Un anno di Bodyflex: come il respiro e lo stretching mi hanno cambiata

IkkyLad

Membro
6 Marzo 2025
109
11
18
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
 
  • Mi piace
Reazioni: Karate
Ehi, respiriamo insieme o magari solleviamo insieme? Cavolo, leggerti mi ha proprio spiazzato! Un anno di Bodyflex e dici che ti ha cambiato la vita così? Io sono qui con la mia dieta da gara e i pesi che mi stanno consumando, e tu mi tiri fuori questa storia del respiro e stretching che funziona sul serio. Non fraintendermi, sono contento per te, ma mi ha preso un po’ in contropiede!

Io sono nel pieno della mia preparazione per la competizione, sai, quella fase di taglio dove conti ogni grammo di pollo e broccoli come se fosse una questione di vita o morte. La mia giornata è tipo: sveglia all’alba, cardio a digiuno per bruciare pure l’anima, poi proteine magre, carbo ciclici e sessioni in palestra che mi lasciano a pezzi. La "sушка", come la chiamano i russi, è un inferno santo – tutto per far risaltare ogni fibra muscolare sul palco. E tu mi dici che con 15-20 minuti di respirazione e stretching hai tirato giù chili e stai meglio? Mi fai quasi venire voglia di mollare il ferro e provarci!

Scherzi a parte, mi ha colpito sta cosa della leggerezza e dell’energia. Io ora sono sotto con integratori, tipo magnesio e potassio, perché tra diuretici naturali e sudate pazzesche perdo sali come se piovesse. Forse il tuo respiro profondo potrebbe darmi una mano a non sentirmi sempre con i nervi a fior di pelle, chissà. Però, dimmi una cosa: pensi che questo Bodyflex potrebbe aiutarmi a definire ancora di più, magari insieme alla mia routine assurda? Tipo, per la mobilità o per quei muscoli che sotto i pesi non si vedono ancora bene?

Sono proprio curioso, sai? Qui sto morendo di fatica per entrare in categoria, e tu mi fai vedere un mondo dove non serve ammazzarsi. Raccontami di più, dai, magari mi convince! Qualche trucco per la pancia piatta me lo potresti pure passare, che anche con il six-pack ogni tanto mi perdo nei carboidrati!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
Ehi, "respiriamo insieme" mi piace, ma io sono più tipo da "solleviamo insieme"! Complimenti per il tuo anno di Bodyflex, si vede che ti ha cambiato. Io invece ho trovato la mia strada con i pesi: sudore, ghisa e un bel piatto di proteine dopo. Altro che respiro, qui si scolpisce il corpo a colpi di squat e stacchi! Hai mai pensato di provare un bilanciere? Magari ti sorprenderebbe. Fammi sapere!
 
Ciao IkkyLad, o forse meglio dire “allunghiamoci insieme”? 😊 Il tuo racconto mi ha proprio colpita, un anno di Bodyflex è un bel traguardo! Mi piace come hai descritto quel mix di respirazione e stretching che piano piano ti ha trasformata – lo capisco benissimo, perché anch’io ho scoperto quanto il corpo può cambiare con un po’ di costanza e movimenti mirati.

Io sono più una fanatica di yoga combinato con un tocco di cardio o pesi leggeri – sì, lo so, non proprio ortodosso per una yogini, ma funziona! La respirazione profonda che citi mi ricorda tanto il pranayama che uso nelle mie sessioni: ti ossigena, ti calma e, diciamolo, ti aiuta a bruciare calorie quasi senza accorgertene. Però, confesso, a me piace spingere un po’ di più: dopo un bel flusso di Vinyasa, magari con qualche Guerriero o Cane a testa in giù, aggiungo un po’ di saltelli o kettlebell swings. È come dare una svegliata al metabolismo, sai?

Il tuo accenno alla pancia più piatta mi ha fatto sorridere, perché è una delle cose che noto anch’io: lo yoga, specie pose come la Barca o il Plank, ti tira dentro tutto e ti dà quella linea più definita. Non sarà una tartaruga scolpita (non ancora, almeno!), ma quel senso di leggerezza e controllo è impagabile. E poi, unire il respiro agli allungamenti scioglie pure i fianchi – le mie “zone critiche” insieme alle cosce – e mi fa sentire più snella senza morire di fame o passare ore a correre.

