Verso il mio giorno speciale: dimagrire senza dogmi, solo per me stessa

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non proprio, tanto qui ognuno parla un po’ per sé e un po’ per gli altri. Sono qui perché sto cercando di arrivare al mio matrimonio con un corpo che mi somigli davvero, senza troppi drammi o promesse impossibili. Non è una questione di “devo” o di chissà quale regola imposta, ma di sentirmi a posto con me stessa quel giorno, punto. Niente dogmi, niente guru, solo io che provo a capirci qualcosa.
Ho iniziato un mese fa, pesavo 72 kg per 1,65 m, e l’obiettivo è scendere a 65 kg entro luglio. Non so se sia tanto o poco, non mi importa dei numeri perfetti, voglio solo guardarmi allo specchio e non avere quel pensiero fisso di “potevo fare di più”. Il piano? Mangio meno schifezze, cammino tanto – tipo 8-10 mila passi al giorno – e sto provando a cucinare cose semplici ma decenti, tipo verdure al forno o pollo con spezie. Niente diete assurde, non credo a quelle robe tipo “solo proteine” o “niente carboidrati dopo le 18”. Mi sembra tutto un po’ troppo simile a una religione, e io con le fedi non ci vado d’accordo.
Per ora sono a 70 kg, quindi qualcosa si muove. Però ammetto che ci sono giorni in cui cedo: l’altro ieri ho divorato mezzo pacco di biscotti al cioccolato, e non mi pento neanche tanto. La vita è già complicata, no? Il punto è rialzarsi e continuare. Sto anche tenendo un diario, non per ossessionarmi ma per capire cosa funziona e cosa no. Tipo, ho notato che se salto la colazione finisco per mangiare di più a cena, quindi ora mi obbligo a fare almeno un caffè con un po’ di pane integrale.
Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare sulla motivazione? Non cerco sermoni, solo idee pratiche. E magari, se vi va, ditemi com’è andata per voi quando vi siete messi in testa di cambiare qualcosa. Io continuo, un passo alla volta, senza pregare nessun dio della bilancia!
 
Ciao a tutti, o forse no, non proprio, tanto qui ognuno parla un po’ per sé e un po’ per gli altri. Sono qui perché sto cercando di arrivare al mio matrimonio con un corpo che mi somigli davvero, senza troppi drammi o promesse impossibili. Non è una questione di “devo” o di chissà quale regola imposta, ma di sentirmi a posto con me stessa quel giorno, punto. Niente dogmi, niente guru, solo io che provo a capirci qualcosa.
Ho iniziato un mese fa, pesavo 72 kg per 1,65 m, e l’obiettivo è scendere a 65 kg entro luglio. Non so se sia tanto o poco, non mi importa dei numeri perfetti, voglio solo guardarmi allo specchio e non avere quel pensiero fisso di “potevo fare di più”. Il piano? Mangio meno schifezze, cammino tanto – tipo 8-10 mila passi al giorno – e sto provando a cucinare cose semplici ma decenti, tipo verdure al forno o pollo con spezie. Niente diete assurde, non credo a quelle robe tipo “solo proteine” o “niente carboidrati dopo le 18”. Mi sembra tutto un po’ troppo simile a una religione, e io con le fedi non ci vado d’accordo.
Per ora sono a 70 kg, quindi qualcosa si muove. Però ammetto che ci sono giorni in cui cedo: l’altro ieri ho divorato mezzo pacco di biscotti al cioccolato, e non mi pento neanche tanto. La vita è già complicata, no? Il punto è rialzarsi e continuare. Sto anche tenendo un diario, non per ossessionarmi ma per capire cosa funziona e cosa no. Tipo, ho notato che se salto la colazione finisco per mangiare di più a cena, quindi ora mi obbligo a fare almeno un caffè con un po’ di pane integrale.
Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare sulla motivazione? Non cerco sermoni, solo idee pratiche. E magari, se vi va, ditemi com’è andata per voi quando vi siete messi in testa di cambiare qualcosa. Io continuo, un passo alla volta, senza pregare nessun dio della bilancia!
Ehi, che bella storia la tua, mi ci ritrovo un sacco! Anch’io sono uno che corre, nuota e pedala come se non ci fosse un domani, e ti capisco quando dici che vuoi arrivare a quel giorno speciale sentendoti “te stessa”. Non c’è niente di meglio di guardarsi allo specchio e pensare “ok, sono io, e sto bene così”. Il tuo approccio senza dogmi mi piace, è vero, queste diete assurde sembrano più culti che altro – io una volta ho provato quella “solo carne” per due giorni e mi sentivo un leone con l’indigestione, mai più!

