Ciao a tutti, anime in cerca di equilibrio, oppure semplicemente compagni di viaggio su questa strada tortuosa che è la cura di sé. Mi presento con il cuore in mano: sono una sposa in divenire, una donna che sogna di danzare leggera nel giorno più bello, avvolta in un abito che racconti la mia storia. La data si avvicina, il calendario sussurra "maggio" e io, con un respiro profondo, ho deciso di trasformare il mio corpo in un canto d’amore per me stessa.
Il mio piano è semplice, ma intrecciato di speranze. Ogni mattina mi sveglio con il sole che bacia la finestra e scelgo di nutrire il mio corpo con colori: fragole che sembrano rubini, spinaci che danzano nel piatto come foglie d’autunno. Ho abbandonato il richiamo seducente dei dolci, anche se confesso che il profumo di una crostata appena sfornata mi fa ancora vacillare. Bevo acqua come se fosse un elisir, e cammino, tanto, immaginando che ogni passo mi porti più vicina al mio giorno speciale. Ho trovato rifugio in alcuni corsi online, voci gentili che mi guidano attraverso esercizi e mi ricordano che la forza è dentro di me, nascosta ma pronta a sbocciare.
Sono partita da un numero che pesava sul mio cuore: 78 chili. Ora, dopo un mese di promesse mantenute, la bilancia mi sorride con un 75. Non è una corsa, lo so, ma un viaggio lento, fatto di giorni luminosi e altri in cui la tentazione bussa forte. Ieri ho indossato un vecchio vestito, uno di quelli che tenevo nell’armadio come un ricordo lontano, e ho sentito il tessuto scivolare senza stringere. È stato come un soffio di vento che spazza via le nuvole.
Cerco voi, ora. Le vostre parole, i vostri racconti. Cosa vi spinge a continuare quando la stanchezza prende il sopravvento? Come trasformate un desiderio in un’abitudine? Io voglio arrivare a quel giorno non solo più leggera nel corpo, ma con un’anima che brilla, sapendo di avercela fatta passo dopo passo. Grazie a chi vorrà tendermi una mano, anche solo con un pensiero. Questo viaggio è mio, ma non voglio percorrerlo da sola.
Il mio piano è semplice, ma intrecciato di speranze. Ogni mattina mi sveglio con il sole che bacia la finestra e scelgo di nutrire il mio corpo con colori: fragole che sembrano rubini, spinaci che danzano nel piatto come foglie d’autunno. Ho abbandonato il richiamo seducente dei dolci, anche se confesso che il profumo di una crostata appena sfornata mi fa ancora vacillare. Bevo acqua come se fosse un elisir, e cammino, tanto, immaginando che ogni passo mi porti più vicina al mio giorno speciale. Ho trovato rifugio in alcuni corsi online, voci gentili che mi guidano attraverso esercizi e mi ricordano che la forza è dentro di me, nascosta ma pronta a sbocciare.
Sono partita da un numero che pesava sul mio cuore: 78 chili. Ora, dopo un mese di promesse mantenute, la bilancia mi sorride con un 75. Non è una corsa, lo so, ma un viaggio lento, fatto di giorni luminosi e altri in cui la tentazione bussa forte. Ieri ho indossato un vecchio vestito, uno di quelli che tenevo nell’armadio come un ricordo lontano, e ho sentito il tessuto scivolare senza stringere. È stato come un soffio di vento che spazza via le nuvole.
Cerco voi, ora. Le vostre parole, i vostri racconti. Cosa vi spinge a continuare quando la stanchezza prende il sopravvento? Come trasformate un desiderio in un’abitudine? Io voglio arrivare a quel giorno non solo più leggera nel corpo, ma con un’anima che brilla, sapendo di avercela fatta passo dopo passo. Grazie a chi vorrà tendermi una mano, anche solo con un pensiero. Questo viaggio è mio, ma non voglio percorrerlo da sola.