Ciao a tutti! Ripresa soft dopo la malattia: casa o palestra per misurare i miei progressi?

Lombat

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, dopo un periodo duro con la malattia, eccomi qua a rimettermi in gioco. Durante il trattamento e i mesi in ospedale ho messo su parecchi chili, e ora che sto meglio voglio tornare in forma, ma con calma e senza strafare. Mi sto chiedendo cosa sia meglio per ripartire: allenarmi a casa o andare in palestra?
A casa ho il vantaggio di potermi gestire da solo, senza pressioni. Ho iniziato con piccole cose, tipo camminate sul tapis roulant che avevo dimenticato in cantina e qualche esercizio leggero con i pesi che usavo anni fa. Mi piace l’idea di poter ascoltare il mio corpo e fermarmi quando serve, senza sentirmi osservato. Ogni tanto mi peso o mi misuro con il metro, così vedo se qualcosa si muove, anche se i progressi sono lenti. Però mi manca un po’ di struttura, e a volte mi chiedo se sto facendo abbastanza o se sto andando nella direzione giusta.
In palestra invece potrei avere un aiuto più concreto, magari con un istruttore che mi segue e mi dice se sto facendo bene o male. Penso che misurare i progressi lì sarebbe più semplice, con le macchine e qualcuno che mi controlla. Però ho paura di esagerare, di sentirmi fuori posto o di non riuscire a tenere il ritmo degli altri. Dopo la malattia, il mio corpo è ancora un po’ un mistero per me, e non voglio rischiare di strafare.
Voi che ne pensate? Chi si allena a casa come tiene traccia dei miglioramenti? E chi va in palestra come si organizza per non forzare troppo all’inizio? Io per ora sto provando a capire cosa mi fa sentire più sicuro, ma sono curioso di sapere le vostre esperienze. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
 
Ehi, ben tornato tra i vivi! Capisco bene la tua situazione, anch’io ho dovuto ripartire da zero dopo un periodo tosto. Mi sono trasferito da un posto freddo e secco a una città dove l’umidità ti appiccica la maglia alla pelle già a maggio. All’inizio è stato un disastro: la dieta che seguivo prima non funzionava più, sudavo come un matto e mi sentivo sempre gonfio. Ho dovuto adattarmi, e credo che il tuo dilemma casa-palestra dipenda da come ti senti tu con il tuo corpo adesso.

Io ho scelto casa, almeno all’inizio. Qua il caldo è assurdo, e uscire per andare in palestra mi sembrava una missione impossibile. Ho tirato fuori un vecchio tappeto da yoga e un paio di manubri che avevo abbandonato in garage. Camminate sul posto, qualche squat, cose semplici. Misuravo i progressi con una app sul telefono, tenendo d’occhio passi e calorie, più o meno. Non è preciso come un istruttore, ma mi dava un’idea. Il bello è che potevo fermarmi quando il caldo mi schiantava, senza dover rendere conto a nessuno. Col tempo ho aggiustato la dieta: meno carboidrati pesanti, più acqua e roba fresca tipo insalate e proteine leggere. L’umidità mi ammazzava la fame, ma ho imparato a mangiare poco e spesso.

La palestra l’ho provata dopo, quando mi sono sentito più sicuro. Lì sì, hai ragione, c’è più struttura. Un istruttore mi ha aiutato a capire cosa potevo spingere e cosa no, soprattutto perché il mio corpo reagiva in modo strano al clima nuovo. Le macchine ti danno numeri chiari: peso, ripetizioni, resistenza. Però all’inizio mi sentivo un pesce fuor d’acqua, tutti sembravano sapere cosa fare tranne me. Se ci vai, ti consiglio di parlare subito con qualcuno che ti segue, digli della malattia e chiedi un piano soft. Non forzare, che il corpo dopo un colpo così ha bisogno di tempo.

Per i progressi, a casa mi affidavo a misure con il metro e al peso, ma era più un “vediamo come va”. In palestra invece avevo dati più concreti, tipo quanto sollevavo o quanto duravo sul tapis roulant. Ora uso un orologio che mi tiene d’occhio battito e passi, e mi aiuta a non esagerare. Tu magari potresti partire da casa per testare i limiti, poi passare alla palestra quando ti senti pronto per un controllo più serio. Dipende da quanto ti serve sentirti seguito contro quanto vuoi andare al tuo ritmo.

Che dici, hai già un’idea di cosa ti piace di più? Io col clima nuovo ho capito che la costanza batte tutto, anche se all’inizio vai piano. Fammi sapere come va!
 