Sul tuo piano, direi che stai andando alla grande: 2 kg in un mese senza impazzire è un bel risultato, e poi quei 8-10 mila passi al giorno sono una base solida. Io per il mio peso – sono alto 1,78 e sto sui 74 kg, ma punto a 70 per essere più leggero in bici – ho scoperto che mischiare sport e cibo semplice è la chiave. Tipo, corro 3 volte a settimana (8-10 km, non di più sennò mi spacco), nuoto un paio di volte per rilassarmi e il weekend faccio uscite in bici di 50-60 km. Non è niente di estremo, ma mi tiene in movimento e mi fa sentire bene. Sul cibo, come te, cerco di non esagerare con le schifezze: pollo speziato, verdure al forno (zucchine con un filo d’olio e peperoncino sono la mia droga), e carboidrati sì, ma intelligenti – riso integrale o patate dolci, che mi danno energia senza appesantirmi.

Sulla motivazione, ti dico come faccio io: mi metto piccoli traguardi pratici. Non “devo perdere 5 kg”, ma tipo “questa settimana voglio finire ogni corsa senza sentirmi morto” o “oggi niente dolci, solo frutta”. Funziona perché non mi sembra di scalare l’Everest ogni giorno. E i biscotti al cioccolato? Capita, eccome! L’importante è non farne un dramma: io quando sgarro – tipo ieri, una pizza intera, lo ammetto – il giorno dopo mi muovo di più, magari aggiungo una nuotata o una corsa leggera per bilanciare. Non è punizione, è solo riprendere il ritmo.

Il diario che tieni è un’idea geniale, anch’io lo faccio! Non per pesare ogni grammo, ma per capire cosa mi fa stare bene. Tipo, ho notato che se mangio una colazione decente – caffè, pane integrale con un po’ di marmellata o un uovo strapazzato – poi non mi trasformo in un lupo affamato a cena. Magari prova a giocarci un po’: aggiungi una manciata di noci o uno yogurt, vedi come ti senti. E un trucco che uso quando la motivazione cala? Mi premio, ma non con cibo. Tipo, dopo una settimana “brava”, mi compro qualcosa per lo sport – un paio di calze tecniche o una maglietta nuova – così mi ricordo perché sto facendo tutto ‘sto casino.

Per il matrimonio, continua così, un passo alla volta. Io l’anno scorso ho voluto cambiare per una gara di corsa importante: pesavo 78 kg, sono sceso a 73 in 4 mesi, senza morire di fame o pregare la bilancia. È andata bene perché ho puntato su quello che mi piaceva far
 
Ehi, che bella storia la tua, mi ci ritrovo un sacco! Anch’io sono uno che corre, nuota e pedala come se non ci fosse un domani, e ti capisco quando dici che vuoi arrivare a quel giorno speciale sentendoti “te stessa”. Non c’è niente di meglio di guardarsi allo specchio e pensare “ok, sono io, e sto bene così”. Il tuo approccio senza dogmi mi piace, è vero, queste diete assurde sembrano più culti che altro – io una volta ho provato quella “solo carne” per due giorni e mi sentivo un leone con l’indigestione, mai più!

Sul tuo piano, direi che stai andando alla grande: 2 kg in un mese senza impazzire è un bel risultato, e poi quei 8-10 mila passi al giorno sono una base solida. Io per il mio peso – sono alto 1,78 e sto sui 74 kg, ma punto a 70 per essere più leggero in bici – ho scoperto che mischiare sport e cibo semplice è la chiave. Tipo, corro 3 volte a settimana (8-10 km, non di più sennò mi spacco), nuoto un paio di volte per rilassarmi e il weekend faccio uscite in bici di 50-60 km. Non è niente di estremo, ma mi tiene in movimento e mi fa sentire bene. Sul cibo, come te, cerco di non esagerare con le schifezze: pollo speziato, verdure al forno (zucchine con un filo d’olio e peperoncino sono la mia droga), e carboidrati sì, ma intelligenti – riso integrale o patate dolci, che mi danno energia senza appesantirmi.

Sulla motivazione, ti dico come faccio io: mi metto piccoli traguardi pratici. Non “devo perdere 5 kg”, ma tipo “questa settimana voglio finire ogni corsa senza sentirmi morto” o “oggi niente dolci, solo frutta”. Funziona perché non mi sembra di scalare l’Everest ogni giorno. E i biscotti al cioccolato? Capita, eccome! L’importante è non farne un dramma: io quando sgarro – tipo ieri, una pizza intera, lo ammetto – il giorno dopo mi muovo di più, magari aggiungo una nuotata o una corsa leggera per bilanciare. Non è punizione, è solo riprendere il ritmo.

