Dopo il divorzio, cerco me stessa tra integratori e lacrime

paulista1978

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Sono qui, tra una tazza di tè verde e un cucchiaino di proteine in polvere, a cercare di rimettere insieme i pezzi. Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta: non solo per i chili in più, ma per quel vuoto che mi porto dentro. Ho deciso di provare la keto, più per disperazione che per convinzione. All’inizio era un disastro, mi mancava il pane, mi mancava lui, mi mancava tutto. Però poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualche cambiamento: meno gonfiore, meno sensi di colpa. Non so se sono gli integratori di omega-3 o semplicemente il fatto di fare qualcosa per me, ma sto tenendo duro. Oggi ho pianto mentre pesavo l’avocado, non so nemmeno perché. Forse perché sto perdendo peso ma non so ancora chi sono senza di lui. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Sono qui, tra una tazza di tè verde e un cucchiaino di proteine in polvere, a cercare di rimettere insieme i pezzi. Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta: non solo per i chili in più, ma per quel vuoto che mi porto dentro. Ho deciso di provare la keto, più per disperazione che per convinzione. All’inizio era un disastro, mi mancava il pane, mi mancava lui, mi mancava tutto. Però poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualche cambiamento: meno gonfiore, meno sensi di colpa. Non so se sono gli integratori di omega-3 o semplicemente il fatto di fare qualcosa per me, ma sto tenendo duro. Oggi ho pianto mentre pesavo l’avocado, non so nemmeno perché. Forse perché sto perdendo peso ma non so ancora chi sono senza di lui. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, ti leggo e mi sembra di guardarmi indietro di qualche anno fa, quando anch’io mi sentivo persa, con quel vuoto che ti mangia dentro e i chili che sembrano solo un riflesso di tutto il resto. Capisco quel pianto sull’avocado, sai? A me capitava con le bracciate in piscina: un giorno nuotavo e all’improvviso mi ritrovavo a singhiozzare sott’acqua, meno male che nessuno se ne accorgeva! Dopo il mio divorzio, ho scoperto il nuoto quasi per caso, un’amica mi ha trascinata in piscina e da lì non ho più smesso.

All’inizio era solo un modo per muovermi, per non pensare, ma poi è diventato il mio salvagente. Non parlo solo di peso perso – che comunque è arrivato, quasi 15 chili in un anno, senza nemmeno accorgermene – ma di come mi sentivo dentro. Il nuoto mi ha insegnato a respirare di nuovo, non solo in acqua, ma nella vita. È gentile con le articolazioni, sai? Io avevo sempre mal di schiena, e invece galleggiando mi sono accorta che potevo muovermi senza farmi male.

Ti racconto come faccio io, magari ti ispira: tre volte a settimana, niente di estremo, 40 minuti di bracciate tranquille. All’inizio facevo solo stile libero, poi ho aggiunto un po’ di dorso per cambiare ritmo. Non servono integratori speciali, solo una cuffia e un costume – e la voglia di non mollare. L’acqua ti sostiene, ti culla, e piano piano ti rimette in piedi. Non è una gara, è solo per te.