Ragazzi, dopo un periodo duro con la malattia, eccomi qua a rimettermi in gioco. Durante il trattamento e i mesi in ospedale ho messo su parecchi chili, e ora che sto meglio voglio tornare in forma, ma con calma e senza strafare. Mi sto chiedendo cosa sia meglio per ripartire: allenarmi a casa o andare in palestra?
A casa ho il vantaggio di potermi gestire da solo, senza pressioni. Ho iniziato con piccole cose, tipo camminate sul tapis roulant che avevo dimenticato in cantina e qualche esercizio leggero con i pesi che usavo anni fa. Mi piace l’idea di poter ascoltare il mio corpo e fermarmi quando serve, senza sentirmi osservato. Ogni tanto mi peso o mi misuro con il metro, così vedo se qualcosa si muove, anche se i progressi sono lenti. Però mi manca un po’ di struttura, e a volte mi chiedo se sto facendo abbastanza o se sto andando nella direzione giusta.
In palestra invece potrei avere un aiuto più concreto, magari con un istruttore che mi segue e mi dice se sto facendo bene o male. Penso che misurare i progressi lì sarebbe più semplice, con le macchine e qualcuno che mi controlla. Però ho paura di esagerare, di sentirmi fuori posto o di non riuscire a tenere il ritmo degli altri. Dopo la malattia, il mio corpo è ancora un po’ un mistero per me, e non voglio rischiare di strafare.
Voi che ne pensate? Chi si allena a casa come tiene traccia dei miglioramenti? E chi va in palestra come si organizza per non forzare troppo all’inizio? Io per ora sto provando a capire cosa mi fa sentire più sicuro, ma sono curioso di sapere le vostre esperienze. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
Ehi, capisco benissimo il tuo momento, anch’io sto cercando di rimettermi in pista dopo un periodo complicato. Prima di tutto, complimenti per la voglia di ripartire con calma, è una bella cosa ascoltarsi così. Io sono uno che lotta con il mangiare troppo di notte, quindi ti scrivo da un angolo un po’ diverso, ma forse qualcosa di utile posso dirtelo lo stesso.

A casa mi succede spesso di cedere dopo cena, soprattutto se passo la serata sul divano senza un piano. Da un po’ sto provando a cambiare le mie abitudini serali per non ritrovarmi a sgranocchiare fino a tardi. Tipo, invece di accendere la tv, mi metto a fare qualche esercizio leggero, come quelli che dici tu coi pesi o una camminata sul tapis roulant. Non è tanto per bruciare chissà cosa, ma per tenere la mente occupata e sentirmi un po’ più in controllo. Misuro i progressi con un quaderno dove segno quanto cammino o quante ripetizioni faccio, niente di complicato, ma vedere che aumento di qualche minuto mi dà soddisfazione. Magari potresti provare anche tu a segnarti qualcosa di semplice, tipo come ti senti dopo o quanto riesci a fare senza forzare.

La palestra invece la vedo come una tentazione lontana. Ci sono andato per un po’ tempo fa, e sì, avere qualcuno che ti segue è utile, ti dà una spinta. Però per me era anche un rischio: tornavo a casa affamato e finivo per mangiare il doppio di notte, cancellando tutto il lavoro fatto. Se ci vai, magari prova a partire con poche volte a settimana e a parlare chiaro con l’istruttore, così ti tiene d’occhio senza spingerti troppo.

Secondo me la chiave è trovare quello che ti fa stare bene senza stressarti. Se a casa ti senti più tranquillo, continua così e aggiungi piccoli pezzi alla volta. Io sto cercando di fare pace col mio corpo un passo per volta, e anche se le mie bilance non sempre sono d’accordo, sento che sto andando da qualche parte. Fammi sapere come va, mi piace leggere di chi ce la mette tutta come te!
 
