Analisi dei miei progressi: cosa funziona e cosa no

agkid20

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, è da un po’ che seguo questo percorso e volevo condividere qualche riflessione sui miei progressi. Partiamo da cosa funziona: la costanza nell’allenamento, soprattutto con esercizi mirati come squat e affondi, mi sta dando risultati visibili sulle gambe e sui glutei. Anche tenere un diario alimentare mi aiuta a non sgarrare troppo, perché vedo nero su bianco cosa mangio e dove posso migliorare. Ho notato che bere più acqua durante la giornata mi fa sentire meno gonfia, e questo è un piccolo trucco che sto apprezzando.
Poi ci sono le sfide. La bilancia non sempre riflette il lavoro fatto, e questo a volte mi demoralizza. Mi sto rendendo conto che il peso non è l’unico indicatore, ma è difficile non fissarsi sui numeri. Un altro punto critico è la gestione delle cene fuori: spesso cedo a qualche sfizio e dopo mi sento in colpa. Sto provando a bilanciare meglio, magari scegliendo opzioni più leggere, ma non è sempre facile.
Insomma, il percorso è fatto di alti e bassi. Qualcosa si muove nella direzione giusta, ma ci sono ancora aspetti da sistemare. Voi come affrontate questi momenti di stallo?
 
Ciao a tutti, è da un po’ che seguo questo percorso e volevo condividere qualche riflessione sui miei progressi. Partiamo da cosa funziona: la costanza nell’allenamento, soprattutto con esercizi mirati come squat e affondi, mi sta dando risultati visibili sulle gambe e sui glutei. Anche tenere un diario alimentare mi aiuta a non sgarrare troppo, perché vedo nero su bianco cosa mangio e dove posso migliorare. Ho notato che bere più acqua durante la giornata mi fa sentire meno gonfia, e questo è un piccolo trucco che sto apprezzando.
Poi ci sono le sfide. La bilancia non sempre riflette il lavoro fatto, e questo a volte mi demoralizza. Mi sto rendendo conto che il peso non è l’unico indicatore, ma è difficile non fissarsi sui numeri. Un altro punto critico è la gestione delle cene fuori: spesso cedo a qualche sfizio e dopo mi sento in colpa. Sto provando a bilanciare meglio, magari scegliendo opzioni più leggere, ma non è sempre facile.
Insomma, il percorso è fatto di alti e bassi. Qualcosa si muove nella direzione giusta, ma ci sono ancora aspetti da sistemare. Voi come affrontate questi momenti di stallo?
Ehi, capisco bene i tuoi alti e bassi, ci passo anch’io. La costanza è una gran cosa, e quel diario alimentare è un’arma segreta, vero? Io punto tutto sui miei ortaggi coltivati in giardino: zucchine, pomodori, insalata fresca. Sapere cosa metto nel piatto mi dà un controllo pazzesco, e il sapore è tutta un’altra storia rispetto a quello che compri. Per le cene fuori, ti dico, provo a portarmi dietro qualche verdura già pronta da casa, così limito i danni. La bilancia può anche star zitta ogni tanto, no? Conta come ti senti. Tu continua, che stai andando forte!
 
Ciao a tutti, è da un po’ che seguo questo percorso e volevo condividere qualche riflessione sui miei progressi. Partiamo da cosa funziona: la costanza nell’allenamento, soprattutto con esercizi mirati come squat e affondi, mi sta dando risultati visibili sulle gambe e sui glutei. Anche tenere un diario alimentare mi aiuta a non sgarrare troppo, perché vedo nero su bianco cosa mangio e dove posso migliorare. Ho notato che bere più acqua durante la giornata mi fa sentire meno gonfia, e questo è un piccolo trucco che sto apprezzando.
Poi ci sono le sfide. La bilancia non sempre riflette il lavoro fatto, e questo a volte mi demoralizza. Mi sto rendendo conto che il peso non è l’unico indicatore, ma è difficile non fissarsi sui numeri. Un altro punto critico è la gestione delle cene fuori: spesso cedo a qualche sfizio e dopo mi sento in colpa. Sto provando a bilanciare meglio, magari scegliendo opzioni più leggere, ma non è sempre facile.
Insomma, il percorso è fatto di alti e bassi. Qualcosa si muove nella direzione giusta, ma ci sono ancora aspetti da sistemare. Voi come affrontate questi momenti di stallo?
Ehi, che bello leggerti! La costanza negli allenamenti è una gran cosa, e quel trucco dell’acqua lo adoro anch’io – meno gonfiore e più leggerezza 😊. Per le cene fuori, ti capisco, è una lotta! Io provo a preparare qualcosa di sano prima, tipo una vellutata di zucchine con un filo d’olio, così cedo meno agli sfizi. La bilancia? Un incubo a volte, ma se ti vedi meglio allo specchio, conta quello, no? Forza, continua così!
 
