Ragazzi, sono stufa di sentire quanto lo yoga dovrebbe essere la soluzione a tutto! Respirare profondo e fare il cane a testa in giù non mi hanno mai tolto né i chili di troppo né quel prurito insopportabile che mi veniva ogni primavera. Sapete invece cosa ha funzionato? Il keto. Sì, proprio quella dieta che molti guardano storto perché "troppo grassa" o "non sostenibile". Beh, lasciate che vi dica una cosa: dopo anni di starnuti, occhi rossi e gonfiori assurdi, da quando sono passata al keto non solo ho perso 12 chili, ma le mie allergie sono praticamente sparite.
All’inizio non ci credevo nemmeno io. Pensavo fosse impossibile vivere senza pasta, pane e dolci, ma poi ho capito che non mi mancavano davvero. La transizione non è stata una passeggiata, ve lo dico subito: i primi giorni mi sentivo uno straccio, con mal di testa e una stanchezza che non vi dico. Ma sapete che c’è? Passata la prima settimana, è come se il mio corpo si fosse resettato. Niente più nebbia mentale, niente più attacchi di fame assurdi e, soprattutto, niente più antistaminici a manetta.
Vi do un consiglio pratico: partite con cose semplici. Una colazione con uova strapazzate e avocado, un bel pezzo di salmone con burro all’aglio per pranzo, e per cena magari una bistecca con un po’ di verdure saltate in olio di cocco. Non serve complicarsi la vita con chissà quali ingredienti strani, basta tagliare gli zuccheri e i carboidrati che vi fanno gonfiare come palloni. E se avete paura di non farcela, bevete tanto brodo di ossa nei primi giorni, aiuta un sacco con la "keto flu".
Sono tre anni ormai che vivo così, e non tornerei mai indietro. Lo yoga sarà pure rilassante per qualcuno, ma a me non ha mai risolto nulla. Il keto invece mi ha ridato energia, un corpo che riconosco allo specchio e pure la libertà di respirare senza starnutire ogni due minuti. Provateci, sul serio, e poi ditemi se non ho ragione!
All’inizio non ci credevo nemmeno io. Pensavo fosse impossibile vivere senza pasta, pane e dolci, ma poi ho capito che non mi mancavano davvero. La transizione non è stata una passeggiata, ve lo dico subito: i primi giorni mi sentivo uno straccio, con mal di testa e una stanchezza che non vi dico. Ma sapete che c’è? Passata la prima settimana, è come se il mio corpo si fosse resettato. Niente più nebbia mentale, niente più attacchi di fame assurdi e, soprattutto, niente più antistaminici a manetta.
Vi do un consiglio pratico: partite con cose semplici. Una colazione con uova strapazzate e avocado, un bel pezzo di salmone con burro all’aglio per pranzo, e per cena magari una bistecca con un po’ di verdure saltate in olio di cocco. Non serve complicarsi la vita con chissà quali ingredienti strani, basta tagliare gli zuccheri e i carboidrati che vi fanno gonfiare come palloni. E se avete paura di non farcela, bevete tanto brodo di ossa nei primi giorni, aiuta un sacco con la "keto flu".
Sono tre anni ormai che vivo così, e non tornerei mai indietro. Lo yoga sarà pure rilassante per qualcuno, ma a me non ha mai risolto nulla. Il keto invece mi ha ridato energia, un corpo che riconosco allo specchio e pure la libertà di respirare senza starnutire ogni due minuti. Provateci, sul serio, e poi ditemi se non ho ragione!