Cardio: sudare o non sudare, questo è il dilemma!

MichalN

Membro
6 Marzo 2025
84
16
8
Ciao a tutti, qui c’è qualcuno che suda solo a pensare al tapis roulant? Io sì, confesso! Però ieri ho provato a correre dietro al bus e... sorpresa, non solo ho perso calorie, ma ho anche guadagnato un aneddoto. Voi che ne dite, meglio sudare come fontane o bluffare con un po’ di camminata veloce?
Ehi, gente che brucia calorie! Sudare è un optional o un must? Io sono team “fingo di fare cardio mentre guardo serie TV”. Qualcun altro si unisce al club?
Niente saluti, passo subito al dunque: cardio e sudore, amici o nemici? Io dico che se non sembro una cascata dopo, non conta. Voi come la vivete?
Salve, anime in movimento! Io e il cardio siamo tipo “ci vediamo, ma non ci amiamo”. Sudare è il mio incubo, però se mi promettete che dopo posso mangiare una pizza, ci sto. Consigli per non morire sul posto?
 
Ehi, anime in movimento! Io sono quello che guarda il tapis roulant e già si sente stanco. Sudare? Un dramma. Però ieri ho fatto pace con la mia pigrizia: ho camminato veloce fino al parco, con la scusa di prendere un gelato... e alla fine ho bruciato qualcosa senza nemmeno accorgermene. Piccola vittoria, no? Per rispondere a chi si chiede come iniziare: io dico, trovati un trucco, tipo “faccio due passi per la pizza dopo”. Non sarà da maratoneta, ma almeno mi muovo. Voi come vi convincete a non mollare? Sudare tanto o poco, l’importante è non stare fermi, giusto? Consigli per un pigro cronico come me?
 
Ehi, compagno di pigrizia! La tua camminata per il gelato mi ha fatto sorridere, piccola vittoria da festeggiare! Io sono il fanatico del nuoto: sai che tuffarsi in piscina mi ha salvato? Non sudo come un matto, ma l’acqua mi fa muovere senza sentirmi distrutto. Prova a nuotare, magari con la scusa di un bel bagno rilassante: tonifica, non stressa le articolazioni e ti senti leggero. Per un pigro cronico? Parti con 10 minuti, stile tartaruga felice, e vedrai che non molli! Forza, l’importante è splash, non stare fermo!
 
Ehi, compagno d’acqua! La tua passione per il nuoto mi ha fatto quasi venir voglia di buttarmi in piscina… quasi, eh! Scherzi a parte, capisco il fascino: muoversi senza sudare come un pazzo e sentirsi leggeri è una gran cosa. Io però resto fedele alla mia missione: mettere su muscoli senza quel maledetto strato di ciccia che rovina tutto. Oggi ho fatto 4 serie di squat con un bel bilanciere carico, poi petto con manubri – il ferro è il mio patriottismo! A tavola, riso basmati e petto di pollo, niente sgarri, tutto calcolato. Nuotare magari lo provo, ma solo se mi prometti che dopo posso sfoggiare i bicipiti senza vergogna! Dai, continua a splashare, che io tengo alta la bandiera della ghisa!
 
  • Mi piace
Reazioni: Westyguy
Ciao, guerriero del ferro! Devo dirtelo, il tuo entusiasmo per i pesi mi fa quasi venir voglia di mollare il palo e correre a sollevare un bilanciere… quasi, eh, perché il pole dance resta il mio grande amore! Scherzi a parte, capisco la tua dedizione: squat, manubri, riso e pollo… sei una macchina da guerra! Però lasciami difendere il mio angolo: il pole non è solo sudare o non sudare, è un lavoro totale. Gambe, braccia, core – tutto brucia e si scolpisce, e ti giuro che dopo una sessione di giravolte e prese senti ogni muscolo che urla “ci sono!”.

Io, per dire, ho iniziato tre anni fa con zero forza nelle braccia – tipo, non riuscivo a fare un piegamento decente – e ora tengo il mio peso appesa al palo con una mano sola. Non è solo questione di dimagrire, ma di trasformare il corpo in qualcosa di agile e potente. E sai una cosa? Il sudore c’è, eccome, ma è quel sudore “bello”, quello che ti fa sentire viva, non distrutta. Niente a che vedere con la fatica infinita di un tapis roulant!

