Ragazzi, parliamoci chiaro: sono stufo di vedere gente che si aspetta risultati da un giorno all’altro, come se il digiuno intermittente fosse una bacchetta magica. Io sono uno che c’è passato, ho perso 15 chili con il 16/8, ma non è stato facile né veloce, e di sicuro non è andata come mi immaginavo all’inizio. Pensavo bastasse saltare la colazione, mangiare quello che volevo dopo e voilà, chili giù. Sbagliato.
Il 16/8 funziona, sì, ma solo se lo fai con la testa. Per me significa 16 ore di digiuno – acqua, tè, caffè nero, niente schifezze – e poi 8 ore dove mangi bene, non ti abbuffi per “recuperare”. All’inizio sbagliavo tutto: mi buttavo su pizza e dolci appena finiva il digiuno, perché tanto “avevo aspettato”. Risultato? Zero progressi e pure più fame di prima. Ho dovuto imparare che non è un lasciapassare per strafogarmi, ma un modo per controllare le calorie senza impazzire con la bilancia.
Un errore che vedo sempre? La gente non si adatta. Se ti senti uno straccio, magari il 16/8 non è per te subito. Io ho iniziato con 12/12, poi sono passato a 14/10, e solo dopo un mese ho fatto il 16/8 vero e proprio. Ognuno ha i suoi ritmi, non siamo macchine. E poi, l’acqua: se non bevi abbastanza, ti senti stanco e affamato, e molli tutto dopo due giorni.
Non vi sto dicendo che è la soluzione per tutti. Se hai problemi di salute, parlane con un medico, non con me. Ma se lo fai bene, ti cambia il rapporto col cibo. Io ora non ho più quella voglia matta di spiluccare ogni ora, e i chili sono scesi piano piano, senza drammi. Basta promesse da venditori di fumo: il digiuno non è una pillola che sistemi tutto, è uno stile di vita. Funziona, ma devi lavorarci. Punto.
Il 16/8 funziona, sì, ma solo se lo fai con la testa. Per me significa 16 ore di digiuno – acqua, tè, caffè nero, niente schifezze – e poi 8 ore dove mangi bene, non ti abbuffi per “recuperare”. All’inizio sbagliavo tutto: mi buttavo su pizza e dolci appena finiva il digiuno, perché tanto “avevo aspettato”. Risultato? Zero progressi e pure più fame di prima. Ho dovuto imparare che non è un lasciapassare per strafogarmi, ma un modo per controllare le calorie senza impazzire con la bilancia.
Un errore che vedo sempre? La gente non si adatta. Se ti senti uno straccio, magari il 16/8 non è per te subito. Io ho iniziato con 12/12, poi sono passato a 14/10, e solo dopo un mese ho fatto il 16/8 vero e proprio. Ognuno ha i suoi ritmi, non siamo macchine. E poi, l’acqua: se non bevi abbastanza, ti senti stanco e affamato, e molli tutto dopo due giorni.
Non vi sto dicendo che è la soluzione per tutti. Se hai problemi di salute, parlane con un medico, non con me. Ma se lo fai bene, ti cambia il rapporto col cibo. Io ora non ho più quella voglia matta di spiluccare ogni ora, e i chili sono scesi piano piano, senza drammi. Basta promesse da venditori di fumo: il digiuno non è una pillola che sistemi tutto, è uno stile di vita. Funziona, ma devi lavorarci. Punto.