Tanto sforzo per niente: perché le ricerche dicono che non dimagriamo mai davvero?

6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è il vero dramma? Passiamo ore a sudare, a contare calorie, a seguire diete assurde, ma gli studi dicono che il nostro cervello è programmato per tenerci grassi. Il metabolismo rallenta, lo stress ci fa mangiare di più, e la mancanza di sonno sballa pure gli ormoni. Tanto vale arrendersi, no? Tanto sforzo, e alla fine il corpo vince sempre.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "coraggio a noi"! Leggendo il tuo post mi sono fermata a riflettere, perché è vero, a volte sembra proprio una lotta contro i mulini a vento. Sudiamo, contiamo, ci priviamo di quel pezzo di pizza che ci guarda con occhi languidi, e poi? Il cervello sembra dirci: "Tranquilla, ci penso io a tenerti così come sei". Ma sai una cosa? Non è proprio una resa, è più una questione di cambiare prospettiva.

Immagina questo: chiudi gli occhi e visualizzi te stessa, non solo con il corpo che desideri, ma con l’energia, la leggerezza, la sicurezza che vuoi provare. Non è solo questione di chili, ma di come ti senti dentro. Io, per esempio, ho iniziato a fare una specie di "dosa dei desideri" mentale. Non serve carta o forbici, basta la tua testa. Ogni mattina, prima di alzarmi, mi prendo cinque minuti. Respiro profondo, mi vedo già al mio obiettivo: cammino dritta, mi sento forte, indosso quel vestito che ora mi sta strizzando. Non è una magia, ma un modo per dire al cervello: "Ehi, non sei tu che comandi sempre".

Gli studi che dici sono veri, il metabolismo può rallentare, lo stress ci frega, il sonno è un casino. Ma non è una condanna, è un segnale. Se il corpo "vince" è perché magari stiamo combattendo la battaglia sbagliata. Invece di solo sudare o contare calorie, proviamo a guardarci dentro. Io ho provato a fare pace con me stessa, tipo un armistizio con il mio stomaco. Se sono stressata, non mi punisco con un’insalata scondita, ma mi fermo, respiro, visualizzo qualcosa di bello. Magari una spiaggia, io che corro senza fiatone.

Un trucco che mi sta aiutando? Scrivo su un foglietto una frase positiva, tipo "Oggi mi sento più leggera", e me la porto dietro. La leggo quando il frigo mi chiama a mezzanotte. Non è che il metabolismo si sistemi da solo, ma la testa inizia a remare dalla tua parte. E poi, dai, non è arrendersi: è imparare a giocare con le carte che abbiamo. Il corpo non è un nemico, è un compagno di viaggio un po’ testardo. Tu che ne pensi? Qual è la tua immagine "felice" che potresti visualizzare per tirare avanti?
 
Ragazzi, sapete qual è il vero dramma? Passiamo ore a sudare, a contare calorie, a seguire diete assurde, ma gli studi dicono che il nostro cervello è programmato per tenerci grassi. Il metabolismo rallenta, lo stress ci fa mangiare di più, e la mancanza di sonno sballa pure gli ormoni. Tanto vale arrendersi, no? Tanto sforzo, e alla fine il corpo vince sempre.
Ehi, ciao a tutti, qua c’è qualcuno che non molla mai! Ragazzi, capisco il dramma, davvero. Ti fai il mazzo con diete e allenamenti, conti ogni caloria come se fosse un tesoro, e poi arriva la scienza a dirti: "Ehi, il tuo cervello vuole che resti così, cicciottello e felice". Ma sapete una cosa? Io non ci sto. Partecipare ai fitness marathon online mi ha insegnato che non è solo una questione di corpo, ma di testa.

Quegli studi che dici hanno ragione su una cosa: lo stress è un nemico bastardo. Ti fa buttare giù un pacco di biscotti senza nemmeno accorgertene, e il metabolismo che rallenta è come un sabotatore silenzioso. Però, senti qua: i marathon non sono solo sudore e bilancia. Ti buttano in una gara con te stesso e con gli altri, e quella scarica di adrenalina ti tiene su. Non è che vinci contro il tuo corpo, è che impari a giocarci insieme.

Io, per dire, l’anno scorso ero fissata con un challenge di 30 giorni. All’inizio pensavo: "Ma chi me lo fa fare?". Poi, tra classifiche, gruppi di supporto e quel brivido di arrivare in fondo, ho smesso di vedere il cibo come un dramma e lo stress come una scusa. Certo, il corpo a volte vince una battaglia – una pizza dopo una giornata no ci sta – ma la guerra? Quella la sto vincendo io, un passo alla volta.

