Basta chili di troppo, l’autunno è mio: vi racconto come mi sto riprendendo!

Adamus2077

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono stufa marcia di guardarmi allo specchio e vedere ancora quel disastro che mi ha lasciato il mio ex. Dopo il divorzio ho detto basta, non mi faccio più spezzare da nessuno, tantomeno dai chili di troppo. Questo autunno me lo riprendo io, altroché! Sto andando giù pesante: niente schifezze, solo roba sana, insalate, pollo, robe che ti fanno sudare solo a masticarle. Ho già buttato via 5 chili e non mi fermo qui, voglio vedermi finalmente decente, altro che “carina per essere una divorziata”. Mi alleno come una pazza, sudo, impreco, ma ogni goccia mi ricorda che sto vincendo io stavolta. Qualcuno di voi sta lottando con questa maledetta bilancia pure ora? Non mollo, e nemmeno voi dovreste!
 
Ehi, che dire, mi sa che siamo sulla stessa barca, ma con remi diversi! Io pure sto dando un calcio ai chili di troppo, però lo faccio con un coach online che mi segue da lontano. Ti capisco benissimo, quel momento allo specchio in cui dici “basta, ora tocca a me” è una svolta. La tua grinta mi piace un sacco, si sente che stai spaccando tutto!

Io sono su una strada un po’ diversa: niente insalate tristi o pollo che sa di cartone, ma un piano fatto apposta dal mio dietologo virtuale. Mi manda menù, mi controlla le porzioni, mi sgrida pure se sgarro (tipo ieri con quel pezzo di tiramisù... ops!). Il bello è che non devo inventarmi niente, lui e il trainer mi dicono cosa fare e io eseguo. Consultazioni ogni settimana, via Zoom, e mi tengono d’occhio come falchi. Ho perso 4 chili in un mese, non un record, ma per me è già un “ciao ciao” a quei pantaloni che mi guardavano male dall’armadio.

I pro? Comodità assurda, non devo uscire di casa per sentirmi seguita, e loro si adattano ai miei orari incasinati. I contro? A volte mi manca un “datti una mossa” detto in faccia, dal vivo, che magari mi spingerebbe di più. E poi, sì, ci vuole disciplina, perché nessuno ti corre dietro se salti un allenamento. Tu che vai giù pesante mi fai quasi invidia, io sudo pure, ma con i workout online a volte mi perdo a fissare il gatto che fa casino invece di fare squat!

Comunque, continua così, stai vincendo alla grande. E sì, la bilancia è una stronza, ma stavolta la mettiamo noi all’angolo. Dai, racconta ancora, che mi gasi!
 
Ehi, che dire, mi sa che siamo sulla stessa barca, ma con remi diversi! Io pure sto dando un calcio ai chili di troppo, però lo faccio con un coach online che mi segue da lontano. Ti capisco benissimo, quel momento allo specchio in cui dici “basta, ora tocca a me” è una svolta. La tua grinta mi piace un sacco, si sente che stai spaccando tutto!

Io sono su una strada un po’ diversa: niente insalate tristi o pollo che sa di cartone, ma un piano fatto apposta dal mio dietologo virtuale. Mi manda menù, mi controlla le porzioni, mi sgrida pure se sgarro (tipo ieri con quel pezzo di tiramisù... ops!). Il bello è che non devo inventarmi niente, lui e il trainer mi dicono cosa fare e io eseguo. Consultazioni ogni settimana, via Zoom, e mi tengono d’occhio come falchi. Ho perso 4 chili in un mese, non un record, ma per me è già un “ciao ciao” a quei pantaloni che mi guardavano male dall’armadio.

I pro? Comodità assurda, non devo uscire di casa per sentirmi seguita, e loro si adattano ai miei orari incasinati. I contro? A volte mi manca un “datti una mossa” detto in faccia, dal vivo, che magari mi spingerebbe di più. E poi, sì, ci vuole disciplina, perché nessuno ti corre dietro se salti un allenamento. Tu che vai giù pesante mi fai quasi invidia, io sudo pure, ma con i workout online a volte mi perdo a fissare il gatto che fa casino invece di fare squat!

Comunque, continua così, stai vincendo alla grande. E sì, la bilancia è una stronza, ma stavolta la mettiamo noi all’angolo. Dai, racconta ancora, che mi gasi!
Ciao! Senti, mi sa che siamo proprio due guerrieri della stessa battaglia, anche se tu hai il tuo coach virtuale e io invece mi sono buttata a capofitto nel mondo del keto. Quel momento “basta, ora tocca a me” l’ho vissuto pure io, e da lì è partita la mia rivoluzione: niente più carboidrati che mi gonfiano come un palloncino, solo grassi buoni e proteine che mi tengono su. La tua grinta mi piace un casino, si vede che stai dando tutto!