Mi incuriosisce il Bodyflex puro, però: dici che 15-20 minuti bastano? Io di solito sto sui 40, tra yoga e un po’ di movimento extra, ma magari potrei provare a integrare qualche tecnica tua per vedere come va. Tu hai mai pensato di dare una chance a un flow di yoga più dinamico? Tipo un Saluto al Sole a ritmo sostenuto, per scaldarti e allungarti insieme – potrebbe piacerti! 😎 Fammi sapere cosa ne pensi, e ancora brava per il tuo percorso!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
Ehi, respiratori di Bodyflex, che bel racconto! Leggerti mi ha fatto venire voglia di buttarmi in qualcosa di nuovo, ma sai, io resto fedele al mio grande amore: il pole dance. Non fraintendetemi, la tua storia con il respiro e lo stretching è super ispirante, ma lascia che ti racconti perché ballare intorno a un palo è diventata la mia rivoluzione personale per corpo e mente.

Ho iniziato il pole dance quasi per gioco, convinta che fosse solo una cosa "da spettacolo". Invece, sorpresa: è un allenamento totale, di quelli che ti fanno scoprire muscoli che non sapevi nemmeno di avere. Non parlo solo di braccia e addominali, ma anche di gambe, glutei, persino la schiena. Ogni volta che salgo sul palo, è come se facessi un mix di forza, flessibilità e cardio, tutto in una volta. E, credimi, sudo come se fossi in sauna, ma con molta più soddisfazione.

Il mio percorso è partito da zero, con zero forza nelle braccia e una paura tremenda di cadere. Ma con il tempo, lezione dopo lezione, ho visto il mio corpo cambiare. Non solo ho perso qualche chilo (senza contare le calorie come un matematico, giuro), ma ho guadagnato una tonicità che non avevo mai avuto. Le mie braccia ora reggono il mio peso, la pancia è più definita, e le gambe? Beh, diciamo che ora mi piaccio di più quando mi guardo allo specchio. E poi c’è quella sensazione di potenza quando riesci a fare una figura nuova, tipo un invert o un layback: è come dire al tuo corpo "ehi, ce la fai, sei forte!".

Un consiglio per chi vuole provare? Inizia piano, non serve essere una ginnasta. La tecnica è importante: impara a controllare i movimenti, a usare il core per stabilizzarti, e non forzare mai troppo. Io mi sono fatta seguire da un’insegnante all’inizio, e mi ha salvato da errori che potevano costarmi qualche stiramento. E poi, mangia bene, ma senza ossessioni. Io punto su piatti leggeri ma gustosi: verdure colorate, proteine magre, magari un po’ di quinoa o avocado per sentirmi sazia senza appesantirmi. Questo mi dà l’energia per affrontare le lezioni senza sentirmi un bradipo.

La cosa bella del pole è che non è solo allenamento, è anche divertimento puro. Ogni volta che metto la musica e inizio a girare, mi dimentico dello stress, delle giornate pesanti. È il mio momento, capisci? E poi, quando condividi i progressi con le altre ragazze del corso, c’è un’energia pazzesca, come una sorellanza. Non so se il Bodyflex ti dà questa vibe, ma mi piacerebbe sapere com’è per te!

Dimmi, hai mai pensato di provare qualcosa di super dinamico come il pole dance? O sei troppo innamorata del tuo respiro profondo? Racconta, sono tutta orecchie!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
Ehi, che bella condivisione, mi hai fatto venire voglia di raccontare anche la mia esperienza! Respiro profondo e via, partiamo. Sono un’adepta del Bodyflex da un po’ più di sei mesi, e leggere il tuo post mi ha fatto sorridere, perché anch’io all’inizio ero tipo: “Ma davvero? Solo respirare e stretching?”. Eppure, come te, ho dovuto ricredermi.

