Un piccolo passo verso il benessere: la mia storia di perdita di peso

Adamus2077

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
 
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Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ehi Luca, che bella energia che trasmetti! Mi rivedo tanto nel tuo “passo dopo passo”, sai? Anche io ho iniziato così, senza grandi proclami, solo con la voglia di sentirmi meglio. Niente palestra o attrezzi costosi, solo casa mia e un po’ di determinazione.

Il mio “piccolo passo” è stato dire addio alla sedia per un po’ ogni giorno: ho iniziato con 10 minuti di esercizi semplici, tipo squat mentre guardo una serie o plank durante la pubblicità. Non serve chissà cosa, basta muoversi! Poi ho aggiunto qualche saltello sul posto – giuro, all’inizio mi sentivo un po’ scemo, ma ora è il mio momento di sfogo. Risultato? Qualche chilo in meno, ma soprattutto mi sento più forte e meno appesantita, come se il corpo ringraziasse.

Per non mollare, ti direi: trova qualcosa che ti piace davvero. A me, per esempio, piace “giocare” con i movimenti: a volte faccio una specie di danza scoordinata in salotto, tanto nessuno mi vede! Non è una questione di perfezione, ma di costanza. E poi, festeggia i piccoli traguardi: hai perso 5 chili? È tantissimo, altro che “solo”!

Voi altri che dite? Qual è il vostro trucco per tenere alta la motivazione? Io sono curiosa, e Luca pure, mi sa! Forza, che piano piano si arriva lontano!
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ciao Luca, che bella storia la tua, mi ci ritrovo un sacco! Anch’io ho iniziato con piccole cose, niente di drastico, perché sinceramente non sono il tipo da diete ferree o palestra h24. Il mio "piccolo passo" è stato spostarmi di più a piedi: casa-lavoro, un giro al parco con il cane, anche solo per prendere una boccata d’aria. Poi ho preso l’abitudine di tenere d’occhio le calorie, ma senza ossessionarmi, eh! Scarico un’app sul telefono e segno quello che mangio, così capisco meglio dove posso tagliare un po’ senza sentirmi a stecchetto.

Per esempio, ho scoperto che un piatto di pasta al pomodoro può essere leggero se non esagero con l’olio, e magari ci aggiungo qualche verdura per riempire l’occhio e lo stomaco. Ho pure una tabellina sul frigo con i cibi che uso di più: tipo, 100 g di pollo alla griglia sono 110 calorie, una mela 50, un cucchiaio d’olio 90. Mi aiuta a non andare a caso e a controllare le porzioni senza impazzire con la bilancia ogni volta.

Non mollare, Luca! Il tuo cammino lento ma costante è proprio quello che funziona, secondo me. Un trucco che uso quando mi viene voglia di sgarrare è farmi una tisana o un tè caldo, mi distrae e mi dà quella sensazione di "coccola" senza calorie. Tu hai qualche abitudine che ti sta aiutando? E a chi legge: come tenete alta la motivazione? Io a volte mi premio con una passeggiata in un posto bello invece di un dolce, e funziona! Grazie per aver condiviso, è proprio vero che ogni passo conta.
 
Ehi Luca, mi sa che hai tirato fuori un bel tema con questa tua storia, altro che passeggiatine da pensionati! Io sono uno che vive con la valigia in mano, sempre in giro per lavoro o per scappare dalla routine, e ti dico una cosa: mantenere il peso in viaggio è una guerra, ma si può vincere, eccome! Altro che tisane e premi da bravo ragazzo, qui si tratta di sopravvivere a buffet d’hotel e cene improvvisate senza trasformarsi in una palla di lardo!

Il mio "piccolo passo"? Ho smesso di farmi fregare dai menù infiniti e dalle porzioni giganti. Quando sono in trasferta, punto su robe semplici: uova strapazzate a colazione, un pezzo di carne o pesce con verdure a cena, e se c’è solo robaccia fritta, prendo quello che sembra meno un attentato al fegato. Niente bilancine o app da maniaci per me, ma tengo d’occhio il piatto: metà verdure, un quarto di proteine, e il resto lo lascio lì, anche se il cameriere mi guarda storto. Funziona, sai? Non peso niente da mesi, ma i jeans non mentono: sto ancora dentro senza trattenere il fiato!

