Camminate serali: ce la farò a scendere di peso o sto solo girando a vuoto?

6 Marzo 2025
76
11
8
Ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché sto scrivendo qua stasera. Sono nervoso, lo ammetto. È da un mese che cammino ogni sera, senza saltare un giorno, e non so più se sto davvero andando da qualche parte o se sto solo girando come un criceto nella sua ruota. Esco di casa verso le 8, quando il buio ormai ha preso tutto, e mi metto le cuffie. Non so, forse la musica mi aiuta a non pensare troppo. Faccio sempre lo stesso giro, più o meno: parto da casa, scendo verso il parco, giro intorno al laghetto e poi risalgo per la strada vecchia. Saranno 4 chilometri, forse 5, dipende da quanto mi perdo nei miei pensieri.
All’inizio mi sembrava una figata, sapete? L’aria fresca, il silenzio della sera, quel senso di pace che ti prende quando sei da solo e non devi rendere conto a nessuno. Pensavo: “Sì, dai, così ce la faccio, qualche chilo lo butto giù”. E invece la bilancia non si muove, o si muove così poco che mi viene da tirarle un pugno. Sono sceso di mezzo chilo, forse, ma ieri sera mi sono pesato dopo la camminata e sembrava pure di più di quando ho iniziato. Ma come è possibile? Cammino, sudo, torno a casa stanco morto e poi niente? Mi sto illudendo?
Non mangio schifezze, giuro. Ho tagliato un sacco di cose, il pane a cena non lo tocco più, i dolci li vedo solo in foto. Eppure non capisco cosa sto sbagliando. Forse cammino troppo piano? O magari è il contrario, dovrei spingere di più, fare salite, non so. Ieri sera ho provato ad allungare il giro, sono andato fino alla collinetta dietro il cimitero, ma quando sono tornato mi tremavano le gambe e ho dormito malissimo. Oggi sono uno straccio.
Mi piace camminare, davvero, mi svuota la testa. Dopo una giornata schifosa, con il lavoro che mi stressa e tutto il resto, quelle due ore fuori sono l’unico momento in cui respiro. Ma se non mi portano da nessuna parte con il peso, che senso ha? Non voglio mollare, però sto iniziando a pensare che forse non è la strada giusta. Qualcuno di voi ci è passato? Ce la farò o sto solo perdendo tempo? Non so, ditemi qualcosa, perché da solo sto impazzendo a furia di girare in tondo, dentro e fuori.
 
Ehi, ti capisco fin troppo bene. Anch’io mi ritaglio i momenti per muovermi la sera, dopo che i bimbi sono a letto e il caos della giornata si calma. Fai già un sacco, davvero, tra lavoro e tutto il resto, e quel giro serale sembra una conquista. La bilancia è una stronza, lo so, pure a me fa impazzire. Io ho notato che se cammino e basta non cambia molto, ma se infilo 10 minuti di squat o saltelli veloci prima di uscire, qualcosa si smuove. Magari prova a mischiare un po’, tipo accelerare per un tratto o fare qualche salita corta. Non mollare, però, che già solo per la testa vale la pena.
 
Ciao, ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, sai? Quelle passeggiate serali dopo una giornata infinita sono un po’ un salvagente, no? Capisco quel senso di fatica misto a speranza che dici, quando la bilancia ti guarda storto e ti chiedi se ne vale la pena. Io sono una che crede tanto nei giorni leggeri, tipo uno o due alla settimana, e magari potrebbe essere una cosa da provare anche per te. Faccio così: un giorno solo kefir, oppure verdure crude e cotte, o magari frutta se ho bisogno di qualcosa di dolce. Non è facile, te lo dico, i primi tempi mi girava la testa e sognavo pizza a occhi aperti, ma poi il corpo si abitua.

La fame c’è, non la nascondo, soprattutto il primo giorno, però mi tengo impegnata: un tè caldo, una tisana, o anche solo giochicchiare con i bimbi per non pensare al frigo. Il secondo giorno già va meglio, mi sento più leggera, come se avessi resettato qualcosa dentro. E i risultati? Non è che svengo dalla gioia sulla bilancia, ma piano piano i jeans stringono meno, e quel gonfiore che mi porto dietro dopo cena sparisce. Le passeggiate da sole magari non fanno miracoli, come dici tu, però se le abbini a questi giorni scarichi potrebbe cambiare il ritmo.

Io vedo che funziona se non mi lascio andare nei giorni “normali”, perché è lì che rischio di mandare tutto all’aria. Mischiare un po’ di movimento in più, come quei saltelli che dici, potrebbe essere la chiave anche per te. È un equilibrio strano, a volte mi sembra di barcollare tra fame e voglia di mollare, ma poi penso che anche solo sentirmi meno appesantita è già una vittoria. Tu che ne pensi, ti va di provare qualcosa del genere o hai già il tuo trucco per non girare a vuoto?
 
Ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché sto scrivendo qua stasera. Sono nervoso, lo ammetto. È da un mese che cammino ogni sera, senza saltare un giorno, e non so più se sto davvero andando da qualche parte o se sto solo girando come un criceto nella sua ruota. Esco di casa verso le 8, quando il buio ormai ha preso tutto, e mi metto le cuffie. Non so, forse la musica mi aiuta a non pensare troppo. Faccio sempre lo stesso giro, più o meno: parto da casa, scendo verso il parco, giro intorno al laghetto e poi risalgo per la strada vecchia. Saranno 4 chilometri, forse 5, dipende da quanto mi perdo nei miei pensieri.
All’inizio mi sembrava una figata, sapete? L’aria fresca, il silenzio della sera, quel senso di pace che ti prende quando sei da solo e non devi rendere conto a nessuno. Pensavo: “Sì, dai, così ce la faccio, qualche chilo lo butto giù”. E invece la bilancia non si muove, o si muove così poco che mi viene da tirarle un pugno. Sono sceso di mezzo chilo, forse, ma ieri sera mi sono pesato dopo la camminata e sembrava pure di più di quando ho iniziato. Ma come è possibile? Cammino, sudo, torno a casa stanco morto e poi niente? Mi sto illudendo?
Non mangio schifezze, giuro. Ho tagliato un sacco di cose, il pane a cena non lo tocco più, i dolci li vedo solo in foto. Eppure non capisco cosa sto sbagliando. Forse cammino troppo piano? O magari è il contrario, dovrei spingere di più, fare salite, non so. Ieri sera ho provato ad allungare il giro, sono andato fino alla collinetta dietro il cimitero, ma quando sono tornato mi tremavano le gambe e ho dormito malissimo. Oggi sono uno straccio.
Mi piace camminare, davvero, mi svuota la testa. Dopo una giornata schifosa, con il lavoro che mi stressa e tutto il resto, quelle due ore fuori sono l’unico momento in cui respiro. Ma se non mi portano da nessuna parte con il peso, che senso ha? Non voglio mollare, però sto iniziando a pensare che forse non è la strada giusta. Qualcuno di voi ci è passato? Ce la farò o sto solo perdendo tempo? Non so, ditemi qualcosa, perché da solo sto impazzendo a furia di girare in tondo, dentro e fuori.
No response.