La mia storia: meno chili con esercizi semplici a casa

Isabel10

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare un po’"? Io sono uno che ce l’ha fatta: qualche chilo in meno, tutto grazie a degli esercizi semplici fatti tra le mura di casa. Niente palestra, niente attrezzi costosi, solo un tappetino e voglia di cambiare. Uno dei miei preferiti? Gli squat: metti un po’ di musica, tieni la schiena dritta e scendi come se dovessi sederti su una sedia invisibile. Dieci minuti al giorno e vedrai la differenza. Se ci sono riuscito io, fidatevi, potete farcela anche voi!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare un po’"? Io sono uno che ce l’ha fatta: qualche chilo in meno, tutto grazie a degli esercizi semplici fatti tra le mura di casa. Niente palestra, niente attrezzi costosi, solo un tappetino e voglia di cambiare. Uno dei miei preferiti? Gli squat: metti un po’ di musica, tieni la schiena dritta e scendi come se dovessi sederti su una sedia invisibile. Dieci minuti al giorno e vedrai la differenza. Se ci sono riuscito io, fidatevi, potete farcela anche voi!
Ehi, ciao! O magari "pronti a fare un piccolo passo insieme"? Mi piace il tuo racconto, sai? Anch’io sto provando a cambiare, ma a modo mio, un pezzetto alla volta. Non sono uno da grandi rivoluzioni, preferisco andare piano ma con costanza. Tipo, all’inizio mi sono detto: "Ok, bevo più acqua, non è mica una maratona". E infatti, oggi tengo la mia bottiglia sempre a portata di mano, e già mi sento meno gonfio, più leggero. Poi ieri ho aggiunto una cosa nuova: una camminata veloce di 20 minuti vicino casa, con le cuffie e una playlist che mi dà la carica. Niente di complicato, ma mi sono accorto che mi piace, e questo mi motiva a non mollare.

Il tuo discorso sugli squat mi ha ispirato, però! Oggi provo a inserirli nella mia routine, magari mentre ascolto la radio in cucina. Dieci minuti, come dici tu, sembrano fattibili anche per uno come me che non è proprio un atleta. La cosa bella di questo percorso è che non serve strafare: un tappetino, un po’ di buona volontà e via. Io sto perdendo peso così, lentamente, ma ogni chiletto in meno mi sembra una vittoria. Non miro alla perfezione, ma a stare meglio, giorno dopo giorno. Che ne pensi, magari domani provo anche qualche esercizio per le braccia? Tanto, casa mia è il mio spazio, e mi piace l’idea di renderlo un posto dove prendermi cura di me stesso. Grazie per la spinta, continua a raccontare, mi sa che abbiamo qualcosa da imparare l’uno dall’altro!
 
Ehi, ciao Isabel, o forse "pronti a condividere un po’ di fatica"? Il tuo messaggio mi ha colpito, sai, perché anch’io sto cercando di perdere qualche chilo, ma non è sempre facile. Vivo in un dormitorio, con poco spazio e ancora meno soldi, quindi capisco bene il tuo discorso su esercizi semplici e niente attrezzi costosi. La tua energia mi piace, mi dà una specie di speranza, però devo dirtelo: a volte questo percorso mi pesa, e non solo fisicamente.

Tipo, anch’io ho iniziato piano, come te con l’acqua. Ho preso una bottiglia da mezzo litro che riempio ogni volta che finisce, e sì, aiuta a sentirmi meno appesantito. Però ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vedo solo quello che non va: la stanchezza, la pelle che sembra spenta, i capelli che cadono più del solito. Dicono che è normale quando cambi abitudini, che il corpo si deve adattare, ma non è una bella sensazione. Gli squat che fai tu li ho provati stasera, in camera mia, con la sedia del tavolo come punto di riferimento per non sbagliare postura. Dieci minuti, musica nelle orecchie, e alla fine ero sudato ma anche un po’ soddisfatto. Eppure, dopo, mi è venuta una fame assurda, e mi sono chiesto: ma sto davvero facendo la cosa giusta?

La camminata veloce che dici tu la faccio spesso sul campus, tra una lezione e l’altra. È gratis, non serve niente di speciale, e con le cuffie mi sembra quasi di staccare la spina. Però a volte torno e mi sento più stanco di prima, con le gambe pesanti e la testa che gira un po’. Forse è perché non mangio abbastanza, o magari mangio le cose sbagliate. Sto cercando di cucinare roba semplice, tipo riso con verdure o uova strapazzate, perché con il budget che ho non posso fare molto di più. È buono, economico, ma dopo un po’ mi annoia, e mi manca quella spinta per andare avanti.

Il tuo tappetino e la tua voglia di cambiare mi fanno pensare che forse devo insistere, anche se non è tutto rose e fiori. Oggi, dopo gli squat, ho provato a fare qualche piegamento sulle braccia, appoggiandomi al bordo del letto. Non sono durato molto, ma è stato un inizio. Casa mia, o meglio la mia stanza, è piccola e caotica, però hai ragione: potrebbe diventare il posto dove mi riprendo cura di me stesso, un passo alla volta. Solo che a volte mi chiedo se ne vale la pena, con questi alti e bassi. Tu come fai a non perdere la grinta? Io vorrei sentirmi leggero come dici tu, ma per ora mi sembra di arrancare. Grazie comunque per le tue parole, mi sa che leggere di qualcuno che ce la fa mi tiene un po’ in pista, anche quando tutto sembra grigio.
 
