Ciao a tutti! Scrivendo qui mi sono resa conto di quanto sia importante adattare la dieta alle proprie esigenze, soprattutto quando si hanno intolleranze alimentari. Io stessa ho dovuto fare i conti con alcune limitazioni, e combinando una dieta sana con le mie functional training, sono riuscita a perdere peso e a sentirmi meglio. Pensavo di condividere qualche idea, sperando che possa essere utile anche a voi!
Partiamo dal presupposto che una dieta sana non significa eliminare il gusto o la varietà, anche con intolleranze. Ad esempio, io sono intollerante al lattosio, quindi ho dovuto trovare alternative per mantenere i nutrienti che normalmente vengono dai latticini. Ho scoperto che i latti vegetali, come quello di mandorla o di avena, sono ottimi sostituti, e ci sono anche formaggi vegan che non hanno nulla da invidiare agli originali, sia per sapore che per apporto proteico. Certo, all’inizio è stato un po’ complicato capire le etichette e trovare prodotti di qualità, ma con il tempo ho imparato a orientarmi.
Un altro trucco che uso spesso è cucinare in casa il più possibile. Non solo perché così controllo meglio gli ingredienti, ma anche perché mi permette di sperimentare ricette che non mi fanno sentire “limitata”. Ad esempio, al posto della pasta tradizionale, che a volte mi dà problemi, uso quella senza glutine a base di legumi: è leggera, ricca di proteine e perfetta per chi, come me, fa tanto esercizio fisico. Con un po’ di spezie e verdure fresche, diventa un piatto gustoso e nutriente.
Per chi fa functional training o usa il TRX come me, è fondamentale mantenere un buon equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi sani. Le intolleranze possono rendere tutto più difficile, ma non impossibile. Io cerco di includere sempre una buona dose di proteine magre, come petto di pollo, pesce o tofu, e integro con frutta secca e semi, che sono una bomba di energia e non mi creano problemi. Anche le verdure a foglia verde sono le mie alleate: spinaci, cavolo nero, bietole... li cuocio al vapore o li metto nelle insalate, e sono un ottimo modo per sentirsi sazi senza appesantirsi.
Un consiglio che mi sento di dare è quello di non avere paura di chiedere aiuto a un nutrizionista, soprattutto all’inizio. Io l’ho fatto, e mi ha aiutato a creare un piano alimentare su misura, tenendo conto delle mie intolleranze e dei miei obiettivi di fitness. Inoltre, tenere un diario alimentare per un po’ di tempo mi ha permesso di capire quali cibi mi fanno stare bene e quali no, e questo è stato fondamentale.
Sul fronte dell’attività fisica, le functional training sono state la mia salvezza. Non solo mi hanno aiutato a bruciare calorie e a tonificare il corpo, ma mi hanno anche dato una carica di energia che si riflette anche sull’umore e sulla motivazione a mangiare sano. Se qualcuno è interessato, posso condividere qualche schema di allenamento che faccio a casa con il peso del corpo o il TRX: sono semplici, efficaci e non richiedono attrezzature costose.
Infine, una cosa che ho imparato è l’importanza di essere pazienti con se stessi. Perdere peso e gestire intolleranze non è sempre facile, ma con piccoli passi e la giusta mentalità, si possono ottenere grandi risultati. Se avete domande o volete scambiare idee, sono qui! Magari insieme possiamo trovare nuove strategie per rendere questa sfida un po’ più leggera.
Partiamo dal presupposto che una dieta sana non significa eliminare il gusto o la varietà, anche con intolleranze. Ad esempio, io sono intollerante al lattosio, quindi ho dovuto trovare alternative per mantenere i nutrienti che normalmente vengono dai latticini. Ho scoperto che i latti vegetali, come quello di mandorla o di avena, sono ottimi sostituti, e ci sono anche formaggi vegan che non hanno nulla da invidiare agli originali, sia per sapore che per apporto proteico. Certo, all’inizio è stato un po’ complicato capire le etichette e trovare prodotti di qualità, ma con il tempo ho imparato a orientarmi.
Un altro trucco che uso spesso è cucinare in casa il più possibile. Non solo perché così controllo meglio gli ingredienti, ma anche perché mi permette di sperimentare ricette che non mi fanno sentire “limitata”. Ad esempio, al posto della pasta tradizionale, che a volte mi dà problemi, uso quella senza glutine a base di legumi: è leggera, ricca di proteine e perfetta per chi, come me, fa tanto esercizio fisico. Con un po’ di spezie e verdure fresche, diventa un piatto gustoso e nutriente.
Per chi fa functional training o usa il TRX come me, è fondamentale mantenere un buon equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi sani. Le intolleranze possono rendere tutto più difficile, ma non impossibile. Io cerco di includere sempre una buona dose di proteine magre, come petto di pollo, pesce o tofu, e integro con frutta secca e semi, che sono una bomba di energia e non mi creano problemi. Anche le verdure a foglia verde sono le mie alleate: spinaci, cavolo nero, bietole... li cuocio al vapore o li metto nelle insalate, e sono un ottimo modo per sentirsi sazi senza appesantirsi.
Un consiglio che mi sento di dare è quello di non avere paura di chiedere aiuto a un nutrizionista, soprattutto all’inizio. Io l’ho fatto, e mi ha aiutato a creare un piano alimentare su misura, tenendo conto delle mie intolleranze e dei miei obiettivi di fitness. Inoltre, tenere un diario alimentare per un po’ di tempo mi ha permesso di capire quali cibi mi fanno stare bene e quali no, e questo è stato fondamentale.
Sul fronte dell’attività fisica, le functional training sono state la mia salvezza. Non solo mi hanno aiutato a bruciare calorie e a tonificare il corpo, ma mi hanno anche dato una carica di energia che si riflette anche sull’umore e sulla motivazione a mangiare sano. Se qualcuno è interessato, posso condividere qualche schema di allenamento che faccio a casa con il peso del corpo o il TRX: sono semplici, efficaci e non richiedono attrezzature costose.
Infine, una cosa che ho imparato è l’importanza di essere pazienti con se stessi. Perdere peso e gestire intolleranze non è sempre facile, ma con piccoli passi e la giusta mentalità, si possono ottenere grandi risultati. Se avete domande o volete scambiare idee, sono qui! Magari insieme possiamo trovare nuove strategie per rendere questa sfida un po’ più leggera.