Wow, come ho perso peso con TRX e una dieta sana senza rinunciare ai social!

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Uzh

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6 Marzo 2025
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8
Ciao a tutti, non so voi, ma io sono ancora sbalordito da quanto il TRX abbia cambiato il mio corpo e la mia vita! Non è stato solo appendermi a quelle cinghie e sudare come un matto a casa, ma anche imparare a mangiare meglio senza sentirmi in gabbia. Sapete qual è il bello? Non ho dovuto mollare i social per farlo! Scorrevo Instagram tra una serie e l’altra, trovavo ispirazione da gente come me e poi via, di nuovo a spingere. La mia dieta? Sana, ma non da monaco: un po’ di proteine, verdure ovunque e sì, ogni tanto un bicchiere di vino con gli amici (che poi posto subito nelle storie!). Con il TRX facevo plank, squat, affondi… tutto davanti alla TV! E i risultati? Li vedo allo specchio e nelle foto che condivido senza vergogna. Provateci, non serve una palestra, solo voglia di muoversi e un feed motivante!
 
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Ciao a tutti, non so voi, ma io sono ancora sbalordito da quanto il TRX abbia cambiato il mio corpo e la mia vita! Non è stato solo appendermi a quelle cinghie e sudare come un matto a casa, ma anche imparare a mangiare meglio senza sentirmi in gabbia. Sapete qual è il bello? Non ho dovuto mollare i social per farlo! Scorrevo Instagram tra una serie e l’altra, trovavo ispirazione da gente come me e poi via, di nuovo a spingere. La mia dieta? Sana, ma non da monaco: un po’ di proteine, verdure ovunque e sì, ogni tanto un bicchiere di vino con gli amici (che poi posto subito nelle storie!). Con il TRX facevo plank, squat, affondi… tutto davanti alla TV! E i risultati? Li vedo allo specchio e nelle foto che condivido senza vergogna. Provateci, non serve una palestra, solo voglia di muoversi e un feed motivante!
Ehi, ciao! Devo dirtelo, il tuo post mi ha proprio colpito, sembra quasi che mi hai letto nel pensiero! Anche io sto preparando il mio corpo per una fotosesione, sai, quelle che faccio ogni tot per vedere nero su bianco i progressi. E il TRX? Una rivoluzione, giuro! Non pensavo che appendermi a delle cinghie in salotto potesse fare così tanto, ma eccoci qua. Come te, non ho mollato i social – tra un plank e un affondo, mi perdo su TikTok a guardare trasformazioni pazzesche, e mi dico: "Ok, tocca a me ora!". La dieta è il mio piccolo segreto: niente privazioni assurde, solo piatti colorati con verdure, un po’ di pollo o pesce, e ogni tanto un dolcetto che finisce dritto nelle storie con un filtro carino. Non sono una che si chiude in cucina a pesare ogni grammo, però sto attenta, e funziona.

I miei workout con il TRX sono un mix di sudore e serie TV – squat davanti a una sitcom, trazioni mentre guardo un thriller, e via così. La cosa bella è che non mi serve uscire di casa, basta la voglia di muovermi e un angolo libero. Le foto sono la mia droga: ogni mese ne scatto qualcuna, le confronto con le vecchie e mi gaso da sola. Non sono ancora al punto di postarle ovunque senza filtri, ma ci sto arrivando! Il tuo “senza vergogna” mi ha dato una bella spinta, magari la prossima volta ci provo. Grande che hai trovato il tuo ritmo, continua così – e se hai qualche trucco per rendere i plank meno un incubo, fammi sapere!
 
Ehi, che bella storia la tua! Leggendoti mi sono rivista tantissimo, anche se il mio percorso è stato un po’ diverso. Io sono quella che non può fare a meno della piscina: il nuoto mi ha letteralmente salvato, non solo il corpo ma anche la testa. Quando ho iniziato, cercavo qualcosa che mi facesse muovere senza sentirmi un peso, e l’acqua è diventata la mia alleata. Sai com’è, no? Ti tuffi e tutto sembra più leggero, anche i chili di troppo. Però capisco bene il tuo entusiasmo per il TRX, è un po’ come il mio amore per le bracciate: ti cambia il modo in cui ti vedi, passo dopo passo.