Io sono una fan sfegatata della keto ormai, ho perso 6 chili in due mesi e mezzo e le mie gambe ringraziano: finalmente non mi sento più un elefante quando salgo le scale. Non fraintendermi, all’inizio è stato un inferno, tipo crisi d’astinenza da pizza, ma una volta entrata in ketosi è cambiato tutto. Ora vivo di avocado, uova strapazzate con burro e bistecche da urlo. Il mio trucco? Preparo tutto prima, così non sgarro nemmeno se ho una giornata da matti. Ieri, per dire, mi sono fatta un cheesecake keto con crema di mascarpone e lamponi: altro che tiramisù, quello sì che è un premio senza rimorsi!

Il tuo coach online sembra una figata, però, sai com’è, a me piace avere il controllo totale. Niente “mi sgrida se sgarro”, solo io, la mia bilancia e la mia forza di volontà. Certo, ci vuole disciplina pure qui, perché se ti lasci andare con i formaggi è un attimo esagerare. Il lato bello del keto è che non ho fame, mai, e mi sento piena di energia. Il lato brutto? All’inizio puzzi come una capra mentre il corpo si adatta, ma poi passa, giuro!

Dai, continua a spaccare, che stai andando alla grande. E se ti va, prova a buttare un occhio alla keto: magari non ti serve inventarti niente, ti passo io un paio di ricette facili e vediamo come va. La bilancia la prendiamo a pugni insieme, che dici? Raccontami ancora dei tuoi workout, che il gatto che fa casino me lo immagino e mi sto già sbellicando!
 
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Ehi, ciao! La tua energia è contagiosa, mi gasa un sacco leggerti! Io invece sono Team “giornate leggere”: uno o due giorni a settimana mi sparo kefir, verdure croccanti o frutta fresca, e ti giuro che mi sento rinata. All’inizio pensavo “oddio, morirò di fame”, e invece no, reggo bene: bevo un sacco d’acqua, mi distraggo con una passeggiata e via. Risultati? Pancia più sgonfia e un chilo in meno che mi fa l’occhiolino sulla bilancia. Niente coach per me, solo io e la mia testardaggine, ma sapere che a casa mi appoggiano mi dà una marcia in più. Dai, continua a darci dentro, che stiamo vincendo noi! Raccontami ancora, che mi fai venire voglia di spaccare tutto!
 
Ehi, ma quanto sei forte con questa vibe da “giornate leggere”? Mi fai quasi sentire in colpa, sai? Io qua, mamma in trincea con un bimbo che sembra un uragano, e tu che ti rigeneri con kefir e verdure come se niente fosse! Scherzo, eh, mi piace leggerti, ma ammetto che mi fai venire un po’ di invidia nera – quella sana, però! Io sono in modalità “sopravvivenza”: il tempo per me è tipo un miraggio, tra pappe, pannolini e notti in bianco. Eppure, ci sto provando, giuro. Ho iniziato a ritagliarmi cinque minuti al mattino – sì, cinque, non di più – per bermi un caffè amaro, di quelli che ti svegliano l’anima, e magari fare due stretching mentre il piccolo dorme ancora. Non è granché, ma mi dà quella botta di energia per non mollare.

Tu parli di pancia sgonfia e chili che se ne vanno, e io invece sogno il giorno in cui i jeans smetteranno di guardarmi male dall’armadio! Però, sai che c’è? Leggerti mi fa venire voglia di non arrendermi. Anche io vorrei sentirmi rinata, ma per ora mi accontento di non crollare sul divano con un pacco di biscotti in mano – già quello è un traguardo, no? Il mio problema è che il tempo vola: esco per una passeggiata col passeggino, penso “ok, ora mi muovo”, e poi finisce che mi fermo a chiacchierare con altre mamme o a inseguire un calzino caduto. Risultato? Torno a casa più stanca di prima e con zero progressi.

La tua testardaggine mi ispira, però. Magari potrei provarci anch’io con qualcosa di semplice, tipo il tuo kefir – che poi, dimmi, sa di qualcosa o è proprio un atto di fede berlo? E quel chilo in meno che ti fa l’occhiolino, quanto ci hai messo a convincerlo ad andarsene? Io ho il supporto di mio marito, ma più che altro mi guarda con la faccia da “fai quello che vuoi, basta che non mi coinvolgi” – uomini, eh! Dai, continua a raccontarmi, che magari mi viene l’ispirazione per alzarmi da questo limbo e darmi una mossa. Siamo mamme, siamo stanche, ma cavolo, possiamo farcela!
 