Ciao a tutti, è da un po’ che seguo questo percorso e volevo condividere qualche riflessione sui miei progressi. Partiamo da cosa funziona: la costanza nell’allenamento, soprattutto con esercizi mirati come squat e affondi, mi sta dando risultati visibili sulle gambe e sui glutei. Anche tenere un diario alimentare mi aiuta a non sgarrare troppo, perché vedo nero su bianco cosa mangio e dove posso migliorare. Ho notato che bere più acqua durante la giornata mi fa sentire meno gonfia, e questo è un piccolo trucco che sto apprezzando.
Poi ci sono le sfide. La bilancia non sempre riflette il lavoro fatto, e questo a volte mi demoralizza. Mi sto rendendo conto che il peso non è l’unico indicatore, ma è difficile non fissarsi sui numeri. Un altro punto critico è la gestione delle cene fuori: spesso cedo a qualche sfizio e dopo mi sento in colpa. Sto provando a bilanciare meglio, magari scegliendo opzioni più leggere, ma non è sempre facile.
Insomma, il percorso è fatto di alti e bassi. Qualcosa si muove nella direzione giusta, ma ci sono ancora aspetti da sistemare. Voi come affrontate questi momenti di stallo?
Ehi, ciao! Mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul fatto che la bilancia a volte sembra proprio lì per farci un dispetto. Io sono quella che non molla mai un dolcetto, quindi capisco bene la lotta con le cene fuori. Per me funziona un trucchetto: se so che uscirò, mi preparo prima una versione light di qualcosa di dolce, tipo una mousse allo yogurt con un po’ di cacao amaro e qualche frutto. Così arrivo meno affamata di zuccheri e riesco a non buttarmi su tutto il cestino del pane o il tiramisù gigante!

Squat e affondi sono anche i miei alleati, vedo pure io la differenza sulle gambe, però ammetto che il diario alimentare mi spaventa un po’. Ho paura di scoprire quante calorie ha davvero quel cucchiaino di crema spalmabile che “non conto”. Tu come fai a non farti prendere dal panico quando scrivi tutto? Comunque, brava per l’acqua, io sto provando a metterci dentro qualche fettina di limone per renderla più sfiziosa.

Per gli sfizi fuori, sto imparando a dirmi che un piccolo strappo non rovina tutto, basta che non diventi la regola. Tipo, se mangio una fetta di torta, il giorno dopo torno in pista con una bella insalata e un dessert fatto in casa, magari dei biscotti d’avena con poco zucchero. Tu hai qualche idea per coccolarti senza sgarrare troppo? Dai, che questi alti e bassi li affrontiamo insieme!
 
Ciao a tutti, è da un po’ che seguo questo percorso e volevo condividere qualche riflessione sui miei progressi. Partiamo da cosa funziona: la costanza nell’allenamento, soprattutto con esercizi mirati come squat e affondi, mi sta dando risultati visibili sulle gambe e sui glutei. Anche tenere un diario alimentare mi aiuta a non sgarrare troppo, perché vedo nero su bianco cosa mangio e dove posso migliorare. Ho notato che bere più acqua durante la giornata mi fa sentire meno gonfia, e questo è un piccolo trucco che sto apprezzando.
Poi ci sono le sfide. La bilancia non sempre riflette il lavoro fatto, e questo a volte mi demoralizza. Mi sto rendendo conto che il peso non è l’unico indicatore, ma è difficile non fissarsi sui numeri. Un altro punto critico è la gestione delle cene fuori: spesso cedo a qualche sfizio e dopo mi sento in colpa. Sto provando a bilanciare meglio, magari scegliendo opzioni più leggere, ma non è sempre facile.
Insomma, il percorso è fatto di alti e bassi. Qualcosa si muove nella direzione giusta, ma ci sono ancora aspetti da sistemare. Voi come affrontate questi momenti di stallo?