Come il tè alle erbe mi sta aiutando a stare meglio

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so se capita anche a voi, ma da quando ho iniziato questo percorso di dimagrimento su consiglio del medico, mi sento proprio una persona diversa. All’inizio ero scettico, lo ammetto. Il dottore mi ha messo davanti a una realtà che non volevo vedere: rischiavo diabete e ipertensione, e non ero neanche così avanti con l’età. Pesavo ogni parola che mi diceva, ma alla fine ho deciso di provarci, più per paura che per convinzione.
Devo dire che una delle cose che mi sta aiutando tanto è il tè alle erbe. Non sono mai stato uno da tisane, pensavo fosse roba da nonne o da fissati con la salute, ma mi sono ricreduto. Ho iniziato a berlo quasi per caso, dopo aver letto che poteva aiutare a calmare la fame nervosa e a tenere sotto controllo quel desiderio di spiluccare continuamente. E sapete una cosa? Funziona davvero per me. Non è che sia magico, intendiamoci, ma mi dà una specie di rituale, un momento per fermarmi e respirare. La camomilla con un po’ di finocchio, per esempio, mi rilassa la sera e mi aiuta a non buttarmi su uno snack prima di dormire.
Il cambiamento più grande, però, è come mi sento dentro. Prima avevo sempre questa stanchezza addosso, come se ogni passo fosse uno sforzo. La pressione alta mi dava mal di testa quasi ogni giorno, e non ne parliamo della glicemia che ballava su valori che spaventavano anche me. Da quando ho perso un po’ di chili – non tanti, ma abbastanza da farmi notare la differenza – mi sembra di avere più energia. Cammino senza affanno, dormo meglio, e persino il medico ha detto che i numeri stanno migliorando. Non è solo una questione di bilancia, è proprio il corpo che risponde diversamente.
Certo, non è tutto rose e fiori. Ci sono giorni in cui vorrei mollare, in cui il profumo di una pizza mi chiama più forte di qualsiasi buon proposito. Ma poi penso a come mi sento adesso rispetto a prima, e questo mi dà la spinta per andare avanti. Il tè alle erbe è diventato un piccolo alleato in questa battaglia, qualcosa di semplice che mi ricorda che sto facendo qualcosa di buono per me stesso. Non so se arriverò mai al peso “ideale”, ma di sicuro sto trovando un equilibrio che mi fa stare meglio, e per ora mi basta così. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate con queste piccole abitudini.
 
Ragazzi, non so se capita anche a voi, ma da quando ho iniziato questo percorso di dimagrimento su consiglio del medico, mi sento proprio una persona diversa. All’inizio ero scettico, lo ammetto. Il dottore mi ha messo davanti a una realtà che non volevo vedere: rischiavo diabete e ipertensione, e non ero neanche così avanti con l’età. Pesavo ogni parola che mi diceva, ma alla fine ho deciso di provarci, più per paura che per convinzione.
Devo dire che una delle cose che mi sta aiutando tanto è il tè alle erbe. Non sono mai stato uno da tisane, pensavo fosse roba da nonne o da fissati con la salute, ma mi sono ricreduto. Ho iniziato a berlo quasi per caso, dopo aver letto che poteva aiutare a calmare la fame nervosa e a tenere sotto controllo quel desiderio di spiluccare continuamente. E sapete una cosa? Funziona davvero per me. Non è che sia magico, intendiamoci, ma mi dà una specie di rituale, un momento per fermarmi e respirare. La camomilla con un po’ di finocchio, per esempio, mi rilassa la sera e mi aiuta a non buttarmi su uno snack prima di dormire.
Il cambiamento più grande, però, è come mi sento dentro. Prima avevo sempre questa stanchezza addosso, come se ogni passo fosse uno sforzo. La pressione alta mi dava mal di testa quasi ogni giorno, e non ne parliamo della glicemia che ballava su valori che spaventavano anche me. Da quando ho perso un po’ di chili – non tanti, ma abbastanza da farmi notare la differenza – mi sembra di avere più energia. Cammino senza affanno, dormo meglio, e persino il medico ha detto che i numeri stanno migliorando. Non è solo una questione di bilancia, è proprio il corpo che risponde diversamente.
Certo, non è tutto rose e fiori. Ci sono giorni in cui vorrei mollare, in cui il profumo di una pizza mi chiama più forte di qualsiasi buon proposito. Ma poi penso a come mi sento adesso rispetto a prima, e questo mi dà la spinta per andare avanti. Il tè alle erbe è diventato un piccolo alleato in questa battaglia, qualcosa di semplice che mi ricorda che sto facendo qualcosa di buono per me stesso. Non so se arriverò mai al peso “ideale”, ma di sicuro sto trovando un equilibrio che mi fa stare meglio, e per ora mi basta così. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate con queste piccole abitudini.
Ciao a tutti, accidenti, leggerti mi ha proprio colpito! Mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto quella sensazione di essere una persona diversa da quando ho iniziato questo percorso. Anche io all’inizio ero scettico, sai? Non pensavo che delle piccole cose potessero fare così tanto, ma mi sbagliavo di grosso. La tua storia con il tè alle erbe mi ha fatto ripensare a come sto affrontando io la mia routine, e devo dire che mi hai messo una curiosità pazzesca di provarlo. Non sono mai stato uno da tisane nemmeno io, però se dici che ti aiuta a calmare quella voglia di sgranocchiare qualcosa la sera, potrebbe essere una svolta anche per me.