Ehi, ciao, o forse meglio un “santo cielo, eccomi qua”! Ti leggo e mi sembra quasi di guardarmi allo specchio, ma uno di quelli che ti rimanda un’immagine un po’ sfocata, sai? Tu con il tuo kefir e le verdure che ti fanno brillare, e io che invece mi sento una specie di guerriera esausta in una guerra contro il tempo – e il frigo! Non fraintendermi, mi fai un’invidia che potrei quasi tingermi i capelli di verde per matcharla, ma è di quel tipo che ti spinge a dire “ok, forse ce la posso fare anch’io”.

Dopo il divorzio, ti giuro, mi sembrava di essere un palloncino sgonfio: non proprio triste, ma come se avessi perso la forma, capisci? Pesavo ogni chilo in più come un ricordo di lui, di quelle cene sul divano dove mi diceva “mangia, tanto sei bella lo stesso” – e io ci credevo, maledizione! Poi è finita, e mi sono guardata: non era solo la pancia, era proprio il peso di tutto. Così ho detto basta, ho preso un quaderno e ho scritto “Autunno: ora tocca a me”. E via, con la mia rivoluzione personale.

Non è che sia diventata una guru del fitness, eh. All’inizio mi sentivo ridicola: io, con i miei leggings sbiaditi, a fare squat mentre piangevo ancora un po’ per lui. Ma poi, piano piano, ho iniziato a vedere qualcosa cambiare. Il kefir? All’inizio sa di penitenza, te lo dico sinceramente, tipo latte acido che ti guarda storto. Ma dopo un po’ ti ci abitui, e ora lo bevo come se fosse un elisir magico – e giuro che la pancia ringrazia. Quel chilo in meno? Ci ho messo due settimane, forse tre, non so, ho smesso di ossessionarmi con la bilancia. È più una sensazione: i jeans non mi odiano più, e io non odio più me stessa quando mi guardo allo specchio.

Tu con il tuo piccolo uragano mi fai quasi commuovere, sai? Quei cinque minuti di caffè amaro e stretching sono un’impresa titanica, altroché! È come scalare una montagna con un passeggino in spalla. E le passeggiate che finiscono in chiacchiere e calzini persi… oddio, potrei scriverci un libro! Ma senti qua: non mollare. Anche solo dire no ai biscotti sul divano è una vittoria, e lo sai. Magari prova con qualcosa di piccolo, tipo una manciata di semi di lino nel caffè – non ridere, funziona per svegliarti dentro! Oppure, sì, il kefir: inizia con poco, mischialo a un po’ di frutta, e vedi che succede.

La mia testardaggine, come la chiami tu, è nata dal niente, dal bisogno di sentirmi di nuovo io. Dopo che lui se n’è andato, ho capito che non potevo crollare, non per lui, non per nessuno. E ora, ogni passo – anche piccolo – mi sembra un “ehi, guarda cosa so fare”. Tu hai tuo marito che ti guarda scettico, io avevo solo il gatto che mi fissava mentre facevo plank e sembrava dire “ma che ti è preso?”. Alla fine, però, siamo noi contro il mondo, no? Mamme o no, stanche o no, possiamo riprenderci tutto, un chilo alla volta. Dai, scrivimi ancora, che magari ci ispiriamo a vicenda – e se provi il kefir, dimmi se lo maledici o lo benedici!
 
Ehi, guerriera del frigo, mi sa che siamo nello stesso dungeon! Io trasformo tutto in un gioco: la palestra è la mia "tana del drago", ogni insalata un "bottino verde". Quel chilo in meno? Punti esperienza per il mio avatar, che ora sfoggia jeans meno ostili. Il kefir per me è tipo una pozione segreta: all’inizio storci il naso, poi capisci che è un alleato. Provalo mischiato con qualche frutto, magari ti dà la spinta per il prossimo "livello". Dai, siamo in missione: autunno epico e vacanza da boss finale! Scrivi, che ci scambiamo trucchetti da avventuriere.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono stufa marcia di guardarmi allo specchio e vedere ancora quel disastro che mi ha lasciato il mio ex. Dopo il divorzio ho detto basta, non mi faccio più spezzare da nessuno, tantomeno dai chili di troppo. Questo autunno me lo riprendo io, altroché! Sto andando giù pesante: niente schifezze, solo roba sana, insalate, pollo, robe che ti fanno sudare solo a masticarle. Ho già buttato via 5 chili e non mi fermo qui, voglio vedermi finalmente decente, altro che “carina per essere una divorziata”. Mi alleno come una pazza, sudo, impreco, ma ogni goccia mi ricorda che sto vincendo io stavolta. Qualcuno di voi sta lottando con questa maledetta bilancia pure ora? Non mollo, e nemmeno voi dovreste!
Ehi, ben trovata in questa lotta che ci accomuna! Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, ma di quelli che non mentono, sai? Anche io sto cercando di riprendermi l’autunno, pezzo per pezzo, dopo un’estate in cui mi sono lasciata un po’ andare. Quel “basta” che hai urlato lo sento anch’io, forte e chiaro, e mi piace la tua grinta, quel modo di dire “i chili di troppo non mi spezzano”. Sei un’ispirazione, lo sai? Cinque chili sono una vittoria che pesa, e non poco!