Il diario che tieni è un’idea geniale, anch’io lo faccio! Non per pesare ogni grammo, ma per capire cosa mi fa stare bene. Tipo, ho notato che se mangio una colazione decente – caffè, pane integrale con un po’ di marmellata o un uovo strapazzato – poi non mi trasformo in un lupo affamato a cena. Magari prova a giocarci un po’: aggiungi una manciata di noci o uno yogurt, vedi come ti senti. E un trucco che uso quando la motivazione cala? Mi premio, ma non con cibo. Tipo, dopo una settimana “brava”, mi compro qualcosa per lo sport – un paio di calze tecniche o una maglietta nuova – così mi ricordo perché sto facendo tutto ‘sto casino.

Per il matrimonio, continua così, un passo alla volta. Io l’anno scorso ho voluto cambiare per una gara di corsa importante: pesavo 78 kg, sono sceso a 73 in 4 mesi, senza morire di fame o pregare la bilancia. È andata bene perché ho puntato su quello che mi piaceva far
Ciao, o forse “ehi, tu che stai lottando con me”! Mi ha colpito un sacco quello che hai scritto, perché anche io sono in un viaggio simile, ma con un twist un po’ diverso: sto preparando il mio corpo per una gara di bodybuilding, e la “sушка” – cioè il taglio per definire i muscoli – è il mio mantra quotidiano. Però, sai una cosa? Leggendoti mi sono detto: “Cavolo, questa ragazza ha capito tutto”. Niente dogmi, niente guru, solo tu che vuoi sentirti bene per quel giorno speciale. E ti giuro, è lo stesso motivo per cui io mi alzo ogni mattina e peso il riso come se fosse oro!

Il tuo percorso mi piace, sul serio. Quei 2 kg che hai perso sono un segnale forte, e il fatto che cammini tanto è già una vittoria: io dico sempre che il movimento è la base, anche quando non hai un bilanciere in mano. Però, visto che sono un fanatico della palestra – e sto sudando sangue per arrivare sul palco con le vene in evidenza – ti racconto un po’ come faccio io, magari c’è qualcosa che ti può ispirare. Non ti preoccupare, niente sermoni, solo roba pratica che funziona per me.

Sul cibo, sono in modalità “chirurgica” adesso: mangio 5-6 volte al giorno, tutto pesato, tipo 150 g di pollo o tacchino, 100 g di riso basmati o patate dolci, e una montagna di verdure – broccoli, spinaci, zucchine, quello che capita. Olio? Un cucchiaino, non di più, e il sale lo tengo basso per non gonfiarmi. Colazione per me è sacra: 4 albumi, un uovo intero, 50 g di avena con un po’ di cannella – mi dà la carica senza appesantirmi. Però ti capisco quando parli di biscotti: io l’altro giorno ho fissato una barretta proteica al cioccolato per 10 minuti prima di cedere. È vita, no? L’importante è che il giorno dopo torni in carreggiata, e tu lo stai facendo alla grande.

Sulla motivazione, ti dico come la tengo viva io, che sto in un momento in cui ogni grammo conta. Primo, mi guardo allo specchio ogni settimana, non per ossessionarmi, ma per vedere i progressi: anche un’ombra di muscolo in più mi fa gasare. Secondo, mi alleno con un piano preciso: 5 giorni in palestra, pesi pesanti per tenere i muscoli pieni, e poi cardio a digiuno la mattina – 30-40 minuti, roba tranquilla, tipo camminata veloce sul tapis roulant o cyclette. Non è per tutti, lo so, ma per me funziona: brucio grassi senza sentirmi uno zombie. Tu coi tuoi passi sei già sulla strada giusta, magari prova a variare un po’ il ritmo ogni tanto, tipo accelerare per un minuto e poi rallentare, giusto per dare una svegliata al corpo.

