Ehi, anime in movimento! Oggi mi sono svegliata con un pensiero che mi frullava in testa: perché ci ostiniamo a contare calorie come se fossimo calcolatrici umane, quando possiamo semplicemente ascoltare il nostro corpo? Basta con quelle diete che ti fanno guardare il piatto come se fosse un nemico. Io dico: balliamo, ridiamo e mangiamo quello che ci fa stare bene!
Non fraintendetemi, non sto dicendo di abbuffarci di pizza ogni giorno (anche se, ammettiamolo, sarebbe fantastico). Parlo di smettere di punirci con allenamenti massacranti e liste infinite di “cibi vietati”. L’altro giorno, per esempio, ho fatto una passeggiata perché mi andava di sentire il sole sulla pelle, non perché dovevo bruciare il croissant del mattino. E sapete una cosa? Mi sono sentita leggera, non solo nel corpo, ma anche nella testa.
Il punto è questo: il nostro corpo sa cosa vuole. Se hai fame di qualcosa di croccante, magari è solo il tuo intuito che ti dice di sgranocchiare una mela. Se invece sogni una fetta di torta, perché non godertela senza sensi di colpa? Io ho smesso di fare la guerra allo specchio e ho iniziato a chiedermi: “Cosa mi rende felice oggi?”. E spesso la risposta non è un’insalata scondita, ve lo assicuro.
L’allenamento, poi, non deve essere una condanna. Ballare in salotto con la musica a tutto volume è diventato il mio modo di muovermi. Altro che tapis roulant che mi fissa con aria di rimprovero! Muoversi dovrebbe essere una festa, non un obbligo. E quando il corpo si sente libero, anche la mente segue. Ho notato che, da quando ho mollato le regole ferree, non solo sto meglio, ma pure quei chiletti che mi ossessionavano sembrano essersi dileguati senza che me ne accorgessi.
Insomma, la mia routine non è una routine. È un caos organizzato di intuizioni, risate e pasti che mi fanno sorridere. Provateci anche voi: lasciate perdere i numeri e ascoltate il ritmo del vostro corpo. Vi sorprenderà quanto può essere divertente sentirsi bene senza bisogno di un righello per misurare ogni boccone!
Non fraintendetemi, non sto dicendo di abbuffarci di pizza ogni giorno (anche se, ammettiamolo, sarebbe fantastico). Parlo di smettere di punirci con allenamenti massacranti e liste infinite di “cibi vietati”. L’altro giorno, per esempio, ho fatto una passeggiata perché mi andava di sentire il sole sulla pelle, non perché dovevo bruciare il croissant del mattino. E sapete una cosa? Mi sono sentita leggera, non solo nel corpo, ma anche nella testa.
Il punto è questo: il nostro corpo sa cosa vuole. Se hai fame di qualcosa di croccante, magari è solo il tuo intuito che ti dice di sgranocchiare una mela. Se invece sogni una fetta di torta, perché non godertela senza sensi di colpa? Io ho smesso di fare la guerra allo specchio e ho iniziato a chiedermi: “Cosa mi rende felice oggi?”. E spesso la risposta non è un’insalata scondita, ve lo assicuro.
L’allenamento, poi, non deve essere una condanna. Ballare in salotto con la musica a tutto volume è diventato il mio modo di muovermi. Altro che tapis roulant che mi fissa con aria di rimprovero! Muoversi dovrebbe essere una festa, non un obbligo. E quando il corpo si sente libero, anche la mente segue. Ho notato che, da quando ho mollato le regole ferree, non solo sto meglio, ma pure quei chiletti che mi ossessionavano sembrano essersi dileguati senza che me ne accorgessi.
Insomma, la mia routine non è una routine. È un caos organizzato di intuizioni, risate e pasti che mi fanno sorridere. Provateci anche voi: lasciate perdere i numeri e ascoltate il ritmo del vostro corpo. Vi sorprenderà quanto può essere divertente sentirsi bene senza bisogno di un righello per misurare ogni boccone!