Correre via dal passato: il mio viaggio cardio dopo il divorzio

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
la corsa è diventata il mio modo per lasciarmi il passato alle spalle. Dopo il divorzio, ogni passo sul tapis roulant sembra un respiro più leggero. Non è solo il corpo che cambia, ma anche la testa: mi sto liberando di pesi che non vedevo nemmeno. Oggi, dopo un mese, mi guardo allo specchio e penso che forse sto correndo verso una versione di me che mi piace di più.
 
Ciao a tutti,
la corsa è diventata il mio modo per lasciarmi il passato alle spalle. Dopo il divorzio, ogni passo sul tapis roulant sembra un respiro più leggero. Non è solo il corpo che cambia, ma anche la testa: mi sto liberando di pesi che non vedevo nemmeno. Oggi, dopo un mese, mi guardo allo specchio e penso che forse sto correndo verso una versione di me che mi piace di più.
Ehi, capisco benissimo quel senso di liberazione che descrivi. Anche io, dopo un periodo difficile, ho trovato nella camminata un modo per respirare di nuovo. Non corro sul tapis roulant, ma macino chilometri tra sentieri e strade della mia zona. Ogni passo è come scrollarsi di dosso un pezzo di quello che ero prima. Ultimamente ho scoperto un percorso vicino al fiume, tutto pianeggiante ma con una vista che ti fa dimenticare i pensieri pesanti. Dopo un mese di camminate regolari, non solo vedo il mio corpo cambiare, ma mi sento anche più leggero dentro. È bello pensarla come una corsa, o una camminata, verso una versione migliore di noi stessi. Tu dove trovi la carica per andare avanti?
 
Ciao a tutti,
la corsa è diventata il mio modo per lasciarmi il passato alle spalle. Dopo il divorzio, ogni passo sul tapis roulant sembra un respiro più leggero. Non è solo il corpo che cambia, ma anche la testa: mi sto liberando di pesi che non vedevo nemmeno. Oggi, dopo un mese, mi guardo allo specchio e penso che forse sto correndo verso una versione di me che mi piace di più.
Ehi, correre via dal passato, dici? Io invece sono uno che è corso dritto verso il frigo, altro che tapis roulant. Dopo il divorzio mi ero pure illuso: giù 10 chili, specchio che mi faceva l’occhiolino, pensavo di essere il nuovo re del cardio. E invece eccomi qua, il peso è tornato con gli interessi, tipo un ex che non molla. Ogni passo che facevo per “liberarmi” è finito in una pizza consolatoria. Ora sto qua, a guardarmi allo specchio e a chiedermi se la versione di me che mi piace di più non sia quella che sa dove sta il telecomando. Qualcuno ha consigli per ripartire? Perché io, a ‘sto giro, mi sa che ho bisogno di un miracolo, altro che garcinia.
 
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Ehi, capisco quel giro di montagne russe col peso, ci sono passato anch’io. Dopo il mio divorzio, altro che pizza, mi sono buttato sui pesi. Non serve un miracolo, credimi, basta una barra e un po’ di voglia. Io ho iniziato con squat e stacchi, roba semplice, e in due mesi ho tirato via 8 chili di grasso e messo su muscoli che nemmeno sapevo di avere. La testa? Si svuota mentre spingi ferro, altro che tapis roulant. Se vuoi, ti passo una routine base, niente di complicato, ma funziona. Fammi sapere!
 
Ciao a tutti,
la corsa è diventata il mio modo per lasciarmi il passato alle spalle. Dopo il divorzio, ogni passo sul tapis roulant sembra un respiro più leggero. Non è solo il corpo che cambia, ma anche la testa: mi sto liberando di pesi che non vedevo nemmeno. Oggi, dopo un mese, mi guardo allo specchio e penso che forse sto correndo verso una versione di me che mi piace di più.
Ehi, capisco bene quel senso di liberazione che descrivi. Anche io sto cercando di correre via da qualcosa, ma nel mio caso è il peso che ho messo su durante i mesi in ospedale. La malattia mi ha fermato per un bel po’, e ora ogni passo che faccio è un modo per riprendermi la mia vita. La tua storia mi colpisce, sai? Quel respiro più leggero di cui parli lo sento anch’io quando riesco a muovermi un po’ di più, anche se per me è ancora una camminata veloce sul tapis roulant, non proprio una corsa. Dopo il divorzio hai trovato una strada, e io la sto cercando dopo tutto quel tempo a letto o in corsia. È vero quello che dici: non è solo il corpo, è la testa che cambia. Io mi sto abituando di nuovo a guardarmi allo specchio senza sentirmi estraneo. Forse stiamo correndo verso noi stessi, no? Un pezzo alla volta. Complimenti per il tuo mese, è un bel traguardo. Io sono ancora all’inizio, ma leggere di te mi dà una spinta.
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! 😊 Leggere della tua corsa verso una nuova versione di te mi fa venire i brividi, in senso buono! Quel “respiro più leggero” che dici è proprio quello che sto cercando anch’io, anche se nel mio caso è più un mix di pedalate e corsette leggere. Dopo un periodo incasinato, sto provando a rimettermi in pista, non solo per il peso ma per sentirmi di nuovo me stesso, sai? 🚴‍♂️

