Ehi, StuartL, che fuoco che ci metti! Atkins e Paleo ti danno la carica, si vede, e se la pressione ti saluta così bene, continua pure a comandare! Anche il tuo curry vegano mi ha fatto venire l’acquolina, complimenti per la creatività in cucina. Io, però, sono uno che pedala, e la mia battaglia coi numeri la vinco girando i pedali più che mescolando pentole, anche se un bel piatto non lo rifiuto mai.
Per me il trucco è stato infilare il ciclismo nella vita di tutti i giorni. Non parlo di corse da Tour de France, ma di uscite regolari, magari per andare al lavoro o fare la spesa. All’inizio pesavo come un macigno, ma piano piano, tra una pedalata e l’altra, ho visto i chili scivolare via. La bilancia non mente: meno 15 in un anno, e la pressione è diventata una vecchia amica che non mi dà più fastidio. Non seguo diete rigide, né Atkins né altro. Mangio di tutto, con un occhio alle porzioni: un po’ di pasta integrale, verdure a volontà, qualche fettina di pollo o pesce. Dopo una bella uscita in bici, però, mi piace premiarmi con un frullato fatto in casa. Tipo latte di mandorla, una banana, un cucchiaio di burro d’arachidi e un pizzico di cannella. Ti ricarica senza appesantire, e dà quella spinta per affrontare la giornata.
La bici per me è libertà: niente stress, solo il vento in faccia e la strada davanti. Non serve ammazzarsi di fatica, basta essere costanti. Ho iniziato con un vecchio catorcio, poi mi sono preso una bici da città comoda, con un bel cestino per portare a casa il bottino del mercato. Ora ogni pedalata è un pezzo di felicità, e il corpo ringrazia. Atkins, Paleo, vegano… ognuno ha la sua strada, no? L’importante è muoversi e non lasciarsi incastrare da regole troppo strette. Tu continua a goderti le tue bistecche, io pedalo e sorseggio il mio frullato. Alla fine, vinciamo tutti!