Ragazzi, dopo un periodo duro con la malattia, eccomi qua a rimettermi in gioco. Durante il trattamento e i mesi in ospedale ho messo su parecchi chili, e ora che sto meglio voglio tornare in forma, ma con calma e senza strafare. Mi sto chiedendo cosa sia meglio per ripartire: allenarmi a casa o andare in palestra?
A casa ho il vantaggio di potermi gestire da solo, senza pressioni. Ho iniziato con piccole cose, tipo camminate sul tapis roulant che avevo dimenticato in cantina e qualche esercizio leggero con i pesi che usavo anni fa. Mi piace l’idea di poter ascoltare il mio corpo e fermarmi quando serve, senza sentirmi osservato. Ogni tanto mi peso o mi misuro con il metro, così vedo se qualcosa si muove, anche se i progressi sono lenti. Però mi manca un po’ di struttura, e a volte mi chiedo se sto facendo abbastanza o se sto andando nella direzione giusta.
In palestra invece potrei avere un aiuto più concreto, magari con un istruttore che mi segue e mi dice se sto facendo bene o male. Penso che misurare i progressi lì sarebbe più semplice, con le macchine e qualcuno che mi controlla. Però ho paura di esagerare, di sentirmi fuori posto o di non riuscire a tenere il ritmo degli altri. Dopo la malattia, il mio corpo è ancora un po’ un mistero per me, e non voglio rischiare di strafare.
Voi che ne pensate? Chi si allena a casa come tiene traccia dei miglioramenti? E chi va in palestra come si organizza per non forzare troppo all’inizio? Io per ora sto provando a capire cosa mi fa sentire più sicuro, ma sono curioso di sapere le vostre esperienze. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
Ehi, che bello leggerti! La tua voglia di rimetterti in gioco è contagiosa, davvero. Io sono all’inizio del mio percorso, quindi ti capisco quando dici di voler andare con calma e ascoltare il corpo. Per ora sto provando a fare qualcosa a casa, tipo esercizi leggeri che ho trovato online, e mi sto trovando bene perché posso gestire i miei ritmi senza stress. Non so se hai mai provato qualcosa come lo yoga, ma io sto iniziando a fare qualche sessione base per sciogliere il corpo e sentirmi più in armonia, e devo dire che mi dà una bella energia. Misuro i progressi con un quaderno dove segno come mi sento e magari qualche centimetro in meno, ma senza ossessionarmi. Secondo me, sia casa che palestra vanno bene, l’importante è trovare quello che ti fa stare sereno. Tu continua così, sei già sulla strada giusta!
 
Ragazzi, dopo un periodo duro con la malattia, eccomi qua a rimettermi in gioco. Durante il trattamento e i mesi in ospedale ho messo su parecchi chili, e ora che sto meglio voglio tornare in forma, ma con calma e senza strafare. Mi sto chiedendo cosa sia meglio per ripartire: allenarmi a casa o andare in palestra?
A casa ho il vantaggio di potermi gestire da solo, senza pressioni. Ho iniziato con piccole cose, tipo camminate sul tapis roulant che avevo dimenticato in cantina e qualche esercizio leggero con i pesi che usavo anni fa. Mi piace l’idea di poter ascoltare il mio corpo e fermarmi quando serve, senza sentirmi osservato. Ogni tanto mi peso o mi misuro con il metro, così vedo se qualcosa si muove, anche se i progressi sono lenti. Però mi manca un po’ di struttura, e a volte mi chiedo se sto facendo abbastanza o se sto andando nella direzione giusta.
In palestra invece potrei avere un aiuto più concreto, magari con un istruttore che mi segue e mi dice se sto facendo bene o male. Penso che misurare i progressi lì sarebbe più semplice, con le macchine e qualcuno che mi controlla. Però ho paura di esagerare, di sentirmi fuori posto o di non riuscire a tenere il ritmo degli altri. Dopo la malattia, il mio corpo è ancora un po’ un mistero per me, e non voglio rischiare di strafare.
Voi che ne pensate? Chi si allena a casa come tiene traccia dei miglioramenti? E chi va in palestra come si organizza per non forzare troppo all’inizio? Io per ora sto provando a capire cosa mi fa sentire più sicuro, ma sono curioso di sapere le vostre esperienze. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
Ehi, capisco benissimo il tuo bisogno di riprendere con calma. Io sono un fan dei giorni di scarico, sai, tipo uno o due a settimana con kefir, verdure o frutta. All’inizio pensavo fosse una tortura, ma ora li trovo utili per sentirmi più leggero e tenere il peso sotto controllo. Li faccio a casa, così mi gestisco senza stress. Per i progressi, mi peso una volta a settimana e segno tutto su un quadernino, ma senza ossessionarmi. Non so, magari potresti provare qualcosa del genere per darti un ritmo, che tu scelga casa o palestra. In bocca al lupo!
 
