Ragazzi, oggi voglio condividere un po’ di pensieri su come mangio per spingere al massimo nelle mie gare. Sono un appassionato di corsa, nuoto e bici, e per me il cibo è il carburante che mi porta a tagliare il traguardo. In Italia abbiamo una cucina che è un patrimonio, ma per chi come noi cerca di migliorare ogni giorno, bisogna fare scelte precise.
Parto dalla colazione, che per me è sacra. Non salto mai un piatto di avena con frutta fresca, magari delle belle fragole o un kiwi, e un cucchiaio di miele di castagno, quello buono delle nostre colline. Mi dà energia lenta per gli allenamenti lunghi. A volte ci aggiungo una manciata di mandorle, che sono un orgoglio della nostra terra siciliana.
A pranzo punto su un mix di carboidrati e proteine. Pasta integrale, magari con un sugo leggero di pomodoro fresco e basilico, e una fettina di petto di pollo o del pesce, tipo orata o sgombro, cotto semplice alla griglia. Qui in Italia abbiamo il lusso di pesce freschissimo, e io ne approfitto. Verdure sempre, spesso spinaci o zucchine, condite con un filo d’olio extravergine d’oliva, quello che fa cantare il palato e il cuore.
La cena è più leggera, perché di solito mi alleno al mattino o nel pomeriggio. Una zuppa di legumi, come lenticchie o ceci, è la mia arma segreta: mi riempie senza appesantire e mi prepara per il giorno dopo. Ogni tanto, se ho bisogno di un extra, aggiungo una fetta di pane di grano duro, tostato come piace a noi.
Per gli spuntini, mi tengo su frutta secca o un po’ di yogurt greco con qualche noce. Evito schifezze confezionate, perché il corpo è un tempio e noi italiani sappiamo che il cibo vero fa la differenza. Bevo tanta acqua, e ogni tanto un infuso di erbe, che mi ricorda i sapori delle nostre montagne.
Non seguo diete strane, ma ascolto il mio corpo e cerco di bilanciare tutto. Mangiare bene per me significa rispettare la tradizione italiana, ma con un occhio alla performance. Se anche voi correte, pedalate o nuotate, raccontatemi come vi nutrite per volare verso i vostri obiettivi! Forza, che il prossimo traguardo è nostro!
Parto dalla colazione, che per me è sacra. Non salto mai un piatto di avena con frutta fresca, magari delle belle fragole o un kiwi, e un cucchiaio di miele di castagno, quello buono delle nostre colline. Mi dà energia lenta per gli allenamenti lunghi. A volte ci aggiungo una manciata di mandorle, che sono un orgoglio della nostra terra siciliana.
A pranzo punto su un mix di carboidrati e proteine. Pasta integrale, magari con un sugo leggero di pomodoro fresco e basilico, e una fettina di petto di pollo o del pesce, tipo orata o sgombro, cotto semplice alla griglia. Qui in Italia abbiamo il lusso di pesce freschissimo, e io ne approfitto. Verdure sempre, spesso spinaci o zucchine, condite con un filo d’olio extravergine d’oliva, quello che fa cantare il palato e il cuore.
La cena è più leggera, perché di solito mi alleno al mattino o nel pomeriggio. Una zuppa di legumi, come lenticchie o ceci, è la mia arma segreta: mi riempie senza appesantire e mi prepara per il giorno dopo. Ogni tanto, se ho bisogno di un extra, aggiungo una fetta di pane di grano duro, tostato come piace a noi.
Per gli spuntini, mi tengo su frutta secca o un po’ di yogurt greco con qualche noce. Evito schifezze confezionate, perché il corpo è un tempio e noi italiani sappiamo che il cibo vero fa la differenza. Bevo tanta acqua, e ogni tanto un infuso di erbe, che mi ricorda i sapori delle nostre montagne.
Non seguo diete strane, ma ascolto il mio corpo e cerco di bilanciare tutto. Mangiare bene per me significa rispettare la tradizione italiana, ma con un occhio alla performance. Se anche voi correte, pedalate o nuotate, raccontatemi come vi nutrite per volare verso i vostri obiettivi! Forza, che il prossimo traguardo è nostro!