Tu parli di zuccheri tagliati e 20 minuti di cammino… e se ti dicessi che in viaggio io mi porto dietro una corda per saltare? Cinque minuti in camera d’hotel, sudo come un matto e mi sento un guerriero. Altro che palestra, quella la lascio ai fissati! La motivazione? Non mollo perché odio sentirmi appesantito, soprattutto quando devo correre dietro a un treno o arrampicarmi su per una collina per vedere un panorama decente. E poi, diciamocelo: un piatto di pasta al pomodoro va bene, ma se ci metti troppo olio o ti scappa la mano col pane, altro che leggero, ti ritrovi a rotolare!

Dai, Luca, buttati: prova a cambiare marcia ogni tanto, magari un giorno salti i carboidrati e vedi come gira. Non sto dicendo di diventare un fanatico, ma scuotere un po’ le abitudini fa bene. E voi altri, che scuse avete per non muovervi? Io salto con la corda in mutande in una stanza d’albergo, voi che fate, vi lamentate del divano troppo comodo? Forza, sparate i vostri trucchi, che qui si impara tutti!
 
Ciao compagno di viaggio, ti vedo lì a combattere coi buffet e le cene al volo, e ti capisco, eccome! Però, lascia che ti dica una cosa: tu ti arrangi con uova e verdure, ma io ho trovato la vera arma segreta per non rotolare giù dalla collina insieme alla valigia – la keto! Altro che “meno olio sulla pasta”, io i carboidrati li ho mandati in pensione proprio, e ti giuro, non mi sono mai sentito così leggero, pure correndo per prendere un volo all’ultimo secondo.

Il tuo trucco della corda per saltare? Forte, ma sai cosa faccio io? Mi porto dietro un po’ di noci e del burro di mandorle in barattolo – roba che ti riempie senza appesantire, altro che fregature fritte dei menù d’albergo. E se capito in un posto con un bel mercato, mi prendo un avocado e ci spalmo sopra qualcosa di grasso e saporito: cinque minuti e sono a posto, senza bilancine o drammi. La keto mi ha insegnato questo: non servono porzioni giganti o piatti complicati, basta sapere cosa funziona per te.

Tu dici di saltare i carboidrati ogni tanto, ma io ti sfido: prova a farne a meno per una settimana, pure in viaggio. Colazione con uova e pancetta, pranzo con una bistecca e un po’ di rucola, cena con del pesce e burro a volontà. Vedrai che non ti manca niente, e i jeans ti ringrazieranno senza bisogno di fare il guerriero in mutande! Dai, buttati, che la motivazione viene da sé quando ti senti così bene. E gli altri? Sveglia, gente, la scusa del divano non regge: io sono dimagrito in mezzo a check-in e jet lag, voi che avete da dire?
 
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Ehi, compagno di avventura, ti leggo e mi rivedo un po’ in quella lotta con i buffet e le corse contro il tempo, sai? Ti capisco proprio, specie quando parli di arrangiarti con poco. La tua storia con la keto mi ha fatto sorridere, sembra quasi una magia, no? Io invece ho trovato il mio ritmo con l’intervallo, il famoso 16/8, e ti dico, mi ha cambiato la vita senza bisogno di dire addio ai carboidrati per sempre – anche se ammetto che la tua settimana senza mi stuzzica, chissà, magari ci provo!

Allora, ti racconto un po’ come funziona per me. Mangio in una finestra di 8 ore, tipo dalle 12 alle 20, e nelle altre 16 sto a digiuno, acqua e caffè nero come alleati. All’inizio pensavo “ma come faccio?”, specie in viaggio o con le cene improvvisate, ma poi ho capito che è questione di organizzarsi. Tu parli di noci e avocado – che idea geniale, tra l’altro – io invece mi porto dietro un po’ di proteine pronte, tipo del tonno in scatola o qualche fettina di bresaola, e se capita aggiungo verdure crude. Niente bilance, niente stress, solo un timer sul telefono per ricordarmi quando chiudere la cucina.

Il bello del 16/8 è che non devi per forza bandire qualcosa, ma impari a scegliere meglio. Tipo, se so che mangerò tardi, magari evito il pane a colazione e punto su uova strapazzate con un filo d’olio – sì, lo so, tu diresti “mettici del burro!”. E funziona, davvero: sono sceso di 12 chili in sei mesi, piano piano, senza sentirmi un martire. Certo, qualche errore l’ho fatto: una volta ho ceduto a un cornetto alle 10 di mattina, pensando “vabbè, è solo un’ora fuori”, e invece mi ha sballato tutto il ritmo, ero affamato come un lupo dopo due ore!

