Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehilà, compagni di viaggio"? Non sono proprio un guru, ma ho qualcosa da raccontare. Ho perso 12 chili con il digiuno intermittente, il famoso 16/8, e visto che qui si parla di ipotiroidismo, mi sento un po’ chiamato in causa. Anche io ho la tiroide che fa i capricci, quindi capisco i dubbi. Funzionerà? Non funzionerà? Ti senti stanco morto e hai paura di peggiorare tutto? Vi racconto com’è andata per me, magari vi aiuta a farvi un’idea.
All’inizio ero scettico. Con l’ipotiroidismo mi sentivo sempre gonfio, lento, come se il mio corpo fosse in letargo. Mi dicevo: "Ma se già fatico a perdere peso, figuriamoci a stare senza mangiare per 16 ore!". Però ho provato, più per curiosità che per altro. Ho scelto il 16/8 perché sembrava fattibile: mangiavo dalle 12 alle 20, poi stop fino al giorno dopo. Le prime due settimane? Un disastro. Fame, mal di testa, e quella sensazione di "non ce la farò mai". Ma poi ho capito che stavo sbagliando approccio.
Il trucco, almeno per me, è stato non buttarmi a capofitto senza preparazione. Prima di tutto, ho cercato di ascoltare il mio corpo: con la tiroide ballerina, se esageri con le restrizioni, ti si ritorce contro. Ho tenuto d’occhio le calorie, sì, ma senza diventare matto. Durante la finestra di 8 ore, mangiavo cose nutrienti: proteine magre, verdure, grassi buoni tipo avocado o noci. Niente schifezze, perché altrimenti il digiuno non serve a nulla, no? E poi, fondamentale, ho bevuto acqua come se fossi un cammello nel deserto. La tiroide può renderti più incline alla ritenzione idrica, quindi idratarsi è d’obbligo.
Gli errori da evitare? Ne ho fatti a bizzeffe. Tipo saltare i pasti nella finestra pensando "meno mangio, meglio è". Sbagliato. Finivo per abbuffarmi dopo, e con il metabolismo lento dell’ipotiroidismo è un attimo mandare tutto all’aria. Oppure non dormire abbastanza: se non riposi, il corpo va in tilt e il digiuno diventa un peso insostenibile. Un’altra cosa: non fate come me all’inizio, che mi sono dimenticato di controllare i farmaci per la tiroide. Li prendevo a stomaco vuoto, ma durante il digiuno dovevo essere sicuro di incastrarli bene con l’orario, altrimenti rischiavo di sballare tutto.
Ora, funziona per tutti? Boh, non lo so. Io ho visto i risultati dopo un mese circa, ma è vero che ognuno è diverso. L’ipotiroidismo può rallentare le cose, quindi magari ci vuole più pazienza. Non vi mentirò: ci sono giorni in cui mi chiedo se ne valga la pena, soprattutto quando la stanchezza ti prende a schiaffi. Però, se vi organizzate e non vi fate prendere dal panico, potrebbe sorprendervi. Qualcuno di voi ha provato? Come v
All’inizio ero scettico. Con l’ipotiroidismo mi sentivo sempre gonfio, lento, come se il mio corpo fosse in letargo. Mi dicevo: "Ma se già fatico a perdere peso, figuriamoci a stare senza mangiare per 16 ore!". Però ho provato, più per curiosità che per altro. Ho scelto il 16/8 perché sembrava fattibile: mangiavo dalle 12 alle 20, poi stop fino al giorno dopo. Le prime due settimane? Un disastro. Fame, mal di testa, e quella sensazione di "non ce la farò mai". Ma poi ho capito che stavo sbagliando approccio.
Il trucco, almeno per me, è stato non buttarmi a capofitto senza preparazione. Prima di tutto, ho cercato di ascoltare il mio corpo: con la tiroide ballerina, se esageri con le restrizioni, ti si ritorce contro. Ho tenuto d’occhio le calorie, sì, ma senza diventare matto. Durante la finestra di 8 ore, mangiavo cose nutrienti: proteine magre, verdure, grassi buoni tipo avocado o noci. Niente schifezze, perché altrimenti il digiuno non serve a nulla, no? E poi, fondamentale, ho bevuto acqua come se fossi un cammello nel deserto. La tiroide può renderti più incline alla ritenzione idrica, quindi idratarsi è d’obbligo.
Gli errori da evitare? Ne ho fatti a bizzeffe. Tipo saltare i pasti nella finestra pensando "meno mangio, meglio è". Sbagliato. Finivo per abbuffarmi dopo, e con il metabolismo lento dell’ipotiroidismo è un attimo mandare tutto all’aria. Oppure non dormire abbastanza: se non riposi, il corpo va in tilt e il digiuno diventa un peso insostenibile. Un’altra cosa: non fate come me all’inizio, che mi sono dimenticato di controllare i farmaci per la tiroide. Li prendevo a stomaco vuoto, ma durante il digiuno dovevo essere sicuro di incastrarli bene con l’orario, altrimenti rischiavo di sballare tutto.
Ora, funziona per tutti? Boh, non lo so. Io ho visto i risultati dopo un mese circa, ma è vero che ognuno è diverso. L’ipotiroidismo può rallentare le cose, quindi magari ci vuole più pazienza. Non vi mentirò: ci sono giorni in cui mi chiedo se ne valga la pena, soprattutto quando la stanchezza ti prende a schiaffi. Però, se vi organizzate e non vi fate prendere dal panico, potrebbe sorprendervi. Qualcuno di voi ha provato? Come v