Ehi, compagni di viaggio yogico! 
Tra un saluto al sole e una posizione del guerriero, mi sono fermata un attimo per prendere fiato e ho pensato: perché non rendere anche queste piccole pause un pezzo della mia avventura? Io sono quella che vive il percorso di dimagrimento come una missione epica, trasformando ogni passo in un “quest” per il mio personaggio. E le pause, beh, sono diventate il momento perfetto per un mini-gioco!
Immaginate: sto lì, respirando dopo una sequenza intensa, e invece di semplicemente sgranocchiare qualcosa di veloce, mi invento una storia. Oggi, per esempio, la mia pausa è stata una “sosta nella foresta incantata”. Ho preso una manciata di mandorle (il mio “tesoro raccolto dagli alberi”) e un po’ d’acqua (la “sorgente magica” che rigenera i punti vita). Non è solo un modo per non strafogarmi con snack random, ma anche per rendere tutto più divertente e leggero. Ogni boccone diventa un premio per il mio “livello yoga” raggiunto!
A volte mi segno pure i “punti esperienza”: tipo, 10 punti per aver resistito alla tentazione di un biscotto e 20 per aver scelto qualcosa di sano. Quando arrivo a 100, mi regalo un piccolo upgrade nella mia avventura – magari un tappetino nuovo o un incenso per la prossima sessione. Così, anche le pause tra un respiro e l’altro non sono solo un break, ma un modo per avanzare nella mia storia.
Voi come affrontate quei momenti di stacco? Avete qualche trucco per non perdere la rotta? Mi piacerebbe rubarvi qualche idea per il mio “diario di missione”!
Namasté!

Tra un saluto al sole e una posizione del guerriero, mi sono fermata un attimo per prendere fiato e ho pensato: perché non rendere anche queste piccole pause un pezzo della mia avventura? Io sono quella che vive il percorso di dimagrimento come una missione epica, trasformando ogni passo in un “quest” per il mio personaggio. E le pause, beh, sono diventate il momento perfetto per un mini-gioco!
Immaginate: sto lì, respirando dopo una sequenza intensa, e invece di semplicemente sgranocchiare qualcosa di veloce, mi invento una storia. Oggi, per esempio, la mia pausa è stata una “sosta nella foresta incantata”. Ho preso una manciata di mandorle (il mio “tesoro raccolto dagli alberi”) e un po’ d’acqua (la “sorgente magica” che rigenera i punti vita). Non è solo un modo per non strafogarmi con snack random, ma anche per rendere tutto più divertente e leggero. Ogni boccone diventa un premio per il mio “livello yoga” raggiunto!
A volte mi segno pure i “punti esperienza”: tipo, 10 punti per aver resistito alla tentazione di un biscotto e 20 per aver scelto qualcosa di sano. Quando arrivo a 100, mi regalo un piccolo upgrade nella mia avventura – magari un tappetino nuovo o un incenso per la prossima sessione. Così, anche le pause tra un respiro e l’altro non sono solo un break, ma un modo per avanzare nella mia storia.

Voi come affrontate quei momenti di stacco? Avete qualche trucco per non perdere la rotta? Mi piacerebbe rubarvi qualche idea per il mio “diario di missione”!