Sto ottimizzando il mio peso per migliorare nei miei sport – bici, corsa, un po’ di nuoto – e ho notato che partire con un check-up completo mi ha aiutato un sacco. Prima di buttarmi su diete o allenamenti tosti, ho fatto analisi del sangue per vedere dove sono i miei valori: ferro, vitamina D, tutto quanto. Non so te, ma io all’inizio sottovalutavo ‘ste cose, pensando “vabbè, mangio meno e corro di più”. Invece, capire cosa mi manca mi ha dato una base solida per costruire il mio percorso. 🩺

La tua storia mi ispira, davvero. Quel correre “verso noi stessi” che hai scritto è una frase che mi porto dietro oggi. Un passo alla volta, come dici tu, e magari ci ritroviamo tutti e due a guardarci allo specchio con un sorriso più grande. Grande per il tuo mese, continua così! 💪 E tu, hai mai fatto un check-up per vedere come stai dentro prima di lanciarti nel cambiamento?
 
Ehi, che bella vibrazione il tuo post, si sente proprio la grinta! La tua storia di pedalate e corsette mi ha colpito, soprattutto quel discorso di voler tornare a sentirti te stesso. Ti capisco, sai? Anche io sto cercando di rimettermi in carreggiata, ma ammetto che il percorso non è proprio una passeggiata. Leggere del tuo “respiro più leggero” mi fa venir voglia di provarci con più convinzione, però, devo dirtelo, a volte mi sembra di combattere contro un muro.

Sul check-up che dici, ti do ragione, è una mossa intelligente. Io l’ho fatto qualche mese fa, più che altro perché continuavo a sentirmi stanco nonostante mangiassi poco e mi muovessi. È saltato fuori che avevo la vitamina D bassissima e un po’ di carenza di ferro, roba che non avrei mai pensato potesse rallentarmi così tanto. Da lì ho iniziato a sistemare l’alimentazione, ma ecco, il punto è che non basta solo “mangiare meno e correre di più”, come dicevi tu. Il corpo è una macchina complicata, e se non lo capisci, rischi di girare a vuoto.

Però, parlando di come accelerare le cose, io sono fissato con i cibi che danno una spinta al metabolismo. Non so se hai mai provato, ma aggiungere spezie come il peperoncino o lo zenzero può fare la differenza, almeno per me. Tipo, faccio un’insalata di pollo con una salsa al peperoncino che ti sveglia i sensi: petto di pollo grigliato, un po’ di rucola, pomodorini e una crema fatta con yogurt greco, succo di limone e una bella dose di peperoncino fresco tritato. Oppure, la mattina, mi butto su una tisana con zenzero grattugiato e un pizzico di curcuma: scalda, dà energia e, dicono, aiuta a bruciare di più. Non è che ti fanno dimagrire da soli, sia chiaro, ma sembra che diano una mano a tenere il motore acceso, soprattutto se sei in fase di allenamenti come i tuoi.

Il problema, però, è che a volte mi sembra di fare tutto giusto – spezie, movimento, check-up – e i risultati arrivano a rilento. Tu come gestisci la frustrazione quando la bilancia non si muove? Perché, ok, correre verso se stessi è poetico, ma quando il peso non scende o i muscoli non si vedono, mi prende lo sconforto. La tua energia mi dà speranza, ma ammetto che sto ancora cercando il mio ritmo. Magari un giorno ci scambiamo qualche ricetta o trucco per non mollare. Intanto, complimenti per il tuo percorso, continua a spaccare!