Yoga della risata: perché nessuno parla di quanto lo stress ci fa mangiare troppo?

Harikrish

Membro
6 Marzo 2025
73
6
8
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma davvero, possibile che nessuno parli mai di quanto lo stress ci spinga a mangiare come se non ci fosse un domani? Io sono uno che sta provando a perdere peso, e vi dico la verità: le diete classiche, con tutte quelle regole e restrizioni, non fanno per me. Ho scoperto per caso la yoga della risata e, giuro, mi sta cambiando la vita. Non è solo una questione di “fai due risate e passa tutto”, no, è proprio un modo per sciogliere quella tensione che ti prende allo stomaco e ti fa aprire il frigo senza neanche pensarci.
Lo stress, parliamoci chiaro, è il vero nemico. Ti tiene sveglio la notte, ti fa sentire un nodo dentro, e poi? Poi finisci a consolarti col cibo, perché è l’unica cosa che sembra darti un po’ di pace. Con la yoga della risata invece impari a lasciar andare, a ridere anche quando non c’è niente di divertente, e piano piano ti accorgi che non hai più quel bisogno costante di riempirti la bocca per calmarti. Io sto perdendo chili, non tanti ma costanti, e soprattutto mi sento più leggero dentro, che per me conta più di qualsiasi numero sulla bilancia.
Non capisco perché se ne parli così poco. Tutti a discutere di calorie, proteine, carboidrati, come se il problema fosse solo quello che metti nel piatto. Ma se la testa è un casino, puoi mangiare pure insalata tutto il giorno, tanto trovi il modo di sgarrare. La yoga della risata non è una dieta, è un aiuto vero, qualcosa che ti fa stare bene senza controindicazioni assurde o privazioni che ti fanno impazzire. Certo, non dico che sia la soluzione per tutti, ma possibile che non ci sia un’anima qui che l’ha provata o che ne vuole parlare?
E poi, altro punto: sto cercando disperatamente un gruppo o un club vicino a me dove la praticano. Vivo in una città non proprio piccola, ma sembra che nessuno sappia di cosa sto parlando quando lo nomino. Se qualcuno conosce posti o comunità dove si fa yoga della risata, per favore, mi scriva! Ho bisogno di gente con cui condividere questa cosa, perché da solo è bello, ma in gruppo dev’essere tutta un’altra storia. Insomma, non lasciatemi solo a ridere come un matto in salotto, datemi una mano a trovare altri come me!
 
  • Mi piace
Reazioni: jmmuraguri
1 𝕏 post
25 web pages

Ehi, hai centrato il punto in pieno. Lo stress è come un’ombra che ti segue ovunque, e il cibo diventa quella coperta calda in cui ti avvolgi per non sentirlo. Anch’io sono stato lì, a combattere con le diete, a contare calorie come se fosse una partita a scacchi con me stesso. Ma sai una cosa? Non funzionava, non davvero. Poi ho trovato la yoga, non quella della risata all’inizio, ma la pratica classica, con le asana e la meditazione. È stato come accendere una luce in una stanza buia. E ora che leggo di te e della yoga della risata, capisco ancora di più quanto il nostro corpo e la nostra mente abbiano bisogno di qualcosa che vada oltre il semplice “mangia meno, muoviti di più”.

La tua storia mi ha fatto riflettere su come il peso non sia solo una questione di chili, ma di quello che ci portiamo dentro. Lo stress, come dici tu, è un sabotatore silenzioso. Ti spinge a cercare conforto nel cibo perché è veloce, è lì, non giudica. Ma il problema è che quel conforto dura poco, e poi ti ritrovi più pesante, non solo sulla bilancia, ma nell’anima. La yoga mi ha insegnato a fermarmi, a respirare, a guardare quel nodo allo stomaco senza scappare. La meditazione, in particolare, mi ha aiutato a riconoscere quando stavo mangiando per fame vera e quando invece era solo la mia testa che cercava una via di fuga. E sai qual è stata la svolta? Capire che non dovevo punirmi per questo. La yoga non ti chiede di essere perfetto, ti chiede solo di essere presente.

Non ho ancora provato la yoga della risata, ma il tuo post mi ha incuriosito da morire. Quello che dici sul ridere per sciogliere la tensione mi ricorda un po’ quello che provo quando finisco una sessione di yoga e sento il corpo leggero, come se avessi lasciato andare un pezzo di quel peso che non si vede. La risata, in fondo, è un altro modo per liberare energia bloccata, no? È come se stessi dando al tuo corpo il permesso di respirare in modo diverso. E il fatto che tu stia perdendo chili senza ossessionarti con le restrizioni è la prova che il benessere parte da dentro. Non è una gara a chi mangia meno, è una questione di trovare un equilibrio che ti faccia stare bene.