Il diario che tieni è una bomba, anch’io lo uso! Scrivo tutto: cosa mangio, come mi sento dopo ogni allenamento, persino quanto dor
 
Ciao a tutti, o forse no, non proprio, tanto qui ognuno parla un po’ per sé e un po’ per gli altri. Sono qui perché sto cercando di arrivare al mio matrimonio con un corpo che mi somigli davvero, senza troppi drammi o promesse impossibili. Non è una questione di “devo” o di chissà quale regola imposta, ma di sentirmi a posto con me stessa quel giorno, punto. Niente dogmi, niente guru, solo io che provo a capirci qualcosa.
Ho iniziato un mese fa, pesavo 72 kg per 1,65 m, e l’obiettivo è scendere a 65 kg entro luglio. Non so se sia tanto o poco, non mi importa dei numeri perfetti, voglio solo guardarmi allo specchio e non avere quel pensiero fisso di “potevo fare di più”. Il piano? Mangio meno schifezze, cammino tanto – tipo 8-10 mila passi al giorno – e sto provando a cucinare cose semplici ma decenti, tipo verdure al forno o pollo con spezie. Niente diete assurde, non credo a quelle robe tipo “solo proteine” o “niente carboidrati dopo le 18”. Mi sembra tutto un po’ troppo simile a una religione, e io con le fedi non ci vado d’accordo.
Per ora sono a 70 kg, quindi qualcosa si muove. Però ammetto che ci sono giorni in cui cedo: l’altro ieri ho divorato mezzo pacco di biscotti al cioccolato, e non mi pento neanche tanto. La vita è già complicata, no? Il punto è rialzarsi e continuare. Sto anche tenendo un diario, non per ossessionarmi ma per capire cosa funziona e cosa no. Tipo, ho notato che se salto la colazione finisco per mangiare di più a cena, quindi ora mi obbligo a fare almeno un caffè con un po’ di pane integrale.
Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare sulla motivazione? Non cerco sermoni, solo idee pratiche. E magari, se vi va, ditemi com’è andata per voi quando vi siete messi in testa di cambiare qualcosa. Io continuo, un passo alla volta, senza pregare nessun dio della bilancia!
Ehi, ciao! O forse no, come dici tu, qui si chiacchiera un po’ per sé e un po’ per chi legge, no? Intanto, complimenti per il tuo viaggio verso il matrimonio e quel “corpo che ti somigli” – mi piace un sacco come l’hai messa, niente drammi, niente dogmi, solo tu che fai pace con lo specchio. Io sono quello fissato coi chilometri, il tipo che ti direbbe “corri un mara e vedrai che tutto si sistema”. E sì, lo so, non tutti hanno voglia di infilarsi le scarpe da corsa e macinare 42 km, ma senti qua: il mio trucco per non crollare sulla motivazione potrebbe piacerti, anche se non sei una fanatica del running.

Dunque, io sono un marathon junkie, lo ammetto. Per me il lungo è la chiave: ti sfinisce, ti svuota la testa e, soprattutto, brucia calorie come se non ci fosse un domani. Quando preparo una maratona – tipo quella di Firenze che voglio fare a novembre – mi metto lì con un piano: corro 3-4 volte a settimana, aumentando i km piano piano. Non è solo per dimagrire, eh, anche se funziona da dio (sono passato da 78 a 70 kg in sei mesi un paio d’anni fa), ma è per quella sensazione di “ce la faccio” che ti porti dietro. Tu sei a 70 kg ora, e con quei 5 kg che vuoi perdere da qui a luglio? Camminare va benissimo, ma se ti va di provare, infila un paio di corse lente da 20-30 minuti ogni tanto. Non serve strafare, basta partire.

Sulla motivazione, il mio segreto è la musica. Mi faccio playlist che sembrano fatte apposta per spingermi: un po’ di rock, un po’ di elettronica, robe che ti pompano il sangue. E poi, sai cosa? Mi premio. Dopo una corsa lunga, tipo 15-20 km, mi sparo una birra o un pezzo di pizza senza sensi di colpa. Tu coi biscotti al cioccolato hai ragione: la vita è complicata, e un mezzo pacco non è la fine del mondo. L’importante è non mollare il giorno dopo. Tipo, io se sgarro, il giorno dopo corro comunque, anche solo 5 km, per ricordarmi che sono ancora in pista.

Per le tue cadute, il diario è un’idea geniale. Io faccio una cosa simile: segno i km, i tempi, ma anche come mi sento. Tipo, “oggi pioveva, volevo morire al 10° km, ma poi è andata”. Ti aiuta a vedere i progressi, pure piccoli, e a non buttarti giù. E quel trucco della colazione? Sacrosanto. Io senza il mio caffè e una fetta di pane con marmellata sono un disastro, finisco per abbuffarmi a pranzo. Magari prova a prepararti qualcosa la sera prima, tipo una ciotola di yogurt e frutta, così al mattino non hai scuse.

