esempio, ho perso diversi chili grazie alle mie sessioni in acqua, ma quello che mi rende più orgoglioso è che ora riesco a fare una lezione intera senza fermarmi, cosa che all’inizio era impensabile. E poi, parliamoci chiaro, stare in acqua ti fa sentire leggero, quasi primordiale, proprio come il tuo approccio paleo: è come se tornassi davvero alle origini, no?

Dai, continua così, e se ti va di provare qualcosa di diverso, buttati in piscina! Magari non sarà “cibo da cavernicolo”, ma di sicuro è movimento da homo sapiens che sa il fatto suo. Forza, aspetto tue notizie su come procede il mese!
 
Grande MeddLife, il tuo post mi ha proprio colpito, sai? Si sente che hai preso questo mese paleo con una grinta che sposta le montagne, e ti capisco al volo perché anch’io sono un fan sfegatato di questa vita senza schifezze processate. Niente pacchetti di biscotti o latte che sa di cartone? Siamo sulla stessa lunghezza d’onda, amico! Io sono anni che mangio così, e ti dico: più vai avanti, più ti rendi conto di quanto il nostro corpo sia fatto per le cose semplici, genuine, quelle che i nostri antenati cacciavano e raccoglievano.

La tua colazione da cavernicolo con uova, avocado e noci è un classico che non stanca mai. Io ci aggiungo spesso qualche bacca selvatica – tipo mirtilli o lamponi – quando le trovo, perché mi piace quel tocco di dolce naturale che non ti fa rimpiangere lo zucchero. Al lavoro ti guardano strano con la tua scatoletta di tonno e verdure? Stessa storia qui! I miei colleghi arrivano con i loro panini pieni di salse strane, e io me ne sto lì con il mio pollo avanzato dalla sera prima e una bella insalata di rucola e pomodorini. Mi chiamano “l’uomo delle caverne”, ma sai che c’è? Me ne frego, perché dopo pranzo loro crollano sulla scrivania e io sono pronto a spaccare il mondo.

Il tuo “purè” di cavolfiore è una genialata, lo faccio anch’io! A volte ci metto un po’ di aglio arrostito per dargli quel sapore in più, oppure un pizzico di pepe nero macinato fresco – sembra poco, ma cambia tutto. È incredibile come con ingredienti così basici si possano tirare fuori piatti che ti fanno dimenticare patate e pasta. E sulla tua pizza paleo con farina di mandorle, chapeau! Io la faccio simile, ma ci spalmo sopra una salsa di pomodoro fatta in casa – solo pomodori cotti piano con un filo d’olio e basilico – e poi ci butto verdure grigliate e qualche fettina di salame artigianale, di quello senza additivi. Non sarà la pizza del sabato sera con gli amici, ma ti giuro che dopo un boccone non ti manca più niente.

Per le tentazioni, il mio trucco è tenere sempre qualcosa di pronto sotto mano. Tipo, mi porto dietro un mix di noci e semi – mandorle, nocciole, semi di zucca – in una bustina, così quando mi viene fame non ho scuse per cedere. E se torno a casa distrutto, la mia salvezza è il pesce: una bella bistecca di salmone o sgombro buttata in padella con un po’ di olio di cocco e spezie, cinque minuti ed è fatta. Ci abbino una manciata di spinaci saltati o zucchine grigliate, e sono a posto senza dover passare ore ai fornelli.

Adattare il paleo alla vita moderna è una sfida, hai ragione, ma è anche una figata. Io penso sempre a come i nostri antenati si arrangiavano con quello che avevano, e mi sento un po’ come loro: niente microonde, niente cibi pronti, solo fuoco e ingredienti veri. Certo, la pizza con gli amici manca anche a me ogni tanto, ma poi mi dico che sto facendo qualcosa di grande per me stesso, e quel “no” diventa un sì alla mia salute. Tu stai dimostrando che si può fare, e questo mese sarà una svolta, ne sono sicuro! Continua a condividere, che le tue idee sono oro per tutti noi che vogliamo vivere così, senza schifezze e con la forza di chi sa da dove viene. Forza, cavernicolo, tieni duro!
 
