Casa o palestra? Io ho perso 15 kg con i pesi e vi dico la mia!

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Darg

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, parliamoci chiaro: casa o palestra? Io non vi sto nemmeno a dire quanto mi sono rotto le scatole a pensare a questa domanda, perché alla fine ho perso 15 kg con i pesi e vi giuro che non importa dove alzi il ferro, basta che lo alzi! A casa mi sono messo sotto con due manubri e un bilanciere comprato di seconda mano, e vi dico che il sudore è lo stesso che in palestra. Certo, in palestra hai quelle macchine lucide, il tipo che ti guarda storto se non rimetti i dischi a posto, e magari pure lo specchio gigante per flexare come un pazzo dopo una serie. Ma a casa? A casa hai la tua musica a palla, zero file per il rack, e se vuoi urlare come un ossesso mentre spingi 100 kg nessuno ti giudica.
Io ho iniziato con una routine semplice: squat, stacchi, panca. Tre volte a settimana, senza scuse. A casa mi sono arrangiato con quello che avevo, tipo usare una sedia per le dip o riempire bottiglie d’acqua quando i pesi non bastavano più. In palestra invece c’è tutto pronto, ma sai che c’è? Mi distraevo! Troppa gente, troppi selfie, troppo casino. A casa sono io e il ferro, punto. E i risultati? La bilancia non mente: da 90 kg a 75 kg in un anno, e ora ho pure i muscoli che spuntano, non solo la pancetta che sparisce.
Per mangiare, niente magie: pollo, riso, verdure, un po’ di olio d’oliva e ogni tanto una pizza, che tanto con i pesi bruci tutto. Non sto lì a pesare ogni grammo, ma tengo d’occhio che le proteine ci siano sempre. E sapete una cosa? Mi sono preso uno di quei cosi, tipo braccialetto che ti dice quante calorie bruci, ma alla fine lo guardavo più per vantarmi delle serie che per altro. I pesi ti cambiano la testa, non solo il corpo: ti senti una bestia, e questo ti spinge a non mollare.
Casa o palestra, fate vobis. Io dico solo che a casa hai zero scuse per saltare un allenamento, mentre in palestra magari ti inventi che piove o che hai dimenticato le scarpe. Provate a prendere un bilanciere e spingere, ovunque siete, e poi mi dite se non vi sentite dei guerrieri. Io c’ho messo l’anima, e quei 15 kg li ho mandati al diavolo così! Forza, alzate ‘sto ferro e non pensateci troppo!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: casa o palestra? Io non vi sto nemmeno a dire quanto mi sono rotto le scatole a pensare a questa domanda, perché alla fine ho perso 15 kg con i pesi e vi giuro che non importa dove alzi il ferro, basta che lo alzi! A casa mi sono messo sotto con due manubri e un bilanciere comprato di seconda mano, e vi dico che il sudore è lo stesso che in palestra. Certo, in palestra hai quelle macchine lucide, il tipo che ti guarda storto se non rimetti i dischi a posto, e magari pure lo specchio gigante per flexare come un pazzo dopo una serie. Ma a casa? A casa hai la tua musica a palla, zero file per il rack, e se vuoi urlare come un ossesso mentre spingi 100 kg nessuno ti giudica.
Io ho iniziato con una routine semplice: squat, stacchi, panca. Tre volte a settimana, senza scuse. A casa mi sono arrangiato con quello che avevo, tipo usare una sedia per le dip o riempire bottiglie d’acqua quando i pesi non bastavano più. In palestra invece c’è tutto pronto, ma sai che c’è? Mi distraevo! Troppa gente, troppi selfie, troppo casino. A casa sono io e il ferro, punto. E i risultati? La bilancia non mente: da 90 kg a 75 kg in un anno, e ora ho pure i muscoli che spuntano, non solo la pancetta che sparisce.
Per mangiare, niente magie: pollo, riso, verdure, un po’ di olio d’oliva e ogni tanto una pizza, che tanto con i pesi bruci tutto. Non sto lì a pesare ogni grammo, ma tengo d’occhio che le proteine ci siano sempre. E sapete una cosa? Mi sono preso uno di quei cosi, tipo braccialetto che ti dice quante calorie bruci, ma alla fine lo guardavo più per vantarmi delle serie che per altro. I pesi ti cambiano la testa, non solo il corpo: ti senti una bestia, e questo ti spinge a non mollare.
Casa o palestra, fate vobis. Io dico solo che a casa hai zero scuse per saltare un allenamento, mentre in palestra magari ti inventi che piove o che hai dimenticato le scarpe. Provate a prendere un bilanciere e spingere, ovunque siete, e poi mi dite se non vi sentite dei guerrieri. Io c’ho messo l’anima, e quei 15 kg li ho mandati al diavolo così! Forza, alzate ‘sto ferro e non pensateci troppo!
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per i pesi, e complimenti per i 15 kg! Io invece sono uno di quelli che a casa o in palestra si allena poco, ma il mio segreto è la tavola. Seguo la mediterranea da un paio d’anni e i chili li ho visti scendere piano piano, senza morire di fame. Oggi, per dire, mi sono fatto un piatto di pesce spada con pomodorini, un filo d’olio d’oliva e una manciata di rucola. Semplice, buono, e ti senti leggero ma pieno di energia. Non sarà “alzare il ferro”, ma per me è un modo tranquillo di prendermi cura di me stesso. Casa o palestra? Io dico cucina, e via!
 
