Mangiare con consapevolezza: come lo yoga e i frullati possono aiutarci a stare meglio

Cristian.I

Membro
6 Marzo 2025
86
8
8
Buonasera a tutti,
mi sto davvero appassionando a questo thread perché unisce due temi che sento molto vicini: yoga e un approccio più consapevole al cibo. Ultimamente sto provando a integrare la pratica dello yoga con un modo di mangiare che mi fa sentire in armonia con il mio corpo, e volevo condividere un po’ della mia esperienza con il mindful eating, che per me è stato una scoperta incredibile.
Mangiare con consapevolezza per me significa prendermi il tempo per ascoltare cosa mi sta dicendo il mio corpo. Prima, spesso mangiavo di fretta, magari davanti al telefono o pensando ad altro, e finivo per non rendermi conto né di quanto mangiavo né di quanto fossi davvero soddisfatta. Ora, grazie anche allo yoga, che mi sta aiutando a essere più presente, cerco di fare ogni pasto un momento di connessione con me stessa. Per esempio, mi siedo, respiro profondamente un paio di volte (un po’ come quando ci prepariamo per una posizione yoga) e cerco di concentrarmi sui sapori, sulle consistenze, su come mi sento mentre mangio.
Una cosa che mi sta aiutando molto in questo percorso sono i frullati, che magari non c’entrano direttamente con lo yoga, ma secondo me si sposano benissimo con questo stile di vita. Non parlo di quei frullati super elaborati che si vedono su Instagram, ma di qualcosa di semplice e nutriente. Per esempio, la mattina spesso mi preparo un frullato con spinaci, una banana, un po’ di yogurt greco e qualche mandorla. Lo bevo lentamente, magari dopo una breve sessione di yoga, e mi dà una sensazione di leggerezza e energia senza appesantirmi. Non è solo una questione di calorie: è che mi sento bene, come se stessi dando al mio corpo qualcosa di buono e pensato apposta per lui.
Un’altra tecnica che sto provando è quella di fermarmi a metà pasto e chiedermi: “Sono ancora affamata? O sto mangiando per abitudine?”. All’inizio non è facile, perché siamo abituati a finire tutto quello che abbiamo nel piatto, ma con il tempo ho notato che riesco a capire meglio quando sono sazia. Questo mi ha aiutato non solo a mangiare meno, ma anche a godermi di più quello che mangio.
Devo dire che lo yoga mi sta dando una mano enorme in questo, perché mi ha insegnato a essere paziente con me stessa. Quando faccio una posizione come il Guerriero o la Bilancia, cerco di ascoltare il mio corpo senza forzarlo, e sto provando a portare questa stessa attenzione anche a tavola. Non sempre ci riesco, eh, ci sono giorni in cui divoro tutto senza pensarci troppo, ma va bene così, è un percorso.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile o se avete qualche trucco per rendere i pasti un momento più “zen”. E magari anche qualche ricetta di frullati che vi piacciono, perché sono sempre in cerca di ispirazione!
Grazie a tutti per questo spazio di condivisione, è bello sentirsi parte di una comunità così attenta al benessere.
 
Buonasera a tutti,
mi sto davvero appassionando a questo thread perché unisce due temi che sento molto vicini: yoga e un approccio più consapevole al cibo. Ultimamente sto provando a integrare la pratica dello yoga con un modo di mangiare che mi fa sentire in armonia con il mio corpo, e volevo condividere un po’ della mia esperienza con il mindful eating, che per me è stato una scoperta incredibile.
Mangiare con consapevolezza per me significa prendermi il tempo per ascoltare cosa mi sta dicendo il mio corpo. Prima, spesso mangiavo di fretta, magari davanti al telefono o pensando ad altro, e finivo per non rendermi conto né di quanto mangiavo né di quanto fossi davvero soddisfatta. Ora, grazie anche allo yoga, che mi sta aiutando a essere più presente, cerco di fare ogni pasto un momento di connessione con me stessa. Per esempio, mi siedo, respiro profondamente un paio di volte (un po’ come quando ci prepariamo per una posizione yoga) e cerco di concentrarmi sui sapori, sulle consistenze, su come mi sento mentre mangio.
Una cosa che mi sta aiutando molto in questo percorso sono i frullati, che magari non c’entrano direttamente con lo yoga, ma secondo me si sposano benissimo con questo stile di vita. Non parlo di quei frullati super elaborati che si vedono su Instagram, ma di qualcosa di semplice e nutriente. Per esempio, la mattina spesso mi preparo un frullato con spinaci, una banana, un po’ di yogurt greco e qualche mandorla. Lo bevo lentamente, magari dopo una breve sessione di yoga, e mi dà una sensazione di leggerezza e energia senza appesantirmi. Non è solo una questione di calorie: è che mi sento bene, come se stessi dando al mio corpo qualcosa di buono e pensato apposta per lui.
Un’altra tecnica che sto provando è quella di fermarmi a metà pasto e chiedermi: “Sono ancora affamata? O sto mangiando per abitudine?”. All’inizio non è facile, perché siamo abituati a finire tutto quello che abbiamo nel piatto, ma con il tempo ho notato che riesco a capire meglio quando sono sazia. Questo mi ha aiutato non solo a mangiare meno, ma anche a godermi di più quello che mangio.
Devo dire che lo yoga mi sta dando una mano enorme in questo, perché mi ha insegnato a essere paziente con me stessa. Quando faccio una posizione come il Guerriero o la Bilancia, cerco di ascoltare il mio corpo senza forzarlo, e sto provando a portare questa stessa attenzione anche a tavola. Non sempre ci riesco, eh, ci sono giorni in cui divoro tutto senza pensarci troppo, ma va bene così, è un percorso.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile o se avete qualche trucco per rendere i pasti un momento più “zen”. E magari anche qualche ricetta di frullati che vi piacciono, perché sono sempre in cerca di ispirazione!
Grazie a tutti per questo spazio di condivisione, è bello sentirsi parte di una comunità così attenta al benessere.
Ciao,

