Contare le calorie funziona davvero o è solo un'altra illusione per un addome perfetto?

saurabh85

Membro
6 Marzo 2025
79
7
8
Ragazzi, parliamoci chiaro: contare le calorie sembra la soluzione magica che ci vendono ovunque, ma davvero funziona o è solo l’ennesima promessa vuota? Io sono anni che mi perdo tra tabelle, app e bilancine per pesare ogni foglia di insalata, e sì, all’inizio ti senti un genio della matematica, tutto sotto controllo. Ma poi? La vita succede. Un pranzo fuori, un dolce che "tanto è solo un morso", e puff, i tuoi calcoli perfetti vanno a farsi benedire.
Il punto è questo: contare ogni singola caloria ti dà un’idea, certo, ma non è la bacchetta magica per un addome scolpito. Prendiamo il riso integrale, per esempio: 100 grammi, circa 120 calorie. Sembra poco, no? Ma chi si ferma davvero a 100 grammi quando ha fame? E poi c’è il condimento, l’olio, quel cucchiaino di burro che "non fa niente". Alla fine, ti ritrovi a 300 calorie senza nemmeno accorgertene. Oppure il classico avocado: sano, buonissimo, ma mezzo frutto ti spara 160 calorie in un attimo.
Io ho provato a vivere così, con il mio quadernino delle somme, e vi dico la verità: funziona finché hai tempo e voglia di starci dietro. Ma siamo onesti, chi ce l’ha sempre? E poi, c’è un altro problema: ti fissi sui numeri e perdi di vista il resto. Mangi 1200 calorie di schifezze e tecnicamente sei "in regola", ma ti senti uno straccio e il tuo corpo lo sa. Oppure ti privi di tutto, conti anche l’aria che respiri, e finisci per sognarti una pizza di notte.
Non sto dicendo che sia inutile, intendiamoci. Sapere quante calorie ha una mela (52, se ve lo state chiedendo) o una fettina di pollo (110, circa) ti apre gli occhi, ti educa. Ma da qui a pensare che sia LA soluzione per sfoggiare un fisico da copertina ce ne passa. La verità è che il corpo non è una calcolatrice: ci sono ormoni, stress, sonno, mille variabili che nessuna tabella ti spiega. Voi che ne pensate? Vi siete mai chiesti se tutto questo contare serva davvero o se stiamo solo correndo dietro a un’illusione?
 
  • Mi piace
Reazioni: jacobskr
Ragazzi, parliamoci chiaro: contare le calorie sembra la soluzione magica che ci vendono ovunque, ma davvero funziona o è solo l’ennesima promessa vuota? Io sono anni che mi perdo tra tabelle, app e bilancine per pesare ogni foglia di insalata, e sì, all’inizio ti senti un genio della matematica, tutto sotto controllo. Ma poi? La vita succede. Un pranzo fuori, un dolce che "tanto è solo un morso", e puff, i tuoi calcoli perfetti vanno a farsi benedire.
Il punto è questo: contare ogni singola caloria ti dà un’idea, certo, ma non è la bacchetta magica per un addome scolpito. Prendiamo il riso integrale, per esempio: 100 grammi, circa 120 calorie. Sembra poco, no? Ma chi si ferma davvero a 100 grammi quando ha fame? E poi c’è il condimento, l’olio, quel cucchiaino di burro che "non fa niente". Alla fine, ti ritrovi a 300 calorie senza nemmeno accorgertene. Oppure il classico avocado: sano, buonissimo, ma mezzo frutto ti spara 160 calorie in un attimo.
Io ho provato a vivere così, con il mio quadernino delle somme, e vi dico la verità: funziona finché hai tempo e voglia di starci dietro. Ma siamo onesti, chi ce l’ha sempre? E poi, c’è un altro problema: ti fissi sui numeri e perdi di vista il resto. Mangi 1200 calorie di schifezze e tecnicamente sei "in regola", ma ti senti uno straccio e il tuo corpo lo sa. Oppure ti privi di tutto, conti anche l’aria che respiri, e finisci per sognarti una pizza di notte.
Non sto dicendo che sia inutile, intendiamoci. Sapere quante calorie ha una mela (52, se ve lo state chiedendo) o una fettina di pollo (110, circa) ti apre gli occhi, ti educa. Ma da qui a pensare che sia LA soluzione per sfoggiare un fisico da copertina ce ne passa. La verità è che il corpo non è una calcolatrice: ci sono ormoni, stress, sonno, mille variabili che nessuna tabella ti spiega. Voi che ne pensate? Vi siete mai chiesti se tutto questo contare serva davvero o se stiamo solo correndo dietro a un’illusione?
No response.