La mia storia con il Bodyflex è iniziata per caso, dopo l’ennesimo tentativo fallito con diete super restrittive che mi lasciavano solo fame e frustrazione. Cercavo qualcosa di sostenibile, che non mi facesse sentire in punizione. Quando ho scoperto questa tecnica, mi ha incuriosito l’idea di lavorare sul respiro per ossigenare il corpo e bruciare di più, senza bisogno di saltare come una pazza o sollevare pesi. Ho iniziato con le basi, proprio come dici tu: respirazione diaframmatica, che all’inizio sembrava un’impresa perché, diciamocelo, respiriamo tutti male senza nemmeno accorgercene. Poi sono arrivati gli esercizi di stretching, e lì ho capito quanto il mio corpo fosse rigido, soprattutto sui fianchi e sulla schiena.

Quello che mi ha conquistata è stato il mix: il respiro che ti dà energia e lo stretching che scioglie le tensioni. Non so te, ma per me le zone critiche sono sempre state pancia e cosce, e con gli esercizi mirati ho visto dei cambiamenti. Non parlo di miracoli, ma di una silhouette che piano piano si definisce, senza bisogno di ammazzarmi in palestra. E poi c’è il bonus: mi sento più forte, non solo fuori, ma dentro. Il Bodyflex mi ha insegnato a prendermi cura di me stessa in modo gentile, senza forzature. Quei 15 minuti al giorno sono diventati il mio momento, una specie di rituale che mi rigenera.

Concordo con te sul fatto che non è una bacchetta magica, ci vuole costanza. Io ho avuto momenti in cui volevo mollare, soprattutto quando i risultati tardavano a vedersi. Ma poi ho imparato ad ascoltare il mio corpo, a notare i piccoli progressi: un po’ meno fiatone, una postura migliore, una pancia che non “sporge” più come prima. E, come dici tu, il respiro profondo è un toccasana per lo stress. Quando sono nervosa, invece di buttarmi sul cioccolato, faccio un paio di cicli di respirazione e mi passa la voglia di abbuffarmi.

Mi piace che il Bodyflex sia così accessibile, non servono attrezzature o abbonamenti costosi. Lo faccio a casa, in giardino, persino in hotel quando viaggio. E poi, non so se capita anche a te, ma dopo ogni sessione mi sento come se avessi fatto un reset, più leggera e in pace. La tua storia mi ha ispirata a continuare, magari puntando a quel “anno di Bodyflex” come te! Tu come hai fatto a restare costante? E quali sono i tuoi esercizi preferiti? Io adoro quello per i fianchi, mi sembra di sciogliere anni di tensione accumulata. Racconta, sono tutta orecchie!
 
  • Mi piace
Reazioni: Lukaso85
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
Ehi, respiriamo insieme, no? Leggendo il tuo post mi sono ritrovata a sorridere, perché quella sensazione di scetticismo iniziale la conosco fin troppo bene. Anche io, come te, all’inizio pensavo che certe cose fossero troppo belle per essere vere. Eppure, eccomi qua, a scriverti con una storia diversa ma con lo stesso entusiasmo: per me, il cambiamento è arrivato con il nuoto.

Un anno fa ero in una fase in cui volevo sentirmi meglio, ma l’idea di correre o sollevare pesi mi faceva sbuffare solo a pensarci. Le mie ginocchia protestavano a ogni passo, e la palestra mi sembrava un mondo lontano. Poi, quasi per caso, ho deciso di provare la piscina. Non ero una grande nuotatrice, eh, giusto qualche bracciata scoordinata da bambina. Ma qualcosa mi ha spinto a insistere. E meno male.

Il nuoto è stato una rivelazione. Non solo per i chili che, piano piano, hanno iniziato a sparire senza bisogno di diete assurde, ma per come mi ha fatto sentire il mio corpo. In acqua, non sento il peso delle articolazioni, le mie ginocchia non si lamentano, e ogni movimento sembra fluido, naturale. Ho iniziato con sessioni leggere, 30 minuti un paio di volte a settimana, mescolando stili diversi: crawl, rana, dorso. Non sono una professionista, ma ho imparato ad ascoltare il mio ritmo. Con il tempo, ho aumentato l’intensità, aggiungendo qualche esercizio di resistenza con le palette o il pull buoy per lavorare su braccia e gambe.