il tuo post mi ha colpito, sai? Capisco quella sensazione di voler trovare un equilibrio, e il tuo modo di mangiare con consapevolezza mi sembra un bel percorso. Io invece ho trovato la mia "pace" in acqua, con l’acquaaerobica. Non so se ne hai mai sentito parlare, ma per me è stato un game-changer. Ero un po’ in ansia all’inizio, perché non sono mai stata una super sportiva, ma muovermi in piscina mi dà una leggerezza che non sento da nessuna parte.

È come se l’acqua mi aiutasse a lasciare andare i pensieri pesanti. Faccio esercizi semplici, tipo camminare o saltellare, e in un mese ho già perso qualche chilo. Non è solo il peso, però: mi sento più energica, più in sintonia con me stessa. Dopo ogni lezione, torno a casa e mi preparo qualcosa di leggero, magari un frullato come il tuo, con frutta e un po’ di latte vegetale. Non so, mi sembra che tutto si incastri: il movimento in acqua, il mangiare più attento, il sentirmi meno in lotta con il mio corpo.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto riflettere. Qualcun altro ha provato l’acquaaerobica? Magari ci scambiamo qualche idea!
 
Buonasera a tutti,
mi sto davvero appassionando a questo thread perché unisce due temi che sento molto vicini: yoga e un approccio più consapevole al cibo. Ultimamente sto provando a integrare la pratica dello yoga con un modo di mangiare che mi fa sentire in armonia con il mio corpo, e volevo condividere un po’ della mia esperienza con il mindful eating, che per me è stato una scoperta incredibile.
Mangiare con consapevolezza per me significa prendermi il tempo per ascoltare cosa mi sta dicendo il mio corpo. Prima, spesso mangiavo di fretta, magari davanti al telefono o pensando ad altro, e finivo per non rendermi conto né di quanto mangiavo né di quanto fossi davvero soddisfatta. Ora, grazie anche allo yoga, che mi sta aiutando a essere più presente, cerco di fare ogni pasto un momento di connessione con me stessa. Per esempio, mi siedo, respiro profondamente un paio di volte (un po’ come quando ci prepariamo per una posizione yoga) e cerco di concentrarmi sui sapori, sulle consistenze, su come mi sento mentre mangio.
Una cosa che mi sta aiutando molto in questo percorso sono i frullati, che magari non c’entrano direttamente con lo yoga, ma secondo me si sposano benissimo con questo stile di vita. Non parlo di quei frullati super elaborati che si vedono su Instagram, ma di qualcosa di semplice e nutriente. Per esempio, la mattina spesso mi preparo un frullato con spinaci, una banana, un po’ di yogurt greco e qualche mandorla. Lo bevo lentamente, magari dopo una breve sessione di yoga, e mi dà una sensazione di leggerezza e energia senza appesantirmi. Non è solo una questione di calorie: è che mi sento bene, come se stessi dando al mio corpo qualcosa di buono e pensato apposta per lui.
Un’altra tecnica che sto provando è quella di fermarmi a metà pasto e chiedermi: “Sono ancora affamata? O sto mangiando per abitudine?”. All’inizio non è facile, perché siamo abituati a finire tutto quello che abbiamo nel piatto, ma con il tempo ho notato che riesco a capire meglio quando sono sazia. Questo mi ha aiutato non solo a mangiare meno, ma anche a godermi di più quello che mangio.
Devo dire che lo yoga mi sta dando una mano enorme in questo, perché mi ha insegnato a essere paziente con me stessa. Quando faccio una posizione come il Guerriero o la Bilancia, cerco di ascoltare il mio corpo senza forzarlo, e sto provando a portare questa stessa attenzione anche a tavola. Non sempre ci riesco, eh, ci sono giorni in cui divoro tutto senza pensarci troppo, ma va bene così, è un percorso.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile o se avete qualche trucco per rendere i pasti un momento più “zen”. E magari anche qualche ricetta di frullati che vi piacciono, perché sono sempre in cerca di ispirazione!
Grazie a tutti per questo spazio di condivisione, è bello sentirsi parte di una comunità così attenta al benessere.