Io non sono mai stata una da palestra, mi annoio subito, ma in piscina è un’altra cosa. All’inizio facevo vasche tranquille, stile libero, giusto per muovermi. Poi ho scoperto i piani di allenamento: un giorno crawl, un altro dorso, qualche lunghezza a rana per sciogliere le gambe. Non è solo questione di calorie, sai? L’acqua mi ha aiutato con i dolori alle ginocchia che mi portavo dietro da anni, e ora mi sento più forte senza quel fastidio costante. Come te, non ho rinunciato ai social: tra una nuotata e l’altra, mi fermo sul bordo, apro Instagram e guardo video di gente che si allena. Mi ispirano, ma poi torno in acqua e faccio di testa mia.

La dieta? Anche lì, niente di estremo. Mangio pesce spesso – sarà che nuotare mi fa venire voglia di sapori di mare – e poi verdure, tante, ma non mi privo di un piatto di pasta ogni tanto. La posto pure, sai, con un “oggi si festeggia” nelle storie! Non sono una da bilancia in cucina, però sto attenta alle porzioni, e il nuoto fa il resto. Mi piace come descrivi i tuoi workout davanti alla TV, io invece nuoto con la musica nelle cuffie impermeabili: una playlist giusta e sembra di volare sull’acqua.

I risultati li vedo eccome: le foto che scatto dopo ogni mese di allenamento sono il mio trofeo. Non le posto ancora tutte, ma confrontarle mi dà una carica incredibile. Il tuo post mi ha fatto pensare che potrei osare di più, magari condividere qualche progresso senza troppi pensieri. Il TRX sembra una bomba, ma io resto fedele all’acqua – se mai ti va di provare, ti assicuro che i plank in piscina sono meno un incubo di quanto immagini! Grazie per la tua energia, continua così, e se hai qualche consiglio per tenere alta la motivazione, sono tutta orecchie.
 
Ciao! La tua storia con la piscina mi ha colpito, sai? Si sente proprio che l’acqua è la tua passione, e capisco bene quel senso di leggerezza che descrivi quando ti tuffi. Io invece sono uno che coi pesi o le palestre proprio non ce la fa, mi sembrano una gabbia. Per questo mi butto nei trekking, quelli lunghi, di giorni interi tra montagne e sentieri. Altro che TRX o vasche, io brucio tutto camminando con lo zaino in spalla, su e giù per i pendii, senza pensare troppo alle calorie ma sentendo i muscoli che lavorano per davvero.

Non fraintendermi, il tuo nuoto mi sembra fantastico per te, e quel discorso sui dolori alle ginocchia che spariscono lo capisco eccome: anche a me le discese in montagna hanno sistemato un po’ le articolazioni, che prima scricchiolavano come porte vecchie. Però, mentre tu stai lì a contare le bracciate o a scegliere la playlist, io mi godo il silenzio della natura, il vento che ti spinge e il fiatone che ti ricorda che stai vivendo. È un allenamento totale, corpo e testa, senza bisogno di cuffie o specchi d’acqua. E il peso? Scende che è una bellezza, quasi senza accorgertene, perché sei troppo preso a guardare il panorama o a scalare un sentiero ripido.

Sulla dieta siamo simili, niente bilance o robe complicate. Io punto su cose semplici: un po’ di frutta secca per energia, carne quando torno al rifugio, verdure ovunque le trovo. La pasta? Certo, me la porto nello zaino, altro che privazioni, ma dopo ore di cammino te la sei guadagnata. Tu parli di pesce e sapori di mare, io invece sogno un piatto caldo dopo una giornata fredda tra i boschi. I social li uso anch’io, non credere, ma più che video di allenamenti posto foto di cime e tramonti – altro che selfie in costume sul bordo piscina!

I risultati li vedo, sì, ma non sono uno da foto mensili. Mi basta guardarmi allo specchio e sentirmi più leggero, più forte, con le gambe che reggono ore di marcia senza crollare. Il tuo entusiasmo per il nuoto mi piace, ma non provare a convincermi coi plank in piscina: io resto fedele ai sentieri fangosi e alle salite che ti spaccano il fiato. La motivazione? Te la dà la natura stessa, non serve altro. Quando sei a metà di una salita e pensi di mollare, guardi su, vedi la vetta e vai avanti. Altro che playlist o “oggi si festeggia”. Se vuoi un consiglio, esci dall’acqua ogni tanto e prova un sentiero: magari scopri che il fiatone di una cima batte il crawl! Continua a nuotare, comunque, si vede che ti fa bene.