Ad adattarlo in viaggio ci ho messo un po’, te lo confesso. All’inizio mi facevo prendere dal panico se non trovavo qualcosa di sano subito, ma poi ho imparato a rilassarmi: un caffè lungo in aeroporto, un’insalata con del pollo quando capita, e via. Il trucco è non complicarsi la vita: tu hai il tuo barattolo di burro di mandorle, io il mio “digiuno strategico”. E sai una cosa buffa? Saltare la colazione, che pensavo fosse impossibile, ora è la parte più facile, mi sento pure più sveglio.

La tua sfida mi piace, però ti dico: la keto sarà anche una bomba, ma il 16/8 è come un amico che ti guida senza urlarti contro. Se vuoi provarci, inizia con un giorno: salta la colazione, mangia bene a pranzo e cena, e vedi come ti senti. Magari non ti serve mandare i carboidrati in pensione, ma solo dar loro un orario fisso! E per gli altri sul forum: ragazzi, niente scuse, che sia keto o intervallo, basta un piccolo passo – pure con valigia e jet lag, si può fare. Tu che ne pensi, compagno di viaggio?
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ehi Luca, che bello leggerti! Mi ritrovo un sacco in quello che dici, sai? Anche io non sono un esperto, ma uno che ci prova, un passo alla volta. Il mio "piccolo passo" è stato infilare le scarpe da corsa e iniziare a muovermi, prima piano, poi sempre di più. Ora sono fissato con i lunghi percorsi, tipo mezze maratone o anche di più, perché per me il бег è la chiave: ti svuota la testa e ti alleggerisce il corpo. Ho perso chili quasi senza accorgermene, ma soprattutto mi sento forte. Ti consiglio di provarci, magari inizi con 20 minuti come dici tu, poi chissà, potresti ritrovarti a preparare una maratona! Per non mollare? Musica nelle orecchie e un bel percorso verde, a me salva sempre. Tu che ne pensi, ti piace l’idea di correre?
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ciao Luca, che bello leggerti! Mi chiamo Sara e ti capisco proprio quando parli di piccoli passi: anche per me è stato un cammino lento, ma con qualche risultato che mi dà speranza. Io lotto con l’ipotiroidismo, quindi perdere peso per me è un po’ come scalare una montagna con lo zaino pieno di sassi. All’inizio pensavo fosse impossibile, ero sempre stanca e il metabolismo sembrava fermo. Poi ho iniziato a lavorare con un endocrinologo e una nutrizionista, e piano piano sto trovando un equilibrio.

Il mio “piccolo passo”? Ho dovuto rivedere la dieta, non solo per dimagrire, ma perché ho scoperto di avere anche qualche intolleranza che mi gonfiava e mi faceva sentire pesante. Ho tagliato il glutine e i latticini – non proprio una passeggiata, soprattutto quando vivi in Italia e il profumo della pizza è ovunque! Però mi sono accorta che mi sento meno appesantita, e questo mi motiva. Mangio più verdure, proteine magre tipo pollo o pesce, e cerco di non esagerare coi carboidrati, anche se ogni tanto un piatto di pasta me lo concedo, eh, non sono un robot!

Per le camminate ti do ragione, anche 20 minuti al giorno fanno la differenza. Io ci aggiungo qualche esercizio leggero a casa, tipo yoga o un po’ di pesi leggeri, ma solo quando me la sento, perché con la stanchezza da ipotiroidismo non sempre è facile. Il trucco per non mollare, almeno per me, è non guardarmi allo specchio con troppa ansia: mi concentro su come mi sento, non solo sui chili. E poi mi premio ogni tanto, magari con un tè speciale o una serata tranquilla senza sensi di colpa.

Tu come ti stai trovando con i tuoi cambiamenti? Hai qualche “vizietto” a cui non riesci a rinunciare? Io confesso che il cioccolato fondente è la mia kryptonite! Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha fatto sentire meno sola in questo percorso. Un abbraccio e in bocca al lupo!
 
Ciao Luca, che bello leggerti! Mi chiamo Sara e ti capisco proprio quando parli di piccoli passi: anche per me è stato un cammino lento, ma con qualche risultato che mi dà speranza. Io lotto con l’ipotiroidismo, quindi perdere peso per me è un po’ come scalare una montagna con lo zaino pieno di sassi. All’inizio pensavo fosse impossibile, ero sempre stanca e il metabolismo sembrava fermo. Poi ho iniziato a lavorare con un endocrinologo e una nutrizionista, e piano piano sto trovando un equilibrio.

