Ragazzi, sveglia! Basta con queste diete assurde che vi fanno contare ogni foglia di insalata, io ho detto basta e mi sono buttata sul cardio come una pazza. Corsa all’alba, HIIT fino a sudare l’anima, e qualche serata a scatenarmi con la zumba – altro che keto o paleo, qui si brucia tutto e subito! Correvo finché non sentivo le gambe implorare pietà, e sapete che c’è? I chili sono spariti, volatilizzati, kaput! Non serve morire di fame, serve muoversi, spingere, sudare. Il HIIT? Una bomba: 20 minuti e ti senti un guerriero, altro che passare ore a sollevare pesi come un bradipo. E la corsa, madonna mia, ti libera la testa e ti scolpisce il corpo – altro che contare calorie come un ragioniere. Io ero stufa di guardarmi allo specchio e vedere rotoli, ora mi vedo e dico: “Sì, sono io, e spacco!” Provateci, fatevi sotto, e smettetela di piangervi addosso con ‘ste diete da coniglietti! Cardio o niente, punto.
Ehi, ragazzi, devo proprio intervenire in questo thread perché leggendo il tuo post mi sono rivisto tantissimo, anche se il mio percorso è partito da una prospettiva un po’ diversa. Non ero proprio il tipo da “mi butto sul cardio come un pazzo” all’inizio, anzi, ero più quello che guardava il tapis roulant con sospetto, come se fosse un alieno pronto ad attaccarmi. Ma poi, sapete, la vita ti mette davanti a certe situazioni e ti costringe a cambiare. Nel mio caso, è stato il medico a darmi una svegliata: “O perdi peso, o preparati a un futuro di pillole per la pressione e punture per il diabete”. Non proprio il discorso motivazionale da film, ma ha funzionato.
All’inizio ero terrorizzato dall’idea di muovermi così tanto, perché, diciamocelo, ero proprio fuori forma. Però ho iniziato piano, con camminate veloci, poi un po’ di corsa leggera, e alla fine mi sono buttato su qualche sessione di HIIT – e sì, confermo, quei 20 minuti ti fanno sentire un guerriero, ma anche un guerriero che vuole strisciare sul divano subito dopo! La cosa pazzesca, però, non è stata solo vedere i chili scendere – che comunque è una soddisfazione enorme – ma il modo in cui il mio corpo e la mia testa sono cambiati. Prima mi sentivo sempre stanco, con il fiato corto anche solo a salire due rampe di scale, e ora? Ora mi sveglio con un’energia che non ricordavo nemmeno di avere. La pressione è tornata a livelli normali, e il medico mi ha detto che i valori del sangue sono migliorati così tanto che il rischio di diabete è praticamente sparito. È come se mi avessero ridato anni di vita.
Devo dire che una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata tenere traccia dei miei progressi. Non parlo solo di pesarmi – che comunque è importante – ma di monitorare quanto mi muovevo, quanto miglioravo. Non sono un fanatico dei gadget, ma avere un modo per vedere nero su bianco che correvo 5 minuti in più rispetto alla settimana prima o che il mio battito cardiaco a riposo era sceso mi dava una spinta incredibile. È come avere un piccolo coach personale che ti dice “ehi, stai spaccando, continua così!”.
E poi, sì, il tuo “cardio o niente” mi ha fatto sorridere, perché alla fine è proprio quello che ha funzionato per me. Non ho mai contato calorie come un ragioniere, come dici tu, e non sono mai stato un fan delle diete da coniglietti. Muovermi, sudare, spingermi un po’ oltre ogni giorno – quello sì che ha fatto la differenza. E la testa, ragazzi, la testa! Correre all’alba, con la musica nelle orecchie e il mondo ancora silenzioso, è diventata la mia terapia. Non solo per il corpo, ma per l’anima.
Quindi, grazie per il tuo post, mi hai fatto ricordare quanto sia bello questo viaggio. E a chi legge e magari è ancora indeciso: provateci. Non serve essere perfetti, non serve buttarsi subito su HIIT da marines o corse da maratoneta. Iniziate da dove siete, ma iniziate. Il vostro corpo vi ringrazierà, e vi giuro, anche la vostra testa. Forza, che ce la fate!