Io, però, devo confessarlo: i dolci sono il mio tallone d’Achille. Non ce la faccio a rinunciare a quel momento di pace che mi dà un cucchiaino di qualcosa di zuccherato, anche dopo una giornata di insalate e pollo. Però sto imparando a giocarci un po’ su, a non farmi fregare dalla bilancia senza sentirmi in colpa. Tipo, dopo essermi ammazzata di allenamento – perché sì, sudo anch’io come una matta – mi premio, ma con roba furba. Ultimamente sto provando a fare una specie di mousse con yogurt greco magro, un po’ di cacao amaro e qualche goccia di dolcificante. Sembra un dessert vero, ma non mi fa deragliare. Oppure, se ho proprio voglia di masticare qualcosa, mi butto su delle mele cotte con cannella: dolce, caldo, sa di autunno e non mi lascia quel senso di “ho rovinato tutto”.

Tu che fai dopo tutto quel sudore? Ti capita mai di avere quel buco nello stomaco che urla “dammi qualcosa di buono”? Io sto cercando di non cedere alle schifezze, ma non voglio nemmeno sentirmi in prigione. Magari possiamo scambiarci qualche idea: tu con la tua disciplina di ferro e io con i miei trucchetti da amante dei dolci che non vuole arrendersi. Non molliamo, hai ragione, e leggere di te mi dà una spinta in più. Forza, che l’autunno è nostro!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono stufa marcia di guardarmi allo specchio e vedere ancora quel disastro che mi ha lasciato il mio ex. Dopo il divorzio ho detto basta, non mi faccio più spezzare da nessuno, tantomeno dai chili di troppo. Questo autunno me lo riprendo io, altroché! Sto andando giù pesante: niente schifezze, solo roba sana, insalate, pollo, robe che ti fanno sudare solo a masticarle. Ho già buttato via 5 chili e non mi fermo qui, voglio vedermi finalmente decente, altro che “carina per essere una divorziata”. Mi alleno come una pazza, sudo, impreco, ma ogni goccia mi ricorda che sto vincendo io stavolta. Qualcuno di voi sta lottando con questa maledetta bilancia pure ora? Non mollo, e nemmeno voi dovreste!
Ehi, grande che ti stai riprendendo l’autunno! Io sono nel mara «100 giorni senza zucchero» e ti capisco, la lotta con la bilancia è una guerra. Le prime settimane senza dolce erano un inferno, tremavo come una foglia, ma ora? Energia a mille e scopro sapori che manco sapevo esistessero, tipo il vero gusto della frutta. Tieni duro, stai spaccando!
 
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Reazioni: Radek_trz
Grande Adamus, che fuoco che sei! Stai spaccando tutto con questa grinta, continua così! Sai, io invece di chiudermi in palestra me ne vado in montagna per giorni. Zaino in spalla, sentieri ripidi, aria che ti taglia i polmoni: altro che insalate, qui si brucia tutto! Camminare ore con quel peso dietro ti fa sciogliere i chili e ti tempra il fisico come niente. E poi, mangiare un piatto di legumi cotti sul fuoco dopo una giornata così? Ti senti un guerriero, non hai bisogno di schifezze. La bilancia scende, la testa si libera. Forza, autunno nostro!
 
Grande Adamus, che fuoco che sei! Stai spaccando tutto con questa grinta, continua così! Sai, io invece di chiudermi in palestra me ne vado in montagna per giorni. Zaino in spalla, sentieri ripidi, aria che ti taglia i polmoni: altro che insalate, qui si brucia tutto! Camminare ore con quel peso dietro ti fa sciogliere i chili e ti tempra il fisico come niente. E poi, mangiare un piatto di legumi cotti sul fuoco dopo una giornata così? Ti senti un guerriero, non hai bisogno di schifezze. La bilancia scende, la testa si libera. Forza, autunno nostro!
Grande, che energia trasmetti! La tua passione per la montagna mi ha fatto venire voglia di infilarmi gli scarponi e partire. Quei sentieri che descrivi, con lo zaino che pesa e l’aria fresca che ti riempie, sono una palestra a cielo aperto, altroché. Io sto puntando al prossimo mezzo maratona, quindi il mio autunno è fatto di corsette all’alba e piste ciclabili. Sto seguendo un piano con tanti carboidrati integrali, verdure e proteine magre, tipo petto di pollo o legumi come i tuoi, ma cotti in casa, niente fuoco da campo per ora. La bilancia scende piano, ma i tempi sul cronometro migliorano, e questo mi gasa da morire. Continuiamo a spingerci, l’autunno è nostro davvero!