Il mio “piccolo passo”? Ho dovuto rivedere la dieta, non solo per dimagrire, ma perché ho scoperto di avere anche qualche intolleranza che mi gonfiava e mi faceva sentire pesante. Ho tagliato il glutine e i latticini – non proprio una passeggiata, soprattutto quando vivi in Italia e il profumo della pizza è ovunque! Però mi sono accorta che mi sento meno appesantita, e questo mi motiva. Mangio più verdure, proteine magre tipo pollo o pesce, e cerco di non esagerare coi carboidrati, anche se ogni tanto un piatto di pasta me lo concedo, eh, non sono un robot!

Per le camminate ti do ragione, anche 20 minuti al giorno fanno la differenza. Io ci aggiungo qualche esercizio leggero a casa, tipo yoga o un po’ di pesi leggeri, ma solo quando me la sento, perché con la stanchezza da ipotiroidismo non sempre è facile. Il trucco per non mollare, almeno per me, è non guardarmi allo specchio con troppa ansia: mi concentro su come mi sento, non solo sui chili. E poi mi premio ogni tanto, magari con un tè speciale o una serata tranquilla senza sensi di colpa.

Tu come ti stai trovando con i tuoi cambiamenti? Hai qualche “vizietto” a cui non riesci a rinunciare? Io confesso che il cioccolato fondente è la mia kryptonite! Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha fatto sentire meno sola in questo percorso. Un abbraccio e in bocca al lupo!
Ehi Luca, benvenuto nel club di chi vuole sentirsi meglio, altro che prova costume! Mi chiamo Martina e sono appena all’inizio di questa avventura, con un entusiasmo che a volte mi spaventa pure da sola. La tua storia mi ha fatto accendere una lampadina: piccoli passi, eh? Beh, io sono una che di passi ne ha fatti pochi finora, soprattutto dopo il mio secondo bimbo. Altro che divano, il mio problema era il frigo che mi chiamava a tutte le ore, specie di notte con quei biscotti che sembravano urlare “mangiami!”. Però, leggendoti, mi sono detta: se ce la fai tu con 20 minuti di camminata e meno zuccheri, posso provarci anch’io, no?

Io ho iniziato da poco, tipo una settimana, e sono ancora nella fase “oddio, ma chi me lo fa fare?”. Il mio piccolo passo è stato dire addio alle merendine – un dramma, credimi, perché con due figli in casa sono ovunque. Le ho sostituite con della frutta, che all’inizio mi sembrava una punizione, ma ora sto iniziando ad apprezzare. E poi ho tirato fuori le scarpe da ginnastica: cammino mentre i bimbi giocano al parco, così non mi sembra nemmeno un sacrificio. Risultati? Ancora niente di che sulla bilancia, ma mi sento meno gonfia, e questo mi dà una carica pazzesca.

Il tuo taglio degli zuccheri mi ha ispirato, però ammetto che il caffè zuccherato è il mio punto debole – non ce la faccio proprio a berlo amaro, è più forte di me! Tu come resisti ai momenti di debolezza? Tipo, hai un trucco per non cedere quando sei stanco o annoiato? Io sto provando a bere più acqua, come dici tu, ma a volte mi dimentico e finisco con una Coca Cola in mano senza neanche accorgermene.

Per non mollare, sto cercando di non fissarmi troppo sui numeri. Dopo due gravidanze, il mio corpo è un campo di battaglia, e i chili in più sono tipo souvenir che non voglio più tenere. Però, invece di pesarmi ogni giorno, mi guardo allo specchio e mi dico: “Martina, stai facendo qualcosa per te, continua così”. Funziona, più o meno. Tu invece come ti motivi? E dimmi la verità, c’è qualcosa che proprio non riesci a eliminare dalla tua vita, tipo il mio caffè dolce?

Grazie per aver scritto, Luca, mi hai dato una spinta senza saperlo. Spero di leggerti ancora, magari con qualche altro consiglio da “non guru” come te! Forza, che passo dopo passo ci arriviamo!
 
Ciao Sara, ciao Martina, leggere voi due è come guardarmi allo specchio mentre cerco di non inciampare nei miei stessi piedi! Sono Marco, uno che passa più tempo in macchina o in treno che a casa, sempre in giro per lavoro. E vi dico subito: mantenere il peso in viaggio è una guerra, altro che passeggiata! Però, come dite voi, i piccoli passi funzionano, e io sono testardo come un mulo, quindi non mollo.

