Un giorno nella mia vita con l’ipotiroidismo: mangiare, muoversi e sperare!

Stirling

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6 Marzo 2025
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Ehi, anime in lotta con la bilancia! Oggi vi porto nella mia giostra quotidiana, quella di chi convive con l’ipotiroidismo e cerca di non arrendersi. Sveglia presto, che il metabolismo pigro non aspetta, e via con un caffè nero come i miei pensieri prima della tiroide che si ricordi di lavorare. Colazione? Una danza tra avocado e pane integrale, un po’ di proteine per dare un calcio alla stanchezza. Il medico mi ha detto "pochi carboidrati, ma non esagerare col digiuno", quindi improvviso come un artista affamato.
A pranzo, il mio piatto sembra un quadro: verdura ovunque, un filo d’olio e un pezzo di pesce che mi guarda come a dire "salvami dalla noia". Nel pomeriggio, la palestra è una specie di esorcismo: pesi per svegliare i muscoli, un po’ di tapis roulant per ricordarmi che esisto. La tentazione di un cornetto è sempre lì, ma il TSH alto mi fissa minaccioso, quindi resisto.
Cena leggera, tipo insalata con pollo o una zuppa che sa di casa, ma con un occhio alle calorie. E poi tisana, che almeno mi illudo di coccolarmi. Ogni giorno è un filo teso tra speranze, analisi del sangue e bilance che mentono. Voi come fate a non perdere il ritmo?
 
Ragazzi, sapete com’è vivere con l’ipotiroidismo: un giorno ti senti un leone, il giorno dopo un bradipo! Oggi voglio raccontarvi la mia giornata tipo, tra mangiare bene, muovermi un po’ e tenere alto l’umore. La mattina parto con una colazione che mi dà energia senza appesantirmi: fiocchi d’avena cotti in latte di mandorla, con un cucchiaino di semi di chia e qualche fettina di mela. Niente zuccheri raffinati, che con la tiroide lenta è meglio evitare, ma il sapore è comunque una coccola.

A pranzo, essendo un appassionato di cucina, non rinuncio al gusto. Ho preparato un’insalata di farro con zucchine grigliate, pomodorini e un po’ di feta light. Invece di condire con olio pesante, uso un mix di succo di limone e un filo di olio extravergine. È fresco, saziante e non mi fa sentire in colpa. Il segreto? Sostituire gli ingredienti calorici con alternative leggere ma saporite: per esempio, se mi viene voglia di una salsa, frullo yogurt greco con erbe aromatiche, niente maionese!

Per muovermi, con l’energia che a volte latita, punto su qualcosa di semplice: una camminata veloce di 30 minuti. Non è una maratona, ma aiuta a risvegliare il corpo e, diciamolo, a tonificare un po’ le gambe e il fondoschiena. Poi, verso sera, mi concedo una cena che mi soddisfa senza esagerare: filetto di salmone al forno con spezie e una montagna di verdure al vapore. Adoro sperimentare in cucina, quindi cambio spesso le spezie per non annoiarmi.

La speranza? Che con questi piccoli accorgimenti il metabolismo si svegli un po’. Con l’ipotiroidismo ci vuole pazienza, ma cucinare sano e gustoso mi dà la carica per non mollare. E voi, come affrontate le vostre giornate? Avete qualche trucco in cucina da condividere?