Yoga della risata: ridurre lo stress e mangiare meno, qualcuno la pratica?

Sergey_P

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
sono qui perché sto cercando un modo diverso per affrontare il mio percorso di dimagrimento, e ultimamente mi sono appassionato alla yoga della risata. Non so se qualcuno di voi l’ha mai provata, ma io sono convinto che ridere possa davvero fare la differenza. Lo stress per me è sempre stato un nemico: mi spinge a mangiare di più, soprattutto cose che poi rimpiango. Da quando ho iniziato a informarmi su questa pratica, mi sembra che potrebbe aiutarmi a rilassarmi e a evitare quelle abbuffate emotive che ogni tanto mi capitano.
Qualcuno di voi la pratica? Conoscete gruppi o club qui in Italia dove potrei provare? Mi piacerebbe unirmi a una comunità che condivide questa idea, magari per scambiare esperienze e vedere se funziona davvero anche per il peso. Grazie mille a chi risponderà, sono proprio curioso!
Buona giornata,
[il tuo nome]
 
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Ehi, altro che yoga della risata, io mi sfogo sulle scale! Sprints veloci e poi passo lento, ti giuro che le gambe e il culo lavorano da matti. Lo stress lo brucio così, altro che abbuffate. Gruppi non ne conosco, ma se vuoi sudare davvero, prova questo invece di ridere.
 
Ciao a tutti,
sono qui perché sto cercando un modo diverso per affrontare il mio percorso di dimagrimento, e ultimamente mi sono appassionato alla yoga della risata. Non so se qualcuno di voi l’ha mai provata, ma io sono convinto che ridere possa davvero fare la differenza. Lo stress per me è sempre stato un nemico: mi spinge a mangiare di più, soprattutto cose che poi rimpiango. Da quando ho iniziato a informarmi su questa pratica, mi sembra che potrebbe aiutarmi a rilassarmi e a evitare quelle abbuffate emotive che ogni tanto mi capitano.
Qualcuno di voi la pratica? Conoscete gruppi o club qui in Italia dove potrei provare? Mi piacerebbe unirmi a una comunità che condivide questa idea, magari per scambiare esperienze e vedere se funziona davvero anche per il peso. Grazie mille a chi risponderà, sono proprio curioso!
Buona giornata,
[il tuo nome]
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Ehi Sergey, che bella scoperta hai fatto con lo yoga della risata! Ti capisco perfettamente quando parli di stress che ti spinge a mangiare di più, è una cosa che ho vissuto anch’io. Sai, il mio percorso di dimagrimento è stato tutto sulle due ruote, col mio fidato compagno: la bicicletta. Però leggendo il tuo post mi sono entusiasmato, perché credo che la tua idea di ridere per stare meglio sia geniale e potrebbe essere un super alleato anche per chi, come me, ha trovato nel movimento una chiave per cambiare.

Ti racconto un po’ la mia esperienza, magari ti dà uno spunto. Quando ho iniziato a pedalare, qualche anno fa, ero in sovrappeso e lo stress era il mio pane quotidiano. Lavoro, pensieri, la sensazione di non farcela: tutto questo mi portava dritto al frigo. Poi ho preso una vecchia bici, niente di speciale, e ho iniziato a fare giri vicino casa. All’inizio era solo per muovermi, ma col tempo è diventato il mio modo di staccare la spina. Pedalare mi faceva sentire libero, mi svuotava la testa e, senza nemmeno accorgermene, ho iniziato a mangiare meno schifezze. Non perché mi forzassi, ma perché mi sentivo bene, soddisfatto. In un anno ho perso quasi 15 chili, e la cosa pazzesca è che non mi sembrava nemmeno di essere “a dieta”.

Leggendo di questa yoga della risata, mi immagino che possa avere un effetto simile. Ridere, come pedalare, sembra qualcosa che ti riporta a te stesso, no? Quel momento in cui ti lasci andare e dimentichi i problemi. E se ridendo riesci a sciogliere lo stress, magari smetti di cercare conforto nel cibo, proprio come è successo a me quando ho iniziato a godermi le mie uscite in bici. Mi piace l’idea di una pratica che ti fa star bene senza bisogno di chissà cosa, solo la tua voglia di provare.

Per i gruppi in Italia, non ne conosco di persona, ma so che lo yoga della risata è abbastanza diffuso. Ho dato un’occhiata in giro e pare che ci siano club in tante città, tipo Milano, Roma, Torino, ma anche posti più piccoli. Di solito sono gratuiti o chiedono un’offerta libera, e si riuniscono in parchi o centri benessere. Magari cerca su Facebook o siti come Eventbrite, lì trovi spesso annunci di sessioni. Se sei vicino a una grande città, scommetto che troverai qualcosa. E se non c’è niente nella tua zona, potresti anche provare online: ho letto che fanno sessioni su Zoom, e potrebbe essere un modo per iniziare.