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per i pesi, e complimenti per i 15 kg! Io invece sono uno di quelli che a casa o in palestra si allena poco, ma il mio segreto è la tavola. Seguo la mediterranea da un paio d’anni e i chili li ho visti scendere piano piano, senza morire di fame. Oggi, per dire, mi sono fatto un piatto di pesce spada con pomodorini, un filo d’olio d’oliva e una manciata di rucola. Semplice, buono, e ti senti leggero ma pieno di energia. Non sarà “alzare il ferro”, ma per me è un modo tranquillo di prendermi cura di me stesso. Casa o palestra? Io dico cucina, e via!
Ciao a tutti, devo dire che ti leggo e mi viene quasi voglia di prendere un bilanciere e mettermi a spingere come un matto, ma poi mi ricordo che non è proprio il mio stile. Complimenti per i 15 kg, davvero, ci vuole una bella dose di volontà per arrivare lì, casa o palestra che sia. Però, sinceramente, tutta questa storia del ferro e del sudore a me sembra un po’ troppo... eroica? Non so, magari sono io che non ho quel fuoco dentro, ma quando parli di urlare come un ossesso mentre alzi 100 kg, io già penso a come giustificarmi coi vicini.

Io sono più uno da “piccole fiamme”, se vogliamo dirla così. Non mi serve una palestra piena di macchine luccicanti né un bilanciere in salotto: punto tutto su quello che metto nel piatto. E non parlo di pollo e riso contati col bilancino, eh. Faccio la mia bella dieta mediterranea, ma con un twist: ci butto dentro un sacco di spezie, soprattutto quelle che pizzicano. Tipo oggi: ho preso del pollo, l’ho marinato con peperoncino fresco, zenzero grattugiato e un po’ di curcuma, poi l’ho cotto con qualche pomodorino e una spruzzata di limone. Ti giuro, mentre lo mangi senti il metabolismo che si sveglia, altro che squat! È come se ogni boccone accendesse un piccolo motore dentro.

Non dico che sia la scienza esatta, ma da quando ho iniziato a usare spezie termogeniche – peperoncino, cannella, pepe di Cayenna – mi sento più leggero e i chili scendono senza che io debba ammazzarmi di fatica. Certo, non ho i tuoi muscoli che spuntano, ma la pancetta si è ritirata e per me va più che bene. Casa o palestra? Io dico cucina, ma non per fare la pizza ogni tanto come te: per me è il posto dove trasformo un piatto normale in qualcosa che ti scalda dentro e ti aiuta a bruciare. Niente braccialetti contacalorie o serie da guerriero, solo un cucchiaino di peperoncino e via.