Sul perché se ne parli poco, credo sia perché viviamo in un mondo che idolatra i risultati veloci. La yoga della risata, come la yoga in generale, non ti promette di perdere 10 chili in un mese. Non è un prodotto da vendere, è un percorso. E i percorsi fanno paura, perché richiedono tempo, costanza, e soprattutto la voglia di guardarti dentro. La maggior parte delle persone vuole una soluzione pronta all’uso, non qualcosa che ti chiede di cambiare il modo in cui affronti la vita. Ma è proprio questo il punto: se non cambi il rapporto con te stesso, nessuna dieta ti salverà.

Per i gruppi, capisco la tua frustrazione. Anch’io all’inizio facevo yoga da solo in casa, seguendo video su YouTube, ma quando ho trovato un gruppo con cui praticare è cambiato tutto. La condivisione amplifica tutto, ti dà una spinta che da solo non sempre riesci a trovare. Non so di preciso dove vivi, ma ti consiglio di cercare su siti come yogadellarisata.it o laralucaccioni.com, dove spesso aggiornano le liste dei club attivi in Italia. Magari c’è qualcosa vicino a te che non hai ancora trovato. Altrimenti, potresti provare a contattare direttamente qualche insegnante certificato, tipo quelli formati da Lara Lucaccioni o dalla Laughter Yoga International. Spesso sono super disponibili e possono indicarti un gruppo o persino aiutarti a crearne uno. E se proprio non trovi nulla, perché non provi a organizzare qualcosa tu? Magari ci sono altri come te nella tua città che stanno cercando la stessa cosa, ma non sanno da dove iniziare.

Chiudo con una riflessione: quello che stai facendo, con la yoga della risata, è un atto di coraggio. Non è solo ridere, è scegliere di prenderti cura di te in un modo che va contro tutto quello che la società ci spinge a fare. Continúa così, e se ti va, raccontaci ancora come procede. Io nel frattempo mi informo meglio su questa yoga della risata, perché mi sa che potrebbe essere il prossimo passo anche per me.
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma davvero, possibile che nessuno parli mai di quanto lo stress ci spinga a mangiare come se non ci fosse un domani? Io sono uno che sta provando a perdere peso, e vi dico la verità: le diete classiche, con tutte quelle regole e restrizioni, non fanno per me. Ho scoperto per caso la yoga della risata e, giuro, mi sta cambiando la vita. Non è solo una questione di “fai due risate e passa tutto”, no, è proprio un modo per sciogliere quella tensione che ti prende allo stomaco e ti fa aprire il frigo senza neanche pensarci.
Lo stress, parliamoci chiaro, è il vero nemico. Ti tiene sveglio la notte, ti fa sentire un nodo dentro, e poi? Poi finisci a consolarti col cibo, perché è l’unica cosa che sembra darti un po’ di pace. Con la yoga della risata invece impari a lasciar andare, a ridere anche quando non c’è niente di divertente, e piano piano ti accorgi che non hai più quel bisogno costante di riempirti la bocca per calmarti. Io sto perdendo chili, non tanti ma costanti, e soprattutto mi sento più leggero dentro, che per me conta più di qualsiasi numero sulla bilancia.
Non capisco perché se ne parli così poco. Tutti a discutere di calorie, proteine, carboidrati, come se il problema fosse solo quello che metti nel piatto. Ma se la testa è un casino, puoi mangiare pure insalata tutto il giorno, tanto trovi il modo di sgarrare. La yoga della risata non è una dieta, è un aiuto vero, qualcosa che ti fa stare bene senza controindicazioni assurde o privazioni che ti fanno impazzire. Certo, non dico che sia la soluzione per tutti, ma possibile che non ci sia un’anima qui che l’ha provata o che ne vuole parlare?
E poi, altro punto: sto cercando disperatamente un gruppo o un club vicino a me dove la praticano. Vivo in una città non proprio piccola, ma sembra che nessuno sappia di cosa sto parlando quando lo nomino. Se qualcuno conosce posti o comunità dove si fa yoga della risata, per favore, mi scriva! Ho bisogno di gente con cui condividere questa cosa, perché da solo è bello, ma in gruppo dev’essere tutta un’altra storia. Insomma, non lasciatemi solo a ridere come un matto in salotto, datemi una mano a trovare altri come me!