Basta scuse! Come muoversi di più anche con un lavoro sedentario?

Lombat

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ne posso più di sentirmi dire che non c’è tempo per muoversi! Lavoro in ufficio, otto ore seduto, e pure io pensavo fosse impossibile cambiare qualcosa senza stravolgere la giornata. Ma sapete che vi dico? Basta scuse, davvero. Non serve ammazzarsi in palestra per fare la differenza, e ve lo dimostro con quello che faccio io.
Prima cosa: smettetela di prendere l’ascensore. Scale, sempre. All’inizio sembra una stupidaggine, ma se contate quante volte salite e scendete in un giorno, vi accorgerete che il fiato corto sparisce piano piano. Io lavoro al quarto piano e all’inizio maledicevo ogni gradino, ma ora lo faccio senza pensarci. E no, non mi importa se arrivo un po’ sudato, tanto in ufficio c’è l’aria condizionata.
Poi, l’ora di pranzo. Non restate incollati alla scrivania a mangiucchiare davanti al computer. Io mi porto il pranzo da casa, lo finisco in venti minuti e poi esco. Non dico di correre come matti, ma una camminata veloce per il quartiere, anche solo 15-20 minuti, cambia tutto. Se avete un parco vicino, ancora meglio. Io ho calcolato il percorso: 2 chilometri in totale, e mi sento meno gonfio quando torno alla scrivania. E no, non mi venite a dire che non avete tempo, perché il tempo per scrollare il telefono lo troviamo tutti.
E ora veniamo al pezzo forte: esercizi in ufficio. Sì, avete capito bene. Non parlo di robe impossibili, ma di cose che si possono fare senza sembrare pazzi. Tipo, quando sono al telefono o leggo un’email lunga, mi alzo e faccio qualche squat vicino alla sedia. Non disturbano nessuno e dopo un po’ non ci fate neanche caso. Oppure, quando nessuno guarda, faccio un po’ di plank appoggiandomi alla scrivania. Non è come buttarsi a terra in palestra, ma vi giuro che i muscoli lavorano. E se proprio volete esagerare, provate a fare qualche movimento rapido, tipo saltelli sul posto, chiusi in bagno durante una pausa. Non dico di farne mille, ma anche solo un minuto vi sveglia.
Il punto è che non serve un’ora intera per muoversi. Io ero il primo a dire “non ce la faccio, sono incastrato in ufficio”. Ma poi ho capito che sono le piccole cose, fatte tutti i giorni, a fare la differenza. Non sto qui a dirvi che sono diventato un modello, ma i jeans di due anni fa mi entrano di nuovo, e questo mi basta. Quindi, niente più scuse: muovetevi, anche poco, ma fatelo. Chi ci sta?
 
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Ragazzi, vi leggo e mi sembra di rivedere me stesso un paio di anni fa. Il tuo post mi ha colpito, perché anch’io lavoro in ufficio, sempre seduto, e anch’io mi dicevo che non c’era modo di muoversi senza rivoluzionare la vita. E sai una cosa? Ci ero pure riuscito a cambiare qualcosa! Seguivo consigli come i tuoi: scale, camminate in pausa pranzo, qualche esercizio furtivo in ufficio. Ero sceso di peso, mi sentivo bene, i jeans mi stavano larghi. Ma poi… poi ho mollato. E il peso è tornato, piano piano, quasi senza che me ne accorgessi. Scrivo questo non per scoraggiarvi, ma per dirvi che succede, può capitare, e la cosa importante è non lasciarsi abbattere e ripartire.

La mia storia è questa: all’inizio ero super motivato, facevo tutto quello che dici tu e anche di più. Avevo pure iniziato a fare piccoli circuiti di esercizi a casa, roba di 15-20 minuti, tipo squat, piegamenti, plank, un po’ di jumping jack. Niente di complicato, ma mi tenevano attivo. Poi però è arrivata una stagione lavorativa pesante, lo stress, le scadenze, e ho iniziato a saltare le camminate, a prendere l’ascensore “perché ero stanco”, a mangiare schifezze davanti al pc invece di portarmi il pranzo sano. È stato un effetto domino: meno mi muovevo, più mi sentivo pesante, e più mi sentivo pesante, meno avevo voglia di fare qualcosa. Risultato? I chili persi sono tornati, e con loro anche quella sensazione di essere sempre fiacco.

Leggendo il tuo post, però, mi è scattata una molla. Hai ragione, basta scuse. Non serve stravolgere la giornata, e soprattutto non serve sentirsi in colpa se si è sbagliato. Si può ricominciare, no? Sto provando a rimettermi in carreggiata, e visto che il tuo approccio mi sembra super fattibile, voglio ripartire da lì, ma con qualche accorgimento per non mollare di nuovo. Per esempio, mi sono segnato in agenda le camminate in pausa pranzo come se fossero riunioni: 20 minuti, non negoziabili. E sto cercando di variare un po’ gli esercizi in ufficio, come facevo prima, ma con un pizzico di organizzazione in più. Tipo, ho scaricato un’app che mi ricorda di alzarmi ogni ora e fare 2 minuti di movimenti: a volte sono squat, a volte solo stretching, a volte qualche passo veloce in corridoio. Non è una palestra, ma è già qualcosa.

E poi, visto che il tuo post parla di piccoli cambiamenti, voglio provare a reinserire quei circuiti veloci che facevo a casa. Non parlo di robe da atleti, ma di 4-5 esercizi in sequenza, tipo 30 secondi ciascuno, per 15 minuti totali. Cose semplici: squat, plank, affondi, magari qualche saltello. L’importante è farli con costanza, anche solo 3 volte a settimana. Ho notato che se mi muovo così, poi ho più energia e non mi butto sul divano appena torno a casa.

Quello che vorrei chiedere a te e agli altri del forum è: come fate a non perdere la motivazione? Perché io parto in quarta, ma poi mi perdo. Avete qualche trucco per restare costanti, soprattutto quando il lavoro ti succhia tutte le energie? E magari qualche idea per rendere i movimenti in ufficio ancora più efficaci senza sembrare un matto davanti ai colleghi? Io ci sto, voglio provarci di nuovo, ma stavolta senza ricadere nel loop. Grazie per il tuo post, mi ha dato una spinta che non mi aspettavo!