bhatta.s, il tuo post mi ha fatto riflettere, come un soffio di vento che smuove le foglie in una giornata grigia. Quel fuoco delle spezie di cui parli, quel calore che accende il corpo, mi ha riportato alla mia routine, ai momenti in cui cerco di ritrovare me stessa, un passo alla volta, su per una scala che sembra non finire mai.
Io non sono una che corre sugli stadi o solleva pesi in palestra. Il mio allenamento è fatto di scale: salgo e scendo, alternando sprint veloci che mi fanno bruciare i polmoni a passi lenti, quasi meditativi. È un ritmo che mi ricorda la vita, sai? Momenti di fuoco e momenti di pausa. Le scale sono spietate, però: ogni gradino è una sfida, ogni pianerottolo una piccola vittoria. Le mie gambe e i miei glutei lavorano sodo, e lo sento, quel bruciore che mi dice che sto costruendo qualcosa, anche quando la testa vorrebbe arrendersi.
Le spezie, in un certo senso, sono come quei gradini. Non ci penso spesso, ma quando aggiungo un pizzico di curcuma al mio riso integrale o una spolverata di pepe nero sulla verdura, è come se stessi dando un sapore alla fatica. Non è solo gusto, è un modo per ricordarmi perché lo faccio. La curcuma, con quel suo colore caldo, mi fa pensare a un tramonto che vorrei vedere con un corpo più leggero. Il pepe, con la sua punta di fuoco, è come lo sprint su per le scale: breve, intenso, necessario. A volte, mentre preparo un pasto, mi fermo a guardare il piatto e penso: “Questo è per me, per la versione di me che sto inseguendo”. È un pensiero malinconico, perché il cammino è lungo, ma anche pieno di speranza.
Per i miei spuntini, cerco di tenere lo stesso spirito. Non sono una chef, non ho tempo per marinate elaborate, ma ho trovato un piccolo rituale che mi aiuta a non cedere alla tentazione di un dolce o di uno snack spazzatura. Prendo una manciata di mandorle, le mescolo con un pizzico di cannella e un filo di miele, e le metto in un barattolino. Quando la fame arriva, quel mix è il mio salvagente. La cannella ha un calore dolce, come un abbraccio, e mi ricorda di essere paziente con me stessa. Non è solo uno spuntino, è un momento in cui mi fermo, respiro e penso: “Sto scegliendo me”. A volte, mentre mastico, chiudo gli occhi e immagino di salire l’ultima rampa di scale, con le gambe forti e il cuore leggero.
Non so se è proprio come la tua visualizzazione, ma credo che le spezie abbiano questo potere: non sono solo ingredienti, sono piccoli promemoria. Quando sono stanca, quando il divano mi chiama più delle scale, un sorso di tè con zenzero mi riporta in carreggiata. È come un fuoco che si riaccende, piano, ma costante. Tu hai qualche spuntino speziato che ti dà questa spinta? O qualche trucco per rendere i momenti difficili un po’ più… saporiti? Condividilo, magari mi ispiri a provare qualcosa di nuovo, in cucina o sulle scale.