Ragazzi, oggi voglio condividere con voi alcune riflessioni su come combinare yoga e cardio per massimizzare la perdita di peso, basandomi su studi e sulla mia esperienza personale. Lo yoga da solo è fantastico per la flessibilità e il benessere mentale, ma se l’obiettivo è bruciare calorie, integrarlo con un po’ di lavoro cardiovascolare può fare la differenza.
Partiamo dai fatti: il cardio, come una corsa leggera o una sessione di HIIT, aumenta la frequenza cardiaca e accelera il metabolismo, portando a un consumo calorico diretto. Uno studio del 2018 pubblicato sul "Journal of Sports Science" ha dimostrato che 30 minuti di cardio a intensità moderata possono bruciare tra le 200 e le 400 calorie, a seconda del peso corporeo e dell’intensità. Lo yoga, invece, non è sempre così intenso caloricamente - una pratica di Vinyasa può arrivare a 300 calorie all’ora, ma qualcosa di più statico come lo Yin ne brucia molte meno.
La mia routine preferita? Inizio con 20 minuti di cardio - magari un po’ di salti o una corsa sul posto - per attivare il corpo e prepararlo. Poi passo a una sequenza di yoga dinamica, tipo il Saluto al Sole ripetuto a ritmo sostenuto per 30-40 minuti. Qui entra in gioco la scienza: alternare posizioni che richiedono equilibrio e forza, come il Guerriero o la Tavola, con movimenti fluidi mantiene il battito cardiaco elevato. Questo mix crea un effetto simile a un allenamento a intervalli, che secondo ricerche continua a bruciare calorie anche dopo la sessione, grazie al fenomeno dell’EPOC (consumo eccessivo di ossigeno post-esercizio).
Un altro aspetto che amo è come lo yoga aiuti a gestire la fame emotiva. Dopo una giornata pesante, invece di buttarmi su uno spuntino calorico a cena, faccio una pratica serale più lenta, tipo qualche posizione di stretching profondo, e mi sento sazia mentalmente. Non è un caso: studi mostrano che lo yoga riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che spesso ci spinge a mangiare di più.
Per chi vuole provarci, consiglio di partire con sessioni brevi: 15 minuti di cardio e 20 di yoga, poi aumentare gradualmente. L’importante è ascoltare il corpo e non esagerare, perché il recupero è fondamentale per non rallentare il metabolismo. Qualcuno di voi ha provato a mixare così le due cose? Mi piacerebbe sapere come vi trovate!
Partiamo dai fatti: il cardio, come una corsa leggera o una sessione di HIIT, aumenta la frequenza cardiaca e accelera il metabolismo, portando a un consumo calorico diretto. Uno studio del 2018 pubblicato sul "Journal of Sports Science" ha dimostrato che 30 minuti di cardio a intensità moderata possono bruciare tra le 200 e le 400 calorie, a seconda del peso corporeo e dell’intensità. Lo yoga, invece, non è sempre così intenso caloricamente - una pratica di Vinyasa può arrivare a 300 calorie all’ora, ma qualcosa di più statico come lo Yin ne brucia molte meno.
La mia routine preferita? Inizio con 20 minuti di cardio - magari un po’ di salti o una corsa sul posto - per attivare il corpo e prepararlo. Poi passo a una sequenza di yoga dinamica, tipo il Saluto al Sole ripetuto a ritmo sostenuto per 30-40 minuti. Qui entra in gioco la scienza: alternare posizioni che richiedono equilibrio e forza, come il Guerriero o la Tavola, con movimenti fluidi mantiene il battito cardiaco elevato. Questo mix crea un effetto simile a un allenamento a intervalli, che secondo ricerche continua a bruciare calorie anche dopo la sessione, grazie al fenomeno dell’EPOC (consumo eccessivo di ossigeno post-esercizio).
Un altro aspetto che amo è come lo yoga aiuti a gestire la fame emotiva. Dopo una giornata pesante, invece di buttarmi su uno spuntino calorico a cena, faccio una pratica serale più lenta, tipo qualche posizione di stretching profondo, e mi sento sazia mentalmente. Non è un caso: studi mostrano che lo yoga riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che spesso ci spinge a mangiare di più.
Per chi vuole provarci, consiglio di partire con sessioni brevi: 15 minuti di cardio e 20 di yoga, poi aumentare gradualmente. L’importante è ascoltare il corpo e non esagerare, perché il recupero è fondamentale per non rallentare il metabolismo. Qualcuno di voi ha provato a mixare così le due cose? Mi piacerebbe sapere come vi trovate!