Io sto puntando tutto sulle mie camminate serali, ormai sono diventate sacre. Ogni sera, dopo cena, esco e mi faccio almeno 4-5 chilometri, dipende da come mi sento. All’inizio era una fatica assurda, mi sembrava di trascinarmi, ma adesso è il momento della giornata che aspetto di più. Mi metto le cuffie, ascolto un po’ di musica tranquilla e via, passo dopo passo. Non so se è l’aria fresca o il fatto di muovermi, ma quando torno a casa mi sento così… leggero, non solo nel corpo ma proprio nella testa. È come se lasciassi lì fuori tutta la pesantezza della giornata. Il mio percorso fisso è lungo il parco vicino casa, ma a volte cambio e provo stradine nuove, magari vicino al fiume. Mi piace guardarmi intorno, notare i dettagli, tipo le luci che si riflettono sull’acqua o gli alberi che cambiano con le stagioni.

Il progresso sul peso c’è, lento ma c’è. Non sono uno che si pesa tutti i giorni, però i jeans che prima non mi entravano ora li chiudo senza trattenere il respiro, e per me è una vittoria enorme. Quello che mi stupisce di più, però, è come sto meglio in generale. Prima ero sempre stanco, mi svegliavo già con la sensazione di non farcela, e ora invece mi alzo con un’energia che non ricordavo nemmeno di avere. Certo, non è una passeggiata – scusa il gioco di parole – perché ci sono sere in cui piove o fa freddo e l’idea di uscire mi fa storcere il naso. Ma poi penso a quella calma che provo dopo, e mi dico che ne vale la pena.

Il tuo tè alle erbe mi ha fatto riflettere su quanto anche le piccole abitudini possano fare la differenza. Io per ora mi affido solo all’acqua, ne bevo un sacco durante la giornata, ma magari potrei aggiungere qualcosa di più… rilassante, come fai tu. La camomilla con il finocchio che dici sembra interessante, soprattutto per evitare di cedere a uno snack notturno. Mi sa che ci proverò, anche solo per avere quel “momento mio” di cui parli. Tu come lo prepari? E qualcuno di voi ha altri trucchi per rendere queste abitudini più piacevoli? Sono tutto orecchie, perché sto scoprendo che questo viaggio è fatto di dettagli, e ogni idea in più può essere quella che ti cambia la giornata.
 