Quel vuoto che dici, lo conosco bene. Per me è stato il nuoto a riempirlo, un respiro alla volta. Non ti dico che è facile, ci sono giorni in cui ancora mi pesa tutto, ma quando esco dalla piscina mi sento più leggera, non solo nel corpo. Tu con la tua keto stai già facendo tanto, davvero, e quel gonfiore che se ne va è un segno che il tuo corpo ti sta ringraziando. Magari prova a buttarti in piscina un giorno, anche solo per galleggiare un po’. Non serve sapere chi sei senza di lui subito, basta iniziare a nuotare verso te stessa. Come fai a non mollare tu? Perché io ti leggo e vedo una forza che magari ancora non vedi tu. Forza, un passo – o una bracciata – alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Sono qui, tra una tazza di tè verde e un cucchiaino di proteine in polvere, a cercare di rimettere insieme i pezzi. Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta: non solo per i chili in più, ma per quel vuoto che mi porto dentro. Ho deciso di provare la keto, più per disperazione che per convinzione. All’inizio era un disastro, mi mancava il pane, mi mancava lui, mi mancava tutto. Però poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualche cambiamento: meno gonfiore, meno sensi di colpa. Non so se sono gli integratori di omega-3 o semplicemente il fatto di fare qualcosa per me, ma sto tenendo duro. Oggi ho pianto mentre pesavo l’avocado, non so nemmeno perché. Forse perché sto perdendo peso ma non so ancora chi sono senza di lui. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, capisco quel tè verde e quel cucchiaino di proteine, sembra un po' la mia insalata con olive e sgombro ultimamente! La keto è tosta, soprattutto all'inizio, ma sai che ti dico? La mia salvezza è stata un bel piatto di pesce al forno con pomodorini e un filo d’olio d’oliva. Non sarà pane, ma mi riempie il cuore oltre che lo stomaco. Quel vuoto di cui parli lo conosco, e ti giuro, a volte un buon profumo di rosmarino mi ha salvato più delle lacrime. Tieni duro, magari prova a mischiare un po’ di mediterraneo alla tua keto, potrebbe essere la tua svolta!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Sono qui, tra una tazza di tè verde e un cucchiaino di proteine in polvere, a cercare di rimettere insieme i pezzi. Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta: non solo per i chili in più, ma per quel vuoto che mi porto dentro. Ho deciso di provare la keto, più per disperazione che per convinzione. All’inizio era un disastro, mi mancava il pane, mi mancava lui, mi mancava tutto. Però poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualche cambiamento: meno gonfiore, meno sensi di colpa. Non so se sono gli integratori di omega-3 o semplicemente il fatto di fare qualcosa per me, ma sto tenendo duro. Oggi ho pianto mentre pesavo l’avocado, non so nemmeno perché. Forse perché sto perdendo peso ma non so ancora chi sono senza di lui. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, un passo alla volta, no? Capisco quel vuoto, ci sono passata anch’io dopo il mio divorzio. Il "metodo della taрелка" mi sta salvando: metà verdure, un quarto di proteine, un quarto di carboidrati. Oggi ho fotografato il mio piatto - zucchine grigliate, pollo e un po’ di riso integrale - e mi sono sentita quasi fiera. Non è solo per i chili, è per riprendere in mano me stessa. Tieni duro, il tè verde e le lacrime non sono la fine, ma l’inizio. Tu come stai andando con la keto?
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare. Sono qui, tra una tazza di tè verde e un cucchiaino di proteine in polvere, a cercare di rimettere insieme i pezzi. Dopo il divorzio mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta: non solo per i chili in più, ma per quel vuoto che mi porto dentro. Ho deciso di provare la keto, più per disperazione che per convinzione. All’inizio era un disastro, mi mancava il pane, mi mancava lui, mi mancava tutto. Però poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualche cambiamento: meno gonfiore, meno sensi di colpa. Non so se sono gli integratori di omega-3 o semplicemente il fatto di fare qualcosa per me, ma sto tenendo duro. Oggi ho pianto mentre pesavo l’avocado, non so nemmeno perché. Forse perché sto perdendo peso ma non so ancora chi sono senza di lui. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, ciao, o forse buonasera, visto che sto scrivendo con la luna che mi fa l’occhiolino! 😜 Mi sono intrufolata nel tuo messaggio tra un sorso di tè verde e una lacrima che mi è scappata leggendo le tue parole – ti capisco, sai? Quel vuoto che dici, l’ho sentito anch’io, ma io l’ho riempito con il sudore e il ritmo del mio cuore che batteva a mille! 💪 Dopo il mio “ciao ciao” al passato, mi sono buttata sul cardio come se fosse la mia ancora di salvezza. Non keto per me, ma corse folli al parco, HIIT che mi faceva urlare “ma chi me lo fa fare” e serate a ballare come se nessuno mi guardasse – anche se, ammettiamolo, qualche occhiata la attiravo! 😏

All’inizio? Un disastro pure per me. Le gambe molli dopo 5 minuti di corsa, il fiatone che sembrava un concerto di trombe stonate, e la voglia di mollare che bussava ogni sera, tipo “ehi, un bel panino e Netflix no?”. Ma poi, piano piano, ho visto la magia: la pancia meno gonfia, le cosce che smettevano di salutarsi quando camminavo, e quel senso di “ce la posso fare” che mi accendeva dentro. Non pesavo avocado piangendo, ma quasi mi commuovevo vedendo il cronometro della mia app segnare un minuto in più di resistenza! 🏃‍♀️

Il cardio per me è stato come un amante pazzo: ti stanca, ti fa sudare, ma ti dà una scarica che ti ricorda chi sei. Io adoro mischiare: un giorno corro fino a perdermi nei miei pensieri (e a volte pure nel parco!), un altro faccio HIIT con salti e squat che mi lasciano a terra ma felice, e poi via con le playlist dance – Zumba o anche solo io che improvviso in salotto a mezzanotte! 🎶 Non fraintendermi, ci sono sere che il frigo mi chiama, tipo sirena con un cucchiaio di gelato in mano, ma ormai so che un quarto d’ora di movimento mi salva da me stessa.

Tu che dici, ti va di provare? Non serve strafare, magari una camminata veloce mentre ascolti qualcosa che ti fa sorridere, o un balletto in cucina mentre il tè si fredda. La keto ti sta dando una mano, brava che resisti! 💚 Ma se vuoi un consiglio da una che ha corso via i chili e i pensieri, buttati su qualcosa che ti fa battere il cuore – letteralmente! Non mollare, eh? Anche quando piangi sull’avocado, stai già vincendo. E se ti serve una cheerleader, sono qui, con le scarpe da ginnastica ai piedi e un “forza!” pronto per te! 🌟
 
Ehi, capisco quanto possa essere duro ritrovare se stessa dopo un momento così intenso come un divorzio. Ti racconto la mia: anche io ho avuto i miei giorni di lacrime, ma poi ho scoperto quanto le lezioni di gruppo possano fare la differenza. Faccio zumba e pilates da un po’, e credimi, il ritmo della musica e l’energia delle altre persone in sala mi fanno dimenticare tutto il resto. Non è solo questione di bruciare calorie, ma di sentirmi viva, piena di energia, come se il mio corpo e la mia mente si ricaricassero.

Il mio consiglio? Prova una lezione di gruppo che ti incuriosisca, magari qualcosa di allegro come la zumba o intenso come il kickboxing. All’inizio può intimorire, ma il bello è che non sei sola: c’è sempre qualcuno che ti sorride o ti aiuta a tenere il passo. E dopo, quella sensazione di soddisfazione ti fa sentire… non so, come se fossi sazia di vita, non solo di cibo. Scegli un posto vicino casa, con un istruttore che ti ispiri fiducia, e datti una chance. Vedrai che passo dopo passo, ti ritroverai non solo più in forma, ma anche più forte dentro. Forza, ce la fai!