Ehi, leggerti è come aprire una pagina del mio diario, ma con più coraggio. Quelle incursioni notturne in cucina, con il frigo che sembra l’unico amico sveglio, le capisco fin troppo bene. Il tuo racconto del panino al burro di arachidi mi ha fatto quasi ridere, perché anch’io ho i miei momenti...