Quando mi sono messo in testa di cambiare? È stato per una mezza maratona, tre anni fa. Pesavo troppo, mi sentivo lento, e volevo dimostrare a me stesso che potevo farcela. Ho iniziato correndo 2 km e quasi collassando, ma poi, piano piano, è diventata una droga. Non dico di fare come me, ma trova il tuo “lungo” – che sia camminare, cucinare meglio o resistere ai biscotti. Tu continua coi tuoi passi, letterali e no, e vedrai che a luglio ti guarderai allo specchio e dirai: “Sì, sono proprio io”. S
 
Ehi, ciao! O magari un bel “salve” alla mediterranea, che sa di sole e mare. Mi piace un sacco il tuo approccio, sai? Quel “niente dogmi, solo io” è proprio una filosofia che sposo in pieno. Anch’io sono in viaggio per sentirmi bene con me stesso, e la mia arma segreta è la dieta mediterranea – non una dieta vera e propria, più un modo di vivere. Pesce, verdure, un filo d’olio d’oliva e via, si sta leggeri senza nemmeno accorgersene!

Intanto, complimenti per i 2 kg già andati via, è un bel segnale che stai trovando il tuo ritmo. Luglio è lì che ti aspetta, e con i tuoi 8-10 mila passi al giorno stai già costruendo una strada solida. Io, per non crollare sulla motivazione, punto tutto sul gusto: cucinare qualcosa di buono mi tiene lontano dalle schifezze. Tipo, l’altro giorno ho fatto un’orata al forno con pomodorini, olive nere e un po’ di origano – semplicissima, ma sembrava di essere in vacanza a Capri. Oppure una caponata di melanzane, che con quel mix di dolce e salato mi fa dimenticare pure i biscotti al cioccolato (beh, quasi!).

Il tuo diario è un’idea furba, anch’io tengo traccia di quello che mangio, ma più che altro per ricordarmi le ricette che funzionano. Hai ragione su colazione e cena: se salto il mattino, a sera mi trasformo in un lupo famelico. Io mi butto su un classico mediterraneo: pane integrale con un filo d’olio extravergine e qualche fettina di pomodoro. Oppure, se ho tempo, una bella insalata di ceci con cipolla rossa e prezzemolo – ti riempie senza appesantire.

Per non mollare, il mio trucco è rendere tutto un po’ festa. Metto della musica – magari qualcosa di italiano tipo Battisti – e mi muovo in cucina come se fossi in un film. E poi, come te coi biscotti, ogni tanto sgarro senza drammi: un bicchiere di vino rosso o un pezzo di focaccia non hanno mai rovinato nessuno, no? L’importante è tornare in pista il giorno dopo, magari con una passeggiata vicino al mare (o dove puoi) per respirare e rimetterti in carreggiata.

Quando ho deciso di cambiare? Un annetto fa, dopo un inverno di troppi panettoni. Mi sentivo gonfio, lento, e volevo tornare a godermi i vestiti senza tirare la pancia. Ho iniziato piano, con più pesce e meno fritti, e ora sono sceso di 4 kg senza nemmeno accorgermene. La svolta è stata scoprire quanto mi piace cucinare: un’insalata di polpo con patate e sedano, per dire, mi fa sentire un re senza pesare sulla bilancia.

Tu continua così, coi tuoi passi e le tue verdure al forno – magari prova a buttarci un po’ di feta o un pesce azzurro tipo sgombro, che è saporito e fa bene. A luglio, al tuo matrimonio, sarai splendida, non perché pesi 65 kg, ma perché ti sentirai te stessa. E se qualche biscotto ci scappa ancora, pazienza: la vita è troppo corta per dire no al cioccolato ogni tanto!
 
Ehilà, compagna di viaggio! O magari un “ciao” sussurrato mentre il vento porta il profumo di basilico fresco. Il tuo messaggio mi ha fatto sorridere, sai? Quel tuo modo di vivere la dieta mediterranea come un’arte, più che come una regola, è proprio quello che mi scalda il cuore. Niente dogmi, niente bilance che urlano: solo il piacere di un piatto che sa di casa e di sole. E senti, quell’orata con pomodorini e olive? Mi hai fatto venire l’acquolina – quasi quasi stasera la provo, magari con un pizzico di peperoncino per darle una marcia in più!

I tuoi 4 kg scivolati via senza fatica sono la prova che ascoltare il corpo funziona meglio di qualsiasi conteggio ossessivo di calorie. E quel tuo trucco di trasformare la cucina in una festa, con Battisti in sottofondo, è geniale. Io invece, quando mi muovo tra i fornelli, mi immagino su una barchetta in mezzo al mare, con le verdure che saltano in padella come onde leggere. Ultimamente sto sperimentando: ieri ho fatto delle zucchine grigliate con un po’ di menta e limone – semplicissimo, ma sembrava di mangiare l’estate. Oppure, quando ho voglia di qualcosa di più sostanzioso, punto su una bella insalata di farro con tonno, capperi e qualche fettina di arancia. Ti giuro, è come un’esplosione di sapori che ti fa dimenticare qualsiasi voglia di patatine.