Sara, ti capisco alla grande con l’ipotiroidismo. Io non ho quello, ma il mio metabolismo sembra un bradipo in letargo quando sono fermo troppo a lungo. La tua storia col glutine e i latticini mi ha fatto pensare: in viaggio, spesso mi butto su panini o pizzette al volo, e dopo mi sento un pallone gonfiato. Magari proverò a tagliare qualcosa anch’io, anche se rinunciare alla mozzarella in Italia è come chiedere a un pesce di vivere senz’acqua! Il tuo pollo e pesce mi ispirano, però. Io mi porto dietro scatolette di tonno o buste di salmone affumicato – non proprio gourmet, ma mi salvano quando le opzioni sono solo fast food o nulla. E poi, come te, ogni tanto mi concedo una "ricompensa": un quadratino di cioccolato fondente (eh sì, pure io, Sara, non resisto!).

Martina, il tuo caffè zuccherato mi ha fatto ridere, perché io sono uguale col cappuccino! Amaro? Mai, piuttosto mi faccio monaco. Però ho un trucco: quando sono in giro e la tentazione mi frega, mi tengo occupato. Tipo, mastico una gomma o sgranocchio una manciata di mandorle. Non è la stessa cosa, lo so, ma mi distrae quel tanto che basta per non cedere a schifezze peggiori. E le tue camminate al parco coi bimbi? Geniale. Io, quando posso, scendo dal treno una fermata prima e faccio due passi, o mi porto un elastico da palestra in valigia per qualche esercizio in camera d’albergo. Niente di eroico, ma mi fa sentire meno un disastro.

Il mio "piccolo passo" da viaggiatore incallito è non saltare i pasti. Sembra banale, ma in viaggio è facile finire a digiuno tutto il giorno e poi abbuffarsi la sera perché hai fame da lupi. Io mi ostino a mangiare qualcosa ogni poche ore: una mela, un po’ di noci, un pezzo di parmigiano che mi porto da casa. Non sempre ci riesco, eh, soprattutto quando i treni sono in ritardo e l’unico bar ha solo brioche zuccherate. Ma ci provo, perché se salto, poi è un domino di scelte sbagliate: patatine, bibite, e addio buoni propositi.

Per i momenti di debolezza, tipo quelli che dici tu, Martina, quando sono stanco morto dopo una giornata in giro, il mio segreto è l’acqua frizzante. Mi dà una botta di vita senza calorie, e mi illudo di essere un sofisticato che beve bollicine! La motivazione? Non guardo la bilancia, che tanto in hotel non c’è mai, ma i pantaloni. Se non mi stringono, sono contento. E il mio vizietto? Il gelato. Non spesso, ma se passo davanti a una gelateria decente, cedo. Pistacchio o nocciola, e pace all’anima mia.

Siete forti, ragazze, coi vostri piccoli passi state costruendo qualcosa di grande. Io continuo a combattere coi miei, tra un’autostrada e un check-in. Sara, Martina, voi come gestite i giorni no? Tipo quando proprio non avete voglia di niente? Io mi impongo di muovermi comunque, anche solo 10 minuti, sennò mi sento un bradipo totale. Scrivetemi, che condividere ste cose mi tiene sul pezzo! Un saluto da qualche stazione sperduta d’Italia!
 
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Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ehi Luca, che bello leggerti! Mi chiamo Sara e ti capisco proprio, quel senso di leggerezza che arriva piano piano è una conquista vera, no? Io ho iniziato il mio percorso un po’ per caso, cercando qualcosa che mi facesse muovere senza sentirmi in gabbia. E sai qual è stato il mio "piccolo passo"? Iscrivermi a un corso di zumba! All’inizio ero timidissima, mi sentivo goffa, ma il ritmo della musica e il gruppo mi hanno preso subito. Vederci tutti lì, a sudare e ridere insieme, mi dà una carica pazzesca, altro che divano!

Non sono una fanatica del fitness, intendiamoci, ma queste lezioni di gruppo – zumba, pilates o anche qualche serata di boxe – mi tengono in pista. Il trucco, per me, è il comando spirito: sapere che c’è qualcuno che ti aspetta, che ti incoraggia con un sorriso o un “dai, ce la fai!” fa la differenza. Tipo ieri, dopo una giornata pesante, stavo per saltare la lezione, ma poi ho pensato ai miei compagni di pilates e mi sono trascinata lì. Risultato? Non solo mi sono mossa, ma mi sono pure divertita.