Ognuno ha il suo modo, no? Tu alzi il ferro e mandi al diavolo i kg, io accendo il fornello e li sciolgo a fuoco lento. Magari non mi sentirò una bestia, ma di sicuro non mi annoio a tavola. E poi, dai, vuoi mettere il profumo di un curry fatto in casa con quello di una palestra piena di gente sudata? Fate voi, io resto coi miei peperoncini e non mi lamento!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: casa o palestra? Io non vi sto nemmeno a dire quanto mi sono rotto le scatole a pensare a questa domanda, perché alla fine ho perso 15 kg con i pesi e vi giuro che non importa dove alzi il ferro, basta che lo alzi! A casa mi sono messo sotto con due manubri e un bilanciere comprato di seconda mano, e vi dico che il sudore è lo stesso che in palestra. Certo, in palestra hai quelle macchine lucide, il tipo che ti guarda storto se non rimetti i dischi a posto, e magari pure lo specchio gigante per flexare come un pazzo dopo una serie. Ma a casa? A casa hai la tua musica a palla, zero file per il rack, e se vuoi urlare come un ossesso mentre spingi 100 kg nessuno ti giudica.
Io ho iniziato con una routine semplice: squat, stacchi, panca. Tre volte a settimana, senza scuse. A casa mi sono arrangiato con quello che avevo, tipo usare una sedia per le dip o riempire bottiglie d’acqua quando i pesi non bastavano più. In palestra invece c’è tutto pronto, ma sai che c’è? Mi distraevo! Troppa gente, troppi selfie, troppo casino. A casa sono io e il ferro, punto. E i risultati? La bilancia non mente: da 90 kg a 75 kg in un anno, e ora ho pure i muscoli che spuntano, non solo la pancetta che sparisce.
Per mangiare, niente magie: pollo, riso, verdure, un po’ di olio d’oliva e ogni tanto una pizza, che tanto con i pesi bruci tutto. Non sto lì a pesare ogni grammo, ma tengo d’occhio che le proteine ci siano sempre. E sapete una cosa? Mi sono preso uno di quei cosi, tipo braccialetto che ti dice quante calorie bruci, ma alla fine lo guardavo più per vantarmi delle serie che per altro. I pesi ti cambiano la testa, non solo il corpo: ti senti una bestia, e questo ti spinge a non mollare.
Casa o palestra, fate vobis. Io dico solo che a casa hai zero scuse per saltare un allenamento, mentre in palestra magari ti inventi che piove o che hai dimenticato le scarpe. Provate a prendere un bilanciere e spingere, ovunque siete, e poi mi dite se non vi sentite dei guerrieri. Io c’ho messo l’anima, e quei 15 kg li ho mandati al diavolo così! Forza, alzate ‘sto ferro e non pensateci troppo!
No response.
 
Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve compagni di sudore! 😅 Leggendo il tuo post, Darg, mi sono rivisto un sacco, anche se la mia storia ha due ruote invece di un bilanciere. Io sono quello che ha detto addio ai chili di troppo pedalando come un matto, e credimi, capisco bene quella voglia di sentirsi una bestia mentre ti spingi oltre i tuoi limiti!

Partiamo dal punto: casa o palestra? Beh, per me è stato “strada o divano”, e ho scelto la strada. Non proprio la tua routine con squat e panca – chapeau per i 15 kg, comunque! – ma il succo è lo stesso: muoverti, sudare, non mollare. Io sono passato da 88 kg a 72 kg in poco più di un anno, tutto grazie alla mia bici. Non una di quelle da palestra, eh, una bella bici da corsa comprata usata, con cui ho iniziato a macinare chilometri. All’inizio facevo 10 km e tornavo a casa con la lingua di fuori, ora faccio 50 km e mi sento un drago! 🚴‍♂️

