Ragazzi, sveglia! Se state ancora correndo come criceti sul tapis roulant sperando di sciogliere quel grasso ostinato, è ora di cambiare musica. Vi racconto come ho trasformato il mio corpo con il ferro e una dieta che spacca, senza perdere tempo con promesse vuote o scorciatoie inutili.
Partiamo dalle basi: il grasso non si brucia con ore di cardio infinito, ma con un mix di pesi pesanti, intensità e un piano alimentare che non vi fa morire di fame. La mia routine? Cinque giorni a settimana in palestra, niente fronzoli, solo lavoro duro. Lunedì e giovedì sono per il petto e i tricipiti: panca piana con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni, carico che vi fa tremare le gambe), croci ai cavi per pompare e dip per finire i tricipiti. Martedì e venerdì, schiena e bicipiti: trazioni alla sbarra (se non ce la fate, usate l’assistenza, ma muovetevi!), rematore con manubrio e curl per i bicipiti. Mercoledì è per le gambe, e qui non si scherza: squat profondo (4 serie da 10, tecnica perfetta o lasciate stare), stacchi rumeni e affondi con manubri per glutei d’acciaio. Sabato e domenica? Riposo attivo: camminate, stretching, o al massimo un po’ di HIIT se avete ancora energie.
Tecnica? Fondamentale. Non fate gli eroi con pesi che non controllate, o vi fate male e addio progressi. Concentratevi sul movimento: contrazione lenta, controllo totale, spingete fino al cedimento ma senza perdere la forma. E il riposo tra le serie? 60-90 secondi, non state lì a chattare col telefono.
Parliamo di cibo, perché senza benzina non si va da nessuna parte. Io mangio 5-6 volte al giorno, niente digiuni da santone. Colazione: avena con proteine in polvere e mirtilli. Spuntini: mandorle o yogurt greco. Pranzo e cena: riso integrale o patate dolci, petto di pollo o salmone, verdure a volontà (broccoli e spinaci sono i miei alleati). Prima di allenarmi, un frutto e un po’ di burro d’arachidi per l’energia. Dopo? Proteine whey con acqua e una banana per recuperare. Calorie? Calcolatele, ma non diventate matti: io sto su un 20% di deficit per bruciare grasso, ma senza sentirmi uno zombie. E sì, uno sgarro a settimana ci sta, ma non esagerate o vi giocate il lavoro fatto.
Sfide? Altroché. All’inizio odiavo le gambe, mi sentivo morire dopo gli squat. E la fame serale? Un incubo. Ma ho imparato a gestire: bevo acqua come un cammello, tengo la mente occupata e mi ricordo perché ho iniziato. I risultati? In sei mesi, -10 kg di grasso e +3 kg di muscoli. Non è magia, è costanza.
Voi che scuse avete? Smettete di piangervi addosso e alzate quel bilanciere. Condividete le vostre routine o chiedete pure, ma non venitemi a dire che non ce la fate. Forza, si suda e si cresce!
Partiamo dalle basi: il grasso non si brucia con ore di cardio infinito, ma con un mix di pesi pesanti, intensità e un piano alimentare che non vi fa morire di fame. La mia routine? Cinque giorni a settimana in palestra, niente fronzoli, solo lavoro duro. Lunedì e giovedì sono per il petto e i tricipiti: panca piana con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni, carico che vi fa tremare le gambe), croci ai cavi per pompare e dip per finire i tricipiti. Martedì e venerdì, schiena e bicipiti: trazioni alla sbarra (se non ce la fate, usate l’assistenza, ma muovetevi!), rematore con manubrio e curl per i bicipiti. Mercoledì è per le gambe, e qui non si scherza: squat profondo (4 serie da 10, tecnica perfetta o lasciate stare), stacchi rumeni e affondi con manubri per glutei d’acciaio. Sabato e domenica? Riposo attivo: camminate, stretching, o al massimo un po’ di HIIT se avete ancora energie.
Tecnica? Fondamentale. Non fate gli eroi con pesi che non controllate, o vi fate male e addio progressi. Concentratevi sul movimento: contrazione lenta, controllo totale, spingete fino al cedimento ma senza perdere la forma. E il riposo tra le serie? 60-90 secondi, non state lì a chattare col telefono.
Parliamo di cibo, perché senza benzina non si va da nessuna parte. Io mangio 5-6 volte al giorno, niente digiuni da santone. Colazione: avena con proteine in polvere e mirtilli. Spuntini: mandorle o yogurt greco. Pranzo e cena: riso integrale o patate dolci, petto di pollo o salmone, verdure a volontà (broccoli e spinaci sono i miei alleati). Prima di allenarmi, un frutto e un po’ di burro d’arachidi per l’energia. Dopo? Proteine whey con acqua e una banana per recuperare. Calorie? Calcolatele, ma non diventate matti: io sto su un 20% di deficit per bruciare grasso, ma senza sentirmi uno zombie. E sì, uno sgarro a settimana ci sta, ma non esagerate o vi giocate il lavoro fatto.
Sfide? Altroché. All’inizio odiavo le gambe, mi sentivo morire dopo gli squat. E la fame serale? Un incubo. Ma ho imparato a gestire: bevo acqua come un cammello, tengo la mente occupata e mi ricordo perché ho iniziato. I risultati? In sei mesi, -10 kg di grasso e +3 kg di muscoli. Non è magia, è costanza.
Voi che scuse avete? Smettete di piangervi addosso e alzate quel bilanciere. Condividete le vostre routine o chiedete pure, ma non venitemi a dire che non ce la fate. Forza, si suda e si cresce!