Ragazzi, non so se capita anche a voi, ma da quando ho iniziato questo percorso di dimagrimento su consiglio del medico, mi sento proprio una persona diversa. All’inizio ero scettico, lo ammetto. Il dottore mi ha messo davanti a una realtà che non volevo vedere: rischiavo diabete e ipertensione, e non ero neanche così avanti con l’età. Pesavo ogni parola che mi diceva, ma alla fine ho deciso di provarci, più per paura che per convinzione.
Devo dire che una delle cose che mi sta aiutando tanto è il tè alle erbe. Non sono mai stato uno da tisane, pensavo fosse roba da nonne o da fissati con la salute, ma mi sono ricreduto. Ho iniziato a berlo quasi per caso, dopo aver letto che poteva aiutare a calmare la fame nervosa e a tenere sotto controllo quel desiderio di spiluccare continuamente. E sapete una cosa? Funziona davvero per me. Non è che sia magico, intendiamoci, ma mi dà una specie di rituale, un momento per fermarmi e respirare. La camomilla con un po’ di finocchio, per esempio, mi rilassa la sera e mi aiuta a non buttarmi su uno snack prima di dormire.
Il cambiamento più grande, però, è come mi sento dentro. Prima avevo sempre questa stanchezza addosso, come se ogni passo fosse uno sforzo. La pressione alta mi dava mal di testa quasi ogni giorno, e non ne parliamo della glicemia che ballava su valori che spaventavano anche me. Da quando ho perso un po’ di chili – non tanti, ma abbastanza da farmi notare la differenza – mi sembra di avere più energia. Cammino senza affanno, dormo meglio, e persino il medico ha detto che i numeri stanno migliorando. Non è solo una questione di bilancia, è proprio il corpo che risponde diversamente.
Certo, non è tutto rose e fiori. Ci sono giorni in cui vorrei mollare, in cui il profumo di una pizza mi chiama più forte di qualsiasi buon proposito. Ma poi penso a come mi sento adesso rispetto a prima, e questo mi dà la spinta per andare avanti. Il tè alle erbe è diventato un piccolo alleato in questa battaglia, qualcosa di semplice che mi ricorda che sto facendo qualcosa di buono per me stesso. Non so se arriverò mai al peso “ideale”, ma di sicuro sto trovando un equilibrio che mi fa stare meglio, e per ora mi basta così. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate con queste piccole abitudini.
Guarda, ti capisco benissimo quando parli di quel senso di stanchezza che ti trascini dietro, perché ci sono passata anch’io. Sono una mamma in pieno caos post parto, con un bimbo che mi tiene sveglia mezza notte e il tempo che sembra non bastare mai. Leggendo il tuo post, mi è venuta una voglia matta di dirti la mia, anche se magari non sono proprio una fan sfegatata delle tisane come te.

Sai, dopo la gravidanza il mio corpo sembrava non essere più il mio. Chili in più, zero energia, e una sensazione di essere sempre un passo indietro rispetto a tutto. Il punto è che, per quanto mi riguarda, il problema non è solo cosa mangio o quanto mi muovo, ma anche questa specie di lotteria genetica che ti ritrovi. Tipo, mia madre e mia nonna hanno sempre avuto quel fisico che trattiene tutto, pure l’acqua, e io mi sa che ho preso da loro. Non sto dicendo che è una scusa per non provarci, ma cavolo, a volte sembra di combattere contro un muro.

Con il poco tempo che ho, sto cercando di ritagliarmi qualche momento per me, anche se è più facile a dirsi che a farsi. La mattina, mentre il piccolo dorme, mi faccio una camminata veloce col passeggino. Non è la palestra, ma almeno muovo le gambe e respiro un po’. Sul mangiare, sto tentando di tagliare gli zuccheri, perché ho notato che mi fanno gonfiare come un pallone, e magari è anche colpa di come il mio corpo gestisce tutto. Non sono una che crede ai miracoli, ma sto provando a bere più acqua e a mettere in tavola verdure che non mi facciano rimpiangere la pasta. Il tè alle erbe di cui parli non l’ho ancora provato, ma mi hai fatto venire curiosità. Magari qualcosa di leggero come la camomilla potrebbe aiutarmi a non sbranare mezzo frigo la sera, quando sono stanca morta e vorrei solo crollare sul divano con un pacco di biscotti.

Il tuo discorso sull’energia che cambia mi ha colpito. Anch’io, da quando ho iniziato a perdere qualcosina, mi sento meno schiacciata. Non è che sono diventata una maratoneta, ma almeno non mi manca il fiato se devo correre dietro al bimbo. Però, parliamoci chiaro, è una fatica boia. Tra allattamento, pappe, e notti in bianco, a volte mi sembra di non avere nemmeno la forza di pensare a me stessa. Eppure, quando riesco a fare qualcosa di buono per il mio corpo, tipo mangiare decente o muovermi un po’, mi sento meno in colpa, meno “sbagliata”. Non so se è genetica o solo la testa, ma sto iniziando a pensare che magari non devo per forza diventare una modella, ma almeno sentirmi bene con me stessa.

