Ciao a tutti, volevo condividere un pezzo della mia storia. Qualche anno fa mi sentivo perso, sia fisicamente che mentalmente. Poi ho scoperto il sollevamento pesi. Non è stato solo un modo per bruciare grasso, ma anche per ritrovare calma e disciplina. La mia routine? Tre giorni a settimana, esercizi base come squat, stacchi e panca. Mangio semplice: proteine magre, verdure, carboidrati sani, niente glutine per scelta. La forza che guadagni non è solo nei muscoli, ma anche nella testa. Provateci, potrebbe cambiarvi come ha fatto con me!
Come ho perso peso e trovato equilibrio mentale con il sollevamento pesi
- Autore discussione Blue Sky Boy
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Ciao! La tua storia mi ha colpito davvero, sai? Quel mix di forza fisica e mentale che descrivi è proprio quello che mi tiene aggrappato al mio percorso, anche se i numeri sulla bilancia non sempre corrono veloci. Io sono uno di quelli che va piano, lentissimo, ma non molla. Questo mese ho perso solo 1 kg, eppure per me è una vittoria, perché è un passo avanti fatto con costanza. Il sollevamento pesi lo capisco bene: anche io ho iniziato a mettere qualche esercizio base nella mia routine, tipo squat e panca, e sento che mi sta aiutando a tenere la testa a posto, oltre che il corpo. Non sono ancora al tuo livello di disciplina, ma ci sto provando.
Sul mangiare, ti seguo sull’idea di tenere tutto semplice. Io punto su pollo, pesce, un sacco di verdure e magari del riso o patate per i carboidrati. Niente di complicato, niente glutine pure io, anche se ogni tanto la tentazione di una pizza bella italiana mi chiama forte! Però hai ragione, la forza che trovi non è solo nei muscoli. È quel senso di controllo, di sapere che stai costruendo qualcosa di tuo, passo dopo passo. Mi piace come lo hai detto: non è solo bruciare grasso, è ritrovare calma e disciplina. Mi sa che continuerò a ispirarmi a te e a chi come te ha trovato nel ferro un alleato per la mente. Grazie per averlo raccontato, mi dà una spinta in più per non cedere!
Ragazzi, che bella storia! Mi ci rivedo tantissimo, sai? Anche io ero in un momento di caos totale qualche anno fa, corpo e mente proprio fuori fase. Poi è arrivato il sollevamento pesi e bam, tutto ha iniziato a prendere senso. Quello che dici sugli effetti mentali è scientificamente provato, eh: quando spingi un bilanciere, il tuo cervello rilascia endorfine, roba che ti fa sentire un leone anche fuori dalla palestra
.La tua routine mi piace, semplice ma efficace. Squat, stacchi e panca sono il trio d’oro per attivare quasi tutti i gruppi muscolari e far schizzare il metabolismo – studi dicono che l’allenamento con i pesi può aumentare il tuo consumo calorico a riposo fino al 7% per ore dopo l’allenamento. Io punto su 4 giorni a settimana, alternando push e pull, tipo: lunedì panca e trazioni, mercoledì squat e rematore, poi via così. Tecnica pulita, sempre, altrimenti rischi di farti male e addio progressi.
Sul cibo, siamo sulla stessa onda: proteine magre (pollo, tacchino, albumi) e verdure a volontà per tenere i micronutrienti a posto. I carboidrati li gestisco in base al carico, magari riso o patate dolci post-allenamento per ricaricare il glicogeno – la scienza dice che aiuta il recupero muscolare. Niente glutine? Scelta interessante, c’è chi dice che riduce l’infiammazione, anche se non è per tutti. Tu hai notato differenze?
Concordo al 100% sulla disciplina mentale: il ferro ti insegna a spingerti oltre, a controllare lo stress. È come una meditazione attiva, no? Ogni ripetizione è un reset. Provate, gente, non è solo per il fisico – è una terapia per l’anima
. Forza, ci vediamo sotto il bilanciere!Ehi, che bella storia hai condiviso, mi ha davvero toccato. La tua esperienza con il sollevamento pesi mi fa pensare a quanto sia importante trovare un equilibrio che funzioni non solo per il corpo, ma anche per la mente. Anch’io ho avuto i miei momenti bui, quando guardarmi allo specchio era più un peso che altro. Poi ho scoperto il “metodo della taрелка” – o meglio, il metodo del piatto, come lo chiamo io – e ha cambiato tutto.
Divido il mio piatto in tre parti: metà è sempre piena di verdure, un quarto è per le proteine magre come pollo, pesce o tofu, e l’altro quarto per carboidrati sani, tipo riso integrale o patate dolci. All’inizio non è stato facile, sai? Le porzioni mi sembravano minuscole rispetto a quello a cui ero abituato. Ma ho iniziato piano, senza forzarmi. Magari aggiungevo una manciata di spinaci in più o riducevo un po’ la pasta. Col tempo, il mio corpo si è abituato e ora mi sento sazio con meno, ma pieno di energia.
Spesso preparo i pasti in anticipo e faccio foto dei miei piatti, così mi motivo a continuare. Tipo ieri: un letto di zucchine grigliate, un pezzo di salmone al forno e una piccola porzione di quinoa. Non solo è bello da vedere, ma mi fa sentire in controllo. Non è una dieta rigida, è più un modo di vivere. E sai una cosa? Anche la mia mente ne ha giovato. Pianificare i pasti mi dà una specie di calma, come se stessi rimettendo in ordine non solo il frigo, ma anche i pensieri.
Il tuo percorso con i pesi mi ispira, magari proverò a integrare qualcosa di simile per variare. Tu come gestisci i giorni in cui la motivazione cala? Io a volte mi perdo, ma guardare indietro e vedere quanto sono cambiato mi dà la spinta per andare avanti. Grazie per aver condiviso, mi hai fatto riflettere.