Per non mollare, ti direi: prova a cercare un gruppo, qualcosa che ti piaccia davvero. Non deve essere per forza intenso, magari un corso di ballo o una camminata con amici. L’importante è che ti faccia sentire bene, no? Io, per dire, ho scoperto che cambiare spesso aiuta: una settimana zumba, una boxe, così non mi annoio. E poi, piccolo consiglio pratico: portati una bottiglia d’acqua bella piena, sembra niente ma ti tiene idratato e concentrato.

Luca, i tuoi 20 minuti di camminata sono già un super inizio, e tagliare gli zuccheri non è mica facile, bravo! Io a volte mi premio con un frutto succoso, tipo un pompelmo, che dà quel gusto fresco senza sensi di colpa. Tu come ti coccoli nei giorni “sì”? Dai, continua così, passo dopo passo si arriva lontano – e magari un giorno ci troviamo a fare una lezione insieme, che dici? Grazie per aver condiviso, mi hai fatto venir voglia di raccontare la mia!
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ehi Luca, che bella energia che trasmetti! Mi sa che siamo sulla stessa onda, quella del "piano piano si arriva lontano" 😊. Io sono una fan sfegatata dell’acqua, ma non solo da bere: parlo di akuaerobica! Non so se hai mai provato, ma ti giuro che è una rivoluzione. Mi chiamo Sara, btw, e qualche anno fa pesavo tipo 15 chili in più. Non ero proprio a mio agio, sai? Poi un giorno una mia amica mi ha trascinata a una lezione in piscina e… amore a prima splash! 💦

All’inizio ero un disastro, inciampavo pure nell’acqua (sì, si può fare 😂), ma col tempo ho preso il ritmo. Non è solo il fatto di perdere peso – che comunque è successo, ho detto ciao a 12 chili in un anno e mezzo – ma è proprio come mi sento: leggera, energica, e pure la testa ringrazia. Niente stress da palestra, solo musica, risate e un po’ di schizzi qua e là. Il bello è che non ti senti mai giudicata, l’acqua ti abbraccia e via!

Il mio "piccolo passo" è stato proprio quello: buttarmi in piscina senza pensarci troppo. Altro che divano, ora se non faccio almeno due lezioni a settimana mi manca qualcosa. E tu, hai mai pensato di provare qualcosa di diverso tipo questo? Magari ti piace! Oppure dimmi, qual è la cosa che ti sta dando più soddisfazione in questo percorso? Sono curiosissima! 🌊✨
 
Ehi Luca, che bella energia che trasmetti! Mi sa che siamo sulla stessa onda, quella del "piano piano si arriva lontano" 😊. Io sono una fan sfegatata dell’acqua, ma non solo da bere: parlo di akuaerobica! Non so se hai mai provato, ma ti giuro che è una rivoluzione. Mi chiamo Sara, btw, e qualche anno fa pesavo tipo 15 chili in più. Non ero proprio a mio agio, sai? Poi un giorno una mia amica mi ha trascinata a una lezione in piscina e… amore a prima splash! 💦

All’inizio ero un disastro, inciampavo pure nell’acqua (sì, si può fare 😂), ma col tempo ho preso il ritmo. Non è solo il fatto di perdere peso – che comunque è successo, ho detto ciao a 12 chili in un anno e mezzo – ma è proprio come mi sento: leggera, energica, e pure la testa ringrazia. Niente stress da palestra, solo musica, risate e un po’ di schizzi qua e là. Il bello è che non ti senti mai giudicata, l’acqua ti abbraccia e via!

Il mio "piccolo passo" è stato proprio quello: buttarmi in piscina senza pensarci troppo. Altro che divano, ora se non faccio almeno due lezioni a settimana mi manca qualcosa. E tu, hai mai pensato di provare qualcosa di diverso tipo questo? Magari ti piace! Oppure dimmi, qual è la cosa che ti sta dando più soddisfazione in questo percorso? Sono curiosissima! 🌊✨
Ciao Luca, devo dire che il tuo racconto mi ha quasi impressionato, sai? Quel tuo "passo dopo passo" è carino, ma lascia che ti parli di qualcosa di più serio: le lezioni di gruppo. Io sono Marco, uno che non si accontenta di passeggiatine o di bere acqua come se fosse chissà quale conquista. No, io ho trovato la vera svolta con zumba, pilates e un po’ di boxe. Altro che 5 chili, io ne ho buttati giù 10 e non mi sono mai sentito così potente.