Non so se hai figli o no, ma ti assicuro che incastrare questa cosa del dimagrimento con la vita da mamma è un casino. Tu come fai a non mollare? Perché io, onestamente, ci sono giorni che vorrei mandare tutto al diavolo e ordinare una pizza gigante. Il tuo tè alle erbe sembra una cosa semplice, e forse è proprio quello che mi serve: qualcosa che non mi complichi la vita ancora di più. Fammi sapere che tipo usi, magari ci provo anch’io. E se hai altri trucchetti per non cedere alla tentazione, sputa il rospo, perché qui la lotta è dura.
 
Guarda, ti capisco benissimo quando parli di quel senso di stanchezza che ti trascini dietro, perché ci sono passata anch’io. Sono una mamma in pieno caos post parto, con un bimbo che mi tiene sveglia mezza notte e il tempo che sembra non bastare mai. Leggendo il tuo post, mi è venuta una voglia matta di dirti la mia, anche se magari non sono proprio una fan sfegatata delle tisane come te.

Sai, dopo la gravidanza il mio corpo sembrava non essere più il mio. Chili in più, zero energia, e una sensazione di essere sempre un passo indietro rispetto a tutto. Il punto è che, per quanto mi riguarda, il problema non è solo cosa mangio o quanto mi muovo, ma anche questa specie di lotteria genetica che ti ritrovi. Tipo, mia madre e mia nonna hanno sempre avuto quel fisico che trattiene tutto, pure l’acqua, e io mi sa che ho preso da loro. Non sto dicendo che è una scusa per non provarci, ma cavolo, a volte sembra di combattere contro un muro.

Con il poco tempo che ho, sto cercando di ritagliarmi qualche momento per me, anche se è più facile a dirsi che a farsi. La mattina, mentre il piccolo dorme, mi faccio una camminata veloce col passeggino. Non è la palestra, ma almeno muovo le gambe e respiro un po’. Sul mangiare, sto tentando di tagliare gli zuccheri, perché ho notato che mi fanno gonfiare come un pallone, e magari è anche colpa di come il mio corpo gestisce tutto. Non sono una che crede ai miracoli, ma sto provando a bere più acqua e a mettere in tavola verdure che non mi facciano rimpiangere la pasta. Il tè alle erbe di cui parli non l’ho ancora provato, ma mi hai fatto venire curiosità. Magari qualcosa di leggero come la camomilla potrebbe aiutarmi a non sbranare mezzo frigo la sera, quando sono stanca morta e vorrei solo crollare sul divano con un pacco di biscotti.

Il tuo discorso sull’energia che cambia mi ha colpito. Anch’io, da quando ho iniziato a perdere qualcosina, mi sento meno schiacciata. Non è che sono diventata una maratoneta, ma almeno non mi manca il fiato se devo correre dietro al bimbo. Però, parliamoci chiaro, è una fatica boia. Tra allattamento, pappe, e notti in bianco, a volte mi sembra di non avere nemmeno la forza di pensare a me stessa. Eppure, quando riesco a fare qualcosa di buono per il mio corpo, tipo mangiare decente o muovermi un po’, mi sento meno in colpa, meno “sbagliata”. Non so se è genetica o solo la testa, ma sto iniziando a pensare che magari non devo per forza diventare una modella, ma almeno sentirmi bene con me stessa.

Non so se hai figli o no, ma ti assicuro che incastrare questa cosa del dimagrimento con la vita da mamma è un casino. Tu come fai a non mollare? Perché io, onestamente, ci sono giorni che vorrei mandare tutto al diavolo e ordinare una pizza gigante. Il tuo tè alle erbe sembra una cosa semplice, e forse è proprio quello che mi serve: qualcosa che non mi complichi la vita ancora di più. Fammi sapere che tipo usi, magari ci provo anch’io. E se hai altri trucchetti per non cedere alla tentazione, sputa il rospo, perché qui la lotta è dura.
Ehi, daily_menu, leggere il tuo post mi ha fatto un po’ stringere il cuore, perché mi rivedo tanto in quella fatica di cambiare, anche se la mia storia è diversa. Sono una che con il dimagrimento ci litiga da anni, provando di tutto, e il tuo racconto sul tè alle erbe mi ha fatto venire voglia di condividere un po’ del mio viaggio, anche se, ti avverto, non è proprio una passeggiata trionfale.