Ragazzi, dopo un periodo duro con la malattia, eccomi qua a rimettermi in gioco. Durante il trattamento e i mesi in ospedale ho messo su parecchi chili, e ora che sto meglio voglio tornare in forma, ma con calma e senza strafare. Mi sto chiedendo cosa sia meglio per ripartire: allenarmi a casa o andare in palestra?
A casa ho il vantaggio di potermi gestire da solo, senza pressioni. Ho iniziato con piccole cose, tipo camminate sul tapis roulant che avevo dimenticato in cantina e qualche esercizio leggero con i pesi che usavo anni fa. Mi piace l’idea di poter ascoltare il mio corpo e fermarmi quando serve, senza sentirmi osservato. Ogni tanto mi peso o mi misuro con il metro, così vedo se qualcosa si muove, anche se i progressi sono lenti. Però mi manca un po’ di struttura, e a volte mi chiedo se sto facendo abbastanza o se sto andando nella direzione giusta.
In palestra invece potrei avere un aiuto più concreto, magari con un istruttore che mi segue e mi dice se sto facendo bene o male. Penso che misurare i progressi lì sarebbe più semplice, con le macchine e qualcuno che mi controlla. Però ho paura di esagerare, di sentirmi fuori posto o di non riuscire a tenere il ritmo degli altri. Dopo la malattia, il mio corpo è ancora un po’ un mistero per me, e non voglio rischiare di strafare.
Voi che ne pensate? Chi si allena a casa come tiene traccia dei miglioramenti? E chi va in palestra come si organizza per non forzare troppo all’inizio? Io per ora sto provando a capire cosa mi fa sentire più sicuro, ma sono curioso di sapere le vostre esperienze. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
Ehi, bentornato al mondo dei vivi! Altro che tisane detox, qua ci vuole un piano d’attacco per quei chili da ospedale. Io sono nella fase “oddio, da dove comincio”, quindi ti capisco alla grande. Casa o palestra? Boh, io a casa mi sento il re del divano più che del tapis roulant, e misuro i progressi con quanto riesco a non mangiarmi un pacco di biscotti. Però, sul serio, sto provando con un’app che mi conta passi e calorie, tipo un diario ma senza la poesia. La palestra mi spaventa, troppi specchi e gente che sembra nata con i manubri in mano. Tu che dici, ti butti o resti nel tuo bunker casalingo? Fammi sapere, che magari mi ispiri!
 
Ragazzi, dopo un periodo duro con la malattia, eccomi qua a rimettermi in gioco. Durante il trattamento e i mesi in ospedale ho messo su parecchi chili, e ora che sto meglio voglio tornare in forma, ma con calma e senza strafare. Mi sto chiedendo cosa sia meglio per ripartire: allenarmi a casa o andare in palestra?
A casa ho il vantaggio di potermi gestire da solo, senza pressioni. Ho iniziato con piccole cose, tipo camminate sul tapis roulant che avevo dimenticato in cantina e qualche esercizio leggero con i pesi che usavo anni fa. Mi piace l’idea di poter ascoltare il mio corpo e fermarmi quando serve, senza sentirmi osservato. Ogni tanto mi peso o mi misuro con il metro, così vedo se qualcosa si muove, anche se i progressi sono lenti. Però mi manca un po’ di struttura, e a volte mi chiedo se sto facendo abbastanza o se sto andando nella direzione giusta.
In palestra invece potrei avere un aiuto più concreto, magari con un istruttore che mi segue e mi dice se sto facendo bene o male. Penso che misurare i progressi lì sarebbe più semplice, con le macchine e qualcuno che mi controlla. Però ho paura di esagerare, di sentirmi fuori posto o di non riuscire a tenere il ritmo degli altri. Dopo la malattia, il mio corpo è ancora un po’ un mistero per me, e non voglio rischiare di strafare.
Voi che ne pensate? Chi si allena a casa come tiene traccia dei miglioramenti? E chi va in palestra come si organizza per non forzare troppo all’inizio? Io per ora sto provando a capire cosa mi fa sentire più sicuro, ma sono curioso di sapere le vostre esperienze. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
 
Ehi Lombat, che bello leggerti così motivato! Capisco perfettamente il tuo bisogno di riprendere con calma, e credo che entrambi i percorsi, casa o palestra, abbiano i loro pro. Io, essendo vegano, punto molto sull’alimentazione per sostenere i miei allenamenti leggeri a casa. Per tenere traccia dei progressi, oltre alla bilancia, uso un’app dove segno non solo peso e misure, ma anche come mi sento dopo ogni sessione. A casa mi piace fare yoga o circuiti con il peso del corpo, e integro con frullati proteici a base di piselli o canapa per dare una mano ai muscoli. La palestra può essere utile per la guida di un esperto, ma se hai paura di forzare, magari prova a casa ancora un po’, ascoltando il tuo corpo. Tu che mangi per sostenere il movimento? Racconta, sono curioso!