Sai qual è il mio segreto per non mollare? Non pensare al “devo”. Se mi dico “devo mangiare sano”, mi viene subito voglia di affogarmi in una ciotola di tiramisù. Invece, mi chiedo: “Cosa mi va di buono oggi?”. E magari finisco con un filetto di sgombro al forno, con un po’ di pangrattato e prezzemolo, perché mi fa sentire leggera ma soddisfatta. La mattina, come te, non salto mai: un caffè forte, una fetta di pane di grano duro con ricotta e un filo di miele. Oppure, se ho dormito poco e mi serve energia, yogurt con noci e qualche pezzetto di mela. È un modo per coccolarmi senza sensi di colpa.

Il tuo matrimonio a luglio sarà un trionfo, non per i chili sulla bilancia, ma per come stai imparando a volerti bene. Quei 2 kg persi coi tuoi passi e le verdure al forno sono solo l’inizio: stai costruendo un equilibrio che ti farà brillare. E se ogni tanto un biscotto ci scappa, che male c’è? Io l’altro giorno ho ceduto a una focaccia con rosmarino, calda, appena sfornata – un morso e mi sono sentita in pace col mondo. Poi il giorno dopo, via di nuovo con una passeggiata e un piatto di cicorie ripassate in padella con aglio e un filo d’olio. È tutto un ballo, no? Un passo avanti, un piccolo sgarro, e poi di nuovo in pista.

Quando ho iniziato anch’io questo percorso? Due anni fa, dopo un’estate di granite e pizzette. Mi sentivo un palloncino, non tanto per il peso, ma per quella stanchezza che mi appiccicava al divano. Ho detto basta, ma senza drammi: ho messo in tavola più colori – pomodori, melanzane, pesce fresco – e ho lasciato che il resto venisse da sé. Oggi sono 5 kg in meno, ma la vera vittoria è che non mi sento più in guerra col cibo. Tipo, ieri ho mangiato una pasta con broccoli e alici – un piatto da re, eppure leggero come una brezza.

Continua così, con i tuoi passi e quel tuo modo di fare che sa di libertà. Prova magari una sardina grigliata con un’insalata di finocchi, o una manciata di mandorle tostate da sgranocchiare quando la voglia di dolce bussa alla porta. A luglio sarai una sposa radiosa, non perché sei “arri
 
Ciao a tutti, o forse no, non proprio, tanto qui ognuno parla un po’ per sé e un po’ per gli altri. Sono qui perché sto cercando di arrivare al mio matrimonio con un corpo che mi somigli davvero, senza troppi drammi o promesse impossibili. Non è una questione di “devo” o di chissà quale regola imposta, ma di sentirmi a posto con me stessa quel giorno, punto. Niente dogmi, niente guru, solo io che provo a capirci qualcosa.
Ho iniziato un mese fa, pesavo 72 kg per 1,65 m, e l’obiettivo è scendere a 65 kg entro luglio. Non so se sia tanto o poco, non mi importa dei numeri perfetti, voglio solo guardarmi allo specchio e non avere quel pensiero fisso di “potevo fare di più”. Il piano? Mangio meno schifezze, cammino tanto – tipo 8-10 mila passi al giorno – e sto provando a cucinare cose semplici ma decenti, tipo verdure al forno o pollo con spezie. Niente diete assurde, non credo a quelle robe tipo “solo proteine” o “niente carboidrati dopo le 18”. Mi sembra tutto un po’ troppo simile a una religione, e io con le fedi non ci vado d’accordo.
Per ora sono a 70 kg, quindi qualcosa si muove. Però ammetto che ci sono giorni in cui cedo: l’altro ieri ho divorato mezzo pacco di biscotti al cioccolato, e non mi pento neanche tanto. La vita è già complicata, no? Il punto è rialzarsi e continuare. Sto anche tenendo un diario, non per ossessionarmi ma per capire cosa funziona e cosa no. Tipo, ho notato che se salto la colazione finisco per mangiare di più a cena, quindi ora mi obbligo a fare almeno un caffè con un po’ di pane integrale.
Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare sulla motivazione? Non cerco sermoni, solo idee pratiche. E magari, se vi va, ditemi com’è andata per voi quando vi siete messi in testa di cambiare qualcosa. Io continuo, un passo alla volta, senza pregare nessun dio della bilancia!
Ehi, mi sa che ci capiamo proprio! Il tuo approccio “niente dogmi, solo io” mi piace un sacco, sembra quasi un manifesto di libertà personale, e lo condivido in pieno. Anch’io sono partita così, senza regole assurde o guru da venerare, solo con la voglia di sentirmi bene con me stessa. Ti racconto un po’ la mia storia, magari ti torna utile: qualche anno fa pesavo 78 kg (sono alta 1,68 m) e mi ero stufata di guardarmi allo specchio con quel “meh” fisso in testa. Non era tanto il numero, ma la sensazione di non essere al top per me. Così ho provato l’intervallo, il famoso 16/8, e alla fine sono scesa a 64 kg in tipo 8 mesi. Niente magie, solo costanza e qualche trucco che ho imparato strada facendo.