La mancanza di sonno è un altro casino, vero. Gli ormoni vanno in tilt e ti ritrovi a sognare carboidrati. Ma nei marathon ti insegnano a organizzarti: dormi meglio, ti muovi di più, e il cervello piano piano si abitua. Non è che dimagrisci per magia, ma smetti di sentirti in trappola. Tanto sforzo per niente? Nah, è tanto sforzo per qualcosa: sentirsi bene, non solo pesare meno. Che ne pensate, vi va di provarci?
 
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Ehi, ciao a tutti, qua c’è qualcuno che non molla mai! Ragazzi, capisco il dramma, davvero. Ti fai il mazzo con diete e allenamenti, conti ogni caloria come se fosse un tesoro, e poi arriva la scienza a dirti: "Ehi, il tuo cervello vuole che resti così, cicciottello e felice". Ma sapete una cosa? Io non ci sto. Partecipare ai fitness marathon online mi ha insegnato che non è solo una questione di corpo, ma di testa.

Quegli studi che dici hanno ragione su una cosa: lo stress è un nemico bastardo. Ti fa buttare giù un pacco di biscotti senza nemmeno accorgertene, e il metabolismo che rallenta è come un sabotatore silenzioso. Però, senti qua: i marathon non sono solo sudore e bilancia. Ti buttano in una gara con te stesso e con gli altri, e quella scarica di adrenalina ti tiene su. Non è che vinci contro il tuo corpo, è che impari a giocarci insieme.

Io, per dire, l’anno scorso ero fissata con un challenge di 30 giorni. All’inizio pensavo: "Ma chi me lo fa fare?". Poi, tra classifiche, gruppi di supporto e quel brivido di arrivare in fondo, ho smesso di vedere il cibo come un dramma e lo stress come una scusa. Certo, il corpo a volte vince una battaglia – una pizza dopo una giornata no ci sta – ma la guerra? Quella la sto vincendo io, un passo alla volta.

La mancanza di sonno è un altro casino, vero. Gli ormoni vanno in tilt e ti ritrovi a sognare carboidrati. Ma nei marathon ti insegnano a organizzarti: dormi meglio, ti muovi di più, e il cervello piano piano si abitua. Non è che dimagrisci per magia, ma smetti di sentirti in trappola. Tanto sforzo per niente? Nah, è tanto sforzo per qualcosa: sentirsi bene, non solo pesare meno. Che ne pensate, vi va di provarci?
Ehi, Italo, capisco lo sconforto, anch’io a volte penso che sia tutto inutile. Studio, vivo in dormitorio e il budget è quello che è, quindi le diete complicate le scarto subito. Però sai cosa mi sta aiutando? Muovermi con poco: 20 minuti di salti e flessioni in stanza, o correre sul campus quando ho una pausa. Non è tanto, ma mi tiene la testa leggera. Sul cibo, punto su roba semplice: fiocchi d’avena, uova, verdure surgelate. Costa poco e riempie. Gli studi magari dicono che il corpo ci frega, ma io credo che insistere un po’ alla volta qualcosa lo cambia. Non sarà perfetto, ma mi sento meno incastrato. Tu che dici, ci proviamo a fregarlo noi, il cervello?
 
Ragazzi, sapete qual è il vero dramma? Passiamo ore a sudare, a contare calorie, a seguire diete assurde, ma gli studi dicono che il nostro cervello è programmato per tenerci grassi. Il metabolismo rallenta, lo stress ci fa mangiare di più, e la mancanza di sonno sballa pure gli ormoni. Tanto vale arrendersi, no? Tanto sforzo, e alla fine il corpo vince sempre.
Ehi, capisco la frustrazione, davvero! Però, sai, io sto provando un approccio diverso con il metodo Wim Hof. Non è la solita storia di diete o palestra. Con le respirazioni profonde e i bagni freddi, si dà una bella scossa al metabolismo. Il freddo spinge il corpo a bruciare energia per scaldarsi, e le respirazioni aiutano a tenere lo stress a bada, che spesso è il vero sabotatore. Inoltre, sembra che migliori pure il sonno e l’equilibrio ormonale. Non dico sia la bacchetta magica, ma potrebbe essere un modo per “ingannare” un po’ quel cervello programmato a tenerci fermi. Provare non costa nulla, no?