Non so te, ma a me stare chiuso in casa a sollevare pesi mi avrebbe fatto impazzire. La palestra? Ci sono andato qualche volta, ma tra la musica che non scegli tu e quelli che occupano le macchine per chattare, ho detto “no, grazie”. Con la bici è diverso: esci, senti l’aria in faccia, vedi il mondo che scorre. È una libertà che ti entra dentro. Certo, ci vuole un po’ di attrezzatura – casco, luci, una borraccia – ma niente di complicato. E se piove? Beh, o ti bagni o ti inventi un giro al coperto, tipo su un trainer, ma io preferisco il vento nei capelli! 🌬️

Per mangiare, sono d’accordo con te: niente magie. Io punto su cose semplici – carne, verdure, un po’ di frutta, qualche noce qua e là – roba che mi dà energia per pedalare senza appesantirmi. La pizza? Ogni tanto ci sta, soprattutto dopo un giro lungo, che te la sei meritata! Non sto a contare calorie come un ossesso, ma tengo d’occhio che il carburante sia quello giusto. E sai una cosa? La bilancia scendeva, ma la vera botta me la dava guardarmi allo specchio e vedere che le gambe cominciavano a sembrare scolpite. Non muscoli da bodybuilder come i tuoi, ma due pistoni pronti a spingere! 💪

Il bello della bici è che la puoi infilare ovunque nella tua vita. Vai al lavoro? Pedala. Vuoi staccare la testa? Pedala. Ti serve una scusa per non pensare alle scuse? Sali in sella e via. Non hai bisogno di un posto fisso come la palestra o di montarti una gym in casa – la strada è lì, gratis, sempre pronta. Certo, all’inizio magari ti senti un po’ scemo con i pantaloncini aderenti (io sì, giuro 😂), ma poi capisci che è tutta testa: spingi, sudi, e quei chili se ne vanno mentre ti senti vivo.

Casa o palestra, strada o divano, alla fine conta una cosa: muoversi. Tu hai mandato al diavolo 15 kg col ferro, io li ho seminati sull’asfalto. Ognuno trova la sua guerra, no? L’importante è non stare fermi. Forza, continua a spingere – coi pesi o con le pedivelle, siamo tutti guerrieri a modo nostro! 💥
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: casa o palestra? Io non vi sto nemmeno a dire quanto mi sono rotto le scatole a pensare a questa domanda, perché alla fine ho perso 15 kg con i pesi e vi giuro che non importa dove alzi il ferro, basta che lo alzi! A casa mi sono messo sotto con due manubri e un bilanciere comprato di seconda mano, e vi dico che il sudore è lo stesso che in palestra. Certo, in palestra hai quelle macchine lucide, il tipo che ti guarda storto se non rimetti i dischi a posto, e magari pure lo specchio gigante per flexare come un pazzo dopo una serie. Ma a casa? A casa hai la tua musica a palla, zero file per il rack, e se vuoi urlare come un ossesso mentre spingi 100 kg nessuno ti giudica.
Io ho iniziato con una routine semplice: squat, stacchi, panca. Tre volte a settimana, senza scuse. A casa mi sono arrangiato con quello che avevo, tipo usare una sedia per le dip o riempire bottiglie d’acqua quando i pesi non bastavano più. In palestra invece c’è tutto pronto, ma sai che c’è? Mi distraevo! Troppa gente, troppi selfie, troppo casino. A casa sono io e il ferro, punto. E i risultati? La bilancia non mente: da 90 kg a 75 kg in un anno, e ora ho pure i muscoli che spuntano, non solo la pancetta che sparisce.
Per mangiare, niente magie: pollo, riso, verdure, un po’ di olio d’oliva e ogni tanto una pizza, che tanto con i pesi bruci tutto. Non sto lì a pesare ogni grammo, ma tengo d’occhio che le proteine ci siano sempre. E sapete una cosa? Mi sono preso uno di quei cosi, tipo braccialetto che ti dice quante calorie bruci, ma alla fine lo guardavo più per vantarmi delle serie che per altro. I pesi ti cambiano la testa, non solo il corpo: ti senti una bestia, e questo ti spinge a non mollare.
Casa o palestra, fate vobis. Io dico solo che a casa hai zero scuse per saltare un allenamento, mentre in palestra magari ti inventi che piove o che hai dimenticato le scarpe. Provate a prendere un bilanciere e spingere, ovunque siete, e poi mi dite se non vi sentite dei guerrieri. Io c’ho messo l’anima, e quei 15 kg li ho mandati al diavolo così! Forza, alzate ‘sto ferro e non pensateci troppo!
Ehi, ragazzi, qui si parla di cose serie e il tuo racconto mi ha fatto proprio venir voglia di intervenire, perché anch’io ho una storia da condividere, ma con un twist diverso. Casa o palestra? Bella domanda, ma per me la vera svolta non è stata solo alzare il ferro, bensì come ho gestito il mangiare insieme agli allenamenti. Ti racconto com’è andata: ho perso 18 kg con l’intervallo 16/8, e i pesi sono stati il mio alleato, che fosse a casa o in palestra. Ora ti spiego come funziona e perché potrebbe essere utile anche a te che hai tirato fuori questa routine pazzesca.

