Ehi, capisco bene quel senso di lotta con la tiroide, sembra proprio che faccia di tutto per complicarci la vita. Anche io mi sono trovata a fissare il frigo con un misto di rabbia e sconforto, ma da quando ho iniziato a coltivare qualcosa di mio, le cose sono cambiate un po’. Non dico che risolva tutto, ma avere verdure e erbe fresche dal balcone o dal giardino mi dà un controllo che prima non avevo.
Per i pasti, provo a partire da quello che raccolgo: zucchine, pomodorini, magari un po’ di rucola. Li tengo semplici, tipo al vapore o in un brodo leggero, così so esattamente cosa ci metto e non mi perdo in calcoli assurdi. La mia tiroide non ama i latticini, quindi sto lontana da quelli, e il glutine l’ho tagliato già da un pezzo, come te. Un trucco che uso è preparare una base di verdure la sera, tipo un’insalata di spinaci baby o cavolo nero che crescono da me, e poi ci aggiungo qualcosa di proteico il giorno dopo, magari del pesce o un uovo sodo. Non è da chef, ma mi evita di impazzire a pianificare tutto ogni volta.
Col brodo di ossa sei già sulla strada giusta, magari potresti provare a infilarci qualche erba aromatica tua, tipo timo o rosmarino, se riesci a farli crescere. Io ho un angolino sul balcone con vasi di aromatiche, e anche solo quel profumo mi fa sentire meno “triste” davanti al piatto. Non è una magia, la tiroide continua a fare i suoi capricci, ma almeno il frigo non mi sembra più un nemico. Tu hai spazio per provare a coltivare qualcosa? Anche poco, giusto per iniziare.
Ehi, PiSky88, la tua tiroide che se la ride mentre tu mangi aria mi ha fatto quasi scappare un sorriso, perché ti capisco fin troppo bene. Io sono dall’altra parte dello spettro, con un metabolismo che brucia tutto in un attimo, e il mio obiettivo è mettere su muscoli senza ritrovarmi con un salvagente di grasso attorno alla vita. Eppure, anche se sembriamo opposti, pianificare i pasti è un rompicapo pure per me. Il frigo può essere un alleato o un campo di battaglia, dipende da come lo affronti.
Io punto tutto sulla "massa pulita", quindi cerco di tenere le cose semplici ma mirate. La base dei miei pasti è sempre proteina magra: petto di pollo, tacchino, albumi, a volte pesce tipo merluzzo o salmone se voglio variare. Ci abbino verdure che non mi gonfiano, tipo zucchine grigliate o spinaci saltati con un filo d’olio, e poi una dose di carboidrati controllata, come riso integrale o patate dolci. Non sono un fanatico delle bilance, ma cerco di pesare almeno i carbo, perché se sgarro troppo il mio corpo tende a buttare tutto in energia invece che in muscoli. Preparo tutto in anticipo, tipo la domenica: cuocio 4-5 petti di pollo, faccio una teglia di verdure e divido il riso in porzioni. Così durante la settimana apro il frigo e non devo pensare troppo.
Il brodo di ossa che fai mi piace come idea, potresti usarlo come base per qualcosa di più sostanzioso. Io a volte ci butto dentro un po’ di pollo sfilacciato e qualche foglia di spinaci, giusto per dargli corpo senza appesantirlo. Tu che sei in lotta con la tiroide magari puoi tenerlo leggero, ma se ci aggiungi erbe fresche come dice l’altro utente, tipo del prezzemolo o del basilico, potrebbe cambiare sapore senza complicarti la vita. Io ho un vasetto di basilico in cucina, niente di che, ma strappare due foglie e sentirne il profumo mi dà una piccola spinta a non mollare.
Un trucco che uso per non odiare il frigo è variare le spezie. Il pollo da solo è triste, ma con curcuma, paprika o un po’ di pepe nero cambia faccia. Non so se la tua tiroide tollera queste cose, ma per me è un modo per rendere i pasti meno monotoni senza uscire dal piano. E poi, quando mi alleno pesante – tipo squat o stacchi – so che sto mangiando per uno scopo, non solo per riempirmi. Questo mi motiva a non guardare il piatto come una punizione. Tu hai qualcosa che ti dà quella spinta in più, oltre a sopravvivere alla tua tiroide ribelle? Magari non è il cibo, ma un obiettivo qualsiasi. Io punto a tirare su 10 kg in più sulla panca, e ogni boccone mi sembra un passo verso quello.