Buonasera a tutti,
mentre l’estate ci avvolge con il suo calore, mi ritrovo spesso a riflettere su questo cammino che chiamiamo perdita di peso. Alla mia età, con qualche decennio sulle spalle, il corpo racconta una storia diversa rispetto a quella di un tempo. Non è solo questione di bilancia, ma di come ci sentiamo dentro, di come la mente danza con i cambiamenti che cerchiamo di abbracciare.
Quest’estate ho provato a fare pace con l’idea di muovermi più lentamente, di ascoltare il mio corpo invece di forzarlo. Ho sempre amato le camminate al tramonto, quando l’aria è più fresca e il mondo sembra sussurrare calma. Non sono più i giorni in cui correvo dietro a diete rigide o contavo ogni boccone come fosse un nemico. Ora cerco un equilibrio, qualcosa che mi faccia star bene senza sentirmi in gabbia. Ho scoperto che mangiare più verdure fresche, quelle dei mercati estivi, mi dà una gioia che non mi aspettavo. Un pomodoro succoso, un po’ di basilico, un filo d’olio: sembra poco, ma è un regalo per l’anima.
Però, sapete, la mente gioca un ruolo grande in tutto questo. A volte mi chiedo se sto davvero inseguendo la salute o se, in fondo, mi sto lasciando trascinare da vecchie insicurezze. L’età porta saggezza, ma anche dubbi. Mi sono accorto che quando mi sento sereno, quando passo del tempo con i miei nipoti o leggo un buon libro sotto un albero, il bisogno di “controllare” il cibo si affievolisce. È come se il benessere mentale fosse il vero carburante per questo viaggio.
Non fraintendetemi, non è facile. Le articolazioni protestano, il metabolismo sembra andare in vacanza senza di me, e ci sono giorni in cui la voglia di un gelato vince su tutto. Ma sto imparando a non giudicarmi troppo. Quest’estate, più che chili, voglio perdere il peso dei pensieri negativi. Voglio sentirmi leggero dentro, che poi, forse, è il primo passo per sentirmi meglio anche fuori.
Voi come state vivendo questa stagione? Cosa vi aiuta a tenere la mente in pace mentre cercate di prendervi cura di voi stessi?
mentre l’estate ci avvolge con il suo calore, mi ritrovo spesso a riflettere su questo cammino che chiamiamo perdita di peso. Alla mia età, con qualche decennio sulle spalle, il corpo racconta una storia diversa rispetto a quella di un tempo. Non è solo questione di bilancia, ma di come ci sentiamo dentro, di come la mente danza con i cambiamenti che cerchiamo di abbracciare.
Quest’estate ho provato a fare pace con l’idea di muovermi più lentamente, di ascoltare il mio corpo invece di forzarlo. Ho sempre amato le camminate al tramonto, quando l’aria è più fresca e il mondo sembra sussurrare calma. Non sono più i giorni in cui correvo dietro a diete rigide o contavo ogni boccone come fosse un nemico. Ora cerco un equilibrio, qualcosa che mi faccia star bene senza sentirmi in gabbia. Ho scoperto che mangiare più verdure fresche, quelle dei mercati estivi, mi dà una gioia che non mi aspettavo. Un pomodoro succoso, un po’ di basilico, un filo d’olio: sembra poco, ma è un regalo per l’anima.
Però, sapete, la mente gioca un ruolo grande in tutto questo. A volte mi chiedo se sto davvero inseguendo la salute o se, in fondo, mi sto lasciando trascinare da vecchie insicurezze. L’età porta saggezza, ma anche dubbi. Mi sono accorto che quando mi sento sereno, quando passo del tempo con i miei nipoti o leggo un buon libro sotto un albero, il bisogno di “controllare” il cibo si affievolisce. È come se il benessere mentale fosse il vero carburante per questo viaggio.
Non fraintendetemi, non è facile. Le articolazioni protestano, il metabolismo sembra andare in vacanza senza di me, e ci sono giorni in cui la voglia di un gelato vince su tutto. Ma sto imparando a non giudicarmi troppo. Quest’estate, più che chili, voglio perdere il peso dei pensieri negativi. Voglio sentirmi leggero dentro, che poi, forse, è il primo passo per sentirmi meglio anche fuori.
Voi come state vivendo questa stagione? Cosa vi aiuta a tenere la mente in pace mentre cercate di prendervi cura di voi stessi?