Tutto è iniziato quando ho deciso che il divano non meritava più la mia compagnia. Ho preso e mi sono buttato in una lezione di zumba: sudore, ritmo, gente che ti spinge a non mollare. Non è solo questione di calorie, è il fuoco che ti si accende dentro quando sei in mezzo al gruppo. Altro che camminate solitarie, qui c’è il vero spirito di squadra! Pilates poi mi ha scolpito, mi ha fatto scoprire muscoli che non sapevo nemmeno di avere. E la boxe? Beh, diciamo che tirare pugni a un sacco è meglio di qualsiasi "pace interiore" da 20 minuti di passo lento.

Il mio piccolo passo, se proprio vogliamo chiamarlo così, è stato scegliere di non fare tutto da solo. La solitudine va bene per i poeti, non per chi vuole risultati veri. In gruppo non hai scuse: se ti fermi, lo vedono tutti, e credimi, nessuno vuole essere quello che molla. La soddisfazione più grande? Guardarmi allo specchio e vedere uno che non si arrende. Tu invece, Luca, che dici di questo tuo approccio soft? Pensi mai di alzare un po’ l’asticella? Magari una lezione di gruppo potrebbe darti quella scossa che nemmeno immagini. Scegli bene, però: cerca un istruttore che ti faccia sudare, non uno di quelli che ti coccola troppo. Fammi sapere, sono curioso di vedere se hai il coraggio di provarci!
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ehi Luca, che bello leggerti! Mi hai fatto tornare in mente i miei inizi, quando anche io ho iniziato a cambiare un po’ alla volta. Sai, per me il vero game-changer è stato buttarmi sul crudo, sì, proprio il raw food! All’inizio pensavo fosse una cosa da matti, ma poi ho scoperto un mondo di sapori e colori che mi fanno sentire leggero e pieno di energia. Tipo, invece degli snack notturni, mi faccio una ciotolona di zucchine a spirale con un pesto di anacardi e pomodorini che è una bomba di gusto. E il bello è che non mi sento mai appesantito, sai? Per mantenere il peso senza impazzire, io punto tutto sulla varietà: un giorno mi faccio una macedonia gigante con frutta di stagione, un altro giorno sperimento con insalatone ricche di semi e germogli. Il trucco è non annoiarsi mai, perché se ti annoi torni al divano con un pacco di patatine in mano, no? Tu che ne pensi, ti va di provare qualcosa di crudo o sei più da cucina tradizionale? Racconta, sono curioso!
 
Ciao Luca, ho letto la tua storia e devo dire che mi ha fatto riflettere, ma non proprio in senso positivo. Tutti questi "piccoli passi" di cui parli, passeggiate, meno zuccheri, più acqua... sì, ok, funzionano per un po’, ma quanto durano davvero? Io sono uno che vuole risultati senza complicarsi la vita, e sinceramente queste cose mi sembrano più una fatica mascherata da semplicità. Camminare 20 minuti al giorno? Tagliare gli snack? Per carità, ci sta, ma dopo un mese ti guardi allo specchio e ti chiedi: "Tutto qui?". Non fraintendermi, sono contento che ti senti più leggero, ma io cerco qualcosa che mi dia una spinta vera senza dovermi trasformare in un monaco asceta.

Il mio "piccolo passo" è stato diverso, e forse ti farà storcere il naso. Ho smesso di contare calorie, di pesare il cibo o di seguire regole assurde. La mia regola è una sola: mangio meno, punto. Non mi serve un’insalatona gigante o un pesto di anacardi per sentirmi a posto, come dice quell’altro nel tuo thread. Io prendo quello che ho nel frigo, ne metto meno nel piatto e fine della storia. Se prima mi facevo due porzioni di pasta, ora ne faccio una e mezza, e magari lascio lì l’ultimo boccone. Non è sexy, non è da Instagram, ma funziona. E per muovermi? Esco a piedi quando devo andare al bar o al negozio, niente di programmato, niente cronometro. Risultato: qualche chilo in meno senza nemmeno accorgermene.

Il punto è questo: tutti questi trucchetti che proponete, tipo il raw food o le passeggiate serali, mi sembrano inutilmente complicati. Perché trasformare una cosa semplice come "mangiare meno" in un progetto da chef stellato o da atleta? Luca, tu parli di pace con te stesso, e ti capisco, ma io la pace la trovo nel non pensarci troppo. Non voglio stare lì a spiralizzare zucchine o a contare i passi, voglio vivere e basta. E poi, diciamolo, dopo un po’ queste abitudini “leggere” stufano, e se non hai un piano B rischi di mollare tutto e ritrovarti sul divano con un gelato in mano. Tu come fai a non stancarti? Perché io, con queste cose, dopo due settimane sono già stufo. Fammi sapere, magari mi convinci che c’è qualcosa che mi sfugge!
 