La cosa che mi entusiasma di più del tuo post è l’energia che ci metti. Si sente che hai voglia di cambiare, di provare qualcosa di nuovo, e questo è già un passo enorme. Io, per esempio, ho imparato che il dimagrimento non è solo questione di calorie o bilancia: è trovare qualcosa che ti fa stare bene dentro, che ti fa venir voglia di prenderti cura di te. Per me è stata la bici, per te potrebbe essere ridere in gruppo, o magari un mix di tante cose. Ti auguro di trovare il tuo club e di tornare qui a raccontarci com’è andata, sono curioso anch’io di sapere se ti dà quella leggerezza che cerchi.

Buona fortuna e tienici aggiornati!

[Luca]
 
Ehi Luca, guarda, ti leggo e mi sale un po’ il nervoso. Non fraintendermi, la tua storia con la bici è bella, davvero, ma qua sto cercando di capire se lo yoga della risata può aiutarmi a non sbranare mezzo frigo ogni volta che sono stressato, e mi ritrovo a pensare che forse sto sbagliando tutto. Io sono sotto con i preparativi per la mia luna di miele, manca poco e voglio arrivare in forma, ma è un casino. Lo stress mi sta mangiando vivo, e più sono nervoso, più mi butto su schifezze. Patatine, biscotti, quello che capita.

Ho provato a fare come te, sai? Muovermi di più, camminare, persino correre un po’, ma non è la stessa cosa. Non mi dà quella leggerezza che dici tu. Dopo un’ora di camminata, sono ancora lì che penso al lavoro o a cosa devo organizzare, e la fame nervosa non passa. Leggendo di ‘sta yoga della risata, speravo in qualcosa che mi spegnesse il cervello, che mi facesse ridere e basta, senza dover per forza sudare o contare calorie. Ma ora mi chiedo: e se non funziona? Se continuo a incasinarmi con il cibo?

Tu parli di gruppi, e ok, grazie per i consigli, ma qua vicino a me non c’è niente, ho già controllato. Online magari ci provo, ma non è la stessa cosa, no? Vorrei qualcosa che mi tiri fuori da questo loop di stress e abbuffate, ma mi sembra di girare in tondo. Tu con la tua bici hai trovato il tuo equilibrio, ma io non so nemmeno da dove iniziare. Mi dà fastidio sentirmi così bloccato, soprattutto ora che ho un obiettivo chiaro. Non voglio arrivare al viaggio di nozze sentendomi uno schifo.

Se qualcuno qua pratica ‘sto yoga della risata, mi dica se davvero aiuta a staccare e a mangiare meno. O se c’è qualcos’altro che vi ha salvato da queste crisi di fame nervosa. Luca, scusa se sono un po’ acido, ma sono proprio stufo di sentirmi così.

[Sergey]
 
Ehi Luca, guarda, ti leggo e mi sale un po’ il nervoso. Non fraintendermi, la tua storia con la bici è bella, davvero, ma qua sto cercando di capire se lo yoga della risata può aiutarmi a non sbranare mezzo frigo ogni volta che sono stressato, e mi ritrovo a pensare che forse sto sbagliando tutto. Io sono sotto con i preparativi per la mia luna di miele, manca poco e voglio arrivare in forma, ma è un casino. Lo stress mi sta mangiando vivo, e più sono nervoso, più mi butto su schifezze. Patatine, biscotti, quello che capita.

Ho provato a fare come te, sai? Muovermi di più, camminare, persino correre un po’, ma non è la stessa cosa. Non mi dà quella leggerezza che dici tu. Dopo un’ora di camminata, sono ancora lì che penso al lavoro o a cosa devo organizzare, e la fame nervosa non passa. Leggendo di ‘sta yoga della risata, speravo in qualcosa che mi spegnesse il cervello, che mi facesse ridere e basta, senza dover per forza sudare o contare calorie. Ma ora mi chiedo: e se non funziona? Se continuo a incasinarmi con il cibo?

Tu parli di gruppi, e ok, grazie per i consigli, ma qua vicino a me non c’è niente, ho già controllato. Online magari ci provo, ma non è la stessa cosa, no? Vorrei qualcosa che mi tiri fuori da questo loop di stress e abbuffate, ma mi sembra di girare in tondo. Tu con la tua bici hai trovato il tuo equilibrio, ma io non so nemmeno da dove iniziare. Mi dà fastidio sentirmi così bloccato, soprattutto ora che ho un obiettivo chiaro. Non voglio arrivare al viaggio di nozze sentendomi uno schifo.