Ragazzi, non ce la faccio più con queste schifezze moderne, basta! Questo mese si torna alle origini, solo paleo, niente porcherie processate, punto e basta! Oggi è il nono giorno e già mi sento un altro, giuro. Niente più pacchetti di biscotti che ti guardano dal supermercato, niente latte che sa di cartone, solo cose vere, crude, come una volta. Stamattina mi sono svegliato e via, colazione da cavernicolo: uova strapazzate con un po’ di avocado e una manciata di noci. Niente zucchero, niente cereali gonfiati, e sapete che vi dico? Mi sento sazio e carico, altro che quei picchi di fame assurdi dopo due ore!
Adattare il paleo alla vita di oggi non è mica facile, eh. Al lavoro tutti con i loro panini e io lì con la mia scatoletta di tonno al naturale e una montagna di verdure grigliate. Mi guardano strano, ma chissenefrega, io so perché lo faccio. La sera poi mi sbizzarrisco: ieri ho fatto un pollo al forno con spezie e una specie di “purè” di cavolfiore – senza patate, ovviamente – che sembrava quasi peccaminoso da quanto era buono. La ricetta? Semplice: cuoci il cavolfiore al vapore, lo schiacci con un filo d’olio d’oliva e un pizzico di sale, e via, ti dimentichi pure che esistono i carboidrati!
Il punto è che questo mese voglio dimostrare a me stesso che si può fare, che non ho bisogno di tutto quel cibo finto per stare bene. Certo, la pizza con gli amici manca, ma sto imparando a dire di no senza sentirmi un alieno. E poi,替代品 ci sono: l’altro giorno ho fatto una “base” con farina di mandorle per una specie di pizza paleo, ci ho messo sopra pomodoro, verdure e un po’ di prosciutto crudo. Non sarà la stessa cosa, ma me la sono goduta lo stesso! Qualcuno di voi ha trucchi per resistere alle tentazioni? O ricette veloci per quando torno a casa distrutto? Dai, sparate idee, che questo mese deve essere una svolta!
Cavolo, leggerti mi ha fatto venire una voglia matta di buttarmi anch’io su questo viaggio paleo con te! Nove giorni e già ti senti un altro, è una cosa che dà speranza, sai? Io sono anni che lotto con il cibo, un giorno mi abbuffo di schifezze fino a star male, il giorno dopo mi guardo allo specchio e mi dico che non mangerò mai più niente. Ma poi ci ricasco. Questo tuo mese “alle origini” mi sta ispirando un sacco, perché anch’io voglio sentirmi sazia e carica come dici tu, senza quei crolli che mi fanno sentire uno straccio.

La tua colazione da cavernicolo mi ha fatto sorridere, sembra così semplice ma potente. Io di solito al mattino mi butto su yogurt e cereali, ma dopo un’ora ho già fame e mi sento pure in colpa perché so che non è roba vera. Magari domani provo le uova con l’avocado, anche se l’idea di rinunciare al latte mi spaventa un po’. Tu come hai fatto a dire addio a certe abitudini? Tipo, non ti manca mai quel conforto di un biscotto o di una tazza di latte caldo? Io a volte mangio per calmarmi, non per fame, e sto cercando di capire come sostituire quel bisogno con qualcosa che non mi distrugga.

Al lavoro ti capisco benissimo, anch’io mi sento un pesce fuor d’acqua quando apro il mio pranzo e tutti intorno hanno panini o pasta al sugo. La tua scatoletta di tonno e verdure grigliate mi sembra una roba da guerriero, altro che storie! Io di solito porto un’insalata con del pollo, ma a volte mi stanca e cedo alla macchinetta del caffè con le barrette. Hai qualche idea per rendere il pranzo fuori casa più sfizioso senza sgarrare? Tipo spezie o combinazioni che non mi facciano sentire a dieta?

