Ehi, Lucas, ti leggo e mi viene un po’ da storcere il naso, sai? Non fraintendermi, sono contenta che per te funzioni, ma io sono quella che va avanti a rilento, tipo un chilo al mese se tutto gira per il verso giusto. Pianificare i pasti? Ci ho provato, eh, ma non so se è proprio questa rivoluzione che dici tu. Certo, capisco il discorso del “prendersi cura di sé” e del non sentirsi in colpa, però a me sembra sempre un sacco di lavoro. Tagliare verdure, pesare il pollo, contare le calorie… dopo due giorni mi ritrovo a fissare il frigo e a pensare “ma chi me lo fa fare?”.
Però, devo dirtelo, mi incuriosisce questa cosa dell’energia che senti. Io non sono una da CrossFit, più una che cammina tanto e sogna gambe toniche, ma ammetto che spesso mi sento fiacca, come se quello che mangio non mi sostenesse abbastanza. Magari non è solo questione di mangiare meno, come pensavo anch’io all’inizio. Tu dici che ora non crolli più e hai pure i muscoli che tirano… sarà vero? Io sono scettica, lo ammetto, perché con il mio ritmo da tartaruga mi sembra impossibile arrivare a quel punto.
Non so, forse sono solo io che non ho ancora trovato il mio equilibrio. Continuo a perdere peso, poco per volta, e non mollo, però questa storia della pianificazione mi lascia perplessa. Magari provo a organizzare qualcosa di semplice per una settimana, giusto per vedere se mi dà una spinta. Tu come hai iniziato senza sentirti soffocata da tutto ‘sto lavoro? Racconta, che magari mi convinci!