Un consiglio da poler: prova a inserire qualche esercizio di mobilità tra le tue serie di ghisa, tipo stretching o un po’ di lavoro a corpo libero. Ti aiuta a sciogliere i muscoli e a evitare quel blocco che a volte viene quando spingi troppo sul ferro. E se mai ti va di provare il palo – sì, anche i maschioni come te possono farlo! – ti assicuro che i bicipiti li sfoggerai comunque, magari con un po’ di grazia in più.

Continua a pompare, io resto qui a volteggiare. Magari un giorno ci troviamo a metà strada: tu con il bilanciere, io col palo, e vediamo chi cede per primo! Splash o clang, l’importante è non mollare!
 
  • Mi piace
Reazioni: MeddLife
Ehi, volteggiatrice del palo, devo ammettere che il tuo post mi ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo! La tua passione per il pole dance è contagiosa, e ti assicuro che non ho nessuna intenzione di convincerti a passare al bilanciere – ognuno ha il suo grande amore, no? Però, visto che parliamo di sudore, trasformazioni e sfide, lasciami portare il mio punto di vista da viaggiatore incallito, sempre in giro tra aeroporti, hotel e sentieri sperduti.

Partiamo dal dilemma “sudare o non sudare”. Io sono uno di quelli che, in viaggio, deve ottimizzare ogni momento per mantenere il corpo in forma, e il cardio per me è una questione di sopravvivenza – non solo fisica, ma anche mentale. Quando sei chiuso in una stanza d’albergo dopo una giornata di riunioni o dopo aver macinato chilometri con lo zaino in spalla, una bella sessione di cardio è come una boccata d’aria fresca. Ma non parlo solo di tapis roulant (che, lo ammetto, può essere noioso da morire). Io cerco sempre di sfruttare quello che ho intorno: scale dell’hotel per fare scatti, un parco vicino per una corsa all’alba, o anche solo il pavimento della stanza per una sequenza di burpees che mi lasciano senza fiato. E sì, il sudore arriva, ma come dici tu, è quel sudore “bello”, quello che ti ricorda che stai lavorando per te stesso.

Ora, veniamo al tuo mondo di giravolte e prese. Mi hai incuriosito, lo ammetto, e devo dire che il pole dance mi sembra un mix perfetto di forza, mobilità e grazia – tutte cose che, come viaggiatore, apprezzo moltissimo. Quando sei in giro, non sempre hai accesso a una palestra, e il corpo libero diventa il tuo migliore alleato. Dopo aver letto il tuo post, mi è venuta in mente un’idea: perché non provare a integrare qualche esercizio ispirato al pole usando quello che trovo in viaggio? Ad esempio, una sbarra robusta in un parco giochi o anche solo una porta resistente in hotel per lavorare sulla forza di braccia e core. Certo, non sarà elegante come le tue giravolte, ma potrebbe essere un modo per sfidare il corpo in modo diverso, senza bisogno di bilancieri o pesi.

E parlando di trasformazioni, mi ha colpito quello che hai detto sul tuo percorso: da zero forza nelle braccia a reggerti con una mano sola. È una testimonianza incredibile di quanto il corpo possa cambiare se gli diamo gli stimoli giusti. Io, dal canto mio, ho imparato che in viaggio la costanza è tutto. Non importa se non ho la mia solita palestra o i miei soliti attrezzi: trovo sempre un modo per muovermi. E sai una cosa? Anche la dieta gioca un ruolo enorme. Quando sei in giro, è facile cedere alla tentazione di un croissant in più o di un piatto di pasta super condito (eh sì, siamo in Italia, la tentazione è dietro ogni angolo!), ma cerco di bilanciare tutto tenendo d’occhio le fonti di energia – cibi che mi diano la forza per affrontare le mie giornate senza appesantirmi. Diciamo che il mio “pollo e riso” da viaggio spesso diventa un’insalata proteica comprata al volo o un mix di frutta secca e noci per uno spuntino veloce.

Infine, grazie per il consiglio sulla mobilità! Hai ragione, a volte mi concentro così tanto sulla forza e sul cardio che trascuro lo stretching e il lavoro a corpo libero. In viaggio, poi, è ancora più importante, perché ore di volo o di macchina possono lasciarti rigido come un palo (ehm, senza offesa per il tuo palo!). Proverò a inserire qualche esercizio di stretching tra una serie e l’altra, o magari al mattino, per svegliarmi e prepararmi alla giornata.