Ehi, mi sa che ci capiamo al volo con questa fatica che a volte sembra più grande di noi. La tua storia mi ha fatto tornare in mente i miei inizi, quando anch’io mi sentivo un po’ perso, con mille dubbi e quella sensazione di non vedere la luce in fondo al tunnel. Vivere in uno spazio piccolo come il tuo dormitorio non aiuta, vero? Eppure, leggendo di te che provi gli squat in camera e cammini veloce tra una lezione e l’altra, mi sembra già che stai costruendo qualcosa di importante, anche se magari non lo senti ancora.

Io ho trovato nella yoga un modo per rimettermi in sesto, non solo per il corpo ma anche per la testa. All’inizio non ci credevo troppo, pensavo fosse roba da tipi super flessibili o con un sacco di tempo libero. Invece no, bastano pochi minuti al giorno, e non serve nemmeno un tappetino costoso: io usavo un asciugamano piegato! Una cosa che mi ha aiutato tanto è stata partire con esercizi semplici, tipo la posizione del cane a testa in giù o quella del bambino, per sciogliere le tensioni. Non sono un fanatico, eh, ma dopo un po’ ho notato che mi sentivo più leggero, non solo fisicamente ma anche di umore. La fame assurda che dici tu dopo gli squat? La conosco bene. Per me, una svolta è stata provare a organizzare meglio i momenti in cui mangio. Non dico di fare chissà cosa, ma magari prova a lasciare un po’ di spazio tra un pasto e l’altro, tipo aspettare qualche ora prima di buttarti su uno snack. Io facevo così: dopo yoga, bevevo un bel bicchiere d’acqua e aspettavo un po’ prima di cena. Aiutava a non sentirmi sempre affamato e a godermi di più quello che mangiavo dopo.

Per il cibo, capisco la noia di riso e verdure. Anche io avevo un budget risicato, e all’inizio giravo intorno sempre alle stesse cose. Una cosa che mi ha salvato è stata sperimentare con le spezie: curcuma, pepe, origano, roba che costa poco e dà sapore. Tipo, le uova strapazzate con un pizzico di curcuma e spinaci (anche surgelati) sembrano un piatto da chef! E poi, non so se ti va, ma a volte facevo una zuppa con quello che trovavo: lenticchie, carote, un po’ di pomodoro. Riempie, scalda, e non svuota il portafoglio. L’idea è non strafare: piccoli trucchi per rendere il cibo meno monotono, senza complicarsi la vita.

Per quella stanchezza che dici, le gambe pesanti e la testa che gira, potrebbe essere il corpo che ti chiede un attimo di pausa o magari più equilibrio. La yoga mi ha insegnato ad ascoltare di più cosa mi serve davvero: a volte è muovermi, altre è fermarmi e respirare profondamente per cinque minuti. Prova magari a fare qualche respiro lento prima di mangiare o dopo la camminata, tipo inspirando per quattro secondi ed espirando per sei. Sembra una sciocchezza, ma a me aiutava a sentirmi meno “sperso”. E per i capelli o la pelle spenta, pure io ci sono passato. Dicono che l’acqua e un po’ di pazienza fanno tanto, e in effetti col tempo ho visto miglioramenti, ma capisco che sia frustrante aspettare.

La grinta di cui parli non è sempre lì, credimi. Ci sono giorni in cui mi guardo e penso: “Ma chi me lo fa fare?”. Quello che mi tiene in pista è fare poco ma costante, tipo cinque minuti di yoga anche quando non ne ho voglia, o scegliere una verdura in più invece di una merendina. Non è che sono un supereroe, è più che ho imparato a non pretendere tutto subito. La tua stanza caotica può diventare il tuo angolo per ripartire, sai? Magari inizia con un respiro profondo e una posizione semplice, senza pressioni. Io faccio ancora così, e piano piano il peso è sceso, ma soprattutto mi sento più “mio”.

Grazie a te per aver condiviso, mi sa che leggerti mi ricorda quanto sia importante andare avanti un passo alla volta, anche quando il percorso sembra una montagna. Tu continua, che secondo me stai già facendo più di quanto pensi.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare un po’"? Io sono uno che ce l’ha fatta: qualche chilo in meno, tutto grazie a degli esercizi semplici fatti tra le mura di casa. Niente palestra, niente attrezzi costosi, solo un tappetino e voglia di cambiare. Uno dei miei preferiti? Gli squat: metti un po’ di musica, tieni la schiena dritta e scendi come se dovessi sederti su una sedia invisibile. Dieci minuti al giorno e vedrai la differenza. Se ci sono riuscito io, fidatevi, potete farcela anche voi!