Ragazzi, non ce la faccio più! Ogni sera è una lotta titanica tra il richiamo dei miei adorati sentieri e il profumo di una cena che mi sussurra "mangiami, non resisterai". Io, l’amante delle camminate, mi ritrovo a combattere con me stesso: da una parte i miei 10 chilometri giornalieri che mi fanno sentire un eroe, dall’altra il piatto di pasta che mi guarda con occhi seducenti. Sapete com’è andata ieri? Ho deciso di essere forte, ho indossato le scarpe da trekking e via, verso il parco! Il tramonto era spettacolare, gli uccellini cantavano, e io mi sentivo in pace col mondo… almeno fino al ritorno. Entrando in casa, l’odore del ragù di mia madre mi ha colpito come un pugno. Ho ceduto, lo ammetto. Un piatto abbondante, e addio ai miei sforzi!
Oggi però mi sono ripreso. Ho fatto un giro pazzesco vicino al fiume, 12 chilometri di pura adrenalina tra salite e discese. Ho persino trovato un nuovo percorso con un ponte di legno che sembra uscito da un film. Camminare mi salva, mi tiene lontano dalle tentazioni della tavola, ma è una guerra senza fine. Qualcuno di voi ha mai provato a trasformare la cena in qualcosa di più leggero senza sentirsi un martire? Io ci sto provando, ma tra il dire "solo un’insalata" e il finire con un tiramisù ci sono solo due secondi di debolezza.
Sto pensando di organizzare le mie camminate serali proprio per sfuggire al momento critico della cena. Tipo, esco alle 18:00 e torno quando la cucina è già chiusa per la notte. Che ne pensate? O forse dovrei portarmi dietro un pomodoro e fingere che sia un pasto gourmet mentre guardo le stelle? Aiutatemi, sto dimagrendo, sì, ma ogni passo avanti sembra un duello con forchetta e coltello!
Oggi però mi sono ripreso. Ho fatto un giro pazzesco vicino al fiume, 12 chilometri di pura adrenalina tra salite e discese. Ho persino trovato un nuovo percorso con un ponte di legno che sembra uscito da un film. Camminare mi salva, mi tiene lontano dalle tentazioni della tavola, ma è una guerra senza fine. Qualcuno di voi ha mai provato a trasformare la cena in qualcosa di più leggero senza sentirsi un martire? Io ci sto provando, ma tra il dire "solo un’insalata" e il finire con un tiramisù ci sono solo due secondi di debolezza.
Sto pensando di organizzare le mie camminate serali proprio per sfuggire al momento critico della cena. Tipo, esco alle 18:00 e torno quando la cucina è già chiusa per la notte. Che ne pensate? O forse dovrei portarmi dietro un pomodoro e fingere che sia un pasto gourmet mentre guardo le stelle? Aiutatemi, sto dimagrendo, sì, ma ogni passo avanti sembra un duello con forchetta e coltello!