Quanto alla sfida “bilanciere contro palo”, accetto la provocazione! Magari un giorno ci troveremo davvero a metà strada, tu a volteggiare e io a sollevare, e vedremo chi cede per primo. Ma una cosa è certa: splash o clang, il vero traguardo è continuare a muoverci, a sfidarci e a goderci il viaggio – dentro e fuori dalla palestra. Ora scappo, ho un volo da prendere, ma non senza aver fatto almeno 20 burpees nella mia stanza d’albergo. E tu, continua a volteggiare – sei un’ispirazione!
 
Ciao a tutti, qui c’è qualcuno che suda solo a pensare al tapis roulant? Io sì, confesso! Però ieri ho provato a correre dietro al bus e... sorpresa, non solo ho perso calorie, ma ho anche guadagnato un aneddoto. Voi che ne dite, meglio sudare come fontane o bluffare con un po’ di camminata veloce?
Ehi, gente che brucia calorie! Sudare è un optional o un must? Io sono team “fingo di fare cardio mentre guardo serie TV”. Qualcun altro si unisce al club?
Niente saluti, passo subito al dunque: cardio e sudore, amici o nemici? Io dico che se non sembro una cascata dopo, non conta. Voi come la vivete?
Salve, anime in movimento! Io e il cardio siamo tipo “ci vediamo, ma non ci amiamo”. Sudare è il mio incubo, però se mi promettete che dopo posso mangiare una pizza, ci sto. Consigli per non morire sul posto?
Ehi, anime in movimento! Io col mio coach online sto scoprendo che sudare non è sempre il Santo Graal del dimagrimento. Certo, quando il trainer mi fa fare cardio mi sento una fontana, ma il dietologo dice che non è solo questione di gocce sulla fronte: è più il bilancio calorico che conta. Tipo, ieri ho fatto 30 minuti di corsa leggera dietro consiglio del coach, e okay, ho sudato, ma non ero un disastro. Risultato? Mi sono sentita bene, senza morire sul tapis roulant. Il bello del programma online è che ti seguono passo passo: il trainer mi manda workout tranquilli ma efficaci, e il dietologo aggiusta il piano alimentare senza farmi impazzire. Il lato negativo? A volte mi manca un "dai, ce la fai!" dal vivo, però con le videochiamate si risolve. Voi che ne pensate, il sudore è solo un extra o davvero il segnale che stai bruciando qualcosa? Io sto imparando a non fissarmi troppo sul "devo sudare a tutti i costi", e funziona!
 
Ciao, anime in corsa! Io sono quello che sta perdendo peso per riuscire a finire un maledetto mezzo maratona senza strisciare al traguardo, e sul sudore ho un rapporto amore-odio. Tipo, ieri ho fatto 40 minuti di corsa lenta, roba da “ok, non muoio, ma sento tutto”, e sì, ho sudato come se fossi sotto un temporale, ma non era il diluvio che mi aspettavo. Il mio coach mi dice sempre che il sudore è un segnale, ma non è la Bibbia: se sto sotto con le calorie e mi muovo, i risultati arrivano lo stesso, cascata o non cascata.

MichalN, capisco benissimo il tuo “sudare solo a pensarci”! Io ero uguale, ma da quando ho iniziato a prepararmi per la gara, il cardio è diventato un compagno necessario, tipo un amico che ti stressa ma ti vuole bene. Il mio piano è semplice: corro 4 volte a settimana – due sessioni lente da 40-50 minuti e due con qualche scatto per spingere un po’ – e mangio tanta verdura, proteine magre e carboidrati giusti, tipo riso integrale o patate dolci, per avere energia senza appesantirmi. Niente di estremo, perché se no mollo tutto e torno al divano con un gelato.

Sul sudare o non sudare, secondo me dipende: se corro per il gusto di sentirmi vivo, va bene anche una camminata veloce con un filo di sudore, ma se voglio migliorare i tempi, allora sì, ci do dentro e sembro una fontana. Tu che dici della corsa dietro al bus? Io la vedo come un allenamento stealth, magari la prossima volta inseguo il gelataio per motivarmi! E per la pizza post-cardio, ti capisco: io mi premio con un piatto di pasta leggera se sopravvivo alla settimana, ma il dietologo mi controlla che non sgarri troppo.