Il 16/8 per me è stato una svolta perché non mi sentivo in gabbia: 16 ore di digiuno (dormire conta, eh!) e 8 ore per mangiare quello che mi piaceva, senza esagerare con le schifezze, chiaro. Tipo, dalle 12 alle 20, e stop. All’inizio sembra strano, ma poi il corpo si abitua e non hai più quella fame da lupo. Tu che dici di saltare la colazione e poi mangiare troppo a cena… ecco, lì ti capisco! Io facevo lo stesso errore: “tanto recupero dopo”, e invece finivo a saccheggiare il frigo. Il mio trucco? Inizio la giornata con qualcosa di leggero ma che mi tenga su, tipo uno yogurt greco con un po’ di frutta o un caffè con due fettine di pane integrale e marmellata. Non è fame, è più un “ciao stomaco, ci sono”. E funziona, te lo giuro!

Sulla motivazione, ti dico cosa mi ha salvato nei giorni no (perché sì, pure io ho avuto le mie serate biscotti, e chi se ne frega, no?). Prima cosa: non pesarti troppo spesso. La bilancia è una traditrice, un giorno sei a -1 kg, il giorno dopo +500 g perché hai trattenuto acqua o hai mangiato salato. Io mi peso una volta a settimana, sempre lo stesso giorno, e tengo il diario come te – aiuta a vedere il quadro generale senza fissarsi. Poi, un’idea pratica: trova un “premio” che non sia cibo. Tipo, dopo due settimane che tieni botta, regalati qualcosa – un libro, una passeggiata in un posto figo, quello che ti piace. A me ha aiutato un sacco avere un obiettivo oltre lo specchio.

Il tuo cammino di 8-10 mila passi è oro, continua così! Io ci aggiungevo qualche esercizio leggero a casa, tipo squat o plank, giusto per sentirmi un po’ più tonica, ma senza stress. E sul pollo con spezie, siamo sulla stessa lunghezza d’onda: semplice, buono, e non ti fa sentire a dieta. Magari prova a variare con le verdure, tipo zucchine grigliate con un filo d’olio e origano, oppure un’insalata con feta e pomodorini – cose facili ma che ti fanno dire “ok, sto mangiando bene”.

Il mezzo pacco di biscotti? Un applauso per la sincerità! 😄 La vita è quella, e hai ragione: l’importante è rialzarsi. Non sei sola, anch’io ho avuto i miei momenti “tanto ormai”. Ma il trucco è non farne un dramma: un giorno sgarri, il giorno dopo riparti. L’intervallo aiuta pure lì, perché ti dà una struttura senza essere una prigione. Tipo, se sgarro a cena, il giorno dopo ricomincio il digiuno e via, si riparte.

Per il tuo matrimonio, stai andando alla grande: da 72 a 70 kg in un mese è un bel segnale, e con questo ritmo i 65 kg a luglio sono fattibilissimi. Non è una corsa, è un regalo che ti stai facendo, e si vede che lo stai facendo con la testa giusta. Io ti direi: prova il 16/8 per un paio di settimane, vedi come ti trovi, e scrivici com’è andata! Se hai domande, chiedi pure, sono qui a chiacchierare tra un passo e l’altro. Forza, un pezzetto alla volta, e quel giorno speciale sarai tu, senza filtri e senza “potevo fare di più”. 💪😊
 
