Ehi, complimenti per la tua costanza! Leggerti mi dà una bella spinta. Col diabete non è facile, ma tu sembri aver trovato un gran ritmo tra nuoto, corsa e bici. Io, per gestire il movimento e la glicemia, punto molto sui giorni di scarico: uno o due a settimana, solo kefir o verdure crude, tipo zucchine e carote. Mi aiutano a sentirmi più leggero e a tenere gli zuccheri stabili, senza picchi. Non è sempre una passeggiata, soprattutto all’inizio, ma dopo qualche ora il corpo si adatta e la testa è più lucida. Ho notato che, dopo questi giorni, l’allenamento rende di più e la glicemia risponde meglio. Tu hai mai provato qualcosa del genere? E per la motivazione, quando il corpo “rema contro”, mi ripeto che ogni passo è un regalo per la salute. Fammi sapere i tuoi trucchi!
Ehi sebadohman, che grinta che hai! La tua routine tra piscina, corsa e bici è davvero ispirante, soprattutto con il diabete di tipo 2 da gestire. Leggerti mi fa venir voglia di spingere di più, anche se ammetto che a volte la preoccupazione per la glicemia mi frena un po’.
Io sono super appassionata di yoga per bruciare calorie, ma lo mixo con sessioni di cardio o pesi leggeri per tenere il metabolismo attivo. Faccio yoga dinamico, tipo vinyasa, 3-4 volte a settimana: mi aiuta a sciogliere le tensioni e a controllare meglio la respirazione, che per me è un salvavita quando la glicemia fa i capricci. Dopo lo yoga, aggiungo 20-30 minuti di tapis roulant o cyclette, stando attenta a non superare il 70% della frequenza cardiaca, come consigliato dal mio endocrinologo. Prima di allenarmi, controllo sempre la glicemia, e se è un po’ alta, faccio una sequenza di yoga più soft per non rischiare sbalzi.
Per quanto riguarda l’alimentazione, anch’io peso tutto, soprattutto i carboidrati. Però la mia lotta più grande è con la fame nervosa, che a volte mi prende nel tardo pomeriggio, quando la stanchezza si fa sentire. Ho paura di mangiare qualcosa di sbagliato e mandare all’aria la glicemia. Ultimamente sto provando a gestire questi momenti con piccoli spuntini strategici: per esempio, una manciata di mandorle (10-12, non di più) con qualche fettina di mela verde. Mi riempie senza appesantire e tiene gli zuccheri abbastanza stabili. Altre volte, se sento che la glicemia è ok, opto per uno yogurt greco magro con un pizzico di cannella, che dicono aiuti a regolare gli zuccheri. Tu come affronti quei momenti in cui hai voglia di sgranocchiare qualcosa? Hai qualche spuntino salvavita che non ti fa sentire in colpa?
Per la motivazione, quando il corpo “rema contro” e la testa è piena di pensieri, mi aiuta fissare micro-obiettivi. Tipo: “Oggi faccio solo 15 minuti di yoga, ma lo faccio bene”. Spesso, una volta iniziato, finisco per fare di più. Però ammetto che i giorni no sono tosti, e il diabete non aiuta: a volte mi sento come se stessi combattendo contro un muro. Tu come fai a non mollare? E hai mai provato a inserire qualche pratica rilassante, tipo yoga o stretching, per gestire lo stress che può sballare la glicemia? Raccontami i tuoi segreti, mi servono proprio!