Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di piatti leggeri"!
Sono qui a chiacchierare un po’ della mia storia con la pianificazione dei pasti, che ormai è diventata il mio superpotere segreto per tenere a bada i chili di troppo. Vi ricordate quando pesavo tipo un elefantino? Beh, non proprio, ma quasi: -25 kg dopo, eccomi qua, e tutto è partito da un’idea semplice: un mese, un piatto, meno chili.
All’inizio pensavo fosse una follia. Io, quello che ordinava pizza anche quando il frigo era pieno, mi sono detto: “Proviamo a fare sul serio per 30 giorni”. Ho scelto un piatto base, una roba facile tipo pollo alla griglia con verdure al vapore e un po’ di riso integrale. Niente di che, ma l’ho reso il mio “cavallo di battaglia”. La chiave? Prepararlo in anticipo. Non vi dico le domeniche passate a tagliare zucchine come se fossi un ninja delle verdure, ma dopo un po’ ci ho preso gusto.
Le prime settimane sono state un caos totale. Mi mancava il sapore del burro, sognavo croissant la notte, e una volta ho quasi ceduto a un tiramisù che mi guardava dal banco della pasticceria. Però, sapete cosa mi ha salvato? Avere tutto pronto. Quando tornavo a casa stanco morto, non dovevo pensare: il mio piatto era lì, già porzionato, che mi aspettava come un amico fedele. Niente scuse, niente “vabbè, ordino qualcosa”.
Dopo un mese, boom: -4 kg. Non un miracolo, ma abbastanza per farmi dire “ehi, funziona!”. Da lì ho iniziato a variare: una settimana facevo salmone con quinoa, quella dopo tacchino con patate dolci. Sempre un piatto principale, sempre preparato prima. La bilancia continuava a scendere, e io a sentirmi meno un disastro ambulante.
Non vi mentirò, ci sono stati momenti duri. Tipo quando i colleghi portavano ciambelle in ufficio e io tiravo fuori il mio contenitore con broccoli. Ma poi vedevo i jeans calzarmi meglio e mi dicevo: “Altro che ciambella, questa è la vera vittoria”. La pianificazione mi ha dato controll
Sono qui a chiacchierare un po’ della mia storia con la pianificazione dei pasti, che ormai è diventata il mio superpotere segreto per tenere a bada i chili di troppo. Vi ricordate quando pesavo tipo un elefantino? Beh, non proprio, ma quasi: -25 kg dopo, eccomi qua, e tutto è partito da un’idea semplice: un mese, un piatto, meno chili.
All’inizio pensavo fosse una follia. Io, quello che ordinava pizza anche quando il frigo era pieno, mi sono detto: “Proviamo a fare sul serio per 30 giorni”. Ho scelto un piatto base, una roba facile tipo pollo alla griglia con verdure al vapore e un po’ di riso integrale. Niente di che, ma l’ho reso il mio “cavallo di battaglia”. La chiave? Prepararlo in anticipo. Non vi dico le domeniche passate a tagliare zucchine come se fossi un ninja delle verdure, ma dopo un po’ ci ho preso gusto.
Le prime settimane sono state un caos totale. Mi mancava il sapore del burro, sognavo croissant la notte, e una volta ho quasi ceduto a un tiramisù che mi guardava dal banco della pasticceria. Però, sapete cosa mi ha salvato? Avere tutto pronto. Quando tornavo a casa stanco morto, non dovevo pensare: il mio piatto era lì, già porzionato, che mi aspettava come un amico fedele. Niente scuse, niente “vabbè, ordino qualcosa”.
Dopo un mese, boom: -4 kg. Non un miracolo, ma abbastanza per farmi dire “ehi, funziona!”. Da lì ho iniziato a variare: una settimana facevo salmone con quinoa, quella dopo tacchino con patate dolci. Sempre un piatto principale, sempre preparato prima. La bilancia continuava a scendere, e io a sentirmi meno un disastro ambulante.
Non vi mentirò, ci sono stati momenti duri. Tipo quando i colleghi portavano ciambelle in ufficio e io tiravo fuori il mio contenitore con broccoli. Ma poi vedevo i jeans calzarmi meglio e mi dicevo: “Altro che ciambella, questa è la vera vittoria”. La pianificazione mi ha dato controll