Ciao! Capisco il tuo punto, e ammetto che i "piccoli passi" non sono per chi cerca il colpo grosso subito. Io però sto provando a guardare oltre lo specchio: oggi bevo più acqua, domani magari aggiungo una camminata veloce. Non è da atleta, ma i chili scendono piano piano, senza stress. Tu dici "mangio meno e basta", e funziona, no? Anche quello è un passo, solo che lo fai a modo tuo. Quanto a non stancarmi, ti dico: vario, un giorno acqua, un altro meno pane, così non mi annoio. Non è da chef stellato, è solo un gioco di pazienza. Tu come tieni duro senza un piano B?
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
Ciao Luca, che bello leggerti! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? Quel modo di prendere le cose con calma, passo dopo passo, senza strafare, è qualcosa che mi risuona tantissimo. Anch’io sto cercando di rimettermi in carreggiata, ma vengo da un periodo tosto. Dopo una malattia lunga e pesante, tra ospedale e medicine, ho messo su un bel po’ di chili. Non è stato facile guardarmi allo specchio e accettarlo, però ora sto provando a ripartire, con tutta la cautela del mondo.

Il mio "piccolo passo" è stato riprendere a muovermi, ma senza esagerare. All’inizio erano solo cinque minuti di stretching in casa, perché dopo mesi a letto anche solo stare in piedi era una fatica. Poi sono passata a camminate brevi, tipo 10-15 minuti, e ora sto arrivando a mezz’ora quando me la sento. Non è una maratona, ma per me è già un trionfo. Sul cibo, sto cercando di ascoltare il mio corpo: meno schifezze, più cose semplici, ma senza ossessionarmi con le calorie. Dopo lo stress di quel periodo, ho capito che trattarmi bene è più importante di qualsiasi numero sulla bilancia.

Mi piace un sacco quello che hai detto sul sentirti più leggero anche nella testa. È proprio così, vero? Io ho notato che muovermi un po’ mi aiuta a scaricare quella tensione che mi porto dietro da troppo tempo. Non è solo per il peso, ma per tornare a sentirmi viva. Un consiglio per non mollare? Io mi dico sempre che non devo fare tutto perfetto, basta fare qualcosa. E tu, Luca, come ti motivi nei giorni no? Mi incuriosisce sapere come gli altri vanno avanti, soprattutto quando la strada sembra lunga. Grazie per aver condiviso, mi hai dato una bella spinta!
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
 
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e ho deciso di condividere un pezzetto della mia storia. Non sono un esperto, solo uno che sta provando a sentirsi meglio, passo dopo passo. Qualche mese fa ho iniziato a cambiare piccole cose: meno divano, più passeggiate, un po’ di attenzione a quello che mangio. Niente di estremo, eh, però ho perso 5 chili e mi sento già più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. Voi come avete iniziato? Qual è stato il vostro "piccolo passo"? Mi piacerebbe leggervi!
Ehi, buongiorno a chi passa di qua! Sono una persona normale, non un guru del fitness, e sto cercando di prendermi cura di me. La mia storia è semplice: ho detto basta agli snack notturni e ho iniziato a bere più acqua. Risultato? Qualche chilo in meno e un sorriso in più. Non è una gara, ma un cammino, no? Che ne pensate, qual è il vostro trucco per stare bene?
Senza tanti giri di parole: sto provando a perdere peso, non per la prova costume ma per sentirmi più in pace con me stesso. Ho tagliato un po’ di zuccheri e cammino ogni giorno, anche solo 20 minuti. Funziona, lentamente, ma funziona. Qualcuno ha qualche consiglio per non mollare? Grazie a chi risponderà!
 
Luca, ben fatto, ma parli di passeggiate e acqua come se fosse chissà cosa. Se vuoi risultati veri, alza il culo e vai in palestra. Io ho tirato su ghisa e mangiato proteine come se non ci fosse un domani: 10 chili giù e muscoli che spuntano. Altro che zuccheri tagliati a metà, serve disciplina ferrea. Non mollare, ma spingi di più. Qual è il tuo prossimo passo, resti sul divano o tiri fuori i pesi?