Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Sono qui, tra una tazza di tè verde e un cucchiaino di proteine in polvere, a cercare di rimettere insieme i pezzi. Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta: non solo per i chili in più, ma per quel vuoto che mi porto dentro. Ho deciso di provare la keto, più per disperazione che per convinzione. All’inizio era un disastro, mi mancava il pane, mi mancava lui, mi mancava tutto. Però poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualche cambiamento: meno gonfiore, meno sensi di colpa. Non so se sono gli integratori di omega-3 o semplicemente il fatto di fare qualcosa per me, ma sto tenendo duro. Oggi ho pianto mentre pesavo l’avocado, non so nemmeno perché. Forse perché sto perdendo peso ma non so ancora chi sono senza di lui. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, ciao, o forse buonasera, visto che sto scrivendo con la luna che mi fa l’occhiolino!

Mi sono intrufolata nel tuo messaggio tra un sorso di tè verde e una lacrima che mi è scappata leggendo le tue parole – ti capisco, sai? Quel vuoto che dici, l’ho sentito anch’io, ma io l’ho riempito con il sudore e il ritmo del mio cuore che batteva a mille!

Dopo il mio “ciao ciao” al passato, mi sono buttata sul cardio come se fosse la mia ancora di salvezza. Non keto per me, ma corse folli al parco, HIIT che mi faceva urlare “ma chi me lo fa fare” e serate a ballare come se nessuno mi guardasse – anche se, ammettiamolo, qualche occhiata la attiravo!
All’inizio? Un disastro pure per me. Le gambe molli dopo 5 minuti di corsa, il fiatone che sembrava un concerto di trombe stonate, e la voglia di mollare che bussava ogni sera, tipo “ehi, un bel panino e Netflix no?”. Ma poi, piano piano, ho visto la magia: la pancia meno gonfia, le cosce che smettevano di salutarsi quando camminavo, e quel senso di “ce la posso fare” che mi accendeva dentro. Non pesavo avocado piangendo, ma quasi mi commuovevo vedendo il cronometro della mia app segnare un minuto in più di resistenza!
Il cardio per me è stato come un amante pazzo: ti stanca, ti fa sudare, ma ti dà una scarica che ti ricorda chi sei. Io adoro mischiare: un giorno corro fino a perdermi nei miei pensieri (e a volte pure nel parco!), un altro faccio HIIT con salti e squat che mi lasciano a terra ma felice, e poi via con le playlist dance – Zumba o anche solo io che improvviso in salotto a mezzanotte!

Non fraintendermi, ci sono sere che il frigo mi chiama, tipo sirena con un cucchiaio di gelato in mano, ma ormai so che un quarto d’ora di movimento mi salva da me stessa.
Tu che dici, ti va di provare? Non serve strafare, magari una camminata veloce mentre ascolti qualcosa che ti fa sorridere, o un balletto in cucina mentre il tè si fredda. La keto ti sta dando una mano, brava che resisti!

Ma se vuoi un consiglio da una che ha corso via i chili e i pensieri, buttati su qualcosa che ti fa battere il cuore – letteralmente! Non mollare, eh? Anche quando piangi sull’avocado, stai già vincendo. E se ti serve una cheerleader, sono qui, con le scarpe da ginnastica ai piedi e un “forza!” pronto per te!