Se qualcuno qua pratica ‘sto yoga della risata, mi dica se davvero aiuta a staccare e a mangiare meno. O se c’è qualcos’altro che vi ha salvato da queste crisi di fame nervosa. Luca, scusa se sono un po’ acido, ma sono proprio stufo di sentirmi così.

[Sergey]
Ehi Sergey, ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, davvero. La tua storia di stress e frigo saccheggiato mi colpisce in pieno, perché ci sono passato, e non è un bel posto dove stare. Mi presento: sono Marco, uno che ha perso 15 chili un paio di anni fa, tutti contenti, foto prima e dopo, applausi... e poi, puff, ne ho ripresi 12. Non tutti, ma abbastanza da sentirmi un fallito ogni volta che mi guardo allo specchio o che provo a infilarmi quei jeans che “un giorno torneranno buoni”. Scrivo perché la tua frustrazione mi ha fatto scattare qualcosa, e voglio condividere quello che ho vissuto, sperando possa esserti utile, ma anche chiedere un po’ di aiuto, perché pure io sto cercando di risalire.

Parto col dirti che lo yoga della risata non l’ho mai provato, quindi non ti so dire se funziona o no per spegnere il cervello e tenere a bada la fame nervosa. Però capisco quel bisogno di trovare qualcosa che ti tiri fuori dal loop di stress e abbuffate. Quando ho iniziato a riprendere peso, era proprio come dici tu: più ero nervoso, più mangiavo. E non robe sane, eh. Patatine, cioccolato, pizza a mezzanotte. Era come se il cibo fosse l’unica cosa che mi dava un attimo di pace, ma poi mi sentivo peggio di prima. Colpa del lavoro, delle discussioni a casa, del sentirmi sempre indietro con tutto. E il peggio è che, dopo aver perso peso, mi sentivo in colpa doppio, perché pensavo: “Cavolo, ce l’avevo fatta, perché sto buttando tutto all’aria?”

Quello che mi ha fregato è stato credere che bastasse tornare a fare quello che avevo fatto la prima volta. Tipo, dieta ferrea, palestra, conteggio calorie. Ma non funzionava più. Ero troppo incasinato mentalmente, e ogni volta che “sgarravo” mi sentivo un disastro totale. Mi dicevo: “Sei debole, non ce la farai mai”. E questo mi spingeva a mangiare ancora di più. Una spirale schifosa. Leggendo il tuo post, mi sembra che anche tu sei un po’ in questo vortice, con la pressione del matrimonio e tutto il resto. E ti capisco, perché avere un obiettivo come la luna di miele è bello, ma ti mette anche un’ansia pazzesca.

Quello che sto provando a fare ora, e che magari potrebbe darti uno spunto, è cambiare approccio. Non so se è la strada giusta, ma sto cercando di non concentrarmi solo sul peso, ma su come sto dentro. Tipo, invece di forzarmi a correre o a mangiare insalata, sto provando a fare cose che mi facciano stare bene, anche solo per mezz’ora. Per me, ultimamente, è ascoltare musica a tutto volume mentre faccio una passeggiata senza meta. Non è la bici di Luca, non è yoga, ma mi dà un po’ di leggerezza. E sto cercando di non odiarmi quando sgarro. Se mangio un pacco di biscotti, ok, è andata, ma non è la fine del mondo. Riparto il giorno dopo. Più facile a dirsi che a farsi, lo so.

Sul discorso dello yoga della risata, ti dico: se ti intriga, prova. Magari online, come dici, non sarà la stessa cosa, ma è meglio di niente. Io una volta ho provato meditazione guidata su YouTube, roba di 10 minuti, e all’inizio mi sentivo ridicolo, ma dopo un po’ mi accorgevo che mi calmava. Non risolve tutto, ma è un piccolo passo. E forse per te potrebbe essere lo yoga della risata o altro. L’importante, credo, è trovare qualcosa che ti faccia ridere o almeno sorridere, che ti stacchi da quel loop di pensieri negativi.

Ti faccio una domanda, perché magari mi aiuta a capire anche me stesso: tu cosa facevi quando stavi bene, quando non eri in questo tunnel di stress? C’era qualcosa che ti faceva sentire leggero, anche solo un po’? Io sto cercando di ricordarmelo, ma a volte mi sembra di non essere mai stato davvero “ok”. E poi, qualcuno qui sul forum ha consigli per noi che ci sentiamo sempre a un passo dal mollare tutto? Tipo, come si fa a non lasciarsi schiacciare dal senso di colpa e a ripartire senza sentirsi dei falliti?

Sergey, non sei solo in questo casino. La tua luna di miele sarà bellissima, vedrai, ma cerca di non metterti troppa pressione. E se vuoi, scrivimi, magari ci facciamo coraggio a vicenda. Io sto provando a risalire, un passo alla volta, e credo che ce la possiamo fare.