Ehi, ciao a tutti, o magari no, passiamo subito al punto. Basta con queste diete rigide che ci fanno contare ogni caloria come se fossimo macchine. Non funziona, lo sappiamo. Ti dicono "mangia questo, evita quello", ma alla fine ti ritrovi a fissare il frigo, affamato e frustrato. Io sono per un approccio diverso: ascoltare il corpo. Non si tratta di abbuffarsi senza pensare, ma di capire davvero cosa ti serve. Hai fame? Mangia. Sei pieno? Fermati. Sembra banale, ma non lo è, perché siamo stati programmati a ignorare i segnali che il nostro corpo ci manda.
Le diete ci spingono a vedere il cibo come un nemico, ma il problema non è il piatto di pasta, è quello che abbiamo nella testa. Se vivi con l’ansia di "sto sbagliando" o "non dovrei", non stai mangiando, stai combattendo. E chi vince? Nessuno. Io dico: smettiamola di punirci. Il peso sano non arriva seguendo tabelle o pesando ogni grammo, ma capendo perché mangiamo. Stress, noia, emozioni? È lì che si gioca la partita. Se risolvi quello, il corpo trova il suo equilibrio da solo.
Non sto dicendo che sia facile. Ci vuole tempo per imparare a fidarsi di nuovo di sé stessi, dopo anni di regole assurde. Ma provateci: la prossima volta che mangiate, chiedetevi "mi sento soddisfatto?". Non "sto rispettando la dieta?". La differenza è enorme. E il bello è che non serve un manuale: il tuo corpo sa già tutto, devi solo ascoltarlo.
Le diete ci spingono a vedere il cibo come un nemico, ma il problema non è il piatto di pasta, è quello che abbiamo nella testa. Se vivi con l’ansia di "sto sbagliando" o "non dovrei", non stai mangiando, stai combattendo. E chi vince? Nessuno. Io dico: smettiamola di punirci. Il peso sano non arriva seguendo tabelle o pesando ogni grammo, ma capendo perché mangiamo. Stress, noia, emozioni? È lì che si gioca la partita. Se risolvi quello, il corpo trova il suo equilibrio da solo.
Non sto dicendo che sia facile. Ci vuole tempo per imparare a fidarsi di nuovo di sé stessi, dopo anni di regole assurde. Ma provateci: la prossima volta che mangiate, chiedetevi "mi sento soddisfatto?". Non "sto rispettando la dieta?". La differenza è enorme. E il bello è che non serve un manuale: il tuo corpo sa già tutto, devi solo ascoltarlo.