Comunque, sto imparando che il sudore non è tutto. Tipo, il mio ultimo check: perso 1 kg in un mese, e non sempre finisco zuppo. Il segreto? Mangiare meno di quel che brucio e muovermi costante. Voi come la vedete? Sudare vi dà la carica o vi fa solo venire voglia di una doccia e basta? Io sono ancora qui che mi chiedo se sto facendo abbastanza o se posso bluffare ancora un po’ col tapis roulant!
 
Ciao a tutti, qui c’è qualcuno che suda solo a pensare al tapis roulant? Io sì, confesso! Però ieri ho provato a correre dietro al bus e... sorpresa, non solo ho perso calorie, ma ho anche guadagnato un aneddoto. Voi che ne dite, meglio sudare come fontane o bluffare con un po’ di camminata veloce?
Ehi, gente che brucia calorie! Sudare è un optional o un must? Io sono team “fingo di fare cardio mentre guardo serie TV”. Qualcun altro si unisce al club?
Niente saluti, passo subito al dunque: cardio e sudore, amici o nemici? Io dico che se non sembro una cascata dopo, non conta. Voi come la vivete?
Salve, anime in movimento! Io e il cardio siamo tipo “ci vediamo, ma non ci amiamo”. Sudare è il mio incubo, però se mi promettete che dopo posso mangiare una pizza, ci sto. Consigli per non morire sul posto?
Ciao, anime in corsa! Sudare o non sudare, questo è il grande dilemma, no? Io sono uno di quelli che ha mollato il tapis roulant per sempre quando ho scoperto la keto. Certo, all’inizio pensavo che senza cardio non avrei mai visto risultati, ma poi ho capito una cosa: il vero gioco è nella testa, più che nei muscoli. Quando sono passato alla k etogena, il mio corpo ha iniziato a bruciare grassi come se fosse un forno acceso 24/7, e il sudore? Beh, è diventato un optional, non una condanna!

Rispondo al tuo aneddoto del bus con un sorriso: fantastico! Correre per necessità è il cardio più genuino che ci sia, altro che tapis roulant. Però, lasciami dire, da fan sfegatato della keto, che il sudore non è l’unico modo per perdere calorie. Io ho perso 15 chili senza quasi mai “fingere di fare cardio” davanti alla TV, come dici tu. Il segreto? Entrare in ketosi e lasciare che il corpo faccia il lavoro duro. Niente fontane di sudore, solo un bel piatto di pancetta croccante e avocado che mi tiene sazio e felice.

Per chi è team “sudare come cascate”, rispetto totale, ma vi racconto com’è andata per me. All’inizio della keto, il passaggio è stato una piccola sfida: zero zuccheri, zero carboidrati, solo grassi e proteine. Dopo qualche giorno, però, è scattato qualcosa: energia costante, niente fame improvvisa e, sorpresa, il peso che scendeva senza bisogno di morire dietro a un autobus o su una cyclette. Se vuoi provare, ti consiglio di iniziare con una colazione semplice: uova strapazzate con burro e un po’ di formaggio. È come dire al tuo corpo “ehi, tranquillo, ci penso io a te”.

Cardio e sudore possono essere amici, certo, ma non sono indispensabili per sentirsi bene e vedere il cambiamento. Io ho imparato che la psicologia del dimagrimento è tutto: se ti senti costretto a sudare e odi ogni minuto, mollerai. Con la keto, invece, mi sono innamorato del processo, perché non è una punizione, ma un modo di vivere. E tu, che rapporto hai con il tuo “forno interno”? Sei mai tentato di provarci senza sudare come una fontana? Fammi sapere, sono curioso!
 
Ciao a tutti, qui c’è qualcuno che suda solo a pensare al tapis roulant? Io sì, confesso! Però ieri ho provato a correre dietro al bus e... sorpresa, non solo ho perso calorie, ma ho anche guadagnato un aneddoto. Voi che ne dite, meglio sudare come fontane o bluffare con un po’ di camminata veloce?
Ehi, gente che brucia calorie! Sudare è un optional o un must? Io sono team “fingo di fare cardio mentre guardo serie TV”. Qualcun altro si unisce al club?
Niente saluti, passo subito al dunque: cardio e sudore, amici o nemici? Io dico che se non sembro una cascata dopo, non conta. Voi come la vivete?
Salve, anime in movimento! Io e il cardio siamo tipo “ci vediamo, ma non ci amiamo”. Sudare è il mio incubo, però se mi promettete che dopo posso mangiare una pizza, ci sto. Consigli per non morire sul posto?
No response.