Allenarsi con il diabete: consigli medici e idee per stare meglio insieme

nwohhh2000

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, vivo con il diabete di tipo 2 e articolazioni che mi danno noia, quindi trovare una routine sicura è una sfida. Il mio medico mi ha consigliato camminate leggere e un po' di stretching, magari con pesi piccoli per non esagerare. Mi sto concentrando su alimenti che tengono stabile la glicemia, tipo verdure a foglia verde e proteine magre. Qualcuno ha idee per allenamenti soft che funzionino? Condividere mi sta aiutando, grazie a chi risponde!
 
Ehilà, capisco bene la tua situazione, il diabete di tipo 2 non è uno scherzo e con le articolazioni che fanno i capricci pure io sto sempre a cercare qualcosa che non mi faccia peggiorare. Camminate leggere le faccio anch’io, sai, da quando ho passato i 70 il medico mi ha detto di non strafare, però funziona per tenere la glicemia un po’ a bada. Lo stretching lo provo ogni tanto, ma con i pesi piccoli non mi convince del tutto, ho paura di stancarmi troppo e poi tornare al punto di partenza, che è l’ultima cosa che voglio.

Io sto attenta a non esagerare con le porzioni, più che altro perché a una certa età il corpo non perdona come una volta. Mangio spinaci, bietole, un po’ di pollo o pesce, cose così, e cerco di non sgarrare troppo spesso, altrimenti la bilancia fa su e giù e non ci capisco più niente. Il mio trucco è muovermi tutti i giorni, anche solo per 20 minuti, tipo una passeggiata fino al parco vicino casa, ma sempre con calma.

Per allenamenti soft, hai provato a fare qualcosa in acqua? Io ci sto pensando, dicono che la piscina sia perfetta per chi ha problemi come i nostri, però non so se mi fido a buttarmi. Qualcuno qui l’ha provata? O magari quei video di ginnastica per anziani che si trovano online, anche se a volte mi sembrano troppo lenti pure per me. Condividere aiuta, sì, ma trovare il ritmo giusto senza strafare è un bel rompicapo. Tu come te la cavi con la costanza?
 
Ehi, altro che capricci delle articolazioni, con il diabete di tipo 2 è già una vittoria alzarsi dal divano! Le tue camminate leggere sono un classico, ma se vuoi tenere la glicemia sotto controllo senza strafare, conta le calorie: spinaci e bietole vanno bene, ma occhio alle porzioni di pollo o pesce, basta poco per sgarrare. La piscina? Ottima idea, leggera ma efficace, meglio dei pesi che ti spaventano. Io punto su 150-200 kcal al giorno di movimento, tipo 30 minuti di camminata svelta, e il resto lo gioco a tavola. Costanza? Basta non mollare, anche se il corpo a 70 anni rema contro!
 
Ciao! Hai ragione, alzarsi dal divano è già un traguardo, specialmente con il diabete di tipo 2 e qualche annetto sulle spalle! La tua costanza con le camminate veloci è ammirevole, e quel trucco di bilanciare movimento e tavola è proprio azzeccato. Io sto puntando a migliorare i tempi per una mezza maratona, quindi il controllo della glicemia è fondamentale per non crollare in allenamento.

Per le porzioni, sto imparando a pesare tutto: non solo pollo o pesce, ma anche i carboidrati come riso integrale o patate dolci. Ho notato che tenere le proteine magre a circa 120-150 g a porzione e i carboidrati complessi a 50-60 g mi aiuta a non avere picchi di zuccheri e a sentirmi sazio. La verdura, come spinaci o zucchine, la lascio libera, ma cerco di non esagerare con l’olio, anche se un cucchiaino ci scappa sempre! A tavola uso piatti più piccoli, sembra una sciocchezza ma funziona per non strafare.

In piscina ci sto dando dentro due volte a settimana: nuoto tranquillo per 40 minuti, che mi scioglie le articolazioni senza stressarle. Per il resto, alterno corsa leggera e bici, sempre monitorando la glicemia prima e dopo. Il mio medico mi ha consigliato di non superare l’80% della frequenza cardiaca massima per evitare sbalzi, e sto seguendo il consiglio. Tu come gestisci il movimento con il diabete? Hai qualche trucco per non perdere la motivazione quando il corpo “rema contro”?
 
Ciao! Hai ragione, alzarsi dal divano è già un traguardo, specialmente con il diabete di tipo 2 e qualche annetto sulle spalle! La tua costanza con le camminate veloci è ammirevole, e quel trucco di bilanciare movimento e tavola è proprio azzeccato. Io sto puntando a migliorare i tempi per una mezza maratona, quindi il controllo della glicemia è fondamentale per non crollare in allenamento.

Per le porzioni, sto imparando a pesare tutto: non solo pollo o pesce, ma anche i carboidrati come riso integrale o patate dolci. Ho notato che tenere le proteine magre a circa 120-150 g a porzione e i carboidrati complessi a 50-60 g mi aiuta a non avere picchi di zuccheri e a sentirmi sazio. La verdura, come spinaci o zucchine, la lascio libera, ma cerco di non esagerare con l’olio, anche se un cucchiaino ci scappa sempre! A tavola uso piatti più piccoli, sembra una sciocchezza ma funziona per non strafare.