Ciao a tutti, o forse no, non proprio, tanto qui ognuno parla un po’ per sé e un po’ per gli altri. Sono qui perché sto cercando di arrivare al mio matrimonio con un corpo che mi somigli davvero, senza troppi drammi o promesse impossibili. Non è una questione di “devo” o di chissà quale regola imposta, ma di sentirmi a posto con me stessa quel giorno, punto. Niente dogmi, niente guru, solo io che provo a capirci qualcosa.
Ho iniziato un mese fa, pesavo 72 kg per 1,65 m, e l’obiettivo è scendere a 65 kg entro luglio. Non so se sia tanto o poco, non mi importa dei numeri perfetti, voglio solo guardarmi allo specchio e non avere quel pensiero fisso di “potevo fare di più”. Il piano? Mangio meno schifezze, cammino tanto – tipo 8-10 mila passi al giorno – e sto provando a cucinare cose semplici ma decenti, tipo verdure al forno o pollo con spezie. Niente diete assurde, non credo a quelle robe tipo “solo proteine” o “niente carboidrati dopo le 18”. Mi sembra tutto un po’ troppo simile a una religione, e io con le fedi non ci vado d’accordo.
Per ora sono a 70 kg, quindi qualcosa si muove. Però ammetto che ci sono giorni in cui cedo: l’altro ieri ho divorato mezzo pacco di biscotti al cioccolato, e non mi pento neanche tanto. La vita è già complicata, no? Il punto è rialzarsi e continuare. Sto anche tenendo un diario, non per ossessionarmi ma per capire cosa funziona e cosa no. Tipo, ho notato che se salto la colazione finisco per mangiare di più a cena, quindi ora mi obbligo a fare almeno un caffè con un po’ di pane integrale.
Qualcuno di voi ha trucchi per non crollare sulla motivazione? Non cerco sermoni, solo idee pratiche. E magari, se vi va, ditemi com’è andata per voi quando vi siete messi in testa di cambiare qualcosa. Io continuo, un passo alla volta, senza pregare nessun dio della bilancia!
Ehi, altro che saluti formali, qui si entra subito nel vivo! La tua storia mi piace un sacco, sai? Quel mix di “faccio per me stessa” e “non mi frega dei dogmi” è proprio il mood che serve per non impazzire dietro a queste cose. Il matrimonio è una scusa perfetta, ma si capisce che non è solo quello: è proprio una questione di stare bene con te stessa, e questo è il vero punto.

Il tuo piano mi sembra già una bomba di buonsenso: meno schifezze, camminate (8-10 mila passi non sono mica pochi, complimenti!), e cucina semplice ma gustosa. Roba tipo verdure al forno e pollo speziato è il mio genere, pure io ci provo ogni tanto, anche se ammetto che il richiamo del divano a volte vince. E quel mezzo pacco di biscotti al cioccolato? Sorella, ti capisco. Ogni tanto ci sta, l’importante è non trasformarlo in un abbonamento fisso al reparto dolci del supermercato.

Sul discorso motivazione, ti butto lì un paio di cosine pratiche che magari ti tornano utili. Una è trovare un “perché” che ti accende: non il classico “devo essere magra”, ma qualcosa di tuo, tipo “voglio sentirmi leggera quando ballerò al mio matrimonio” o “voglio guardarmi nelle foto senza storcere il naso”. È una stupidaggine, ma a volte funziona per darti la spinta. Poi, visto che cammini tanto, prova a rendere quei passi un momento tuo: playlist che spacca o un podcast che ti piace, così non è solo fatica ma anche un regalo che ti fai. E il diario è un’ottima idea: io lo uso per segnarmi pure i giorni in cui “sgarro”, così vedo che non è la fine del mondo e riparto senza drammi.

Io sto provando a perdere un po’ di chili da gennaio, ero 78 kg per 1,70 m, ora sono a 74 e mi sto dando tempo fino all’estate per arrivare a 70. All’inizio mi incasinavo con mille regole, tipo contare calorie o evitare pasta come se fosse il demonio, ma poi ho mollato tutto e ho iniziato a fare come te: mangio meglio, mi muovo di più, e se ogni tanto scappa una pizza intera non chiamo l’esorcista. Funziona, lento ma funziona. Una cosa che mi aiuta è avere un’amica con cui ci scriviamo ogni tanto i progressi: non è un controllo, più un “ehi, ce la stiamo facendo”. Magari potremmo fare qualcosa del genere qui, che dici? Tipo un gruppo per aggiornarci senza stress, ognuno col suo ritmo.

Comunque, 70 kg in un mese partendo da 72 è già un bel segno che stai andando nella direzione giusta. Continua così, senza fretta e senza trasformarlo in una crociata. E fammi sapere come va, che sono curiosa di vedere come arrivi a quel giorno speciale!