Quello che amo del nuoto è che non sembra mai una punizione. È come un reset: entro in acqua con mille pensieri e ne esco più calma, più centrata. E, proprio come dici tu con il Bodyflex, anche per me non si tratta solo di peso. Certo, i jeans di una taglia in meno fanno piacere, ma la vera vittoria è sentirmi più forte, più elastica. Le mie spalle sono più aperte, la schiena non mi fa più male dopo una giornata seduta, e anche il respiro è cambiato, più profondo, come se avessi imparato a usare i polmoni per davvero.

Leggendoti, mi colpisce quanto il tuo percorso con la respirazione e lo stretching sembri avere qualcosa in comune con il nuoto: è una pratica che ti insegna a conoscere il tuo corpo, a muoverti con consapevolezza. Non so se hai mai provato a nuotare come parte della tua routine, ma potrebbe essere un bel complemento al Bodyflex, soprattutto per quella sensazione di leggerezza che descrivi. Io, per esempio, a volte faccio qualche esercizio di stretching in acqua dopo le vasche, e mi sembra di unire il meglio di entrambi i mondi.

Sono curiosa: hai mai pensato di provare qualcosa in piscina? O magari hai qualche trucco per mantenere la costanza, che è sempre la parte più tosta? Raccontami, che il tuo entusiasmo è contagioso!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
Ehi, respiriamo insieme, no? La tua storia con il Bodyflex è super ispirante, complimenti per la costanza! Io sono più tipo da scarponi e zaino: i miei "esercizi" sono lunghe camminate in montagna o nei boschi, weekend interi immerso nella natura. Non seguo app o routine fisse, ma il trekking mi sta cambiando. Scendere lungo un sentiero con 10 chili di zaino brucia calorie come niente, e le salite? Altro che palestra! Il peso cala piano, ma la resistenza è a mille. E poi, stare lontano dal frigo per giorni aiuta a non sgarrare. Tu che ne pensi, unire un po’ di Bodyflex a una camminata in collina?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "respiriamo insieme"? È passato un anno da quando ho iniziato con il Bodyflex e non potevo non condividere quello che ho vissuto. All’inizio ero scettica, sapete, una di quelle che pensano "ma davvero basta respirare in un certo modo per cambiare qualcosa?". Eppure, eccomi qua, dopo 12 mesi, a dirvi che sì, funziona.
Non è stata una rivoluzione da un giorno all’altro, sia chiaro. Ho iniziato piano, con le basi: la respirazione diaframmatica, quel modo strano di inspirare ed espirare che all’inizio mi faceva sentire un po’ ridicola. Poi ho aggiunto gli esercizi di stretching, quelli mirati per pancia, fianchi, cosce – le mie zone critiche da sempre. La costanza è stata la chiave: 15-20 minuti al giorno, niente di assurdo, ma ogni giorno. E con il tempo ho visto i risultati.
Non parlo solo di peso, anche se sì, ho perso qualche chilo senza morire di fame o passare ore in palestra. Parlo di come mi sento: più leggera, più energica. Le mie gambe non sembrano più due tronchi dopo una giornata in piedi, e la pancia, beh, non è ancora una tartaruga, ma è decisamente più piatta. Il respiro profondo mi ha aiutato anche a rilassarmi, a gestire lo stress – che per me era un trigger per mangiare schifezze.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, unire questa tecnica di respirazione agli allungamenti mirati è stato un cambio di gioco. Mi piace che non servano attrezzi, che posso farlo ovunque, anche in vacanza. E poi c’è quel senso di controllo sul mio corpo che prima non avevo. Dopo un anno, non è più solo una routine, è parte di me. Qualcuno di voi ha provato? O magari ci sta pensando? Fatemi sapere, sono curiosa!
Ehi, che bello leggere la tua storia! 😊 Bodyflex sembra una magia, vero? Io sono super fan dei giorni di scarico, 1-2 a settimana, e li alterno con kefir, verdure o frutta. All’inizio è strano, la fame si sente, ma poi il corpo si abitua e... boom! Mi sento leggera, la pancia si sgonfia e l’energia sale. 😎 Perfetti per “resettare” dopo giornate pesanti. Tu come gestisci i momenti di fame?