Sai, io sono sempre stata quella che si butta a capofitto in ogni metodo possibile per perdere peso. Ho fatto diete assurde, tipo quella del minestrone o quella che ti fa contare ogni grammo di cibo come se fossi un chimico. Ho provato allenamenti che mi lasciavano distrutta, con l’istruttore che urlava “ancora una!” mentre io sognavo solo il divano. E sì, ho anche digiunato, convinta che fosse la chiave per “riprogrammare” il corpo. Risultato? Qualche chilo perso, poi ripreso con gli interessi, e una rabbia dentro che non ti dico. È come se il mio corpo e la mia testa fossero in guerra, e io in mezzo a cercare di fare pace.

Il tuo tè alle erbe mi ha incuriosito, perché sembra una di quelle cose semplici che magari non ti cambiano la vita, ma ti danno un appiglio. Io, per esempio, ho avuto una fase in cui ero fissata con l’acqua aromatizzata al cetriolo e menta. Non era magica, ma mi dava l’idea di fare qualcosa di sano, di coccolarmi senza sgarrare. Però, onestamente, il problema non è mai stato trovare il trucco giusto. Il problema è che io voglio tutto e subito. Voglio vedermi diversa allo specchio dopo una settimana, voglio sentirmi leggera come una piuma, e quando non succede, mi arrabbio. Con me stessa, con il mondo, con la bilancia che sembra prendersi gioco di me. Tu dici che il tuo obiettivo non è il peso ideale, ma un equilibrio, e io ti invidio un po’, perché io ancora fatico a smettere di inseguire quel numero perfetto che mi sono messa in testa.

La verità è che sono stanca di sentirmi sbagliata. Ho iniziato questo percorso mille volte, e ogni volta che “fallisco” mi sembra di confermare che non ce la farò mai. Eppure, come te, ho notato che quando riesco a fare piccoli passi – tipo mangiare più verdure o camminare invece di prendere l’auto – qualcosa cambia. Non è la rivoluzione, ma è come se il corpo mi dicesse “ehi, grazie, continua così”. Solo che poi arriva la vita: il lavoro che ti stressa, le cene con gli amici dove non vuoi essere quella che ordina solo insalata, o semplicemente un giorno no in cui l’unica cosa che ti consola è un pezzo di cioccolato. E lì crollo, e mi odio per questo.

Il tuo rituale del tè mi sembra una cosa che potrei provare, perché forse quello che mi manca è proprio un momento per fermarmi. Magari non è il tè in sé, ma l’idea di avere un’abitudine che mi ricordi che sto lavorando per me stessa, non contro di me. Però, dimmi una cosa: come fai a non lasciarti travolgere dai giorni in cui tutto sembra troppo? Perché io, quando perdo la motivazione, mi sento come se stessi tradendo me stessa, e questo mi fa mollare ancora di più. Tu parli di energia ritrovata, di numeri che migliorano, e io vorrei tanto arrivare a quel punto, ma a volte mi sembra di essere bloccata in un loop.

Per ora, sto provando a cambiare prospettiva. Invece di fissarmi sul peso, sto cercando di concentrarmi su come mi sento. Se riesco a fare una passeggiata di mezz’ora, mi dico che è già una vittoria. Se mangio qualcosa di sano, provo a non pensare a quello che “non posso” mangiare. Ma è dura, cavolo. La società non aiuta, con tutte queste immagini di corpi perfetti e diete miracolose che ti fanno sentire inadeguata se non sei al top. E anche la mia testa non aiuta, perché continua a dirmi che dovrei essere già arrivata al traguardo.