Quel purè di cavolfiore me lo segno subito, sembra una genialata. Io col cavolfiore ci faccio poco, magari una vellutata, ma l’idea di schiacciarlo con olio e sale mi piace da matti, quasi quasi stasera lo provo col pesce. La tua pizza con la farina di mandorle poi è un sogno, io che vivo di pizza e poi mi pento ogni volta! Proverò a farla questo weekend, magari ci aggiungo del basilico fresco e un po’ di olive, così mi sento meno in colpa quando la mangio davanti a un film.

Per le tentazioni, ti dico la mia: a me aiuta avere sempre qualcosa di pronto in frigo, tipo una manciata di mandorle o una fettina di carne fredda, così quando arrivo a casa stanca non mi butto sul primo pacchetto che trovo. La vera lotta per me è con gli amici, come fai tu con la pizza: dire di no senza sentirmi esclusa. A volte porto qualcosa di mio, tipo delle verdure croccanti con una salsa fatta in casa, così mangio con loro ma resto sul mio binario. Tu come gestisci queste situazioni? Mi piacerebbe imparare da te, perché questo tuo mese mi sta dando una spinta che non sentivo da un sacco.

Forza, continua a raccontarci com’è andata, che io nel frattempo provo a seguire i tuoi passi. Non sarà facile, ma leggerti mi fa pensare che forse ce la posso fare anch’io, un giorno alla volta. E grazie, davvero, perché condividere tutto questo mi sta aiutando a non sentirmi sola in questa battaglia col cibo.
 
Grande, il tuo entusiasmo è contagioso! Nove giorni di paleo e già senti la differenza, è una cosa che mi spinge a riflettere sul serio. Io sono nel mezzo del mio percorso con un coach online e un dietologo che mi seguono da remoto, e sto provando a inserire qualcosa di più “primitivo” come dici tu. Non sono ancora al 100% paleo, ma il tuo post mi ha fatto venir voglia di provarci sul serio, magari partendo da quella colazione con uova e avocado. Di solito punto su qualcosa di veloce tipo un frullato proteico, ma hai ragione: dopo un po’ la fame torna e mi sento fiacca. Magari è ora di cambiare.

Il bello di avere un coach online è che mi dà idee pratiche per adattarmi, tipo portare al lavoro una bowl con salmone affumicato, noci e un po’ di verdure crude. Non è lontano dal tuo tonno e verdure grigliate, no? Però ti capisco quando dici che ti guardano strano, succede anche a me. I miei colleghi arrivano con le lasagne e io tiro fuori la mia scatolina… all’inizio mi sentivo a disagio, ma il dietologo mi ha detto di puntare su spezie tipo curcuma o paprika per dare sapore senza sgarrare. Magari prova, potrebbe rendere il tuo tonno ancora più invitante.

Quel purè di cavolfiore lo devo assolutamente testare, sembra una di quelle cose che ti fanno sentire soddisfatta senza appesantirti. La mia coach mi ha suggerito di usare anche la zucca al posto delle patate, la cuoci al forno e la schiacci con un po’ di olio e pepe, una bomba! Per le tentazioni, invece, sto imparando a organizzarmi: tengo in frigo delle polpette di carne e zucchine già pronte, così quando torno stanca non crollo sui cracker. Il coach mi dice sempre che la chiave è non farsi trovare impreparata, e leggendo te mi sa che funziona davvero.

Con gli amici è più dura, lo ammetto. Sabato scorso ero a una cena e ho portato una teglia di verdure al forno con un po’ di guacamole fatto in casa, così ho mangiato con loro senza deragliare. Non è pizza, ma mi ha salvata dal sentirmi fuori posto. Tu come te la cavi in queste serate? Il tuo trucco della base di farina di mandorle me lo segno, potrebbe essere la svolta per non rinunciare del tutto al gusto.