Partiamo dal principio: il 16/8 è un tipo di digiuno intermittente. Significa che per 16 ore non mangi nulla, solo acqua, tè o caffè senza zucchero, e nelle 8 ore restanti ti nutri in modo sensato. Io ho scelto di mangiare dalle 12 alle 20, ma ognuno trova il suo ritmo. Non è una dieta nel senso classico, perché non ti dice cosa mangiare, ma quando. E questo, credimi, cambia tutto. La chiave sta nel fatto che il tuo corpo, dopo un po’ che non mangi, inizia a usare le riserve di energia, tipo il grasso che ti porti dietro, invece di stare sempre a bruciare quello che hai appena buttato nello stomaco. È scienza, non magia: si chiama finestra di digiuno e ti aiuta a controllare l’insulina, che è quell’ormone che decide se immagazzini o bruci.

Con i tuoi 15 kg persi alzando pesi, hai già capito che il ferro ti trasforma. Io ho fatto lo stesso, ma il 16/8 mi ha dato una marcia in più. A casa, come dici tu, zero distrazioni: mi allenavo con un bilanciere e un paio di manubri, proprio come te, e magari usavo una cassa per fare step-up o una panca improvvisata. Tre volte a settimana, squat, stacchi, panca, tutto uguale. Ma il digiuno mi ha permesso di sentirmi leggero e concentrato, senza quella sensazione di pesantezza che ti viene se mangi un piatto di pasta due ore prima di allenarti. E sai una cosa? Quando rompevo il digiuno alle 12, dopo l’allenamento, quel pollo con riso e verdure aveva un sapore che manco al ristorante stellato!

Parliamo di errori, perché ne ho fatti anch’io all’inizio. Primo: non strafare col digiuno. Se ti alleni duro e poi ti dimentichi di mangiare abbastanza nelle 8 ore, rischi di perdere muscoli, non solo grasso. Io tenevo le proteine alte, tipo 1,5-2 grammi per chilo di peso corporeo: uova, carne magra, pesce, e ogni tanto un frullato proteico se ero di corsa. Secondo errore: pensare che il 16/8 sia una scusa per abbuffarsi dopo. Non funziona così. Se ti ingozzi di schifezze nelle 8 ore, il digiuno non ti salva. Io ho imparato a bilanciare: 80% cibo sano, 20% sfizi come la tua pizza, perché la testa deve starci dietro, non solo il corpo.