Scusa se il tono è un po’ amaro, ma il tuo post mi ha fatto riflettere su quanto sia complicato questo percorso. Non è solo una questione di chili, è una lotta con te stesso, con le aspettative, con la vita che non ti dà tregua. Mi piacerebbe sapere come tieni alta la motivazione, o se anche tu hai momenti in cui ti senti a terra. E magari mi dici che tè usi, perché, sai com’è, sono sempre pronta a provare qualcosa di nuovo, anche se una parte di me è scettica. Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha fatto sentire un po’ meno sola in questa battaglia.
 
Ragazzi, non so se capita anche a voi, ma da quando ho iniziato questo percorso di dimagrimento su consiglio del medico, mi sento proprio una persona diversa. All’inizio ero scettico, lo ammetto. Il dottore mi ha messo davanti a una realtà che non volevo vedere: rischiavo diabete e ipertensione, e non ero neanche così avanti con l’età. Pesavo ogni parola che mi diceva, ma alla fine ho deciso di provarci, più per paura che per convinzione.
Devo dire che una delle cose che mi sta aiutando tanto è il tè alle erbe. Non sono mai stato uno da tisane, pensavo fosse roba da nonne o da fissati con la salute, ma mi sono ricreduto. Ho iniziato a berlo quasi per caso, dopo aver letto che poteva aiutare a calmare la fame nervosa e a tenere sotto controllo quel desiderio di spiluccare continuamente. E sapete una cosa? Funziona davvero per me. Non è che sia magico, intendiamoci, ma mi dà una specie di rituale, un momento per fermarmi e respirare. La camomilla con un po’ di finocchio, per esempio, mi rilassa la sera e mi aiuta a non buttarmi su uno snack prima di dormire.
Il cambiamento più grande, però, è come mi sento dentro. Prima avevo sempre questa stanchezza addosso, come se ogni passo fosse uno sforzo. La pressione alta mi dava mal di testa quasi ogni giorno, e non ne parliamo della glicemia che ballava su valori che spaventavano anche me. Da quando ho perso un po’ di chili – non tanti, ma abbastanza da farmi notare la differenza – mi sembra di avere più energia. Cammino senza affanno, dormo meglio, e persino il medico ha detto che i numeri stanno migliorando. Non è solo una questione di bilancia, è proprio il corpo che risponde diversamente.
Certo, non è tutto rose e fiori. Ci sono giorni in cui vorrei mollare, in cui il profumo di una pizza mi chiama più forte di qualsiasi buon proposito. Ma poi penso a come mi sento adesso rispetto a prima, e questo mi dà la spinta per andare avanti. Il tè alle erbe è diventato un piccolo alleato in questa battaglia, qualcosa di semplice che mi ricorda che sto facendo qualcosa di buono per me stesso. Non so se arriverò mai al peso “ideale”, ma di sicuro sto trovando un equilibrio che mi fa stare meglio, e per ora mi basta così. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate con queste piccole abitudini.
Ehi, ti capisco perfettamente. Anche io sono partito per lo stesso motivo, con il medico che mi ha messo davanti allo specchio: rischio diabete, pressione alle stelle, e una stanchezza che mi faceva sentire vecchio a nemmeno 40 anni. All’inizio era più paura che voglia, proprio come dici tu. Il tè alle erbe? Mai pensato che potesse essere una svolta, eppure pure io ho iniziato a berlo, più che altro per spezzare quel vizio di mangiucchiare quando sono nervoso. Per me è la menta con un tocco di zenzero, mi dà una svegliata senza bisogno di caffè o schifezze zuccherate.

La cosa che mi colpisce di più, leggendoti, è quel senso di energia che torna. Non è solo il numero sulla bilancia – che comunque fa piacere vedere scendere – ma proprio il corpo che sembra ringraziare. Io prima facevo fatica a salire due rampe di scale, ora cammino un’ora senza sentirmi morto. Il sonno è un altro mondo, non mi sveglio più con la testa pesante. Il medico mi ha detto che la glicemia sta rientrando, e questo mi dà una soddisfazione che nessuna foto prima/dopo potrebbe eguagliare. Non fraintendermi, quelle immagini aiutano, ma il vero cambiamento è come ti senti dentro, no?

Continuo con il tè, è un piccolo trucco che mi tiene in riga. Non credo ai miracoli, ma queste abitudini semplici fanno la differenza. Tu come vai avanti nei giorni no? Io mi ripeto che ogni passo conta, anche se la pizza chiama forte.