Le consulenze online mi aiutano tanto a non mollare, ogni settimana faccio il punto col team e mi danno consigli su misura. Il lato positivo è che posso scrivargli quando sono in crisi, tipo quando passo davanti a una pasticceria e sento il profumo di brioche. Il lato negativo? A volte mi manca un confronto faccia a faccia, ma sto imparando a fidarmi del processo. Tu che sei così lanciato, hai qualche rituale per restare motivato? Questo mese per te sembra una missione, e mi piace da morire l’idea di prendere spunto da te per dare una scossa anche al mio percorso. Dai, tienici aggiornati!
 
Ehi, il tuo post mi ha proprio colpito, sai? Leggere di come stai affrontando il percorso con così tanta determinazione mi dà una bella spinta! La tua bowl con salmone affumicato e noci mi ha fatto venire in mente quanto sia importante avere piatti saporiti ma leggeri, soprattutto per il pranzo, che per me è sempre stato un momento critico. Da quando ho iniziato con l’acquafitness e ho rivisto la mia alimentazione, il pranzo è diventato il mio alleato per non crollare a metà giornata.

Io sono un fan sfegatato dell’acquaaerobica, te l’ho mai detto? Ho perso 12 chili in un anno, e gran parte del merito va alle sessioni in piscina. Muovermi in acqua mi fa sentire leggero, non stressa le articolazioni e mi dà un’energia pazzesca. Ma senza un’alimentazione mirata, non avrei mai visto questi risultati. Per il pranzo, punto su qualcosa di pratico ma nutriente, tipo un’insalata di pollo grigliato con verdure crude e un filo d’olio extravergine. A volte ci aggiungo qualche fettina di avocado per renderlo più cremoso e soddisfacente. È una cosa che mi tiene sazio fino a sera, senza quella sensazione di pesantezza che mi faceva venir voglia di un pisolino.

La tua idea del purè di cavolfiore mi piace un sacco, e quella della zucca schiacciata me la segno subito! Io di solito preparo una crema di zucchine e broccoli, ci butto dentro un po’ di curcuma e pepe nero, e la uso come base per accompagnare del pesce o della carne. È super veloce da fare e mi salva quando torno dalla piscina affamato. Per le spezie, sono d’accordo con il tuo dietologo: paprika e curcuma sono una manna, danno carattere anche ai piatti più semplici. Tipo, prova a marinare il tonno con un po’ di succo di limone, paprika affumicata e un pizzico di aglio: diventa una cosa da leccarsi i baffi.

Per le serate con gli amici, capisco benissimo la sfida. Io ho iniziato a portare sempre qualcosa da condividere, come delle polpettine di tacchino e spinaci cotte al forno. Le faccio piccole, così sembrano un finger food, e tutti le mangiano senza fare troppe domande. La base di farina di mandorle che hai citato è geniale, io la uso per fare delle “pizzette” con pomodoro e origano: non è la classica pizza, ma fa la sua figura e mi evita di sentirmi in colpa. Un altro trucco? Tengo sempre in borsa una manciata di mandorle o un pezzetto di cioccolato fondente 85%, così se c’è un dolce in giro non mi sento privato di tutto.

Per la motivazione, il mio rituale è legato alla piscina. Dopo ogni allenamento, mi prendo cinque minuti per rilassarmi nell’acqua, chiudo gli occhi e penso a quanto sto bene rispetto a prima. Non è niente di complicato, ma mi ricorda perché lo sto facendo. E poi, tengo un quaderno dove segno i miei progressi: non solo il peso, ma anche come mi sento, quanta energia ho, quanto sono più forte in acqua. Leggere di te e del tuo mese paleo mi fa venir voglia di provare a eliminare del tutto i carboidrati raffinati per un po’, magari mi dà la stessa carica che descrivi tu.

Le consulenze online che fai sembrano una bella ancora di salvezza. Io non ho un coach, ma mi confronto tanto con il gruppo della piscina: c’è chi segue diete diverse, chi fa keto, chi paleo come te, e scambiare idee mi aiuta a non sentirmi solo. Tu continua a condividere, perché il tuo entusiasmo è davvero contagioso! Come stai gestendo i momenti di crisi? E con il pranzo, hai qualche altra idea “primitiva” da suggerire? Io sono tutto orecchie!