Ehi, anime in lotta con la bilancia! Oggi vi porto nella mia giostra quotidiana, quella di chi convive con l’ipotiroidismo e cerca di non arrendersi. Sveglia presto, che il metabolismo pigro non aspetta, e via con un caffè nero come i miei pensieri prima della tiroide che si ricordi di lavorare. Colazione? Una danza tra avocado e pane integrale, un po’ di proteine per dare un calcio alla stanchezza. Il medico mi ha detto "pochi carboidrati, ma non esagerare col digiuno", quindi improvviso come un artista affamato.
A pranzo, il mio piatto sembra un quadro: verdura ovunque, un filo d’olio e un pezzo di pesce che mi guarda come a dire "salvami dalla noia". Nel pomeriggio, la palestra è una specie di esorcismo: pesi per svegliare i muscoli, un po’ di tapis roulant per ricordarmi che esisto. La tentazione di un cornetto è sempre lì, ma il TSH alto mi fissa minaccioso, quindi resisto.
Cena leggera, tipo insalata con pollo o una zuppa che sa di casa, ma con un occhio alle calorie. E poi tisana, che almeno mi illudo di coccolarmi. Ogni giorno è un filo teso tra speranze, analisi del sangue e bilance che mentono. Voi come fate a non perdere il ritmo?
A pranzo, il mio piatto sembra un quadro: verdura ovunque, un filo d’olio e un pezzo di pesce che mi guarda come a dire "salvami dalla noia". Nel pomeriggio, la palestra è una specie di esorcismo: pesi per svegliare i muscoli, un po’ di tapis roulant per ricordarmi che esisto. La tentazione di un cornetto è sempre lì, ma il TSH alto mi fissa minaccioso, quindi resisto.
Cena leggera, tipo insalata con pollo o una zuppa che sa di casa, ma con un occhio alle calorie. E poi tisana, che almeno mi illudo di coccolarmi. Ogni giorno è un filo teso tra speranze, analisi del sangue e bilance che mentono. Voi come fate a non perdere il ritmo?