Ragazzi, vi racconto come sono riuscito a mettere su massa magra nell’ultimo anno senza accumulare un grammo di grasso in più. Premetto che ho un metabolismo veloce, di quelli che ti fanno mangiare un piatto di pasta e un’ora dopo sei già affamato. All’inizio pensavo fosse una condanna per chi come me vuole costruire muscoli senza sembrare un palloncino, ma alla fine ho trovato un sistema che funziona.
Partiamo dall’alimentazione, perché è lì che si gioca tutto. Ho puntato su un surplus calorico controllato, niente di esagerato, giusto 300-400 calorie sopra il mio mantenimento. La base della mia dieta è stata proteine magre: petto di pollo, tacchino, albumi, pesce bianco come il merluzzo. Circa 2 grammi di proteine per chilo di peso corporeo al giorno, senza sgarrare. I carboidrati li ho tenuti medi, soprattutto da fonti come riso integrale, patate dolci e avena, ma li ho concentrati attorno agli allenamenti, pre e post, per avere energia e recuperare meglio. I grassi? Pochi, ma buoni: olio d’oliva, avocado, qualche mandorla. Niente schifezze, niente zuccheri inutili, tutto calcolato con una bilancia e un’app per tenere traccia.
Sulle quantità, un esempio di giornata tipo: colazione con 6 albumi, 2 uova intere, 80 grammi di avena e un cucchiaino di burro di arachidi. Spuntino con 150 grammi di tacchino e 20 grammi di noci. Pranzo con 200 grammi di pollo, 100 grammi di riso e verdure a volontà. Post-allenamento un frullato con 30 grammi di proteine in polvere, 50 grammi di maltodestrine e una banana. Cena più leggera, tipo 200 grammi di pesce e un’insalata con olio. Prima di dormire, 150 grammi di fiocchi di latte magri. Totale intorno alle 2800-3000 calorie, dipendeva dal giorno.
Passiamo agli allenamenti, perché senza stimolo i muscoli non crescono, metabolismo veloce o no. Ho seguito un programma di forza su 4 giorni a settimana, con focus su compound: squat, stacchi, panca, trazioni. Serie da 6-8 ripetizioni, carichi progressivi, sempre cercando di aumentare il peso ogni 2-3 settimane. Il resto della sessione lo dedicavo a isolamento per braccia, spalle e polpacci, ma senza esagerare coi volumi. Due giorni di riposo attivo, con camminate veloci o stretching, per non spegnere del tutto il motore metabolico.
Il trucco vero è stato la costanza. Pesarmi ogni settimana, ma senza fissarmi: il peso saliva piano, 0,5-1 chilo in tutto l’anno, però lo vedevo allo specchio che era muscolo puro. Misuravo anche le circonferenze di braccia e gambe per essere sicuro di non illudermi. Niente cardio pesante, perché brucio già tanto di mio, ma tenevo d’occhio il grasso con un plicometro: sempre stabile tra l’8 e il 10%.
Non è stato facile, soprattutto i primi mesi, quando sembrava che non succedesse nulla. Ma dopo un anno i risultati parlano: spalle più larghe, addominali ancora definiti, forza alle stelle. Se avete un metabolismo come il mio, la chiave è pazienza, precisione e zero sgarri inutili. Fatemi sapere se vi serve qualche spunto in più!
Partiamo dall’alimentazione, perché è lì che si gioca tutto. Ho puntato su un surplus calorico controllato, niente di esagerato, giusto 300-400 calorie sopra il mio mantenimento. La base della mia dieta è stata proteine magre: petto di pollo, tacchino, albumi, pesce bianco come il merluzzo. Circa 2 grammi di proteine per chilo di peso corporeo al giorno, senza sgarrare. I carboidrati li ho tenuti medi, soprattutto da fonti come riso integrale, patate dolci e avena, ma li ho concentrati attorno agli allenamenti, pre e post, per avere energia e recuperare meglio. I grassi? Pochi, ma buoni: olio d’oliva, avocado, qualche mandorla. Niente schifezze, niente zuccheri inutili, tutto calcolato con una bilancia e un’app per tenere traccia.
Sulle quantità, un esempio di giornata tipo: colazione con 6 albumi, 2 uova intere, 80 grammi di avena e un cucchiaino di burro di arachidi. Spuntino con 150 grammi di tacchino e 20 grammi di noci. Pranzo con 200 grammi di pollo, 100 grammi di riso e verdure a volontà. Post-allenamento un frullato con 30 grammi di proteine in polvere, 50 grammi di maltodestrine e una banana. Cena più leggera, tipo 200 grammi di pesce e un’insalata con olio. Prima di dormire, 150 grammi di fiocchi di latte magri. Totale intorno alle 2800-3000 calorie, dipendeva dal giorno.
Passiamo agli allenamenti, perché senza stimolo i muscoli non crescono, metabolismo veloce o no. Ho seguito un programma di forza su 4 giorni a settimana, con focus su compound: squat, stacchi, panca, trazioni. Serie da 6-8 ripetizioni, carichi progressivi, sempre cercando di aumentare il peso ogni 2-3 settimane. Il resto della sessione lo dedicavo a isolamento per braccia, spalle e polpacci, ma senza esagerare coi volumi. Due giorni di riposo attivo, con camminate veloci o stretching, per non spegnere del tutto il motore metabolico.
Il trucco vero è stato la costanza. Pesarmi ogni settimana, ma senza fissarmi: il peso saliva piano, 0,5-1 chilo in tutto l’anno, però lo vedevo allo specchio che era muscolo puro. Misuravo anche le circonferenze di braccia e gambe per essere sicuro di non illudermi. Niente cardio pesante, perché brucio già tanto di mio, ma tenevo d’occhio il grasso con un plicometro: sempre stabile tra l’8 e il 10%.
Non è stato facile, soprattutto i primi mesi, quando sembrava che non succedesse nulla. Ma dopo un anno i risultati parlano: spalle più larghe, addominali ancora definiti, forza alle stelle. Se avete un metabolismo come il mio, la chiave è pazienza, precisione e zero sgarri inutili. Fatemi sapere se vi serve qualche spunto in più!