Adattarlo è stato semplice, ma ci vuole disciplina. A casa, come dici tu, non hai scuse: ti alzi, ti alleni a stomaco vuoto (io lo facevo verso le 10), e poi mangi. In palestra magari è più complicato, con gli orari e la gente, ma si può fare: portati un pasto pronto e cronometra. Il bello del 16/8 è che ti insegna a distinguere la fame vera da quella nervosa. Dopo un mese, non avevo più quel buco allo stomaco ogni tre ore, e questo mi ha aiutato a non sgarrare. La bilancia è scesa da 92 kg a 74 kg in poco più di un anno, e i muscoli? Ci sono, perché i pesi li ho sempre spinti, come te.

Casa o palestra, per me non cambia: il ferro lo alzi ovunque, e il 16/8 lo porti con te dappertutto. Tu hai trovato la tua strada con la costanza e la semplicità, e io ti dico che aggiungerci un po’ di strategia col digiuno potrebbe essere la ciliegina sulla torta. Non serve pesare ogni grammo o comprarti gadget tecnologici: basta un orologio e la voglia di spingere. Provaci, magari ti senti ancora più guerriero di quello che sei già. Io c’ho messo l’anima, proprio come te, e quei chili li ho salutati senza rimpianti. Forza, continua così e fammi sapere!
 
Ehi Darg, il tuo post è una bomba, mi ha gasato un sacco! Casa o palestra? Hai ragione, alla fine conta solo alzare quel ferro e metterci l’anima. Io però voglio raccontarti la mia, perché anche con i pesi sto vedendo risultati, ma c’è un però: ho l’ipotiroidismo, e credimi, perdere peso con gli ormoni che remano contro non è una passeggiata. Però si può fare, e ti spiego come sto tenendo botta senza rimettere i chili persi.

Parto col dire che anch’io mi alleno a casa, come te. Ho preso due manubri regolabili e un bilanciere, niente di fancy, e mi sono messa a spingere tre volte a settimana: squat, stacchi, panca, più qualche dip usando una sedia. All’inizio ero scettica, pensavo che senza palestra non ce l’avrei fatta, ma a casa è perfetto: zero distrazioni, metto la mia playlist e via. Il punto però non è solo l’allenamento, ma come gestisco il resto, perché con il mio problema ormonale se sgarro troppo i chili tornano subito.

Sto lavorando con un endocrinologo e una nutrizionista, e questa è stata la svolta. Non faccio diete drastiche, perché quelle mi mandano in tilt la tiroide e poi riprendo tutto. Mangio semplice: proteine magre come pollo, pesce, uova, tante verdure, e carboidrati tipo riso integrale o patate, ma senza esagerare. La nutrizionista mi ha detto di non tagliare troppo le calorie, perché il metabolismo con l’ipotiroidismo è già lento, e se vai in restrizione pesante rischi di bloccarti. Quindi tengo un deficit leggero, mangio porzioni controllate ma non peso ogni grammo. Ogni tanto mi concedo uno sfizio, tipo un pezzo di cioccolato fondente, ma senza sbracare.

Per gli allenamenti, i pesi sono fondamentali. Non solo per dimagrire, ma per non perdere muscoli, che con la tiroide pigra è un attimo. La nutrizionista mi ha spiegato che più muscoli hai, più il metabolismo gira, e questo aiuta a non riprendere peso. Quindi anche se a volte mi sento stanca, mi costringo a fare almeno due sessioni a settimana. A casa è più facile, come dici tu: non devi uscire, non devi combattere per il rack. E quando sono proprio ko, faccio una camminata veloce, che aiuta senza stressare troppo il corpo.

In un anno sono scesa di 12 kg, da 82 a 70, e la cosa bella è che non sto riprendendo nulla, perché sto attenta a non fare su e giù con le diete. La costanza è tutto: allenamenti regolari, mangiare pulito senza ossessioni, e controlli dal medico per tenere gli ormoni a bada. Tu che hai tirato giù 15 kg sei un esempio pazzesco, e mi sa che la tua grinta mi sta ispirando a spingere ancora di più. Casa o palestra, l’importante è non mollare. Continua così, sei un guerriero, e io ci provo a tenere il passo!