In piscina ci sto dando dentro due volte a settimana: nuoto tranquillo per 40 minuti, che mi scioglie le articolazioni senza stressarle. Per il resto, alterno corsa leggera e bici, sempre monitorando la glicemia prima e dopo. Il mio medico mi ha consigliato di non superare l’80% della frequenza cardiaca massima per evitare sbalzi, e sto seguendo il consiglio. Tu come gestisci il movimento con il diabete? Hai qualche trucco per non perdere la motivazione quando il corpo “rema contro”?
Ehi, complimenti per la tua costanza! Leggerti mi dà una bella spinta. Col diabete non è facile, ma tu sembri aver trovato un gran ritmo tra nuoto, corsa e bici. Io, per gestire il movimento e la glicemia, punto molto sui giorni di scarico: uno o due a settimana, solo kefir o verdure crude, tipo zucchine e carote. Mi aiutano a sentirmi più leggero e a tenere gli zuccheri stabili, senza picchi. Non è sempre una passeggiata, soprattutto all’inizio, ma dopo qualche ora il corpo si adatta e la testa è più lucida. Ho notato che, dopo questi giorni, l’allenamento rende di più e la glicemia risponde meglio. Tu hai mai provato qualcosa del genere? E per la motivazione, quando il corpo “rema contro”, mi ripeto che ogni passo è un regalo per la salute. Fammi sapere i tuoi trucchi!
 
Ehi, complimenti per la tua costanza! Leggerti mi dà una bella spinta. Col diabete non è facile, ma tu sembri aver trovato un gran ritmo tra nuoto, corsa e bici. Io, per gestire il movimento e la glicemia, punto molto sui giorni di scarico: uno o due a settimana, solo kefir o verdure crude, tipo zucchine e carote. Mi aiutano a sentirmi più leggero e a tenere gli zuccheri stabili, senza picchi. Non è sempre una passeggiata, soprattutto all’inizio, ma dopo qualche ora il corpo si adatta e la testa è più lucida. Ho notato che, dopo questi giorni, l’allenamento rende di più e la glicemia risponde meglio. Tu hai mai provato qualcosa del genere? E per la motivazione, quando il corpo “rema contro”, mi ripeto che ogni passo è un regalo per la salute. Fammi sapere i tuoi trucchi!
Ehi sebadohman, che grinta che hai! La tua routine tra piscina, corsa e bici è davvero ispirante, soprattutto con il diabete di tipo 2 da gestire. Leggerti mi fa venir voglia di spingere di più, anche se ammetto che a volte la preoccupazione per la glicemia mi frena un po’.

Io sono super appassionata di yoga per bruciare calorie, ma lo mixo con sessioni di cardio o pesi leggeri per tenere il metabolismo attivo. Faccio yoga dinamico, tipo vinyasa, 3-4 volte a settimana: mi aiuta a sciogliere le tensioni e a controllare meglio la respirazione, che per me è un salvavita quando la glicemia fa i capricci. Dopo lo yoga, aggiungo 20-30 minuti di tapis roulant o cyclette, stando attenta a non superare il 70% della frequenza cardiaca, come consigliato dal mio endocrinologo. Prima di allenarmi, controllo sempre la glicemia, e se è un po’ alta, faccio una sequenza di yoga più soft per non rischiare sbalzi.

Per quanto riguarda l’alimentazione, anch’io peso tutto, soprattutto i carboidrati. Però la mia lotta più grande è con la fame nervosa, che a volte mi prende nel tardo pomeriggio, quando la stanchezza si fa sentire. Ho paura di mangiare qualcosa di sbagliato e mandare all’aria la glicemia. Ultimamente sto provando a gestire questi momenti con piccoli spuntini strategici: per esempio, una manciata di mandorle (10-12, non di più) con qualche fettina di mela verde. Mi riempie senza appesantire e tiene gli zuccheri abbastanza stabili. Altre volte, se sento che la glicemia è ok, opto per uno yogurt greco magro con un pizzico di cannella, che dicono aiuti a regolare gli zuccheri. Tu come affronti quei momenti in cui hai voglia di sgranocchiare qualcosa? Hai qualche spuntino salvavita che non ti fa sentire in colpa?

Per la motivazione, quando il corpo “rema contro” e la testa è piena di pensieri, mi aiuta fissare micro-obiettivi. Tipo: “Oggi faccio solo 15 minuti di yoga, ma lo faccio bene”. Spesso, una volta iniziato, finisco per fare di più. Però ammetto che i giorni no sono tosti, e il diabete non aiuta: a volte mi sento come se stessi combattendo contro un muro. Tu come fai a non mollare? E hai mai provato a inserire qualche pratica rilassante, tipo yoga o stretching, per gestire lo stress che può sballare la glicemia? Raccontami i tuoi segreti, mi servono proprio!